venerdì 16 marzo 2012

Gothian. Capitolo 27. Alienor, Lilieth e il Pirata partono verso sud


Era un gelido mattino di fine autunno, a Tupile, in mezzo ai monti.
Alienor e Lilieth avevano da poco terminato la colazione quando dalle finestre della baita videro un assembramento di paesani, e capirono che il Pirata Gentiluomo, Vyghar di Linthael, era tornato dopo due settimane di assenza.
Il clima si era fatto più freddo. Le cime delle montagne erano ricoperte di neve.
A metà mattina, Vyghar si fece annunciare e comparve con l'aria di chi si sente al centro di eventi della massima importanza.


«Mie care signore, domani partiremo da qui per recarci in un luogo lontano, a sud. Rallegratevi, almeno andiamo verso il caldo!»
Ci fu un attimo di pausa e di disorientamento.
«Lo Sciancato dunque ha deciso?» domandò Lilieth, come se sapesse già la risposta.
Vyghar annuì e con aria vagamente ironica aggiunse: «Non solo, ha anche anticipato metà del riscatto! Ora i miei uomini sono ricchi, ed al mio ritorno potrò ricostruire la fortezza di Linthael!»
Alienor ebbe un attimo di illusione: «Mi libererete?»
Il lieve sorriso del pirata contrastava con la serietà dei suoi occhi neri.
«No, mia principessa. Voi e lady Lilieth verrete con me: abbiamo una missione della massima importanza da compiere. Ve ne parlerò durante il viaggio, ora non c'è tempo»
Lilieth parve avere un’intuizione, fece per parlare, ma poi non disse nulla.
Alienor era troppo delusa per accorgersene.
«Avete un giorno intero per prepararvi. Domattina si parte, e il viaggio, come ho detto, sarà lungo!»
Uscì senza dire altro.
Le due donne si guardarono, dubbiose.
Lilieth sorrise dolcemente: «Per diciotto anni non è successo nulla, e poi gli eventi sono precipitati. Ma questo non mi stupisce: il Millennio si avvicina, l'antico Patto scade, e tutte le forze si mettono in movimento»


Il pendolo che la distingueva come sacerdotessa di Ulien, dea della luna, era particolarmente luminoso quel mattino, e Lilieth pareva tutta circondata da un'aura di sacralità.
Alienor si era affezionata a lei come a una madre: «I nostri destini sono legati, come tu avevi previsto»
Lilieth annuì: «E' così. Siamo state entrambe tenute lontane dal luogo in cui deve compiersi il nostro destino. E' accaduto perché i tempi non erano maturi. Ora però tutto sta cambiando»
La bionda principessa apparve incuriosita, oltre che felice di partire.


«Hai qualche idea sul luogo esatto dove ci porteranno?»
«Qualcuna, Alienor, ma nessuna certezza. Le forze in gioco sono tante, e si stanno muovendo tutte in una volta. Probabilmente si passerà dalle mie terre, da mia madre, Lady Ariellyn Vorkidian, Contessa di Keltar-Senia e poi proseguiremo verso la grande muraglia»

 


Alienor annuì.
Si mise poi a preparare i suoi effetti personali, in silenzio, per non disturbare i pensieri dell'altra donna, che aveva già pronti da molto tempo i propri bagagli.
Da fuori si sentiva la voce possente di Vyghar che scherzava con i suoi uomini, divenuti improvvisamente molto allegri dopo le ultime donazioni.
«Vi ho resi molto ricchi, come vi avevo promesso! Ma dovrete aspettare ancora un po' prima di poter tornare alla vita mondana! Fintanto che non avremo rovesciato gli attuali sovrani, i loro servizi segreti vi scoverebbero subito, e non avreste il tempo di godervi nemmeno un centesimo del vostro tesoro»
Fece una pausa ad effetto.
«La mia missione è di importanza fondamentale. Mi recherò a stanare la Vedova Nera nel suo covo, al centro della sua ragnatela. Devo portarle i vostri saluti?» 
Un vecchio pirata si fece avanti: «Capitano! Mandate a dire all'Imperatrice che tutti i pozzi sono stati avvelenati, e i ponti bruciati, e brilla la roccia dove aspetteremo di travolgere i suoi legionari!»
Vyghar gli appoggiò una mano sulla spalla:
«Ben detto! Ora ci si presenta l'occasione per abbattere i sovrani che ci hanno espulsi dai loro regni. Nessuno conosce il nostro reale potere. Sono in molti a commettere l’errore di sottovalutare l’Alleanza di Tupile. Non hanno idea di quanti siamo, e non sanno che conosciamo segreti tali da scuotere l’Impero dei Lathear, il Regno degli Alfar e la Federazione dei Keltar fin dalle loro fondamenta. L’Alleanza è nata come un sogno di libertà e di giustizia. Ci ribellammo ai carnefici della Primavera di Sangue. Ora quei carnefici osano chiamarci criminali, loro che si comportano come il peggiore dei criminali!»

