mercoledì 4 aprile 2012

Isabella di Castiglia, 2° parte: ombre e luci

Dopo la sua ascesa al trono di Castiglia nel 1479, la regina Isabella (1451- 1504) diede inizio ad una serie di iniziative destinate a fondare lo stato della nuova Spagna imperiale.

Isabella di Castiglia

Per prima cosa Isabella e suo marito Ferdinando, re d'Aragona, organizzarono congiuntamente una spedizione militare finalizzata alla completa realizzazione della "Reconquista", cioè del secolare processo di riconquista dei territori iberici in mano agli Arabi. Ai tempi di Isabella rimaneva in mano araba soltanto il Regno di Granada, nel sud della penisola iberica.
Il regno fu conquistato nel 1492 e annesso al regno di Castiglia. Isabella entrò a Granada trionfalmente il 2 gennaio, dopo sei mesi di assedio, tenendo in mano un crocefisso.




L'unificazione nazionale completa fu portata a termine da Ferdinando molti anni dopo, con la conquista del Regno di Navarra.

Il secondo elemento che caratterizzò il regno di Isabella fu la creazione di una monarchia assoluta, fortemente accentrata, sul modello francese.
I nobili persero potere politico, ma mantennero un primato economico tramite il possesso di vasti latifondi.
La Chiesa cattolica divenne il vero pilastro su cui poggiava la monarchia: appoggiò Isabella in tutto, ma in cambio chiese ed ottenne alcune cose che gettarono molte ombre sulla regina, e ne stanno tutt'ora ostacolando il processo di beatificazione. Mi riferisco al terzo, al quarto e al quinto punto della politica di Isabella, di cui sto per parlare.

Il terzo punto della politica della Regina Cattolica fu l'istituzione della Santa Inquisizione Spagnola, nel 1480. Tale tribunale doveva combattere l'eresia attraverso un capillare controllo della religiosità dei sudditi castigliani e aragonesi. Se qualcuno veniva denunciato per eresia, la prassi era quella di arrestarlo e farlo confessare sotto tortura, per poi bruciarlo vivo al rogo.
Isabella, di fronte a chi le faceva notare la brutalità di questi metodi, rispondeva che quello era l'unico modo per "salvare l'anima" agli eretici. 
Particolarmente devota alla Vergine, Isabella si fece ritrarre, insieme al marito e ai figli, nella sua adorazione.


File:Gallegocatholicmonarchs.jpg

Il quarto elemento, ancor più grave, fu l'espulsione degli Ebrei dal regno, "salvo bautismo", cioè salvo battesimo: gli Ebrei convertiti al cristianesimo potevano rimanere, ma erano comunque discriminati, a partire dal nome con cui venivano sprezzantemente chiamati: Marranos voleva dire "maiali" ed era considerata una delle più gravi offese.

Il quinto elemento, sempre in linea con i precedenti, fu la conversione forzata dei Moriscos, gli abitanti musulmani del regno di Granada appena conquistato.

Spettò al tribunale dell'Inquisizione, guidato dal confessore personale di Isabella, il padre domenicano Tomaso de Toquemada, detto "il Grande Inquisitore", a garantire la "limpieza de sangre", termine con cui la regina intendeva esprimere la purezza del sangue cristiano spagnolo, non "contaminato" da quello arabo o ebreo. Non è dunque fuori luogo parlare di elementi razzisti e integralisti nella politica di Isabella e dei suoi collaboratori.



Il sesto elemento fu l'appoggio alla spedizione di Cristoforo Colombo, che portò alla scoperta dell'America e alla sua colonizzazione da parte degli Hidalgos, i cavalieri castigliani.


File:Christopher Columbus7.jpg


I motivi dell'appoggio erano molti: in primo luogo, il bisogno di consolidare le finanze del regno unita alla speranza di trovare nuove ricchezze nelle lontane terre di cui si cominciava a favoleggiare; inoltre, il costo per l'impresa era relativamente contenuto, e non si poteva certo correre il rischio che il navigatore genovese si rivolgesse al re di Francia Carlo VIII, che avrebbe potuto soffiare un grosso affare ai coniugi spagnoli.
                                                                   



Ad Isabella va comunque riconosciuto il merito di aver creduto in un'impresa che gli altri si ostinavano a non voler finanziare. La decisione della regina di dare fiducia e credito al navigatore genovese fu così clamorosa che ne nacquero delle dicerie ridicole riguardo al rapporto tra Isabella e Cristoforo Colombo. La religiosità di Isabella però era tale che con assoluta certezza si può dire che non abbia mai avuto alcun rapporto intimo con Colombo.





Colombo mise piede in territorio americano il 12 ottobre 1492. Fu la prima di quattro spedizioni.


