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venerdì 6 aprile 2012

Gli ultimi anni di regno di Isabella di Castiglia

Come accade per tutti i sovrani, gli ultimi dieci anni di regno di Isabella la Cattolica, tra il 1494 e il 1504, sono incentrati sul problema della successione al trono di Castiglia.



Isabella di Castiglia e suo marito Ferdinando d'Aragona ebbero cinque figli, di cui però un solo maschio, che morì giovane.
Ecco i figli dei Re Cattolici:

File:Los Reyes Católicos y la infanta doña Juana.jpg


La politica matrimoniale seguita dai Re Cattolici aveva come obiettivo quello di stabilire delle solide alleanze in funzione anti-francese.
Per questo i figli di Isabella si imparentarono con le famiglie reali di Portogallo, Austria e Inghilterra.

La morte dell'Infante don Juan, però, mise in discussione tutta questa politica, perché i mariti delle altre figlie avrebbero potuto aspirare a sottomettere la Castiglia ai loro regni. 

L'anno seguente, 1498, morì anche la primogenita. Addolorata per la morte dei due figli prediletti, e gravata da problemi di salute, Isabella accentuò negli ultimi anni la sua religiosità, e fece testamento, mantenendo però segreto il nome dell'erede.



Tutti davano per scontato che Isabella avesse nominato erede il marito Ferdinando, che di fatto governava insieme a lei da trent'anni.




Ferdinando controllava, tramite l'Aragona, anche il regno di Napoli e Sicilia, oltre che la Sardegna e le Baleari, e si considerava a buon diritto il signore del Mediterraneo. Riteneva che i suoi contributi alla grandezza del regno di Castiglia, compresa la conquista di Granada e della Navarra, gli dovessero essere debitamente riconosciuti nominandolo erede del regno.


Questo però non accadde.


E' un grande dilemma per gli storici capire il motivo per cui Isabella, nel testamento, escluse il marito, a cui in apparenza era tanto legata, e lasciò tutto alla figlia Giovanna, così diversa da lei e con la quale non aveva mai avuto buoni rapporti. Giovanna era infatti contraria alla politica clericale della madre, e rifiutava persino i sacramenti, in modo particolare la confessione.
Per questo tutti erano convinti che alla morte di Isabella, ormai prossima a causa di un tumore all'utero, a regnare sarebbe stato il marito Ferdinando d'Aragona.




File:Isabella by Bigarny01.jpg


Negli ultimi anni di vita, molti motivi di amarezza derivarono a Isabella dalle divergenze con Cristoforo Colombo riguardo al governo di Hispaniola, cioè l'insieme delle prime zone americane colonizzate dagli spagnoli. Al ritorno dal suo penultimo viaggio in America, nel 1500, Colombo fu arrestato con l'accusa di abuso di potere, torture alle popolazioni indigene e traffico di schiavi.



Dopo sei settimane di durissima detenzione,
Colombo ottenne la grazia da parte dei Re Cattolici, ma perse sia il titolo di Ammiraglio sia quello di Governatore di Hispaniola. 


Tuttavia, dopo un colloquio privato con Isabella, Colombo ottenne il permesso di compiere un ultimo viaggio esplorativo nelle Americhe.


Al suo ritorno, Colombo si recò a Medina del Campo, dove Isabella si era ritirata nel 1504 a causa dell'acutizzarsi della sua malattia, (un tumore all'utero). Dopo un lungo e affettuoso colloquio,
Isabella perdonò Colombo e sarebbe stata forse pronta a reintegrarlo nella carica di Ammiraglio, ma la morte la colse pochi giorni dopo.



La Regina Cattolica aveva espresso il desiderio di essere sepolta a Granada, dove era stata costruita una Cappella Reale. Per questo, un lunghissimo corteo funebre attraversò la Spagna e portò il feretro dal castello di Medina del Campo alla città araba riconquistata, Granada appunto, dove ancor oggi si trova la tomba dei Re Cattolici e dei loro figli.


File:Capilla real tombs.jpg

Dopo i funerali solenni, si aprì il testamento che, con grande sorpresa di tutti, escludeva il marito Ferdinando dalla successione (qui sotto possiamo vedere il testamento scritto, firmato e autenticato con sigillo reale dalla stessa Isabella) e nominava erede universale, come si è detto...


File:Testamento Isabel Catolica.jpg


...la figlia Giovanna, moglie di Filippo I d'Asburgo, duca di Borgogna e delle Fiandre e signore dei Paesi Bassi, figlio dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo, arciduca d'Austria.


Alla regina Giovanna, successivamente detta "la Pazza", sarà dedicato il prossimo post storico.

mercoledì 1 febbraio 2012

Maria di Borgogna: l'ereditiera che cambiò la Storia.

Maria di Borgogna, (Bruxelles13 febbraio 1457 – Bruges, 27 marzo 1482)  fu Duchessa delle Fiandre per eredità paterna e Arciduchessa d'Austria per matrimonio con Massimiliano I d'Asburgo.


Fu grazie a queste nozze che gli Asburgo divennero una dinastia potente a livello europeo. Maria non visse sufficientemente a lungo (morì cadendo da cavallo) per poter vedere i frutti che la politica matrimoniale portò ai suoi discendenti, che, nel giro di due generazioni, arrivarono a controllare un impero "dove il sole non tramontava". Il figlio di Maria di Borgogna e di Massimiliano fu Filippo il Bello, Duca delle Fiandre, che




 sposando l'ereditiera Giovanna di Castiglia divenne re di Spagna, alla morte della suocera Isabella la Cattolica.  Filippo I non regnò a lungo: pare che la sua morte prematura sia da imputarsi all'ostilità del suocero, Ferdinando il Cattolico, che aveva perso il potere.




Alla morte di Filippo, Giovanna mostrò segni di instabilità mentale che furono strumentalizzati da suo padre Ferdinando d'Aragona, per mantenere il controllo della Castiglia, che aveva perduto alla morte di sua moglie Isabella, l'amica di Cristoforo Colombo, per intenderci. Giovanna fu rinchiusa nella fortezza di Tordesillas, dove rimase per cinquant'anni, fino alla morte, in tarda età, nel 1555.
A regnare sulla Spagna e il suo enorme impero coloniale, sulle Fiandre, sull'Austria e sull'impero fu suo figlio l'imperatore germanico Carlo V, quello sul cui impero il sole non tramontava:




Fu così che si creò una superpotenza mondiale senza dover combattere guerre, ma solo attraverso nozze. Per questo divenne un motto della dinastia asburgica la frase: "Bella gerant alii, tu felix Austria nube!": che gli altri combattano le guerre, tu, felice Austria, sposati!



Ecco il famoso quadro in cui Carlo V in armatura è ritratto da Tiziano.


Domani torna il mio romanzo "Gothian" con le sue affascinanti protagoniste!