domenica 1 dicembre 2013

Gli Arcani Supremi. Capitolo 54. La Congiura degli Insospettabili.



Lady Edith Burke-Roche, baronessa Fenroy, osservava quasi sempre la regola secondo la quale a tavola non si deve parlare di affari, ma quella sera si vide costretta ad ignorare le buone maniere.
In verità non avrebbe saputo di che parlare, altrimenti, con gli interlocutori che sedevano nella sua sala da pranzo, primo tra tutti l'architetto Richard Stoker, Priore della setta degli Iniziati agli Arcani Supremi.



Insieme a lui, a tavola, c'erano gli altri due congiurati.
Alla destra il miliardario Donald Fitzherbert e alla sua sinistra il giovane Steven Van Garrett, erede della famiglia più potente all'interno della setta degli Iniziati.
Lady Edith non era particolarmente felice di aver a che fare con loro.
Maggie ha ragione: sono uomini superficiali. Non hanno sofferto abbastanza per diventare persone profonde.
Ma spesso, per ragioni tattiche, era necessario scendere a patti con persone di quel genere.
<<Mi pare di capire, Richard, che l'iniziazione del giovane Oakwood stia procedendo secondo i piani>>
Stoker annuì:
<<Lo abbiamo guidato fin dove era possibile. Da questo momento però gli Iniziati non possono più proteggerlo dai Grandi Anziani. Solo la buon'anima di lady Vivien, duchessa di Albany, può salvarlo, ormai>>
I riferimenti a Viven Oakwood erano sempre problematici per lady Edith Burke-Roche.
La pensavamo diversamente su molte cose, ma in fondo eravamo consapevoli del nostro reciproco valore.



In fondo Vivien era pur sempre la figlia di Wallis Simpson, l'unica figlia, e lady Edith era stata devota da sempre alla causa della Duchessa di Windsor.
Vivien aveva una strategia diversa, ma i suoi obiettivi non erano poi così diversi da quelli di sua madre. 



L'obiettivo finale non era mai cambiato.
Rovesciare la dinastia dei Windsor, distruggere la Massoneria e il Nuovo Ordine Mondiale. Questa volta non falliremo!
Si rivolse al giovane Steven, che era un suo lontano parente:
<<Tu dovrai tenere d'occhio Robert Oakwood in ogni momento, ma senza farti scoprire. Il fatto di essere un suo lontano cugino non ti basterebbe per evitare reazioni spiacevoli. Dobbiamo essere informati su qualsiasi iniziativa di Oakwood e su ogni tentativo da parte di... entità umane o sovrumane... di venire in contatto con lui>>
Steven annuì:
<<Continuerò come ho fatto finora, zia. Sono riuscito a fargli avere tutte le carte dei Tarocchi che servivano come codice e a fargli trovare i vari indizi che lo hanno condotto all'iniziazione. Fino ad ora tutto è andato secondo le previsioni>>
Era vero.
Troppo bello per essere vero. Da qualche parte c'è una fregatura, ma ancora devo scoprire dove.
Forse ne sapeva qualcosa il misterioso uomo d'affari di Manhattan.
Lady Edith non gradiva affatto la presenza di un simile parvenu nella sua sala da pranzo, ma a quanto pareva gran parte dei finanziamenti della setta degli Iniziati arrivava da lui, che operava come faccendiere ubiquo ai casi e onnipresente su gli affari tenebrosi.
A meno che non sia vera la storia che discende da Maria Fitzherbert e da re Giorgio IV.



