L'
Ordine Teutonico o, nella sua definizione completa,
Ordine dei Fratelli della Casa Ospitaliera di Santa Maria dei Teutonici in Gerusalemme (in
latino Ordo Fratrum Domus Hospitalis Sanctae Mariae Teutonicorum in Jerusalem o
Ordo teutonicus; in
tedesco Orden der Brüder vom Deutschen Haus St. Mariens in Jerusalem o
Deutscher Orden;
sigla O.T.) è un antico
ordine monastico-militare e ospedaliero sorto in
Terrasanta all'epoca della
terza crociata (insieme a quelli
gerosolimitano e del
Tempio) ad opera di alcuni tedeschi (di
Brema e
Lubecca) per assistere i
pellegrini provenienti dalla
Germania.
Fino alla perdita di
Acri nel 1291, il principale teatro di operazioni dei Cavalieri teutonici rimase la Terrasanta. Tuttavia già a partire dal secondo decennio del
XIII secolo operarono nell'Europa orientale, prima in
Transilvania, per proteggere il
Regno d'Ungheria dalle incursioni dei nomadi
Cumani su richiesta di re
Andrea II d'Ungheria, quindi sulla costa baltica, nella zona che si estendeva a nord-est dei territori polacchi. Contribuirono ad una vasta opera di conquista e cristianizzazione dei territori occupati da tribù baltiche, perlopiù pagane, iniziata già nel secolo precedente con le cosiddette
Crociate del Nord.
La fondazione e le crociate
Hermann von Salza servì come quarto gran maestro dell'Ordine dei cavalieri teutonici dal 1209 al 1239. Pare che l'origine dell'ordine risalga al 1099, quando un cavaliere tedesco ferito durante i combattimenti per la presa di Gerusalemme venne assistito e curato da una coppia di pellegrini tedeschi, presumibilmente mercanti, che decisero in seguito di dedicarsi, con il beneplacito del Patriarca di Gerusalemme, all'attività di ospitalità e assistenza dei pellegrini, fondando un piccolo ospedale dotato di foresteria ed una cappella dedicata alla Vergine Maria. L'ospedale andò distrutto nel 1187 con la caduta di Gerusalemme. In seguito alla caduta della città fu indetta la terza crociata e il 1º settembre 1189 55 navi che trasportavano i cavalieri crociati tedeschi attraccarono ad Acri, una città portuale situata nella parte settentrionale dell'attuale stato di Israele. Alcuni di loro costruirono un ospedale da campo utilizzando una delle vele di una nave e si dedicarono alla cura dei feriti fino al loro rientro quando lasciarono l'ospedale a due religiosi tedeschi, ai quali nel tempo se ne aggiunsero altri, che lo ampliarono acquistando un terreno e costruendovi un edificio con annessa cappella e costituendo l'ordine dei fratres domus hospitalis sanctae Mariae Teutonicorum in Jerusalem. Il 6 febbraio 1191 all'ordine venne concessa l'approvazione e la protezione del pontefice Clemente III. La regola seguita dagli appartenenti all'ordine era quella dei cavalieri ospitalieri di San Giovanni in Gerusalemme. Il 21 dicembre del 1196 furono confermati all'ordine i possedimenti del tempo e futuri. Nel 1197 avrebbe dovuto aver luogo una crociata guidata dall'imperatore Enrico VI. Quando questi morì, i cavalieri che lo avevano preceduto in Terra Santa rientrarono, ma prima del rientro decisero di trasformare l'ordine in un ordine cavalleresco con compiti di protezione dei pellegrini. L'attività religiosa proseguì seguendo la regola dei Giovanniti mentre quella militare adottò la regola dei Templari.
