domenica 2 novembre 2014

Geopolitica dell'Euro: mappe



Viene informalmente detta zona euro (o, altrettanto frequentemente, eurozona o eurolandia) l'insieme degli stati membri dell'Unione europea che adottano l'euro comevaluta ufficiale. Al 2014, la zona è composta da diciotto stati membri[1].
Le politiche monetarie dell'eurozona sono regolate esclusivamente dalla Banca centrale europea, con sede a Francoforte sul Meno. L'armonizzazione delle politiche economiche e fiscali dell'area euro è agevolata dalle periodiche riunioni dell'Eurogruppo, organismo composto dai ministri dell'economia e delle finanze degli Stati aderenti alla valuta comune che tradizionalmente precede i vertici dell'Ecofin.

Situazione aggiornata ad agosto 2014:
██ Zona euro
██ UE appartenenti all'AEC II
██ UE non appartenenti all'AEC II
██ UE appartenenti all'AEC II con opt-out
██ UE non appartenenti all'AEC II con opt-out
██ Non UE che usano bilateralmente l'euro
██ Non UE che usano unilateralmente l'euro

AEC II

Il 31 dicembre 1998 i tassi di cambio dell'unità di conto europea (ECU) dei paesi appartenenti all'eurozona furono fissati irrevocabilmente, stabilendo altresì che il valore dell'euro corrispondesse a quello dell'ECU.
Nel 1999 gli AEC II hanno rimpiazzato il precedente accordo. Facevano parte di questo sistema le valute della Grecia e della Danimarca, ma nel 2001 anche la Grecia ha introdotto l'euro e perciò la corona danese è rimasta, fino al 2004, l'unica valuta partecipante.
Poiché per tutti i nuovi Stati membri dell'Unione europea è obbligatorio aderire all'euro, essi si impegnano a sostituire le valute nazionali con la moneta unica. Passo principale da compiere è l'ingresso delle diverse valute nel nuovo meccanismo di cambio europeo.
Sono attualmente membri:

Stati membri della zona euro

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi Allargamento della zona euro.
L'euro entrò in vigore il 1º gennaio 1999 in undici degli allora quindici stati membri dell'Unione[2][3]; a questi si aggiunse la Grecia, che rientrò nei parametri economici richiesti nel 2000[4][5] e fu ammessa nell'eurozona il 1º gennaio 2001. In questi primi dodici stati l'euro entrò ufficialmente in circolazione il 1º gennaio 2002 sotto forma di monete e banconote.
Nel 2006 un tredicesimo stato, la Slovenia, entrata nell'Unione nel 2004, dimostrò di possedere i parametri economici necessari per l'adesione alla divisa comune e fu ammessa nella zona euro il 1º gennaio 2007[6][7]. Pochi giorni dopo, il 15 gennaio, il tallero sloveno fu ufficialmente considerato fuori corso.
Il 1º gennaio 2008, con procedura analoga, Malta e Cipro (comprese basi britanniche di Akrotiri e Dhekelia) adottarono la divisa comune[8][9][10][11]. Il 31 gennaio la lira cipriota e la lira maltese furono ufficialmente considerate fuori corso.
Il 1º gennaio 2009 fu il turno della Slovacchia[12][13], il 1º gennaio 2011 dell'Estonia[14][15] e il 1º gennaio 2014 della Lettonia[1]. Le rispettive valute furono ufficialmente considerate fuori corso dal 15 del mese del loro ingresso.
Il 4 giugno 2014 la Commissione europea ha dato il suo assenso all'ingresso della Lituania nell'area euro per il 1º gennaio del 2015, via libera confermato dal Consiglio affari generali dell'Unione europea il successivo 23 luglio[16].

