Il Turkish Stream è il progetto di gasdotto che dovrebbe sostituire il South Stream, la cui realizzazione è stata bloccata in seguito alle sanzioni imposte dall'Unione Europea alla Russia.
La Federazione Russa ha deciso di far passare il gas attraverso la Turchia, con cui i rapporti diplomatici sono migliorati, e la Grecia, il cui premier Tsipras ha già firmato numerosi accordi di collaborazione economica col presidente russo Putin.
Il gasdotto potrebbe arrivare, tramite il canale d'Otranto, fino alla Puglia e quindi rifornire l'Italia da sud.
Ma la principale priorità russa è il riuscire a rifornire di gas la Serbia, che è il suo alleato storico nei Balcani. Per fare questo tuttavia si rende necessario il passaggio attraverso la Macedonia, in quanto la Bulgaria è vincolata al rispetto delle sanzioni comunitarie europee.
La Macedonia è un paese a maggioranza slavo ortodossa, ma con una forte minoranza albanese mussulmana. Proprio in questi giorni si stanno verificando delle tensioni nella zona nord della Macedonia, tra slavo/ortodossi e albanesi/mussulmani.
Un altro progetto di cui si sta discutendo molto è il Tap: Trans Adriatic Boru Hatti, collegato al Tanap (Trans Anadolu Boru Hatti) e al Nabucco, progetti facenti capo ad una cordata alternativa turca in alleanza con la Georgia e l'Azerbaijan.
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