Il desiderio di spodestare i Windsor era talmente grande che tutti coloro che avevano una qualche parentela con le dinastie precedenti avevano fatto fronte comune.
<<E così, signor Fiztherbert, voi avreste in mano alcuni documenti in grado di giovare alla nostra causa... almeno così mi è stato detto>>
Fitzherbert era molto compiaciuto di poter trattare da pari a pari con la leggendaria lady Edith Burke-Roche e dava l'idea di voler fare una buona impressione, anche se la sua indole di fondo rimaneva ambigua.
<<Ho le prove che lady Diana Spencer, Principessa del Galles, è stata assassinata per ordine del Duca di Edimburgo, che assieme al Duca di Kent è uno dei capi della Massoneria mondiale>>
Lady Edith scosse il capo:
<<Filippo di Edimburgo? Filippo Mountbatten? No, è troppo stupido! Non saprebbe organizzare nemmeno una festa di compleanno. Quanto al Duca di Kent, lui è troppo intelligente per non aver intuito che la morte di Diana avrebbe fatto vacillare la monarchia stessa. No, non ci credo... certo, è probabile che la morte della principessa non sia stata un semplice incidente, ma da qui a sospettare i Windsor... insomma, non credo che ci fosse bisogno di un loro ordine diretto!>>
Fitzherbert non si scompose:
<<I Windsor sanno recitare bene la parte dei benevoli filantropi. Ma il loro dominio sulla Massoneria è ben noto. Inoltre sono stati capaci di rovinarsi la vita tra di loro. Elisabetta II nutre più affetto per i suoi cani che per i suoi figli. La regina Vittoria disprezzava il suo erede e il re Giorgio V trattava tutti i suoi figli come un ruvido nostromo avrebbe trattato dei mozzi appena imbarcati>>
La nobildonna annuì:
<<So tutto. Ho trascorso la vita all'ombra di quella famiglia. So persino quanti gin tonic si scolava la regina madre Lizzie a colazione!>>



Elizabeth Bowes-Lyon era stata la più grande rivale di Wallis Simpson e di conseguenza anche di lady Edith Burke-Roche.
Dietro a quell'aria di vecchietta simpatica c'era un carattere di ferro. Suo marito era un incapace e non muoveva un passo senza il suo consenso. E' stata lei a guidare il regno, prima come consorte e poi come madre. Era più intelligente lei di tutti gli altri messi insieme. 
Con lei era morto ciò che restava delle vestigia dell'Impero Britannico.
<<Lizzie era innamorata di Edward, che però già allora aveva un debole per le donne sposate, mature e con una vena di sadismo. Lei era disposta ad aspettarlo, a tal punto che aveva rifiutato più volte le proposte del povero Bertie, ma alla fine dovette farsene una ragione e trarre profitto dal suo nuovo ruolo di duchessa di York. Senza di lei, Bertie non avrebbe mai vinto la balbuzie e non sarebbe mai potuto diventare re. Lizzie portò a Buckingham Palace un moderato calore, dopo secoli di freddezza glaciale, conquistandosi l'affetto di tutti, popolo compreso. La verità, in fondo, è che Elisabetta II deve il trono molto più a sua madre che a suo padre>>
Fece una pausa, come per tributare alla defunta regina madre l'onore delle armi. Poi tornò alla carica:
<<In ogni caso, signor Fitzherbert, lei sa che noi Burke-Roche siamo imparentati con la madre di lady Diana, la compianta Frances Ruth Roche. Io la conoscevo bene, lady Frances: era una donna riservata, timida, di grande generosità. Parlai più volte con lei riguardo alla morte di Diana, ma Frances si mostrò sempre molto scettica di fronte alla teoria del complotto>>



Fitzherbert non si mostrò sorpreso:
<<Frances Roche sapeva molte più cose di quante ne volesse ammettere. Ma come avete detto voi, era una donna generosa, e non voleva mettere nei guai nessuno, tantomeno la famiglia dei suoi nipoti. In ogni caso, se vorrete avere una copia dei documenti a cui mi riferisco mi basta che acconsentiate ad una sola condizione. Io so di non essere degno dell'iniziazione, ma vorrei che mia figlia Barbara diventasse una dei vostri>>
Lady Edith dovette fare appello a tutte le sue energie per mascherare il suo sdegno.
Questo villano rifatto si permette di porre delle condizioni a me!
Lo fissò con freddezza:
<<Valuteremo la sua offerta, signore. Ma per il momento, tutti i nostri sforzi vanno concentrati sul piano volto a riaprire il Varco di Hollow Beach. E questo richiede che le nostre energie siano concentrate su Robert Oakwood. E' lui la nostra arma, per quanto inconsapevole!>>

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