Stati dell'Unione europea aderenti alla zona euro

StatoAdozione dell'euroPopolazioneEccezioni
AustriaAustria1º gennaio 19998 443 018
BelgioBelgio1º gennaio 199911 094 850
CiproCipro1º gennaio 2008862 011Flag of the Turkish Republic of Northern Cyprus.svg Cipro del Nord[17]
EstoniaEstonia1º gennaio 20111 294 486
FinlandiaFinlandia1º gennaio 19995 401 267
FranciaFrancia1º gennaio 199965 327 724Nuova Caledonia Nuova Caledonia[18]
Polinesia Francese Polinesia Francese[18]
Wallis e Futuna Wallis e Futuna[18]
GermaniaGermania1º gennaio 199981 843 743Wappen Buesingen am Hochrhein.png Büsingen am Hochrhein[19]
GreciaGrecia1º gennaio 200111 290 067
IrlandaIrlanda1º gennaio 19994 582 707
ItaliaItalia1º gennaio 199959 394 207Flag of Campione d'Italia.svg Campione d'Italia[20]
LettoniaLettonia1º gennaio 20142 041 763
LussemburgoLussemburgo1º gennaio 1999524 853
MaltaMalta1º gennaio 2008417 546
Paesi BassiPaesi Bassi1º gennaio 199916 730 348Aruba Aruba[21]
Flag of Bonaire.svg Bonaire[22]
Curaçao Curaçao[23]
Flag of Saba.svg Saba[24]
Sint Maarten Sint Maarten[25]
Flag of Sint Eustatius.svg Sint Eustatius[26]
PortogalloPortogallo1º gennaio 199910 542 398
SlovacchiaSlovacchia1º gennaio 20095 404 322
SloveniaSlovenia1º gennaio 20072 055 496
SpagnaSpagna1º gennaio 199946 196 276
Euro symbol.svgEurozona333 447 082

Stati dell'Unione non aderenti all'euro

Dei ventotto attuali paesi membri dell'Unione europea, dieci utilizzano ancora una valuta nazionale diversa dall'euro. Fra questi, solamente la Danimarca e il Regno Unito sono in possesso di una deroga ai protocolli del Trattato di Maastricht; a esse non è legalmente richiesto di unirsi all'euro, a meno che i loro governi non decidano altrimenti.
Il governo britannico del primo ministro Tony Blair si è impegnato in una procedura di tripla approvazione prima di unirsi all'euro, la quale coinvolgerà il gabinetto, il parlamento e, in ultima istanza, l'elettorato tramite referendum. Contrariamente a molti altri paesi europei, dove l'euro è visto come un mattone fondamentale di un'Europa più integrata politicamente, nel Regno Unito la moneta unica sarebbe vista principalmente come un potenziale beneficio economico.
In Danimarca un referendum sull'unione all'euro si è tenuto il 28 settembre 2000, con il risultato di un 53,2% di voti contrari[27]. Il 22 novembre 2007, il Governo danese ha dichiarato l'intenzione di indire un nuovo referendum sull'introduzione dell'euro nel Paese[28].
Fra gli altri stati membri dell'Unione europea privi di deroga si segnala la posizione peculiare della Svezia, che decise nel 1997 di non utilizzare l'euro e quindi da allora evita di proposito di rispettare i criteri di un tasso di cambio stabile. Nel paese si è tenuto un referendum relativo all'adozione della moneta unica il 14 settembre 2003; gli elettori hanno votato contro la proposta, con un 41,8% di sì e un 56,1% di no, in un clima di tensione dovuto all'uccisione del Ministro degli Esteri Anna Lindh, convinta europeista. Tale risultato ha di fatto rinviato sine die la decisione di ingresso nell'Eurozona.
Per tutti i rimanenti sette membri dell'Unione europea è prevista l'adozione all'euro, una volta soddisfatte tutte le condizioni necessarie.

Accesso al Sistema monetario europeo

██ Zona euro
██ Stati membri con divisa nazionale legata all'euro e appartenenti allo SME-2
██ Stati membri con divisa nazionale legata all'euro
██ Stati membri con divisa nazionale non legata all'euro
██ Paesi terzi che utilizzano l'euro a seguito di accordi bilaterali con l'UE o a seguito di adozione unilaterale
██ Paesi terzi con divisa nazionale legata all'euro
██ Paesi terzi con divisa nazionale non legata all'euro
Una permanenza di due anni nel meccanismo SME-2 rappresenta un prerequisito necessario per poter aderire alla zona euro.
Le valute attualmente aderenti sono la corona danese (fin dall'istituzione dell'euro) e il lias lituano (dal 28 giugno 2004). Si prospetta l'adesione nei prossimi anni delle valute di BulgariaCroaziaPoloniaRepubblica CecaRomania ed Ungheria.
Il Lev bulgaro, dal 1º luglio 1997 fissato unilateralmente a quota 1,000 contro il marco tedesco, con l'arrivo dell'euro è fissato a 1,95583 contro quest'ultimo, vale a dire il cambio del marco tedesco contro l'euro.
Il franco svizzero, dal 6 settembre 2011 ha fissato unilateralmente la quota minima di cambio di 1,20 contro l'euro, con lo scopo di bloccare la continua rivalutazione e le conseguenze spinte deflazionistiche sul franco, cercando così di aiutare le esportazioni dalla Svizzera[29][30].

