sabato 7 giugno 2014

Lo stile dell Ville toscane e delle fattorie rustiche / Farmville landscape style



Con Leon Battista Alberti e i suoi trattai (De re aedificatoria e poi Villa) venne riscoperto il gusto della villa suburbana dell'antica roma come luogo di piacere e di ozio rispetto alle residenze urbane e vennero ripresi tutta una serie di consigli edificativi da Vitruvio e altri autori con qualche aggiunta e nuova chiarificazione.





La prima villa costruita in pieno stile rinascimentale viene considerata Villa Medici a Fiesole,(che vediamo nella foto qui sotto) dove per la prima volta sono assenti i caratteri militari e difensivi tipici dei castelli e caseggiati rustici medievali.





 Qualche decennio dopo Lorenzo il Magnifico faceva costruire a Giuliano da Sangallo la villa medicea di Poggio a Caiano, (che vediamo qui sopra) utilizzata come modello per i successivi sviluppi architettonici. Fondamentale è la nuova concezione di apertura verso l'esterno (rispetto alla chiusura difensiva medievale), con i giardini che diventano un tramite insostituibile tra l'abitazione e la natura stessa.
Annessa alla villa c'era la Fattoria, l'abitazione del fattore, cioè l'amministratore della proprietà, che fungeva da sovrintendente in absentia del feudatario o del proprietario.





Dalla Toscana il concetto di villa si diffuse nelle altre corti italiane: a Roma, a Ferrara, a Mantova, a Milano, eccetera. Nel XIV e XV secolo in Italia, la "villa" connotava una volta ancora una casa di campagna, talvolta la sede del potere della famiglia come nel caso di Villa Caprarola, più spesso progettata per i piaceri stagionali, generalmente collocata in modo da essere facilmente raggiungibile dalla città.

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