File:Viajes de colon en.svg


Isabella, consapevole dell'immenso potenziale di quella scoperta, unì l'aspetto politico ed economico a quello religioso, finanziando spedizioni che avevano come scopo ufficiale la "cristianizzazione" degli indigeni e come scopo ufficioso la conquista delle loro terre.
Nella cartina qui sotto si può vedere l'impero coloniale spagnolo nella sua massima espansione, colorato in rosso.


File:Spanish Empire Anachronous 0.PNG

Già nel 1493 sorse una contesa con il Portogallo, riguardo al diritto di colonizzazione delle Americhe, allora chiamate Indie Occidentali.
Isabella si rivolse al papa spagnolo Alessandro VI Borgia, perché facesse da arbitro della contesa ispano-portoghese.

File:Pope Alexander Vi.jpg

In una lettera molto convincente, scritta in latino a quattro mani con Torquemada, Isabella chiedeva al Papa spagnolo  il suo appoggio, anche in considerazione di tutto quello che lei aveva fatto per la cristianizzazione della Spagna. Nella lettera, Isabella faceva notare al Borgia che "Nullus hereticus, nullus Iudaeus habet solum in terra hispanica".

Probabilmente risultarono più convincenti, per il Papa, le promesse di un appoggio diplomatico, militare e finanziario spagnolo alle ambizioni di conquista sue e di suo figlio Cesare Borgia in Italia.


Dopo aver studiato attentamente la questione, Alessandro VI, il 4 maggio 1493, emise la celeberrima Bolla papale Inter coetera, nella quale, con un tratto di penna, si sanciva la spartizione del mondo tra Spagna e Portogallo. Alla Spagna sarebbero andati i territori che si trovavano a ovest del meridiano che passava per le isole di Capo Verde. I territori ad est, invece, ossia l'Africa e le Indie orientali, spettavano al Portogallo.
Isabella approvò.
(l'attrice che interpreta Isabella nelle immagini selezionate è Faye Dunaway)


Fu così firmato il Trattato di Tordesillas, che il 7 giugno 1494; divise il mondo in un duopolio esclusivo tra l'Impero spagnolo e l'Impero portoghese lungo il meridiano nord-sud, 370 Leghe (1.770 km) ad ovest delle Isole di Capo Verde (al largo della costa del Senegal, nell'Africa Occidentale), corrispondenti approssimativamente a 46° 37' O. Le terre ad est di questa linea sarebbero appartenute al Portogallo e quelle ad ovest alla Spagna. Questo meridiano veniva chiamato Raya. Il trattato venne ratificato dalla Spagna il 2 luglio, e dal Portogallo il 5 settembre 1494.


Nella terza parte, nel prossimo post storico, parlerò degli ultimi dieci anni di regno di Isabella, dal 1494 al 1504.


Fine seconda parte.

19 commenti:

  1. E questa diciamo e' la parte oscura del regno di isabella anzi davvero orribile direi, ma le va il merito, anche se non cancella le cose negative che ha fatto, di aver contribuito a farci fare un passo avanti con la scoperta delle americhe

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    1. Sì, Isabella ha due meriti importanti: aver fondato la Spagna moderna e aver creduto nell'impresa di Colombo, contribuendo alla scoperta del Nuovo Mondo. Gli altri punti sono indubbiamente oscuri, alcuni terribili, e anche se in parte sono dovuti alla mentalità dell'epoca, Isabella ha comunque delle responsabilità notevoli.
      Grazie per il commento e buona giornata!!!
      ;-)

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  2. To this day the uncertainty remains about whether Colombo was working for Spain or Portugal when he discovered Brasil. The funny part of it all is that he was trying to get to India, after the portuguese, but somehow he went off the route and ended up in Brasil. He didn't know it at first and that's why he named the people from Brasil of 'Indíos', which is the word used in a number of languages to refer to american natives

    http://myveryownoneyearproject.blogspot.pt/

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    1. I think that it wasn't Colombo to discover Brazil: it was Amerigo Vespucci. The treaty of Todesillas was signed before the discover of Brazil, wich entered in the portoguese sphere of influence. The question of Indìos is right!
      ;-)

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  3. Veramente molte ombre nel regno di Isabella...il periodo della Santa Inquisizione è uno dei più bui della storia

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    1. Sì, molte ombre e molto gravi: sicuramente il periodo della Santa Inquisizione è uno dei più bui! Torturare per far confessare cose mai fatte e poi bruciare vivi è qualcosa di abominevole. E dire che lo si faceva per "salvare le anime" è ridicolo.
      Ecco perché mi sembra assurdo che ci sia qualcuno che insiste per il processo di beatificazione di Isabella!
      Grazie per il commento e buona giornata!!!
      ;-)

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    2. Il problema è che la Chiesa tende a chiudere gli occhi di fronte a certe nefandezze....

