
...tu lo seguisti senza una ragione, come un ragazzo segue l'aquilone...

e c'era il sole e avevi gli occhi belli, lui ti baciò le labbra ed i capelli, e c'era la luna e avevi gli occhi stanchi, lui pose le sue mani sui tuoi fianchi...

...poi furono carezze e furono sorrisi, poi furono soltanto i fiordalisi, che videro con gli occhi delle stelle, fremere al vento e ai baci la tua pelle...
ma dicono che mentre ritornavi, nel fiume, chissà come, scivolavi, e lui che non ti volle creder morta, bussò cent'anni ancora alla tua porta...
questa è la tua canzone, Marinella, che sei volata in cielo su una stella, e come tutte le più belle cose, durasti solo un giorno, come le rose...

Nessun commento:
Posta un commento