Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
venerdì 20 febbraio 2015
giovedì 19 febbraio 2015
Estgot. Capitolo 30. Il percorso di Iniziazione di Roman Waldemar
Il mattino seguente Waldemar si svegliò di buon umore, cosa che non gli succedeva da molto tempo, e con la ferma determinazione di ritornare ad essere padrone della propria vita.
Era come se in lui si stesse risvegliando qualcosa che si era assopito dopo le delusioni subite nell'ambito professionale, ma soprattutto dopo il dolore causato dalla morte della donna che amava, Virginia Dracu.
L'aver scoperto la verità su Virginia e sulle circostanze misteriose della sua scomparsa lo aveva reso combattivo. Era sua intenzione punire coloro che avevano manipolato e poi ucciso quella ragazza che non si era prestata alle loro trame.
Per farlo però era necessario agire d'astuzia: infiltrarsi tra gli Iniziati e trovare il modo di colpirli dall'interno.
Sentì che quella era la strada da seguire.
Ciò che conta non sono gli eventi. ma il modo in cui si reagisce ad essi.
Ora che incominciava a conoscere la verità dei fatti, sentiva di avere finalmente gli strumenti per reagire in modo adeguato.
Se ritengono così prezioso il mio patrimonio genetico, evidentemente possiedo delle qualità che ancora non hanno avuto modo di manifestarsi. Ma forse il momento è arrivato.
Forse era questo il senso dell'Iniziazione.
Il "dormiente" doveva svegliarsi.
A suo modo, anche Sidonie gliel'aveva detto.
Metti da parte l'esule. Diventa ciò per cui sei nato.
Seduto alla scrivania del suo grande e lussuoso ufficio, comprendeva per la prima volta di avere un potere contrattuale notevole nei confronti degli Iniziati.
Su questo punto Jessica aveva ragione.
Per loro sono molto più prezioso da vivo. L'Aristocrazia Nera mi vuole al vertice, come successore del Duca di Albany, e il Serpente Rosso vuole sancire un'alleanza matrimoniale tra la mia famiglia e quella dei Burke-Roche. Per il momento farò finta di assecondarli.
Quando Jessica si presentò da lui quella mattina notò il suo cambiamento:
<<Ti vedo più in forma, Roman. Quell'abito gessato a tre pezzi ti dona molto>>
Era uno dei primi complimenti spontaneamente sinceri, da parte di lei, come se finalmente si fosse accorta che lui, oltre ad essere un nobile, era anche un uomo prestante e di notevole fascino.
Era sempre stato elegante e molto curato nell'aspetto fisico, ma nei primi giorni ad Estgot si era lasciato andare, per cui Jessica non aveva ancora potuto apprezzare i suoi look migliori.
Lui si rese conto che fino a quel momento, con Jessica, non aveva lasciato trapelare quasi niente della sua vera personalità, dei suoi gusti, dei suoi lati positivi:
<<E' uno dei miei preferiti, in genere lo indosso nei giorni in cui mi sento più in forze e con maggiore spirito di iniziativa>>
Lei gli sorrise:
<<Iniziativa? La cosa si fa interessante...>>
Waldemar la fissò con sguardo complice:
<<Puoi comunicare a Ivan Kaspar che sto considerando l'ipotesi di sottopormi alla prova di Iniziazione>>
Jessica inarcò le sopracciglia, con stupore e una punta di preoccupazione:
<<E' una prova pericolosa. Non so esattamente in cosa consista, perché non si tratta di un rituale predeterminato, ma credo che comporti anche l'assunzione di pozioni che accentuano le capacità percettive e intuitive, per favorire un processo di autocoscienza>>
Quella era in genere una costante nelle prove iniziatiche:
<<C'è sempre stato questo elemento, sia nelle iniziazioni all'età adulta, sia in quelle per l'ammissione alle sette esoteriche. Spero che in questo caso non si tratti di banali sostanze stupefacenti. Non vi è autocoscienza per quella via, ma solo allucinazione>>
Ne parlava per "sentito dire", dal momento che si era sempre tenuto molto alla larga da qualsiasi tipo di sostanza che potesse alterare il funzionamento della mente o migliorare in modo artificiale le prestazioni atletiche del corpo.