La colonizzazione dell'Europa dell'Est
I territori dell'Ordine (1225-1250)
Papa Innocenzo III confermò la trasformazione il 19 febbraio del
1199 e ai religiosi venne assegnato il mantello bianco con croce nera. Nel 1221 papa Onorio III parificò l'Ordine teutonico all'Ordine dei templari e a quello degli ospitalieri. In seguito a cospicue e ripetute donazioni l'ordine si diffuse molto rapidamente: dal
Duecento al
Trecentoil numero delle commende (nome dato alle case dell'ordine) crebbe al ritmo di una ma spesso anche 3 o 4 all'anno; nel
1300 erano circa 300 diffuse in
Terra Santa,
Cipro,
Grecia,
Italia,
Spagna, nel
Sacro Romano Impero, nei
Paesi Bassi e nell'area baltica.
L'ordine istituì uno stato indipendente e iniziò un'intensa attività di
colonizzazione ed
evangelizzazione ma nel
1225 Andrea II, impaurito dalla nascita di uno stato entro il suo regno, scaccio l'ordine dall'
Ungheria.
Il secondo tentativo di colonizzazione di un'area geografica fu più efficace; dopo alcuni falliti tentativi di conquista dei territori occupati dai
Pruzzi,
Corrado di Masovia chiese l'appoggio militare dell'Ordine offrendo in cambio dei territori.
Hermann von Salza (Ermanno di Salza), gran maestro dell'Ordine teutonico, inviò quindi un distaccamento sulla
Vistola nel
1229.
L'alimentazione dei militi dell'Ordine teutonico era costituita da latte, uova, una minestra di
fiocchi d'avena e acqua. Chi aderiva non poteva far mostra del
blasone, né
cacciare (se non lupi e orsi). I castelli venivano eretti in pietra - e dal
XIV secolo in
mattoni - e questo fu di capitale importanza.
[1] Importante era anche l'impiego della
balestra e della
catapulta, perché consentivano di difendersi con piccoli contingenti.
Memore della passata esperienza con il sovrano ungherese, il gran maestro dell'ordine Hermann von Salza si fece confermare i diritti sui territori conquistati tramite la
bolla d'oro di Rimini emessa dall'imperatore
Federico II e la
bolla d'oro di Rieti emessa dal
papa Gregorio IX. Entrambe garantivano che dopo la conquista e conversione religiosa dei territori
baltici questi sarebbero stati assegnati all'Ordine, garantendo all'Ordine teutonico la sovranità ed al suo gran maestro il rango di
principe imperiale.
La campagna di appoggio al duca polacco cominciò nel
1226. Corrado, dopo lunga esitazione, tramite il contratto di Kruschwitz (
1230) assegnò all'ordine la città e il territorio di Kulm (
Chelmno).
Apogeo e decadenza
Negli
anni trenta del Duecento, subito dopo l'annessione di
Kulm, l'Ordine diede un forte impulso alla colonizzazione tedesca della
Prussia Orientale (
Marienwerder,
Elbingecc.), portando il
cattolicesimo sempre più a Oriente ed assorbendo i cavalieri di Portaspada (
1237). In quegli stessi anni passarono definitivamente sotto il loro controllo parte della
Livonia e della
Lituania. Nel
1241 unirono le loro forze a quelle della Polonia nel tentativo di contrastare le orde mongole guidate da
Batu Khan; la battaglia che ne seguì terminò con una sanguinosa disfatta per le forze della coalizione e lo stesso duca di Slesia Enrico perse la vita nello scontro, avvenuto a
Liegnitz, nei pressi dell'attuale Wahlstadt. Nel
1242 la
disfatta del Lago Peipus, presso
Vybiti, subita dai cavalieri dell'Ordine da parte di
Alexander Nevsky, principe di
Novgorod, segna una battuta di arresto nella loro espansione verso est. La conquista di
Königsberg (
1255), sarà seguita nei decenni immediatamente successivi dall'occupazione dell'intera Prussia Orientale e di ampie zone della
Pomerania. Nel
1309 la loro capitale fu trasferita a
Marienburg, nei pressi della città di
Danzica. L'apogeo della potenza dell'Ordine fu raggiunto nel corso del
XIV secolo, allorché fu completata la conquista della Livonia (città di
Narva e
Reval) e furono annessi alcuni importanti nuclei urbani lituani, fra cui la città di
Kaunas. Nel
1402 venne effettuata l'ultima importante annessione: il territorio imperiale della
Neumark. Alla sua massima espansione l'Ordine possedeva un vasto stato sovrano che dalle rive della Vistola arrivava fino all'