 

Alienor sentì che il pirata aveva parlato con sincerità, e percepì una sofferenza indicibile dietro a quelle parole, un dolore antico che accomunava tutti i pirati dell'Alleanza di Tupile.
Per la prima volta, credette di capire il loro stato d'animo.
Ognuno di noi, in un certo momento della vita, vorrebbe mollare tutto e andarsene, creare una propria Alleanza di Tupile, oltre i confini del mondo, per dimenticare tutto il resto.
Non ci aveva mai pensato, prima di quel momento. Credeva che i pirati fossero solo dei ladri e degli assassini, ma quella visione era riduttiva.
Sono esuli, certo, e feriti dalla vita… ma sono comunque uomini liberi!
Forse era questa commistione di esilio, dolore e desiderio di libertà ciò che accomunava il Pirata a Lilieth?
Possibile che in tanti anni non ci sia mai stato niente tra di loro?
Guardò Lilieth, che ascoltava il discorso come se fosse rivolto anche a lei.
Alienor colse l'occasione per porle la domanda che fin dal loro primo incontro era rimasta in sospeso:
«Non hai mai provato niente per Vyghar?»
Lei tardò a rispondere, e infine disse:
«Per me ormai è come un fratello»
La principessa evitò di farle notare che anche suo marito Masrek e sua cognata Ellis erano fratelli, e questo non aveva impedito loro di diventare amanti e avere un figlio insieme, Elner XI.
«E per Masrek provi ancora amore?»
Anche questa volta Lilieth dovette pensarci su, prima di formulare una risposta:
«Io amo il Masrek di diciotto anni fa. Non so se amerei quello che è diventato, l'Eremita. Credo che il dolore su di lui abbia avuto un effetto più pesante che su di me. Lui non ha una fede che lo sostenga, e il dio della sua stirpe, Eclion, non sa dare conforto, ma solo disprezzo verso tutti gli uomini più deboli»
Alienor non era pienamente soddisfatta di quella risposta. Doveva capire se Lilieth si sentiva ancora vincolata al giuramento matrimoniale oppure no.
«Il tuo affetto potrebbe farlo ritornare come era allora, quando ti chiese in sposa a tuo padre, davanti all'assemblea dei Keltar Senia, e tu eri una fanciulla più giovane di me»


Lilieth scosse il capo:
«Non credo. Io ero già una sacerdotessa, iniziata agli Arcani Supremi, sapevo bene a cosa andavo incontro. Ma lui... lui non poteva immaginare, ed io non volevo rovinare i pochi giorni di felicità che ci erano stati concessi dagli dei. E poi sono successe troppe cose, dopo. Non potrò mai dimenticare tutto quello che accadde nell'anno della Primavera di Sangue. Un sogno fu infranto...»
Alienor ricordò allora una frase che Marigold di Gothian aveva ripetuto più volte: «Il sogno che interrompi non tornerà più uguale»


N.d.A.

Vyghar di Linthael è Johnny Depp nei panni di Jack Sparrow.
Alienor di Alfarian è rappresentata come Elayne Trakand, principessa di Caemlin ne "La ruota del tempo" di Robert Jordan.
Ariellyn Vorkidian è Francesca Annis nei panni di Jessica Atreides, nel film "Dune" di David Linch, tratto dall'omonimo romanzo di Frank Herbert.
Lilieth Vorkidian e Masrek Eclionner sono rappresentati come Lyanna Stark e Rhaegar Targaryen al torneo di Harrenal, nell'anno della Falsa Primavera, ne "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" di George Martin.

12 commenti:

  1. Mi piacciono davvero molto le figure di Lilieth e di Vyghar, Riccardo scrivi molto bene

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  2. Mi prometti che al pirata gentiluomo non fai fare una brutta fine? E' il personaggio che mi piace di più....
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    1. Ti posso già dire, con la certezza di chi ha finito di scrivere il romanzo, che il Pirata non farà assolutamente una brutta fine!
      ;-)

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  3. Che bel personaggio che è Lilieth! Anche se le sue risposte sono tutte un pò vaghe, dopo tutti i cospiratori che ci hai presentato finora, almeno lei sembra gentile e sincera!
    Un tipo davvero interessante anche Vyghar, in parte sarà anche perchè lo associo a Jack Sparrow, ma mi piace sempre di più!!!^^

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    1. Grazie!!! Sì Lilieth si distingue dagli altri perché non aspira al potere, né trama qualcosa di particolare. Il suo è un approccio mistico, in quanto, come sacerdotessa, sa già che determinate cose dovranno comunque accadere, qualunque cosa tentino di fare gli altri personaggi. Da qui la sua maggiore serenità. Il resto rimane vago perché ci sono alcuni segreti ancora da svelare ;-)
      Vyghar io me lo sono immaginato uguale a Jack Sparrow fin dal primo momento... se mai si dovesse trarre un film da questo romanzo (rido mentre scrivo) non accetterei nessun altro tranne Johnny Depp!!! ;-)
      Ci voleva un personaggio come lui per rendere il romanzo più attraente per il pubblico femminile ;-)
      Buona serata!!! ^^

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  4. Great post as usual. I'm always happy to learn more about these characters.
    Nice choice of photos and illustrations.