Jessica sembrava invece saperne di più:
<<Più che una droga è un medicinale, anche se mi rendo conto che il confine tra i due concetti è molto vago. L'unica cosa che so è che ha effetto tossico soltanto su coloro che hanno un DNA con elementi diversi da quelli che gli Iniziati vogliono selezionare>>
Waldemar riconobbe in questo le caratteristiche più pericolose che poteva assumere l'eugenetica applicata a teorie di ricerca della perfezione:
<<Mostrano molta disinvoltura con la chimica applicata alla biologia. Molto spesso gli effetti collaterali di un farmaco sono imprevedibili>>
Lei gli rispose in tono confidenziale:
<<Questo vale per la ricerca farmacologica autorizzata. Ma gli Iniziati non fanno i loro test sulle cavie da laboratorio. La loro sperimentazione avviene sempre, direttamente, su esseri umani. E la cosa che più sorprende è che queste cavie umane sono consenzienti, in quanto hanno accettato spontaneamente di sottoporsi all'Iniziazione.
Ti dico questo solo per farti capire quanto sono potenti gli Iniziati e quanto è grande il desiderio delle persone ambiziose di entrare a far parte della loro società segreta>>
Lui annuì:
<<L'avevo intuito. Ora vedremo cosa saranno disposti ad offrirmi, se supererò la prova!>>
Jessica lo guardò
mercoledì 18 febbraio 2015
Estgot. Capitolo 29. Altri indizi
Una cosa che ancora non risultava chiara a Waldemar era il fatto che tutti i messaggi fossero scritti con la calligrafia di lady Margaret Burke-Roche.
I dati ufficiali di questa nobildonna, come era riportato persino nell'Encicolpedia Britannica, era :
Margaret Christabel Lake, hon. lady Burke-Roche, Baronessa Fenroy (Bieldside, 2 ottobre 1908 – Londra, 6 luglio 1993), fu una nobildonna britannica, amica e confidente della regina Elizabeth Bowes-Lyon, "La Regina Madre", e la prozia materna di Diana, Principessa del Galles.
Ebbe due figli: un maschio, lord Hector, Barone Fenroy, che sposò l'ereditiera americana Edith Van Garret, attuale Baronessa Fenroy, residente ad Hollow Beach, Long Island, New York, Usa; e una femmina, lady Glynis, che sposò il cugino Alfred Burke-Roche, da cui ebbe il figlio lord Charles Burke-Roche, coniugato con l'ereditiera parigina Marie Claire Tessier.
Riguardo a lady Glynis, la nonna di Jessica, e a sua cognata Edith Van Garrett, baronessa Fenroy, Waldemar sapeva ormai quasi tutto, dal momento che erano loro ai vertici della setta del Serpente Rosso.
Ma riguardo a lord Charles Burke-Roche e sua moglie lady Marie Claire Tessier, presunti genitori di Jessica, non c'era scritto assolutamente niente, nemmeno le date di nascita e di morte.
Sentiva che questo era un dato importante, ma che qualcuno lo voleva tenere nascosto.
Gli parve di essere vicino alla verità.
Se avessi l'accesso a internet troverei immediatamente tutte le informazioni che mi servono.
Vivere senza la possibilità di connettersi al Web era durissimo.
Andò nella biblioteca privata del suo appartamento, che era stata quella di lady Margaret, a cercare un testo recente di genealogie nobiliari inglesi.
Capì di essere sulla strada giusta quando vide che sporgeva leggermente rispetto agli altri.
Un segnalibro gli indicava persino la pagina giusta.