Estonia:
- in Prussia (1230: Elbing (1212), Marienburg (1274-1460), Braunsberg (1240-1466), Marienwerder (1233-1525), Königsberg (1255), Wehlau (Znamensk), Tilsit (Sovetsk), Allerstein (1348; Olszytyn), Graudenz (1220-1466; Grudziadz), Insterburg (1336; Cernjachowsk), Ermland (1243-1466), Tannenberg, Lübau, Rüdau, Löchstadt, Fischhausen, Frauenberg;
- in Samogizia (1384): Goldingen (Kuldiga), Memel-Menzelburg (1252; Klaipeda), cave d'ambra di Palmicken;
- in Curlandia (1230): Riga (1201-1561), Uxhüll, Kokenhausen, Jelgava, Rahden, Windau (1378; Ventspils), Mittau, Dünaburg (Daugavpils);
- in Livonia (1237-1561): Dorpat (1224-1558; Tartu), Wenden (Cēsis), Lemsal, Wolmar, isola di Götland (1398-1408), Libau (1263-1418; Liepāja);
- in Estonia (1346): Reval (1228-1237, 1346; Tallinn), Pernau (1250-1562; Pärnu), Maholm, Narva (-1558), Wiek, isola Dagö, isola Ösel (1227; Saaremaa);
- in Lituania (1398): Kauen (1362-1469; Kaunas) Welun;
- in Pomerelia (1310): Danzica (1309-1454), Oliwa, Dirschau, Konitz, Bülow, Zarnowitz, Schwetz, Pelplin, Neuenburg, Stargard;
- in Kulmerland (1328): Kulm (1226-1466; Chełmo), Kulmsee (1251-1466; Chełmza), Thorn (1231-1328, 1343-1454; Torun), Gollob, Strasburg, Włacławeck (1100);
- in Neumark (1402): Küstrin, Driesen.
Il 15 luglio del
1410 l'Ordine subì una memorabile sconfitta a
Tannenberg, in Prussia orientale, ad opera di
polacchi e lituani: da allora iniziò un rapido processo di decadenza, culminato con il
trattato di Toruń (1466). Con tale accordo l'Ordine teutonico riuscì a mantenere sotto il suo controllo i soli territori prussiani dovendo però riconoscere la sovranità nominale del re di Polonia su di essi. Si era definitivamente chiusa un'epoca.
Nel
1525 Alberto di Brandeburgo, gran maestro dal
1511, aderì alla
Riforma ed attuò la
secolarizzazione dei beni dell'Ordine: col trattato di Cracovia venne riconosciuto duca ereditario di Prussia, la quale passò così alla casa di
Hohenzollern mettendo fine allo Stato Teutonico. Dopo tre secoli l'Ordine Teutonico perdeva la sua sovranità: al suo gran maestro restava la dignità di
principe imperiale. Tuttavia all'ordine rimasero numerosi feudi imperiali e proprietà in Germania. Al gran maestro venne data la concessione imperiale di avere la dignità di principe-abate dell'impero con dignità cardinalizia e la precedenza su tutti i vescovi e abati. La sede dell'ordine fu trasferita a Mergentheim nel 1526, mente il Gran Maestro assunse come sua residenza il castello di Ellingen a nord di Weissenburg. Fu così riorganizzato in 12 province e baliaggi (
Balleien) che si estendevano su tutti i feudi imperiali tedeschi:
- Turingia con le tre commende di Zwaetzen, Lehesten, Liebstedt; aveva la contea di Hohenstein;
- Austria con 10 commende e 7 parrocchie, avente il diritto di voto al Reichstag;
- Assia, con sede a Magonza poi Wetzlar (1693) ed avente 6 commende Marburgo, Magonza, Gelnhausen, Marienburg, Wetzlar);
- Franconia con la sede dell'ordine a Mergentheim ed avente 18 commende e 12 parrocchie ed il diritto di voto al Reichstag (Muennerstadt, Eschenbach, Sachsenhausen, Ehrenstein, Waldstetten, Gelchsheim, ecc.);
- Coblenza comprendeva le commende provinciali di Colonia, Anversa, Coblenza, Muffendorf, Trar e Rheinberg, con diritto di voto al Reichstag;
- Lorena con 6 commende e le tenute di Rachtig e Tammels;
- Alsazia e Burgundia aveva 9 commende con sede principale ad Altshausen con diritto di voto al Reichstag (1729): contea di Bonndorf, Mainau, Beuggen, Horneck, Neckarsulm, Heilbronn, Blumenfeld, Kuesselburg, Graefenhausen, Uehlingen, Merdingen, Lauchheim, Kapfenburg, Bodenburg;
- An der Etsch und im Gebirge ("all'Adige e nei Monti") con sede a Bolzano e avente 5 commende e 5 parrocchie;
- Utrecht, appartenente al ramo protestante dell'ordine (indipendente dal 1637);
- Alten Biesen con sede a Liegi, avente 13 commende;
- Sassonia con 5 commende;
- Vestfalia con 6 commende e 3 parrocchie (Morsbroich-Leverkusen).
