giovedì 7 febbraio 2013

Gli eredi di Gothian. Capitolo 32. Il druido Bendeigid è punito da Marvin




L'anziano druido Bendeigid arrivò a Camelyn scortato da un drappello di cavalieri del sacro tempio di Belenos.
Ad accoglierlo c'era il giovane druido Gwydion, l'astro nascente.



Gwydion teneva in mano il nuovo testo della religione druidica riformata. Il simbolo era una stella, quella di Earendil, la più amata dai Keltar.
Alcuni chiamavano quel testo "Stella a sette punte", altri "Book of common prayers".
Intorno ad esso si era scatenata una guerra di religione tra i sostenitori del politeismo puro e i seguaci del re-profeta Marvin, che parlavano di diteismo e di gerarchie angeliche.
Tra Bendeigid e Gwydion l'incontro fu gelido.
<<Tu hai perso la retta via!>> fu l'ammonimento del vecchio.
<<E tu forse non l'hai mai trovata>> fu la replica del giovane.
Ma a Bendeigid interessava soltanto vedere il re e rendersi contro della situazione.
Marvin è posseduto... non c'è altra spiegazione... è divenuto un Abominio! Ha osato percorrere il sentiero senza ritorno degli Eclionner.
Non era mai stato entusiasta di tutti i discorsi che inneggiavano al Principe Promesso, al Figlio di Cento Re e meno che mai al Profeta dei Keltar.
<<La guerra santa dei suoi fedelissimi ci ha screditato. Per non parlare del fatto che si è circondato di personaggio discutibili, come Igraine Canmore ed Ellis Eclionner. Ed ora è arrivata persino quella strega di sua madre, Lilieth Vorkidian. Si fa manipolare dalle donne come un burattino!>>
Gwydion ne aveva già sentite abbastanza per quel giorno.
Lasciò che il vecchio continuasse a brontolare e bofonchiare.
Nel frattempo si era sparsa la voce che re Marvin stesse molto male.
Pareva che avesse avuto un attacco epilettico, o qualcosa di simile, e che al suo capezzale vi fossero la moglie, la madre, la nonna, oltre naturalmente ad Ellis Eclionner e ad altri parenti.
Bendeigid si chiese se quello fosse un segno della collera divina.
Il dio abissale sta attraendo nel suo vortice l'apostata.
Il vecchio druido fu ammesso al capezzale del giovane sovrano.
Marvin era irriconoscibile. Il viso era di un pallore cadaverico. La faccia smunta, gli occhi infossati, i capelli aggrovigliati. La bocca era come atteggiata a un eterno broncio.



Appena vide Bendeigid, Marvin abbozzò un sorriso denigratorio:
<<Ecco che arriva il grande guaritore. Oggi è il mio giorno fortunato! Oppure vuoi curarmi con una delle tue prediche, o venerabile Bendeigid!>>
Il druido rimase sorpreso dall'astio delle parole di Marvin.
<<La pensiamo diversamente, maestà, ma non era mai venuto meno il rispetto reciproco>>
Marvin scattò in piedi:
<<Tu mi hai tradito! Hai partecipato alla congiura contro di me! Ho numerosi testimoni pronti a giurarlo! Allora, dimmi, chi è che ha mancato di rispetto all'altro?>>
Bendeigid assunse un'espressione di sdegno:
<<E chi sarebbero questi testimoni?>>
Marvin con un lieve cenno della mano indicò una serie di agenti della Sezione Speciale.
Il vecchio druido capì che non c'era più nulla da fare:
<<Questi tuoi servi sarebbero pronti a giurare il falso anche sull'anima dei loro antenati! Non sono un cospiratore! Ho sempre espresso apertamente le mie idee riguardo all'equilibrio degli Arcani Supremi e le ripeterò anche adesso, per l'ultima volta: ogni azione genera una reazione uguale e contraria. Nessuno può eludere questa legge universale, nemmeno tu, Marvin... nemmeno tu...>>
Marvin, esausto, indicò alcune guardie:
<<Accompagnatelo nelle segrete, dove avrà modo di riflettere fino alla fine dei suoi giorni sull'equilibrio degli Arcani Supremi e sulle altre leggi universali>>


Cast

Christopher Lee (Saruman) - druido Bendeigid
Baelor Targaryen il Benedetto- druido Gwydion
Jonathan Rhys-Meyers - Marvin Vorkidian

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