giovedì 12 marzo 2015

Estgot. Capitolo 45. La cerimonia ha inizio.



Esisteva un altro accesso sotterraneo al maniero di Sleepy Providence, che portava direttamente nella cripta dell'ala est, dove si stava per tenere la cerimonia d'Iniziazione agli Arcani Supremi di Roma Waldemar, governatore di Estgot.
Gli Iniziati usavano quel passaggio nascosto per affluire nel luogo dove si celebravano i loro riti più importanti.
<<Il tunnel proviene da un parcheggio sotterraneo, a cui possono accedere soltanto gli Iniziati e i loro servitori più fedeli. Tutto questo per ovvie ragioni di riservatezza>> spiegò Jessica, mentre Waldemar osservava le figure incappucciate e avvolte da un mantello bianco, con sopra ricamato un drago di colore scarlatto, simbolo della Dinastia del Serpente Rosso, oppure altri simboli a seconda della setta a cui appartenevano, all'interno della Società degli Iniziati.
Ormai mancavano solo pochi minuti all'inizio del rito.
Jessica appariva molto più ansiosa di Waldemar, quasi che fosse lei a dover superare la prova:
<<Mostreranno i loro volti soltanto alla fine del rito. Gli unici con il volto visibile saranno gli officianti della cerimonia e gli inservienti. Il Primo Officiante sarà Ivan Kaspar ed io sarò la Prima Inserviente. Starò vicina a te per tutto il tempo. 
Hai qualche domanda, prima che arrivi Kaspar?>>
Waldemar avrebbe avuto migliaia di domande, ma preferiva concentrarsi sugli eventi.
Dietro a quei cappucci potrebbero celarsi volti a me noti, forse anche famosi. Sono venuti in tanti, da tutte le parti del mondo.
Non gli era mai piaciuto essere al centro dell'attenzione, ma in quel caso il disagio era attenuato da un certo senso dell'avventura.
L'altare era stato coperto con un drappo, che sul davanti mostrava la complessa bandiera della Società degli Iniziati agli Arcani Supremi.
Questi rituali e questi simboli sono più antichi delle prime grandi civiltà umane. La loro origine mi verrà svelata stanotte, se sopravviverò.
Al vertice vi era il simbolo dello Zoroastrismo, con l'immagine alata di Ahura Mazda.
Ai suoi lati vi erano due riferimenti alla religione dell'Antico Egitto, con il dio Toth e il dio Anubi, tra i quali giganteggiava l'Occhio di Horus.



<<Perché l'Occhio di Horus?>>
Jessica rispose prontamente;
<<Perché le prime attestazioni storiche della Dinastia del Serpente Rosso provengono dall'Antico Egitto, ai tempi della XIX dinastia. Noi discendiamo da loro, dai Faraoni, di cui Horus era il protettore. Le prove del Dna confermano che abbiamo i geni di Ramses II, il quale visse molto a lungo, per quei tempi. 
Il Grande Occhio che Tutto Vede è anche il simbolo di Amon-Ra, il più importante degli dei egizi. Gli Iniziati contrappongono questa forma del Grande Occhio a quella della Massoneria, in cui l'occhio è inscritto in un triangolo e rappresenta il demiurgo, il grande architetto, una visione che noi rifiutamo>>
Più in basso, la forma della della disposizione dei simboli ricordava quella della Cabala, ma i contenuti erano molto diversi.
Due cobra simmetrici, uno nero e uno bianco, si trovano sotto la prima triade.
<<I due cobra rappresentano l'Aristocrazia Nera e l'Aristocrazia Bianca>>