Anche l'ordine teutonico non fu risparmiato dalle
secolarizzazioni napoleoniche. Ancora membro del Collegio dei Principi, nel 1801 è depauperato di tutti i ricchi possessi posti sulla riva sinistra del Reno, perdendo così gran parte delle proprie rendite. Tuttavia, ricevette a compensazione vari capitoli, abbazie e conventi immediati in Austria e Svevia. I tentativi dell'ultimo gran maestro sovrano, Carlo Ludovico d'Austria, di acquistare la dignità di grande elettore sono vanificati con la dissoluzione dell'impero nel 1806; l'ordine fu definitivamente soppresso come entità politica nel 1809.
L'Ordine teutonico contemporaneo
Stemma del gran maestro dell'Ordine teutonico
L'Ordine, ridotto alla sua originaria attività ospedaliera, continuò ad esistere in
Austria. Solo a partire dal
1834 fu nuovamente chiamato in maniera ufficiale
Deutscher Ritterorden ("ordine cavalleresco teutonico"). A partire dal
1804 fu amministrato dai membri della dinastia degli
Asburgo fino alle dimissioni nel
1923 del gran maestro arciduca
Eugenio d'Austria. Tuttavia, il sospetto che l'istituzione fosse legata alla causa monarchica asburgica non venne meno ed i Teutonici subirono nel 1938, nonostante l’avvenuta trasformazione in ordine religioso non più militare, la persecuzione dei nazisti, notoriamente avversi alla Casa d'Austria, i quali soppressero l'Ordine nei territori austriaci e in Boemia-Moravia (1939).
L'Ordine teutonico nel
1929 si è trasformato in un
ordine canonicale. Oggi l'Ordine è quindi una struttura meramente religiosa di diritto pontificio, anche se il suo gran maestro, con dignità di
abate mitrato, ha facoltà di concedere dignità equestri cavalleresche a personaggi di altissimo rango: la
fons honorum, a tenore degli statuti del
1929, è direttamente quella del romano
Pontefice. Le concessioni, estremamente limitate, si dividono in cavalieri d'onore e in
familiares o cavalieri mariani, che hanno lo status canonico ecclesiastico di terziari dell'Ordine teutonico con regola agostiniana: hanno l'obbligo di ispirare la propria vita ai precetti evangelici e il dovere di recitare il rosario ogni giorno.
Fino al
1929 erano previste prove nobiliari molto rigide per l'accesso nell'Ordine, tanto che occorreva che i titoli nobiliari fossero di diretta promanazione Imperiale; oggi la caratteristica nobiliare si è in parte perduta, anche se resta la necessità di appartenere a classi sociali di assoluto spicco oltre, ovviamente, a dimostrare una fedeltà cattolica a tutta prova. In questo senso l'Ordine teutonico, attraverso i suoi canonici e cavalieri continua a raccogliere il fiore dell'
aristocrazia cattolica (inteso in senso prettamente nobiliare ma anche culturale, scientifico, teologico, letterario) all'interno delle sue commende.
