Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
lunedì 30 settembre 2013
Gli Arcani Supremi. Capitolo 24. Il segreto di Vivien Oakwood, duchessa di Albany
Rovistando nel baule della cantina, Robert Oakwood trovò numerose fotografoe di sua nonna Vivien da giovane. Era molto bella ed elegante, e anche radiosa e sorridente.
Sul retro di ognuna c'era un'annotazione scritta con la sua inconfondibile calligrafia.
1919. Baltimora (Maryland, USA). Io a 5 anni, con mia zia Ygerne e mio cugino Arthur.
Ygerne Lake era la sorella del padre di Vivien ed aveva fatto da madre a Vivien dopo la morte prematura di sua madre Bessie.
1931. Albany (NY, USA). Il giorno del mio fidanzamento con Henry, Duca di Albany
Dunque è vero! Lei era realmente la Duchessa di Albany!
1934. Manhattan (NY, USA). Il giorno del mio matrimonio.
1937. Hollow Beach (Long Island, NY). L'anno in cui ho conosciuto i Burke-Roche
1939. Hollow Beach. L'anno in cui ho scoperto il Varco.
Quella appariva l'ultima foto realmente felice...
Robert trovò una lettera, sigillata con la ceralacca. Dietro c'era scritto: "Per Robert, con amore".
Il contenuto di quella lettera rivelava come Vivien fosse al centro di una ragnatela di intrighi persino maggiore di quello che i Burke-Roche e gli Stoker credevano:
Un giorno il mio erede leggerà queste parole.
A te, Robert, confido la mia paura e la mia solitudine.
Ti lascio la certezza che il mio corpo e la mia anima non faranno la stessa fine di ogni altro corpo e di ogni altra anima.
Io ritornerò.
Prima o poi ritornerò.
Cos'è infatti la sopravvivenza se non sopravvivi intero?
Chiedilo a lady Edith Burke-Roche.
Che cosa succede quando non riesce più a sentire la musica della vita?
I ricordi non sono sufficienti, a meno che non ci chiamino ad un Nobile Scopo.
Perché la fratellanza degli Iniziati non è concorde sulla via da seguire?
Tu lo scoprirai e capirai come questa battaglia ha condannato me a decenni di personale disperazione.
Le mie parole sono il tuo futuro.
Le mie domande sono semplici: con chi ti alleerai?
Con i Burke-Roche, gli auto-idolatri fautori dell'Ombra, che chiedono sacrifici di sangue?
O con gli Stoker, che hanno cercato un compromesso tra le varie fazioni?
La scelta è già dentro di te, e così incontrerai il tuo destino.
Permetterai che gli Iniziati rimangano soltanto una società segreta?
Quando me ne sarò andata mi incolperanno di tutti i mali. Mi chiameranno Jezabel, Imperatrice della Gehenna, e la ruota dovrà girare e girare e girare per molto tempo prima che io possa tornare sotto nuove spoglie.
Sarò pronta a tornare in questa dimensione, a patto che tu sia in grado di permettere al Varco di aprirsi un'ultima volta, prima di chiuderlo per sempre con un sigillo d'oro.
Allora il Lago tornerà ad essere soltanto uno specchio d'acqua nella natura selvaggia.
Cast
Edith Bouvier Beale - Vivien Lake Oakwood, Duchessa di Albany
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Lord Richard, questo post è sublime, non conoscevo la Duchessa d'Albany per altro di una bellezza che rapisce, ma le sue parole nella lettera toccano veramente un'arpa sepolta nel cuore. Grazie di questo vostro impegno divulgativo, sempre pregevole!
RispondiEliminaGrazie, Lord S! Questo post poteva sembrare una delle biografie di donne famose, e le foto potevano far pensare che il personaggio della Duchessa di Albany esistesse realmente ;-)
EliminaCome "volto" ho scelto quello di Edith Bouvier Bearle, una cugina di Jacqueline Bouvier (Jackie Kennedy), che viveva in una casa un tempo sontuosa, ma ormai cadente, su cui venne fatto un meraviglioso documentario, intitolato "Grey Gardens", che a mia nonna piaceva molto. Credo che si riteneresse molto simile ad Edith Bouvier, sotto tanti aspetti. Per questo ho scelto lei! La lettera, invece, l'ho scritta io, e mi fa piacere che voi l'abbiate apprezzata! :-)