<<Non avevo mai sentito parlare dell'Aristocrazia Bianca>>
Jessica non era affatto meravigliata:
<<La loro setta è stata espulsa nel '700, quando aderirono alla Massoneria>>
Il simbolo centrale conteneva riferimenti cristiani, tra cui due grandi croci celtiche e il Sacro Cuore, il tutto racchiuso entro una coppa.
<<Il Sacro Cuore di Cristo è presente per ricordare la Discendenza Messianica dei Merovingi, una delle nostre rivendicazioni principali, che molti traditori ci hanno contestato, creando società alternative, come il Priorato di Sion, di cui si è recentemente molto parlato e troppo scritto>>
Waldemar sapeva bene il significato del termine Discendenza Messianica:
<<La coppa simboleggia il Santo Graal>>
Jessica annuì:
<<Quest'ultimo ha anche fare anche con la Discendenza Arturiana, dalla stirpe reale di Avalon. La famiglia Lake, quella del padre di lady Margaret, ne detiene l'eredità. Sua sorella, Vivien Lake, era la moglie del Duca di Albany, il Priore degli Iniziati>>
Waldemar fu colpito da un particolare:
<<Lady Margaret aveva una sorella?>>
Jessica parve restia ad affrontare quell'argomento:
<<Sì, una gemella eterozigota, sempre nata a Pensacola nel 1909, dalla relazione di Arthur Lake con Wallis Warfield. Fecero tutte ottimi matrimoni, ma Vivien entrò in urto con i Burke-Roche e i Van Garrett, per una questione su cui vige il massimo riserbo. A dire il vero, non si sa nemmeno che fine abbia fatto. E' uno dei tanti casi di sparizione accaduti a Hollow Beach>>



Altri misteri.
Ma io scoprirò la verità. Tutti i torti dovranno essere sanati.
Preferì tornare a guardare la simbologia dell'altare.
<<E quei disegni in basso?>>
Jessica fu altrettanto felice di cambiare argomento:
<<Yin e Yang. Il Tao è una parte fondamentale della filosofia degli Arcani Supremi. In fondo abbiamo invece il simbolo di tutte le religioni politeiste, che nella nostra visione rispecchiano la pluralità di quelli che noi chiamiamo "i Signori degli Elementi". Essi hanno nomi strani, alcuni dei quali forse a te ignoti, ma può essere che questa sera ti verranno rivelati>>
Waldemar annuì:
<<Ai lati vedo anche la ruota simbolo del Buddismo, e le altre simbologie hanno a che fare con l'Animismo e lo Sciamanesimo. Ma non vedo il simbolo della Fonte Sacra>>
Jessica indicò la parte alta:
<<Si ritiene che Anubi sia il loro rappresentante, ma non saprei dirti di più>>
In quel momento un gruppo di inservienti entrò, portando un lettino a rotelle.
<<Ecco, tu dovrai stenderti qui. In quella flebo verrà versato un liquido azzurro: la sostanza di cui ti parlavo. Noi la chiamiamo "l'Acqua della Vita">>



In quel momento entrò un altro gruppo di inservienti, portando un'ampolla contenente il prezioso liquido.
Infine, per ultimi, fecero il loro ingresso gli officianti, in mezzo ai quali, per la sontuosità degli abiti cerimoniali, spiccava il Primo Officiante, Ivan Kaspar, l'Iniziato di Estgot, di fronte al quale tutti si inchinarono.
Tutti tranne un gruppetto di incappunciati che dovevano essere il Priore degli Iniziati e i capi delle varie sette in cui si articolava l'ordine.
Kaspar salutò con un gesto benedicente pronunciando la formula di rito:
<<Che la protezione degli Arcani Supremi sia con voi>> dichiarò.
E gli incappucciati risposero:
<<E con tutti i Signori degli Elementi>>
Dopodiché, finalmente la cerimonia ebbe inizio.