L'abito dei canonici consiste di una tonaca nera e un mantello bianco con la croce nera con bordi argentati; come decorazione indossano una croce pettorale al cordoncino nero triplice e una croce a spilla a forma di croce teutonica al petto sinistro. Per i familiares il mantello è nero con la croce teutonica ricamata sulla spalla sinistra; la decorazione è una croce latina patente, nera con bordi bianchi, da portare al collo appesa a un fiocco per metà di colore nero e per metà di colore argento.
L'ammissione all'Ordine, come detto, è manifestazione della residua facoltà equestre del Gran Maestro concessa dagli Statuti approvati dalla
Santa Sede. Si tratta comunque di concessioni sporadiche: in tutto il mondo i Cavalieri sono nell'ordine delle decine, ultimi custodi di una quasi millenaria eredità cavalleresca crociata in
Europa e in
Terrasanta. L'Ordine si occupa di
pastorale parrocchiale e gestisce ospedali, scuole, collegi per studenti e case di riposo: opera in
Austria,
Germania,
Repubblica Ceca,
Slovenia,
Slovacchia ed
Italia (
Roma,
Sicilia e
Alto Adige): nel 2005 contava 35 case ed 81 membri professi, dei quali 65
sacerdoti.
[2]
Dell'Ordine esiste anche il ramo femminile delle
suore di carità dell'Ordine teutonico le quali, sole nel panorama canonico, riconoscono lo stesso superiore del ramo maschile nella persona del Gran Maestro.
L'unica sede centrale dell'Ordine Teutonico si trova a
Vienna in Singerstrasse, 7 nei pressi dello
Stephansdom. Allo stesso indirizzo si trovano la segreteria e il gran magistero. Il gran maestro dal
1923 è sempre un frate sacerdote (canonico) ed è attualmente mons.
Bruno Platter. La sua elezione viene confermata dalla Santa Sede e viene autorizzato a portare le insegne e il rango di abate mitrato. L'ordine attualmente è presente solo in Europa e non possiede nessun tipo di altra rappresentanza nel resto del mondo. È diviso in baliati, alcuni dei quali hanno sotto la loro giurisdizione delle Commende. La Procura generale presso la Santa Sede è a Roma in via Nomentana, 421. Il Baliato d'Italia per i familiares o cavalieri mariani è il "Baliato ad Tiberim", sempre a Roma, in via Sant'Eufemia, 21. A distanza di oltre 500 anni, il Gran Maestro Bruno Platter con decreto dell’8 dicembre 2009, solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, Patrona della Sicilia, ha sancito il ritorno dell’Ordine in Sicilia, con la creazione della Commenda Autonoma di Santa Maria degli Alemanni. Dal 17 ottobre 2013 la Commenda dell’Ordine Teutonico di Sicilia ha la sua sede definitiva presso la Chiesa del Sacro Cuore in Monreale.
Luoghi
Note
- ^ Christiansen E., The Northern Crusades, London, MacMillan, 1980
- ^ Dati statistici riportati dall'Annuario Pontificio per l'anno 2007, Città del Vaticano, 2007, p. 1452.
Letture e opere cinematografiche
- William Urban, I Cavalieri Teutonici, tradotto da Rossana Macuz Varrocchi, 2da, Gorizia, Libreria Editrice Goriziana [2003], 2007, ISBN 88-86928-99-8.
- I guerrieri dello spirito di Leonardo Vittorio Arena
- I Cavalieri della Croce Nera. L'Ordensbuch del 1264: statuti e regola dell'Ordine Teutonico di Pierluigi Romeo di Colloredo
- Aleksandr Nevskij di Sergej Mikhajlovič Ejzenštejn
- La Trilogia del Teutone di Guido Cervo, romanzi ed. PIEMME: La croce perduta, 2010, La battaglia sul lago ghiacciato, 2011, La setta dei mantelli neri, 2013.
Voci correlate