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  4. ero rimasta un po' indietro con la lettura ,ma affascinata ho letto tutto d'un fiato , ah quanti ricordi...non legati al periodo storico ben s'intende, ma al periodo scolastico! ciao riccardo , elena www.tuttepazzeperibijoux.com

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    1. Anche io ho molti ricordi legati al periodo in cui studiai queste cose per la prima volta. Facevo la quarta liceo scientifico, e dovetti preparare con alcuni amici proprio una relazione su Isabella di Castiglia, che poi presentammo alla classe... sono passati molti anni, ma ricordo ancora molto bene quei giorni!
      ;-)

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  5. Ma perchè mai dovrebbero beatificarla???
    A me sembra che a parte il finanziamento di Cristoforo Colombo non è che sia stata esattamente una santa: era antisemita ed ha creato l'Inquisizione, altro che breatificazione!!!
    Non so perchè ma a me Isabella non è mai piaciuta molto, ed il tuo post di oggi ha confermato questa mia impressione: è vero che erano altri tempi, ma secondo mei lei sotto tutta quella propaganda da santa scesa in terra era proprio una mezza esaltata! ;P

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    1. La causa di beatificazione è stata avviata in base ad una serie di segnalazioni di miracoli che, non so esattamente come,la "buon'anima" di Isabella avrebbe operato. So che il processo era stato sospeso nel 1992 e poi è stato ripreso, credo dopo la morte di Giovanni Paolo II.
      Però qui devo documentarmi meglio.
      In ogni caso, quando ho sentito che la causa di beatificazione era stata riavviata, ho fatto un salto sulla sedia, perché, anche se avesse fatto 100.000 miracoli da morta, quello che aveva fatto da viva non era esattamente il comportamento di un santo.
      Tra l'altro era un'usurpatrice, perché l'erede legittima era la figlia di suo fratello. E sicuramente l'esaltazione c'era, perché la sua famosa entrata a Granada col crocefisso in mano... beh, direi che parla da sola...
      Comunque credo che il processo di beatificazione si sia arenato di nuovo... ;-)))

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    2. Ma la figlia del fratello, Giovanna "La Beltraneja" era erede legittima? O "bastarda", scusami il termine, come molti sostenevano?

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  6. L'inquisizione è una delle pratiche che la Chiesa dovrebbe vergognarsi di aver fatto, come questa donna, crimini che solo Dio potrà perdonare.

    Buona serata Marcella

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    1. Nel 2000, anno del Giubileo, papa Giovanni Paolo II chiese perdono, a nome della Chiesa cattolica, per i crimini commessi dall'Inquisizione, sia quella romana che quella spagnola.
      Quindi la Chiesa stessa ha riconosciuto che furono dei crimini.
      Poi all'improvviso la Congregazione dei Santi ha riavviato la causa di beatificazione di Isabella, credo nel 2006, cosa che ha stupito tutti, dato che tale causa era stata sospesa nel 1992 proprio per le "ombre" di cui ho parlato in questo post.
      Io non voglio entrare nel merito del discorso religioso. Mi limito a osservare che dal punto di vista storico Isabella non è stata una santa. Può essere anche stata per alcuni una grande sovrana, ma non era una santa. Credo che fosse in "buona fede", nel senso che era convinta di agire per la salvezza delle anime, però credo che così facendo abbia messo in pericolo più che altro la salvezza della sua.
      E qui mi fermo, perché al contrario di Isabella, non ritengo che la salvezza delle anime altrui sia di mia competenza.
      Buona serata a te!!!
      ;-)

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  7. Riccardo sono d'accordo con te, anche io non mi addentro in discorsi religiosi. Il periodo certamente e' stato uno dei piu' bui dela cattolicesimo cristiano, basti pensare che il Papa a cui si rivolge e' padre di Lucrezia Borgia....... Comunque penso sia altrettanto lampante che chi ha istituito la "santa" inquisizione, santa non puo' diventare......

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  8. Se c'è una cosa oscena e proprio contro la religione è usare la religione stessa per punire persone innocenti e per gestire la politica dello stato. L'inquisizione è stata un vero abominio e certo, Isabella, clap clap, bravissima per tutte le altre cose, però l'inquisizione è un'ombra moooolto scura che grava sul suo regno. Non sapevo volessero farla beata, mio dio che inutilità beatificare la gente. Mmmah!

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    1. Sono d'accordo con te! Eppure ci sono intellettuali come Vittorio Messori che dicono che l'Inquisizione non era così terribile come viene descritta, che su Isabella si è creta una "leggenda nera" e che dovrebbe essere beatificata, ma non lo sarà per colpa dell'opposizione della "lobby ebraica"... non dico altro perché già queste cose parlano da sé...
      Nel post di oggi tratto gli ultimi anni di Isabella, che non furono felici.
      Grazie e a presto!!!
      ;-)

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