Lord Charles Burke-Roche (Londra, 23 dicembre 1962 - Estgot, 31 agosto 1997): unico figlio di Alfred e Glynis Burke-Roche, sposò Marie Claire Tessier, hon. lady Burke-Roche, LG GCVO (Saint Germain en Laye, 3 giugno 1966 - Estgot 31 agosto 1997). La coppia ha avuto un'unica figlia, l'onorevole lady Jessica Burke-Roche (Londra, 16 febbraio 1990), attualmente residente a New York.
Dunque i genitori della Jessica originale erano morti entrambi il 31 agosto 1997, ad Estgot, molto prima dell'incendio in cui erano morti i genitori adottivi di 3-J, ossia Jessica Baumann, il terzo clone.
Quella data gli fece venire in mente una coincidenza che non poteva essere casuale, considerando che le vittime erano parenti stretti.
Quella stessa notte è morta Diana Spencer, che era cugina dei Burke-Roche e appartenente alla Dinastia del Serpente Rosso.
Stando al racconto di Jessica, il matrimonio tra Diana Spencer e Carlo d'Inghilterra era stato fortemente voluto dalle rispettive nonne dei coniugi, lady Ruth Burke Roche e la regina madre Elizabeth Bowes-Lyon, per sancire un'alleanza di ferro tra la Dinastia del Serpente Rosso e l'Aristocrazia Nera, a cui la famiglia Windsor apparteneva.
Waldemar non aveva mai creduto a questa diceria, che comunque circolava da tempo sul web, ma alla luce di tutte le scoperte che aveva fatto, forse qualcosa di vero doveva esserci.
Forse Diana aveva scoperto qualcosa sull'attività degli Iniziati, o ne era stata messa al corrente dai genitori naturali di Jessica. Probabilmente aspettavano di avere delle prove in mano per poter denunciare la cospirazione, ma un segreto accordo tra le varie sette segrete ha prevenuto questa fuga di notizie, facendo in modo che tutti loro morissero "per incidente" nella notte del 31 agosto 1997.
Il dato ancora più interessante era che i genitori genetici di Jessica si trovavano proprio a Estgot in quella notte fatale.
Sono morti qui. Perché sono venuti in questo luogo dimenticato da Dio? Quali prove stavano cercando? Chi li avrebbe potuti aiutare e chi invece ha fatto in modo che morissero in un incidente?
Forse la risposta si trovava nei sotterranei.
C'è qualcuno che mi sta mettendo alla prova. Vogliono che io riesca a risolvere il rebus da solo, come se questo fosse una dimostrazione che merito di conoscere la verità. E' come una ricerca del Graal, qualcosa che ha le caratteristiche di una vera e propria Iniziazione ai Misteri.
Ma perché questa prova avveniva in modo del tutto diverso dal rituale ufficiale a cui gli Iniziati agli Arcani Supremi sottoponevano coloro che volevano entrare nella loro Società?
Forse le persone che mi suggeriscono questi indizi hanno aderito ad una setta che si oppone al Serpente Rosso e all'Aristocrazia Nera. Non può trattarsi della Fonte Sacra, perché loro hanno già tentato di avvicinarmi tramite Virginia Dracu, ed hanno fallito.
Resta la quarta setta, quella "buona", "benevola", di cui mi parlava Luca Bosco.
Cercò di farsi venire in mente il nome di quella quarta setta.
La Fiamma di Atar, questo è il nome, ed il suo simbolo è il Fuoco Segreto. Se troverò da qualche parte questo simbolo, unito a quello del Serpente Rosso, cioè l'Ordine del Drago, forse troverò il passaggio segreto che conduce ai sotterranei e alla verità.
Ma occorrevano ancora altri indizi, e soprattutto era necessario mettere in atto un piano di comportamento che non insospettisse gli Iniziati.
Domani ci saranno molte questioni da affrontare, ma le decisioni ormai sono prese.
Questa notte, finalmente, potrò dormire in pace.
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