giovedì 25 settembre 2014

Exterior and garden design















































Immagini particolari con effetti speciali





Da Hong Kong a Sorrento: quando la natura si ribella









Paesaggi


Scozia;

Mount Baker,Washington-USA.



Tjolöholm Castle, Sweden 

Västervik, Svezia meridionale

Béziers, Francia

Irlanda del Nord

Yockenthwaite, North Yorkshire (notare la buchetta delle lettere con la sigla ER cioè Elizabeth Regina, in latino naturalmente)

Ashness Bridge, The Lake District, Cumbria, England

Svizzera

Torre del Benaco, Lago di Garda

Mumbles Lighthouse Gower, Swansea Wales 

Fiume Severn, confine tra Galles e Inghilterra

Olanda

Norland Moor, West Yorkshire 

Germania

Pendici dei Carpazi, Romania

Vasily Dmitrievich Polenov (1844–1927), Overgrown Pond (1879) 





Galadriel: le origini dei suoi poteri magici e la crescita del suo ruolo nella Terra di Mezzo





Il personaggio di lady Galadriel, regina degli elfi di Lothlorien, è dotato di poteri straordinari rispetto a quegli degli altri elfi.

Può leggere nel pensiero e comunicare telepaticamente, può vaticinare il futuro, operare guarigioni e contrastare con la sua magia persino lo stesso Sauron, scacciandolo dalla fortezza di Dol Guldur (l'evento, raccontato nelle appendici del Signore degli Anelli, sarà reso cinematograficamente nel terzo capitolo della saga de "Lo Hobbit" e cioè "La battaglia delle cinque armate").

Da dove le derivano tutti questi poteri e qual è la ragione del suo ruolo centrale come guardiana della Terra di mezzo?
I poteri le derivano principlamente dal fatto di essere la detentrice di uno dei più importanti anelli del potere, uno dei "tre anelli ai re degli Elfi", e cioè Nenya, l'Anello di Diamante.





Sappiamo che gli altri due anelli sono detenuti da Elrond (il cui anello Vilya gli concede la possibilità di nascondere se stesso e il suo riparo di Gran Burrone agli occhi del nemico) e da Gandalf (che lo ricevette da Cirdan, che a sua volta l'aveva ereditato da Gil-Galad) il quale tiene sempre in tasca l'anello Narya, l'anello del Fuoco, che gli dà l'energia per i suoi lunghi viaggi e conferisce maggiori poteri al suo bastone in grado di scatenare la fiamma di Anor.

Ma gran parte del carisma di Galadriel le deriva dalla sua storia personale e dalla sua lunghissima vita, lunga Tre Ere (per un totale di oltre seimila anni).

La giovinezza di Galadriel viene narrata ne Il Silmarillion il terzo grande romanzo (che è in realtà una raccolta di racconti mitologici) di J.R.R. Tolkien, uscito postumo nel 1977.

Ci sono alcuni dati essenziali che meritano di essere tenuti presenti, anche in vista del ruolo di Galadriel ne "La battaglia delle cinque armate", che uscirà il 17 dicembre al cinema.

Galadriel nasce a Valinor, nel Continente Occidentale, durante la Prima Era.

Suo padre è Finarfin, re dei Noldor e sua madre è Earwen di Alqualonde, principessa dei Teleri.




Noldor
Finarfin
Eärwen
Finrod
Felagund
Orodreth
Angrod
Aegnor
Galadriel
Celeborn
Finduilas
Elrond
Celebrían

Arwen

Pur essendo all'inizio reverente nei confronti dei Valar, Galadriel si ribellò a loro quando essi pretesero che suo zio Feanor consegnasse loro le gemme dei Silmaril, da lui creati, come punizione per aver accettato gli insegnamenti di Melkor.  Feanor accusò i Valar di essersi comportanti ingiustamente nei confronti della Casata reale dei Noldor, e invitò tutti i suoi parenti a lasciare Valinor, dirigendosi verso est.

Finarfin ed Earwen rimasero a Valinor, ma Galadriel e i suoi fratelli seguirono Fëanor, giungendo nella Terra di Mezzo, nel Beleriand, dove fondarono i primi grandi e gloriosi reami elfici, sotto la guida di Fingolfin, succeduto al fratello Feanor. 

Durante il soggiorno nel reame boscoso del Doriath, presso Elwe Thingol, suo zio materno, conobbe Celeborn, un elfo telerin, e lo sposò, ma la loro quiete fu interrotta dalla caduta del regno di Thingol e Melian. Dopo la rovina del Doriath, si trasferirono al di là degli Ered Lindon, prima della distruzione del Beleriand.



Durante la Seconda Era, dimorarono inizialmente vicino ad Annúminassul lago Evendim, a nord della futura Contea. Nel 700 si recarono a est fondando il regno di Eregion e presero contatto con gli Elfi dell'Anduin, i Nandor, lontani congiunti di Celeborn, a quel tempo dislocati in una superficie boschiva che si estendeva su entrambe le rive per alcune decine di miglia e comprendeva anche Dol Guldur.



Qui Celebrimbor, nipote di Feanor, forgiò, con l'aiuto dei nani della stirpe di Durin, gli anelli del potere e diede a Galadriel lo splendido Nenya, uno dei "Tre Anelli ai re degli Elfi".

Dopo la distruzione dell'Eregion ad opera di Sauron, appoggiò l'Ultima Alleanza tra gli elfi e gli uomini. Celeborn combattè insieme ad Elrond e al re supremo Gil-Galad, nella battaglia di Dagorlad dove Sauron fu per la prima volta sconfitto, e perse l'Anello, sottrattogli da Isildur.