Uso dell'euro al di fuori dell'Unione europea

Oltre che nei diciotto stati dell'eurozona, l'euro è utilizzato anche da sei stati non facenti parti dell'Unione europea in virtù di accordi bilaterali con l'UE, siglati tramite singoli stati membri, o a seguito dell'adozione unilaterale della moneta unica europea. Gli stati che hanno adottato l'euro a seguito di accordi bilaterali hanno la possibilità di coniare monete in euro come gli stati membri dell'eurozona; viceversa, gli stati che hanno adottato l'euro unilateralmente non coniano proprie monete in euro. Tuttavia, gli uni e gli altri non si considerano parte dell'eurozona.

Uso dell'euro a seguito di accordi bilaterali con l'Unione europea[modifica | modifica wikitesto]

Principato di MonacoSan Marino e Città del Vaticano utilizzano l'euro come moneta ufficiale, nonostante non siano ufficialmente membri dell'UE e non abbiano rappresentanti nel consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), poiché impiegavano in precedenza le valute locali che sono state sostituite dalla moneta unica. Monaco, San Marino e Città del Vaticano possono coniare monete proprie, con i loro simboli sul retro[31].
Grazie a una specifica clausola prevista nei trattati dell'Unione europea, è stata possibile la rinegoziazione degli accordi conclusi tra i tre paesi con gli Stati membri, rispettivamente l'Italia per San Marino e Città del Vaticano, la Francia per Monaco. Gli accordi vietano la stampa di banconote e fissano dei quantitativi annui per la coniazione delle monete. I quantitativi sono stabiliti in termini assoluti per San Marino e Città del Vaticano e adeguati annualmente sulla base dell'Indice dei prezzi al consumo. Per il Principato di Monaco, invece, il contingente annuale è determinato in termini relativi come quota del volume di monete coniate dalla Francia in un anno solare.
Il principato di Andorra conferì unilateralmente valore legale all'euro e nel 2003 avanzò formale richiesta per la conclusione di un accordo monetario con l'Unione analogo a quello siglato con San MarinoCittà del Vaticano ePrincipato di Monaco; i negoziati si conclusero nel dicembre 2011[32] con previsione di iniziare coniare le monete in euro a corso legale a partire dal 2014[33]. Tuttavia, ad agosto 2014, il conio delle monete andorriane non era ancora iniziato.
A seguito della Convenzione Postale fra Poste Magistrali del Sovrano Militare Ordine di Malta e Poste Italiane del 4 novembre 2004, l'Ordine denomina le proprie emissioni filateliche e le tariffe postali in Euro abbandonando definitivamente la tradizionale denominazione in ScudiTarì e Grani. Permangono le emissioni numismatiche con valori nominali tradizionali riservati a un circuito di collezionisti.

Uso dell'euro a seguito di adozione unilaterale

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi Eurizzazione.
Il Montenegro e la repubblica del Kosovo, che utilizzavano il marco tedesco come loro valuta, hanno adottato unilateralmente l'euro, anche se non hanno alcun accordo legale con l'UE.
Questi due stati, non avendo stipulato accordi con l'UE, non hanno la possibilità di coniare monete di euro.
Inoltre usano unilateralmente l'euro le basi sovrane a Cipro di Akrotiri e Dhekelia appartenenti al Regno Unito che hanno utilizzato fino al 31 dicembre 2006 la lira cipriota e sono tuttora l'unico territorio britannico a utilizzare l'euro.
I francobolli emessi e le tariffe postali dalla sede di Vienna dell'ONU sono denominati in euro.