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mercoledì 11 marzo 2015

Estgot. Capitolo 44. Verso l'Iniziazione




La cerimonia si doveva tenere nell'ala est del castello, per antica tradizione, in una vera e propria cripta, sotto a una cappella sconsacrata.
Da secoli la Società degli Iniziati aveva celebrato in quel luogo il più importante dei suoi riti.
<<Estgot è sempre stata un feudo dei Burke-Roche>> dichiarò Jessica, mentre lei e Waldemar facevano il loro ingresso nella cripta, poco dopo il crepuscolo <<e Sleepy Providence è stata concepita fin dall'inizio come un vero e proprio tempio della Dinastia del Serpente Rosso. Tutti i mie antenati genetici hanno ricevuto qui la loro Iniziazione>>
Da come lo diceva, sembrava che Estgot fosse il centro dell'universo, e che i Burke-Roche ne fossero i dominatori.
<<A te non l'hanno mai proposta, l'Iniziazione?>>
Lei considerò la domanda così stupida da essere liquidata senza nemmeno cambiare espressione o tono di voce:
<<Il mio ruolo è sempre stato un altro, in questa vicenda>>
Si sfiorò il ventre, con la premura delicata delle donne che aspettano un figlio a lungo desiderato.



Non ne abbiamo mai parlato esplicitamente, eppure lei ne è certa.
Waldemar sentiva crescere un senso di affetto paterno verso quella nuova vita che era ancora in embrione.
<<Se io non dovessi sopravvivere alla prova, come si comporteranno con te?>>
Era sottintesa la sua preoccupazione per la sorte del nascituro.
Jessica fu percorsa da un brivido e la preoccupazione emerse sinceramente sul suo viso:
<<Non lo so, non ci voglio nemmeno pensare>> 
Le implicazioni sarebbero state pesanti.
Se io non sopravvivo vorrebbe dire che il mio Dna non è quello giusto. E dunque nemmeno quello dei miei figli lo sarebbe.
Però era un'eventualità che gli appariva remota.
<<Quello che preoccupa di più gli Iniziati è come ne uscirò trasformato, non è così?>>
Lei annuì:
<<Ivan Kaspar ha persino chiamato ad assistere alcune Veggenti della Fonte Sacra. 
Si dice che abbiano il Dono della Precognizione, ma questa volta i loro oracoli sono discordanti. Non c'è mai stata tanta incertezza prima d'ora. Credo che si stiano rendendo conto, troppo tardi, che stanno per evocare qualcosa che potrebbe sfuggire al loro controllo>>
Era la stessa preoccupazione di lady Margaret e forse anche di Jennifer
L'Anello del Fuoco è sufficientemente vicino per proteggermi?
Nessun membro della Fiamma di Atar era stato invitato.
<<E tu non hai paura che io possa sfuggire al tuo controllo?>>
Lei lo guardò con espressione indecifrabile:
<<Qualunque cosa tu diventerai, io sarò al tuo fianco, se mi vorrai ancora>>



Detta da un'altra persona sarebbe potuta persino essere una risposta romantica, ma provenendo da Jessica, suonava quasi come una minaccia di stalking.
<<Se io diventassi malvagio, o fossi asservito a qualche oscuro progetto, il vero gesto d'amore sarebbe quello di sopprimermi, per liberarmi da una vita che non mi apparterrebbe più>>
Quella frase parve colpirla in modo imprevisto:
<<Il vero gesto d'amore sarebbe impedire questa Iniziazione. La persona che tu sei adesso ne uscirà comunque trasformata. Ed io, che tu ci creda o no, preferirei che rimanessi quello che sei ora>>
Parevano parole sincere
<<C'è sempre la speranza che i cambiamenti possano essere positivi. Io voglio crederci, La vita mi ha già messo duramente alla prova, eppure non ho mai ceduto all'oscurità>>
Lei gli prese la mano e gliela strinse:
<<Sei un uomo buono, Roman. C'è un nucleo di bontà autentica, al centro della tua persona, che non è stato scalfito dagli eventi. Anch'io voglio scommettere sul fatto che questo nucleo possa prevalere>>
Waldemar fu sorpreso da quelle parole.
<<Parli come se mi conoscessi da una vita>>
Jessica gli appoggiò la testa su una spalla:
<<Virginia mi ha parlato molto di te. Mi ha trasmesso i suoi ricordi... i vostri ricordi. Lei era speciale, aveva quello che gli Iniziati chiamano "il Dono". Telepatia. Premonizioni. Ma tu non credi a queste cose...>>
Lui non ne era più così convinto:
<<Non lo so, Jessica. Non lo so. Ma presto avrò la mia risposta>>