domenica 30 novembre 2014

Sleepy Providence. Capitolo 1



Quando il nuovo inquilino di Oakwood End, il trentacinquenne italiano Luca Bosco, arrivò a Sleepy Providence, un apparentemente tranquillo sobborgo di Albany, NY, verso la fine di novembre del 2014, ben pochi avrebbero immaginato che, dietro al suo incarico di bibliotecario della Oakwood Fundation, si celasse un Iniziato di rango segreto con un "incarico di punizione" in partibus infidelium. 
Allo stesso modo, tuttavia, nemmeno il dottor Bosco poteva anche solo lontanamente immaginare quali misteri erano gelosamente custoditi dagli apparentemente tranquilli abitanti di quel luogo dove pareva che l'autunno fosse perenne.
"Io credo che solo, ch'eterno / che per tutto nel mondo è novembre. / Meglio a chi 'l senso smarrì de l'essere / meglio quest'ombra, questa caligine..."
I versi di Carducci erano assolutamente appropriati allo stato d'animo di Luca Bosco, nel momento in cui scese dal treno della stazione, con la mente piena di ricordi, quei particolari ricordi che lo avevano condotto fin lì, così lontano dal suo paese e dalla sua città natia.
Non devo dimenticare che sono qui come punizione. Le fazioni mi hanno ritirato il loro appoggio, dopo il pasticcio combinato ad Hollow Beach. Se non fosse stato per l'intervento di lord Robert Oakwood a quest'ora sarei sicuramente  e "inspiegabilmente comparso".
Grazie al cielo il Duca di Albany, suo coetaneo, era divenuto uno dei suoi principali sostenitori, mettendo a tacere le proteste dei suoi nemici, all'interno della Confraternita degli Arcani Supremi, specie tra gli adepti della Fiamma di Atar e tra quelli del Serpente Rosso.
C'era stata una riunione delle Grandi Famiglie, tra cui i Burke-Roche, gli Stoker, i Van Garrett, i Sinclair, i Fitzherbert e persino i temutissimi membri dell'innominabile famiglia D.
Alla fine si era convenuto di accordare a Luca Bosco una possibilità di redenzione e di riscatto, con un incarico particolarmente difficile e delicato, in uno dei luoghi dove dimoravano da sempre le famiglie più ostili alla Confraternita.
I Reid, i Williams, i Joyner, i Taylor, i Keltner, gli Overton, i Williamson,
i Brown, i Raburn, gli Steyers, i Campbell, i Kirby e i Castellaw.
Una fotografia del 1942 ritraeva tutti insieme i membri di quelle famiglie, in occasione del quarantesimo anniversario di matrimonio di Willie Reid e di Jo Stella Williamson Reid.



La foto, che era stata scattata presso la tenuta della famiglia Reid, mostrava nel contempo i postumi della Grande Depressione e le preoccupazioni per la Seconda Guerra Mondiale in corso, ma non lasciava minimamente trasparire il potere reale dei capifamiglia di Sleepy Providence, nell'ambito di quella che si poteva considerare come una delle più importanti congregazioni avversarie alla Confraternita di cui facevano parte i Duchi di Albany e molti altri membri dell'aristocrazia britannica in esilio nello stato di New York, presso il suo capoluogo, che non a caso si chiamava proprio Albany.



Sleepy Providence si trovava nel confine tra la contea di Albany e quella di Bethlehem, nelle vicinanze della confluenza del torrente Normans Kill nel grande fiume Hudson, in una zona dove era stato progettato, dalla Fitzherbert Real Estate, un progetto edilizio, piuttosto invasivo, che poi era stato abbandonato dopo il crollo della borsa del settembre 2008 e l'inizio della Grande Recessione.



L'abitazione della famiglia Oakwood era nella zona vecchia del quartiere, che un tempo era stata aperta campagna, poi si era trasformata in zona residenziale di lusso e infine era entrata in una fase di decadenza dalla quale non dava segno di riprendersi.
Persino i taxi passavano malvolentieri da quelle parti.
Il tassista che accompagnò Luca Bosco verso Oakwood End, prima si dilungò a parlare del recente degrado di Sleepy Providence e poi si concentrò sulle pessime condizioni della residenza degli Oakwood, dai quali ci si aspettavano investimenti per rilanciare tutta la zona.
<<Ma gli Oakwood non hanno sganciato un centesimo! Si sono trasferiti tutti ad Hollow Beach, non si sa a far cosa. E qui... be', giudichi lei... qui le cose non vanno gran che bene...>>
E improvvisamente Luca si sentì solo, lontano da tutto, in una terra senza speranza.








Nessun commento:

Posta un commento