Nella Terza Era, Galadriel e Celeborn si trasferirono prima a Gran Burrone, poi nel Belfalas, nella futura Dol Amroth, e poi definitivamente a Lórien, dove fondarono il regno di Caras Galadhon.
Fu in questi anni che la loro unica figlia Celebrian sposò Elrond, erede della stirpe reale dei Noldor per parte del padre Earendil e della stirpe reale dei Teleri tramite la madre Elwing.





Celebrian diede ad Elrond tre figli: i gemelli Elladan ed Elrohir e poi Arwen, detta Undomiel ("Stella del Vespro").
Successivamente Celebrian, di ritorno da Lorien a Gran Burrone, fu colpita da una freccia avvelenata degli orchi e imprigionata. 

Avendo subito orribili torture, perse la voglia di vivere e non poté essere curata neppure con la magia elfica.  Partì dunque per l'Ovest, nelle terre di Valinor e non si seppe più nulla di lei.




La perdita di Celebrian fu un colpo durissimo, in particolare per Elrond e Galadriel, e li spinse a vigilare maggiormente contro il ritorno delle forze del Nemico.

E' anche per questa ragione che Galadriel fonda, insieme ad Elrond, Gandalf e Saruman. il Bianco Consiglio, per sorvegliare sulla pace vigilata che regna nella Terra di Mezzo, sospettando che Sauron stia preparando la rivincita.
Il resto degli eventi è talmente noto che non occorre ritornarci.
Galadriel purifica la fortezza di Dol Guldur dalla presenza di Sauron e successivamente sarà di grande aiuto nell'impresa di Frodo Baggins per la distruzione dell'anello del potere.

Con la scomparsa dell'Unico Anello la decisione per gli Alti Elfi è quella di tornare a Valinor; così Galadriel, parte dalla Terra di Mezzo insieme ad Elrond, Gandalf, Frodo, Bilbo Baggins, verso le Terre Imperiture, salpando il 29 settembre del 3021 della Terza Era, per andare a riunirsi alla Casa di Finarfin.

mercoledì 24 settembre 2014

I Valar



Valar sono le cosiddette Potenze del Mondo[1] che vivono nel Reame Beato di Valinor [2] la più occidentale tra le terre di Arda, e possono essere equiparati agli "dei", ciascuno abbinato ad un diverso elemento. I Valar sono quegli Ainur (entità create dal pensiero di Eru Ilúvatar) che hanno deciso di proseguire la loro esistenza all'interno di , l'universo da loro stessi ideato col loro canto.

Elenco dei Valar

Fra tutti i Valar, nove sono considerati supremi in potere e in considerazione. Melkor viene però generalmente tolto dal novero, facendo sì che ne rimangano otto, gli Aratar, i Supremi di Arda, in ordine: Manwë e Varda, Ulmo, Yavanna e Aulë, Mandos, Nienna e Oromë. Questi sono considerati superiori rispetto a qualunque altro Valar, Maiar e a tutte le altre specie inviate da Ilúvatar in Eä.
  • Manwë detto Súlimo, Re dei Valar, Supremo Sovrano di Arda, Signore dell'Aria;
  • Ulmo, Re del Mare, Signore delle Acque;
  • Aulë detto Mahal ovvero il Fabbro, Signore della Terra;
  • Oromë detto Aldaron, il Grande Cavaliere, Signore delle Foreste;
  • Námo detto Mandos, il Giudice, Signore della Morte e del Destino; fratello maggiore di Lòrien, risiede nelle Aule di Mandos
  • Irmo detto LórienSignore del Desiderio; fratello minore di Námo (o Mandos), e insieme sono indicati come Fëanturi ("I Signori degli Spiriti"). Di solito viene chiamato Lórien, dal luogo dove dimora, ed i suoi giardini che in Lórien sono situati, sono i più belli di tutta Arda. È il Signore delle Visioni e dei Sogni e il suo nome significa "Desiderante" o "Signore del Desiderio".
  • Tulkas detto Astaldo, il Valoroso, il Campione di Valinor, Signore della Guerra
  • Melkor detto Morgoth, Oscuro Signore, Fiamma di Udun, Creatore del Male, Signore del Fuoco

Le Regine dei Valar (Valier)

  • Varda Elbereth Elentári, Signora delle Stelle; sposa di Manwe Sùlimo
  • Yavanna detta Kementári, Palúrien, Dispensatrice di Frutti, Regina della Terra; sposa di Aulë
  • NiennaSignora della Tristezza; è stato il suo pianto ad ispirare negli altri Dei misericordia verso i mortali
  • Estë la Guaritrice, Signora della Pace. Il suo nome significa riposo. Suo sposo è Irmo, e vive con lui nei giardini di Lórien in Valinor. Durante il giorno non cammina, ma riposa nell'isola del lago Lórellin. Dalle fontane di Irmo ed Estë chiunque abiti in Valinor può rinfrescarsi;
  • Vairë la Tessitrice, Signora della Storia; sposa di Mandos, tesse continuamente delle tele che raffigurano tutta la storia del mondo;
  • Vána la Sempregiovane, Signora della Primavera; sorella di Yavanna e sposa di Oromë. Al suo passaggio i fiori si aprono e gli uccelli cantano allegramente.
  • Nessa la Danzatrice, Signora della Femminilità; è nota per la sua velocità e la sua agilità, per la sua capacità di comunicare con i cervi che la seguono tra la natura e per il suo amore per la danza nelle terre sempreverdi di Valinor; sposa di Tulkas. È anche nota per la sua bellezza pura e per l'amore che suscita il suo sguardo.

Note

  1. ^ Tolkien, Silmarillion., p.17
  2. ^ Tolkien, op. cit., p.38