StatoAdozione dell'euroModalità di adozionePopolazioneEccezioni
Città del VaticanoCittà del Vaticano1º gennaio 1999Accordo con l'UE tramite l'Italia805
San MarinoSan Marino1º gennaio 1999Accordo con l'UE tramite l'Italia31 373
MonacoPrincipato di Monaco1º gennaio 1999Accordo con l'UE tramite la Francia40 994
AndorraAndorra1º gennaio 1999Accordo con l'UE69 150
MontenegroMontenegro[34]1º gennaio 1999Adozione unilaterale598 000
KosovoKosovo[35]1º gennaio 1999Adozione unilaterale1 733 872La minoranza serba (123.200 abitanti) usa il dinaro serbo.
STATI NON UE CHE USANO L'EURO2 940 322
Regno UnitoAkrotiri e Dhekelia1º gennaio 2008Adozione unilaterale14 500I soldati della RAF utilizzano anche la sterlina britannica, che nel territorio è accettata assieme all'euro.
STATI E DIPENDENZE NON UE CHE USANO L'EURO2 954 822
Inoltre utilizza l'euro il Sovrano Militare Ordine di Malta, riconosciuto soggetto di diritto internazionale senza territorio, dal 4 novembre 2005 a seguito di una Convenzione postale con l'Italia.

Uso dell'euro al di fuori del continente europeo

L'euro è utilizzato anche nei territori extraeuropei dipendenti da stati che lo hanno adottato. Nello specifico:
Le nazioni dotate di una divisa nazionale agganciata a una valuta confluita nell'euro si sono di conseguenza agganciate all'euro; è il caso del marco convertibile della Bosnia ed Erzegovina. Per decisione del Consiglio, su richiesta di Francia e Portogallo, l'euro ha sostituito sia il franco, nelle parità centrali con le due unioni africane che utilizzano il franco CFA e con l'unione monetaria del franco CFP, sia l'escudo portoghese nella convertibilità fissa con l'escudo capoverdiano[30].

