(Da Linkiesta)
Quando si tratta di smart city, l’Europa può essere considerata un modello da seguire per tutto il resto del mondo (l’Italia un po’ meno). Molte città europee dispongono infatti di ottimi servizi di trasporto pubblico, di bike sharing e i loro cittadini hanno una forte predisposizione a camminare a piedi. Gran parte del nostro Paese resta lontano anni luce da queste condizioni, ma in alcuni casi si sta cercando di migliorare. Il trasporto condiviso, ad esempio, in alcune grandi città italiane è ormai una realtà consolidata. Nel frattempo guardiamo ad alcuni dei migliori esempi di città intelligenti, in giro per l’Europa.
Copenaghen
Considerata per il secondo anno consecutivo città leader per il verde in tutto il mondo, Copenaghen ha portato il titolo del Siemens Green City Index in Europa ed è stata scelta anche come capitale europea “verde” per il 2014. Questo soprattutto perché la capitale danese è una delle città con il più basso rapporto carbonio pro capite al mondo (meno di due tonnellate a testa), e con un piano ambizioso di riduzione dell’uso del carbone, che spera di eliminare del tutto entro il 2025.
Considerata per il secondo anno consecutivo città leader per il verde in tutto il mondo, Copenaghen ha portato il titolo del Siemens Green City Index in Europa ed è stata scelta anche come capitale europea “verde” per il 2014. Questo soprattutto perché la capitale danese è una delle città con il più basso rapporto carbonio pro capite al mondo (meno di due tonnellate a testa), e con un piano ambizioso di riduzione dell’uso del carbone, che spera di eliminare del tutto entro il 2025.
Amsterdam
Può sembrare strano (non troppo in realtà) ma Amsterdam è probabilmente l’unica città al mondo in cui ci sono più problemi con la gestione del traffico ciclabile che con non con quello del traffico automobilistico. Secondo le statistiche infatti il 67% degli spostamenti nella città olandese vengono effettuati in bici o al massimo a piedi. Ogni giorno si possono trovare oltre 10mila biciclette parcheggiate nei soli spazi adiacenti alla stazione centrale. Ma Amsterdam non è solo biciclette, perché negli ultimi anni si è intensificato il processo di trasformazione in smart city. Il progetto Amsterdam Smart city è un partenariato pubblico-privato focalizzato sulla città come laboratorio urbano per l'utilizzo di open data, e nuove soluzioni di mobilità al fine di garantire una nuova qualità della vita a tutti i residenti.
Può sembrare strano (non troppo in realtà) ma Amsterdam è probabilmente l’unica città al mondo in cui ci sono più problemi con la gestione del traffico ciclabile che con non con quello del traffico automobilistico. Secondo le statistiche infatti il 67% degli spostamenti nella città olandese vengono effettuati in bici o al massimo a piedi. Ogni giorno si possono trovare oltre 10mila biciclette parcheggiate nei soli spazi adiacenti alla stazione centrale. Ma Amsterdam non è solo biciclette, perché negli ultimi anni si è intensificato il processo di trasformazione in smart city. Il progetto Amsterdam Smart city è un partenariato pubblico-privato focalizzato sulla città come laboratorio urbano per l'utilizzo di open data, e nuove soluzioni di mobilità al fine di garantire una nuova qualità della vita a tutti i residenti.
Vienna
È nota soprattutto per la sua qualità della vita, ma la città austriaca non si è adagiata sugli allori della reputazione che da molti anni la accompagna. Recentemente infatti è stato creato un ente – una copartecipazione pubblico/privato – denominato TINA Vienna, che ha il compito di co-sviluppare strategie di crescita in ottica smart e soluzioni funzionali per la città. Tra i progetti più interessanti c’è il cosiddetto “Citizen Solar Power Plant” che ha come obiettivo quello di ottenere il 50% dell’energia da fonti rinnovabili entro il 2030. Un progetto realizzato in collaborazione con la società Wien Energy, che ha sviluppato un modello di crowd-funding per cui i singoli cittadini possono partecipare alla spesa.
Barcellona
Non solo architettura, spiagge e strade affollate. A Barcellona si è realizzato negli ultimi anni un impressionante portfolio di iniziative intelligenti per la città. Tra quelle più importanti va sicuramente menzionato il principale evento mondiale dedicato alle città intelligenti denominato “Smart City Expo World Congress”, ideato proprio a Barcellona e poi replicato in altre città del mondo. Oltre a tutto ciò, la città catalana offre un ottimo servizio di bike sharing con oltre seimila biciclette, e ha anche testato sensori di vari tipi, da quelli per l’inquinamento acustico, a quelli per la congestione per il traffico o per la gestione dei rifiuti.
Non solo architettura, spiagge e strade affollate. A Barcellona si è realizzato negli ultimi anni un impressionante portfolio di iniziative intelligenti per la città. Tra quelle più importanti va sicuramente menzionato il principale evento mondiale dedicato alle città intelligenti denominato “Smart City Expo World Congress”, ideato proprio a Barcellona e poi replicato in altre città del mondo. Oltre a tutto ciò, la città catalana offre un ottimo servizio di bike sharing con oltre seimila biciclette, e ha anche testato sensori di vari tipi, da quelli per l’inquinamento acustico, a quelli per la congestione per il traffico o per la gestione dei rifiuti.
Parigi
Arte, storia, letteratura ma anche tecnologia. Da qualche anno infatti Parigi è entrata a far parte delle città pioniere nell’ambito delle smart city. Tra le iniziative principali va citato l'investimento fatto dalla città nei confronti della mobilità condivisa. Il servizio Vélib (il bikesharing parigino) offre una gamma di oltre 20mila biciclette in tutta la città, e ha portato a una riduzione del 5% del traffico cittadino. In più da qualche tempo è stato lanciato un programma di car sharing - che punta ambiziosamente a diventare il migliore del mondo - e che a breve potrà disporre di una flotta di oltre 3mila veicoli elettrici.
Arte, storia, letteratura ma anche tecnologia. Da qualche anno infatti Parigi è entrata a far parte delle città pioniere nell’ambito delle smart city. Tra le iniziative principali va citato l'investimento fatto dalla città nei confronti della mobilità condivisa. Il servizio Vélib (il bikesharing parigino) offre una gamma di oltre 20mila biciclette in tutta la città, e ha portato a una riduzione del 5% del traffico cittadino. In più da qualche tempo è stato lanciato un programma di car sharing - che punta ambiziosamente a diventare il migliore del mondo - e che a breve potrà disporre di una flotta di oltre 3mila veicoli elettrici.