venerdì 4 luglio 2014

Narciso e il narcisismo



Echo e Narcissus, John William Waterhouse, 1903, olio su tela, 109,2 x 189,2 cm, Liverpool, Walker Art Gallery.

La storia di Narciso si incrocia con quella della ninfa Eco, incontro nefasto che sarà la rovina di entrambi i giovani. Si tratta di un mito molto complesso perché riguarda lo specchio, un confronto che non è inteso solo come vedere se stessi ma conoscersi, “riflettere”. Nato dallo stupro di un fiume a una ninfa, Narciso respinge brutalmente ogni persona che ammira la sua bellezza. La stessa sorte tocca a Eco, che si innamora di lui incontrandolo in un bosco, ma che non può dimostrare a parole il suo amore perché è stata condannata dalla gelosa moglie di Zeus a ripetere solo le ultime parole dei discorsi. (La giovane aveva infatti salvato alcune concubine amanti del dio). Eco decide allora di mostrarsi allo splendido Narciso protendendo le sue braccia verso di lui e offrendosi teneramente come un dono d'amore. La reazione del giovane è spietata: fugge da lei inorridito, che a sua volta avvilita e piena di vergogna si ritira nel bosco vivendo in solitudine e struggimento, finché il suo corpo scomparirà e lascerà di lei solo la voce, un riflesso uditivo. Narciso invece è condannato a morire per il suo riflesso visivo: arrivato ad una fonte per bere, è attratto da se stesso, pensa che sia un corpo, non un ombra, e contemplandosi si innamora di sé, si da baci, si cinge il collo. Egli è l’amato e l’amante, brucia per quell’immagine senza consistenza, si guarda, si tocca, si dimentica di vivere. Al posto del suo corpo verrà ritrovato solo un narciso, che deve a lui il suo nome.




Il narcisismo è un termine che presenta una vasta gamma di significati, a seconda che venga utilizzato per descrivere un concetto centrale della teoria psicoanalitica, un disturbo mentale, un problema sociale o culturale, o più semplicemente un tratto della personalità. Ad eccezione del narcisismo secondario (o sano amor proprio), il termine viene solitamente usato per descrivere un certo tipo di problema in una persona o legato alle relazioni di gruppo con se stessi o con altri.

Nel linguaggio di tutti i giorni, il narcisismo è spesso sinonimo di egoismovanitàpresunzione. Applicato a un gruppo sociale, il narcisismo a volte indica elitarismo o indifferenza nei confronti della condizione altrui. In psicologia, il termine è utilizzato sia per descrivere il normale amore per se stessi sia l'insano egocentrismo causato da un disturbo del senso di sé.
La parola "narcisismo" proviene dal mito greco di Narciso. Secondo il mito Narciso era un bel giovane che rifiutò l'amore della ninfa Eco. Come punizione, fu destinato ad innamorarsi della sua stessa immagine riflessa nell'acqua. Incapace di consumare il suo amore, Narciso "rivolge lo sguardo rapito nello specchio d'acqua, ora dopo ora" e infine viene mutato in un fiore che porta il suo nome, il narciso.
Il concetto di eccessivo amor proprio è stato riconosciuto e preso in esame nel corso della storia. Nell'antica Grecia tale concetto è stato inteso come hýbris. Solo in tempi recenti è stato definito in termini psicologici.
  • Nel 1898Havelock Ellissessuologo inglese, utilizzò il termine «narcissus-like» in riferimento all'eccessiva masturbazione, per cui la persona diventa il suo stesso oggetto sessuale.
  • Nel 1899 Paul Näcke fu il primo ad usare il termine "narcisismo" in uno studio sulle perversioni sessuali.
  • Nel 1911 Otto Rank pubblicò il primo documento psicoanalitico specificamente interessato al narcisismo, collegando quest'ultimo alla vanità e all'auto-ammirazione.
  • Sigmund Freud pubblicò un documento esclusivamente dedicato al narcisismo nel 1914 chiamato Introduzione al narcisismo.
  • Nel 1923Martin Buber pubblicò il saggio Ich und Du nel quale sottolineò che il nostro narcisismo ci porta spesso a relazionarci con gli altri come se questi fossero degli oggetti invece che nostri pari.
  • Dal 2002, all'interno dei test ideati per individuare il narcisismo, i punteggi di coloro che risiedono negli Stati Uniti sono continuamente aumentati. Gli psicologi hanno suggerito un collegamento con il fenomeno dei servizi di social network.

Tratti e segni

Thomas suggerisce che i narcisisti mostrino la maggior parte – a volte tutti – dei seguenti tratti:
  • Una evidente concentrazione su se stessi negli scambi interpersonali;
  • Problemi nel mantenere relazioni soddisfacenti;
  • Mancanza di consapevolezza psicologica (vedi anche insightegosintonico);
  • Difficoltà con l'empatia;
  • Problemi nel distinguere se stessi dagli altri;
  • Ipersensibilità a qualsiasi insulto o insulto immaginato;
  • Vulnerabilità alla vergogna piuttosto che al senso di colpa;
  • Linguaggio del corpo altezzoso;
  • Adulazione nei confronti delle persone che li ammirano e li rafforzano;
  • Il detestare coloro che non li ammirano;
  • L'uso di altre persone senza considerare il prezzo di tale azione;
  • Il fingere di essere più importanti di quanto lo siano realmente;
  • Il vantarsi (sottilmente ma con insistenza) dei loro risultati e l'esagerarli;
  • L'affermare di essere un "esperto" in molte cose;
  • Incapacità di vedere il mondo dal punto di vista degli altri;
  • Negazione del rimorso e della gratitudine.

Una particolare forma di narcisismo è quella legata alle nuove tecnologie, ed al web, viene definita narcisismo digitale simile per certi aspetti all'egosurfing, che si caratterizzerebbe per uno smoderato culto della personalità, dell'apparire e di esibirsi sul web con i propri scritti, foto, video e messaggi; complici le applicazioni web 2.0 che consentono a qualsiasi utente di creare contenuti auto-prodotti con estrema facilità. 

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