Note

  1. ^ a b Il 1º gennaio 2014 è entrata la Lettonia nella zona euro Latvia Wins Final EU Approval to Adopt Euro on Jan. 1 Next YearBloomberg, 9 luglio 2013. URL consultato il 20 dicembre 2013.
  2. ^ 98/317/CE Decisione del Consiglio del 3 maggio 1998 a norma dell'articolo 109 J, paragrafo 4 del Trattato (ora articolo 122, paragrafo 2). Cfr. Gazzetta ufficiale delle Comunità europea L 139 dell'11 maggio 1998 (PDF)..
  3. ^ Regolamento (CE) n. 974/98 del Consiglio, del 3 maggio 1998, relativo all'introduzione dell'euro. Cfr. Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 139 dell'11 maggio 1998 (PDF)..
  4. ^ 2000/427/EC Decisione del Consiglio del 19 giugno 2000 a norma dell'articolo 122, paragrafo 2, del trattato CE per l'adozione da parte della Grecia alla moneta unica il 1º gennaio 2001. Cfr. Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 167 del 7 luglio 2000 (PDF)..
  5. ^ Regolamento (CE) n. 2596/2000 del Consiglio, del 27 novembre 2000, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 relativo all'introduzione dell'euro. Cfr. Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 300 del 29.11.2000 (PDF)..
  6. ^ 2006/495/CE Decisione del Consiglio dell'11 luglio 2006 a norma dell'articolo 122, paragrafo 2, del trattato CE per l'adozione da parte della Slovenia alla moneta unica il 1º gennaio 2007. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 195 del 15 luglio 2006 (PDF)..
  7. ^ Regolamento (CE) n. 1647/2006 del Consiglio, del 7 novembre 2006, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 relativo all'introduzione dell'euro. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 309 del 9 novembre 2006 (PDF)..
  8. ^ 2007/503/CE Decisione del Consiglio del 10 luglio 2007 a norma dell'articolo 122, paragrafo 2, del trattato CE per l'adozione da parte di Cipro alla moneta unica il 1º gennaio 2008. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 186 del 18 luglio 2007 (PDF)..
  9. ^ Regolamento (CE) n. 835/2007 del Consiglio, del 10 luglio 2007, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 per quanto concerne l'introduzione dell'euro a Cipro. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 186 del 18 luglio 2007(PDF)..
  10. ^ 2007/504/CE Decisione del 10 luglio 2007 a norma dell'articolo 122, paragrafo 2, del Trattato per l'adozione da parte di Malta alla moneta unica il 1º gennaio 2008. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 186 del 18 luglio 2007(PDF)..
  11. ^ Regolamento (CE) n. 836/2007 del Consiglio, del 10 luglio 2007, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 per quanto concerne l'introduzione dell'euro a Malta. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 186 del 18 luglio 2007(PDF)..
  12. ^ 2008/608/CE Decisione del Consiglio dell'8 luglio 2008 a norma dell'articolo 122, paragrafo 2, del trattato CE per l'adozione da parte della Slovacchia alla moneta unica il 1º gennaio 2009. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 195 del 24 luglio 2008 (PDF)..
  13. ^ Regolamento (CE) n. 693/2008 del Consiglio, dell'8 luglio 2008, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 per quanto concerne l'introduzione dell'euro in Slovacchia. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 195 del 24 luglio 2008 (PDF)..
  14. ^ 2010/416/UE Decisione del Consiglio, del 13 luglio 2010, a norma dell'articolo 140, paragrafo 2, del trattato, relativa all'adozione dell'euro da parte dell'Estonia il 1º gennaio 2011. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 196 del 28 luglio 2010 (PDF).
  15. ^ Regolamento (UE) n. 670/2010 del Consiglio, del 13 luglio 2010, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 per quanto concerne l'introduzione dell'euro in Estonia. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 196 del 28 luglio 2010 (PDF)..
  16. ^ Lituania nell'Euro dal 1 gennaio 2015, ANSA, 23 luglio 2014. URL consultato il 28 luglio 2014.
  17. ^ La Repubblica Turca di Cipro del Nord non è riconosciuta dall'Unione europea e formalmente usa la nuova lira turca, anche se è molto usato l'euro.
  18. ^ a b c I territori francesi del Pacifico usano il franco CFP.
  19. ^ Büsingen am Hochrhein usa il franco svizzero.
  20. ^ Campione d'Italia usa il franco svizzero.
  21. ^ Aruba usa il fiorino arubano. È parte del Regno dei Paesi Bassi, ma non dell'UE.
  22. ^ Bonaire usa il dollaro statunitense. È parte del Regno dei Paesi Bassi, ma non dell'UE.
  23. ^ Curaçao usa il fiorino delle Antille Olandesi. È parte del Regno dei Paesi Bassi, ma non dell'UE.
  24. ^ Saba usa il dollaro statunitense. È parte del Regno dei Paesi Bassi, ma non dell'UE.
  25. ^ Sint Maarten usa il fiorino delle Antille Olandesi. È parte del Regno dei Paesi Bassi, ma non dell'UE.
  26. ^ Sint Eustatius usa il dollaro statunitense. È parte del Regno dei Paesi Bassi, ma non dell'UE.
  27. ^ Nei paesi scandinavi la questione è abbastanza complessa e dibattuta. Infatti uno dei simboli della sovranità nazionale è proprio la moneta. Si può comprendere come possa essere complessa la discussione in paesi dal profilo nazionale molto forte come quelli scandinavi. Un altro punto non trascurabile del punto di vista scandinavo è l'effettiva necessità della cosa: alcuni reputano che sarebbe più importante lavorare per tentare di unificare i codici civili e penali, ma soprattutto il civile, piuttosto che intraprendere la via della moneta unica che viene vista come esclusivamente simbolica e quindi prematura. Naturalmente l'unificazione dei codici è cosa di ben diversa utilità ma anche complessità rispetto a una moneta unica e -sostengono i detrattori- di ben minore visibilità politica per gli ideatori.
  28. ^ Redazionale, Euro, la Danimarca ci riprova in corriere.it, 22 novembre 2007.
  29. ^ Autori vari, "Switzerland: Welcome to the eurozone”, pressreview di Presseurop, 7 settembre 2011,http://www.presseurop.eu/en/content/press-review/923571-switzerland-welcome-eurozone
  30. ^ a b c Autori vari. Regimi monetari e di cambio tra l'area dell'euro e alcuni paesi terzi e territori. «Bollettino mensile della Banca centrale europea», aprile 2006, 89-99.
  31. ^ Dichiarazione allegata n. 6 del Trattato.
  32. ^ OJ 2011/C 369/1 (PDF) in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, 17 dicembre 2011.
  33. ^ (FRDe les peces de coure a l’euro propi, el procés d’emissió de moneda a Andorra, Bondia, 17 dicembre 2013.
  34. ^ Il Montenegro ha introdotto l'Euro unilaterarmente.
  35. ^ Provincia della Serbia secessionista, la Serbia non ha riconosciuto la sua indipendenza che è stata però riconosciuta da 62 stati e da Taiwan. Il Kosovo ha introdotto l'Euro unilateralmente.