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  5. Eccola, Lilieth! Mi ricorda sempre di più Galadriel di Tolkien! (scusa per tutte le volte che tiro di mezzo il Signore degli Anelli, non intendo sicuramente farti un torto con questo!) Mi sono piaciute molto due frasi di questo capitolo: "Mandate a dire all'Imperatrice che tutti i pozzi sono stati avvelenati, e i ponti bruciati, e brilla la roccia dove aspetteremo di travolgere i suoi legionari!" e "Il pendolo che la distingueva come sacerdotessa di Ulien, dea della luna, era particolarmente luminoso quel mattino, e Lilieth pareva tutta circondata da un'aura di sacralità." La seconda frase rende benissimo l'immagine e l'atmosfera! Mi fa molto piacere che Alienor provi finalmente a vedere le cose da un punto di vista diverso dal suo, la vicinanza di Lilieth sembra farle del bene! Grande chiusura di capitolo che lascia tutto in sospeso! Mi sono proprio affezionata a questo romanzo!

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    1. Sono veramente molto felice per questo tuo commento!!! Ogni paragone a Tolkien è un grandissimo onore!!! Io amo infinitamente il personaggio di Galadriel, per la sua evoluzione che la vede nel "Silmarillion" come principessa ribelle e coraggiosa, mentre nel Signore degli Anelli, dopo migliaia di anni, è divenuta l'eterea regina di grande saggezza e dolcezza, che dona la luce di Earendil, e porta al dito uno dei tre anelli del potere! Lilieth trae molto da Galadriel, e altrettanto da Viviana e Morgana, le ultime sacerdotesse di Avalon (il ciclo della Zimmer Braldey è un altro dei miei testi sacri). Mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato quelle due frasi: si vede che sei una lettrice attenta e di buon gusto! La prima è una sorta di rivisitazione di Kafka al contrario, ripensando al racconto: "Il messaggio dell'imperatore". Qui è il Pirata che dovrà portare all'Imperatrice il messaggio dei suoi uomini. E' un punto pieno di pathos, a cui tengo molto!!! La seconda frase è certamente il frutto di una fusione tra Galadriel, Viviana e Morgana, donne "lunari", di una sacralità tenue, dolce, opposta a quella demoniaca di Ellis e Marigold.
      Alienor troverà in Lilieth la sua maestra di vita, che la inizierà agli Arcani Supremi.
      La frase conclusiva è il "Leit-Motiv" di tutto il romanzo: ognuno dei personaggi ha visto infranti i propri sogni, e sa che non potranno più tornare come prima, ma sanno anche che si potrà trovare la via del riscatto.
      Il fatto che tu ti sia affezionata a questo romanzo è per me una grandissima ricompensa per tutte le notti insonni passate a scrivere, correggere, rileggere, riscrivere, per cercare una sintesi di tutto il marasma di personaggi, trame ed emozioni che sentivo agitarsi nel mio cervello di lettore compulsivo ;-)
      Grazie di cuore!!!!

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    2. Galadriel piace moltissimo anche a me e ho amato il Silmarillion per avermela fatta conoscere meglio! Cavoli, il ciclo di Avalon io l'ho letto a pezzi, in disordine, e poi ho lasciato perdere. Sarà probabilmente stato perché ero piccolina quando l'ho iniziato, devo riprendere tutto in mano! La prima frase mi ricordava vagamente qualcosa ma non sapevo dove piazzarla, tra l'altro non ho mai letto quel racconto di Kafka..ciò non toglie nulla alla bellezza del passaggio! E' molto bello il fatto che ci sia un filo conduttore che accomuni i diversi personaggi che si vedono tutti, in un modo o nell'altro, costretti a cambiare. Immagino che sia veramente un lavoro duro e lungo, ma fallo in primo luogo per te stesso, perché la soddisfazione di essere riusciti a produrre un qualcosa da tutte idee che si hanno in mente è impareggiabile! Io ti auguro sempre di poter avere un pubblico sempre più vasto!

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    3. Sì, quando ho incominciato a scrivere il romanzo l'ho fatto proprio per dare una risposta ad una mia esigenza interiore di creare qualcosa da tutte le idee che si erano sedimentate nella mia mente!
      Avere una lettrice come te soddisfa già la mia esigenza di condivisione e comunicazione. L'altra lettrice attenta è la Tubino, che però non si fa sentire da un pezzo, e mi manca molto!!!
      Grazie mille per quello che hai scritto!!!
      Ti segnalo il post di oggi su Ellis e Marigold perché è molto particolare, e mi interessa sapere cosa ne pensi (l'ho rimaneggiato molte volte per renderlo accettabile ai lettori!!!)
      Grazie ancora e buona domenica!!!

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