giovedì 6 febbraio 2014

Geopolitica della zona del Caucaso e della Russia meridionale



Ecco tutte le zone di instabilità geopolitica dell'area caucasica circostante i confini della Federazione Russa, a pochi chilometri dalla città di Sochi, dove si terranno i giochi olimpici invernali del 2014.

“Il domino regionale”, una carta di Laura Canali che scompone il Caucaso secondo gli obiettivi strategici del Cremlino: territori da annettere, recuperare o riconoscere e separatismi da estirpare.Carta tratta dall’articolo di Sergej M. Markedonov, “Così Putin controlla Abkhazia e Ossezia del Sud”.

“Olimpiadi a rischio” è la carta di Laura Canali dedicata alle Olimpiadi invernali di Sochi    su cui aleggia lo spettro del terrorismo jihadista.  Dalla carta è possibile apprezzare l’ubicazione delle strutture realizzate per l’evento sportivo, proprio a ridosso del confine con l’Abkhazia. Carta tratta da “Il senso di Sochi    per la neve“.

“Così viene orgogliosamente mostrata agli studenti russi la storia della progressiva conquista della regione del Caucaso nel corso del XIX secolo. Ogni colore individua un territorio conquistato dalla Russia, mentre la ricca legenda e il riquadro a sinistra si dilungano in informazioni di vario genere”. Citazione e carta storica sono a cura di Edoardo Boria. Fonte: Il Caucaso nel XIX secolo, libro di scuola dell’Unione Sovietica, 1960 ca.
“Così viene orgogliosamente mostrata agli studenti russi la storia della progressiva conquista della regione del Caucaso nel corso del XIX secolo. Ogni colore individua un territorio conquistato dalla Russia, mentre la ricca legenda e il riquadro a sinistra si dilungano in informazioni di vario genere”. 

“La Russia musulmana” è una carta di Francesca La Barbera dedicata alla presenza islamica nel territorio della Federazione russa. Sono evidenziate in particolare le regioni con una forte presenza musulmana, come la Cecenia, l’Inguscezia, il Tatarstan e la Baschiria.La carta riporta inoltre dati storici e proiezioni sul numero di cittadini di fede musulmana che, nel 2030, potrebbero arrivare a comporre quasi il 16% di una declinante popolazione russa.Carta tratta dall’editoriale di Lucio Caracciolo “La fine del Caucaso“.

“Dalla Cecenia con terrore” è la carta di Laura Canali tratta dall’articolo di Cecilia Tosi, “Kadyrovstan: come farsi un mini-impero con i soldi del Cremlino”.Sono raffigurate le principali basi militari russe (stella bianca in campo nero) nel territorio della Repubblica, i siti degli attentati - all’interno e all’esterno dei suoi confini - con un bilancio delle vittime e le rivendicazioni degli indipendentisti.

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