I "fattoni" sono coloro che fanno uso frequente di droghe, cioè, in gergo "si fanno", "sono fatti" di droghe, cioè sostanze stupefacenti, che alterano in maniera notevole le facoltà del sistema nervoso centrale e periferico.
Il termine viene usato spesso, più specificamente, per chi fa uso di droghe cosiddette "leggere", ossia i derivati della "cannabis sativa" (o canapa indiana) e cioè la marijuana e l'hashish.
Quindi il "fattone" è principalmente colui che "si fa le canne", cioè fuma spinelli ossia sigarette contenenti marijuana o hashish. La differenza tra marijuana e hashish è che la prima è un derivato della cannabis messicana, mentre il secondo è un derivato della cannabis asiatica.
Gli effetti indotti dall'uso di marijuana sono svariati, hanno differente intensità a seconda del soggetto, dalle circostanze psico-fisiche in cui la si assume, dalla contemporanea assunzione di alcool o altre sostanze psicoattive, dall'assuefazione del consumatore e dalla quantità di principio attivo (THC) assunta e della composizione chimica della specie presa in esame, ad esempio le specie con alti valori di CBD e moderati o bassi livelli di THC hanno effetti localizzati principalmente sul fisico, apportando analgesia e rilassamento, caratteristiche che la rendono preferibile rispetto ad altre per uso terapeutico; i principali effetti possibili sono:
- analgesia
- sonnolenza
- euforia
- rilassamento muscolare
- diminuzione della pressione intraoculare ed endooculare
- attenuazione della reattività fisica e mentale
- temporaneo abbassamento o innalzamento della pressione del sangue
- amplificazione dei sensi
- aumento del battito cardiaco
- aumento dell'appetito, soppressione della sensazione di sazietà (comunemente detta "fame chimica")
- se assunta in ingenti quantità, nei soggetti predisposti, può provocare stati d'ansia
- nei soggetti predisposti, possibile sviluppo di patologie mentali
Nei giorni scorsi è stato di fatto legalizzato l'uso terapeutico della cannabis, sia come analgesico che come rilassante muscolare nella terapia di alcune patologie quali la sclerosi multipla. Il farmaco in questione sarebbe il Sativex, che però, stando alla denuncia delle associazioni dei malati, costa 750 euro a confezione.
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