Voci correlate

Russia: mappe geopolitiche


Egitto: mappe geopolitiche e turistiche



Geopolitica del mondo islamico


Arabia Saudita, Turchia, Iran; sotto Algeria, Tunisia, Marocco e terrorismo islamico

sabato 1 novembre 2014

Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug Extended edition dal 19 novembre 2014



La Warner Bros. ha annunciato ufficialmente che l’edizione estesa dello Hobbit: la Desolazione di Smaug uscirà il 19 novembre in Italia. Contestualmente, la major ha pubblicato la scena estesa già vista qualche tempo fa, ma sottotitolata in Italiano (ciò non significa che l’extended edition non verrà doppiata: significa solo che il doppiaggio non è ancora pronto). Vi ricordiamo che da 161 minuti dell’edizione cinematografica il film passerà a 186.38 minuti nell’edizione estesa, ovvero tre ore e sei minuti.



WARNER BROS. ENTERTAINMENT ITALIA

PRESENTA

LO HOBBIT: LA DESOLAZIONE DI SMAUG

EXTENDED EDITION

IL NUOVO EPICO CAPITOLO DELLA TRILOGIA DE LO HOBBIT

ARRIVA IN VERSIONE ESTESA IL 19 NOVEMBRE

IN EDIZIONI BLU-RAY™, BLU-RAY 3D™ e DVD.

DISPONIBILE INOLTRE IN DIGITAL DOWNLOAD A FINE OTTOBRE

Contiene 25 minuti di scene inedite e più di 9 ore di nuovi Contenuti Speciali

hobbit desolazione smaug extended 04
L’epica impresa nella Terra di Mezzo continua grazie a Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug del regista premio Oscar® Peter Jackson, disponibile in Extended Edition in Blu-ray™, Blu-ray 3D™ e DVD, il 19 novembre grazie a Warner Bros. Entertainment Italia.
Prodotta da New Line Cinema e Metro-Goldwyn-Mayer Pictures, questa Versione Estesa del secondo capitolo della trilogia cinematografica de Lo Hobbit, comprende 25 minuti di riprese inedite che estendono molte scene singole, rendendola la versione più completa e, quindi, imperdibile per tutti i veri appassionati. Le tre edizioni includono tutte più di nove ore di nuovi Contenuti Speciali che arricchiranno l’esperienza della trilogia per tutti i fan che sono in attesa dell’uscita del terzo e ultimo film, Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate, nelle sale cinematografiche il 17 dicembre.
In questo secondo capitolo Ian McKellen ritorna nei panni di Gandalf il Grigio, con Martin Freeman nel ruolo centrale di Bilbo Baggins e Richard Armitage in quello di Thorin Scudodiquercia. Il cast internazionale vanta inoltre la presenza di Benedict Cumberbatch, Evangeline Lilly, Lee Pace, Luke Evans, Stephen Fry, Ken Stott, James Nesbitt e Orlando Bloom nei panni di Legolas. A completare il parterre di attori anche Mikael Persbrandt, Sylvester McCoy, Aidan Turner, Dean O’Gorman, Graham McTavish, Adam Brown, Peter Hambleton, John Callen, Mark Hadlow, Jed Brophy, William Kircher, Stephen Hunter, Ryan Gage, John Bell, Manu Bennett e Lawrence Makoare.
Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug – Extended Edition sarà disponibile in edizione Blu-ray™ composta da 3 dischi, in edizione Blu-ray 3D™ composta da 5 dischi e in edizione DVD composta da 5 dischi. Sia il Blu-ray 3D™ che il Blu-ray™ includono la Copia Digitale del film.
Le oltre nove ore di nuovi Contenuti Speciali includono il commento audio del regista, produttore e sceneggiatore Peter Jackson e di Philippa Boyens, co-produttrice e sceneggiatrice. In più Le Appendici, un documentario in più parti incentrato su vari aspetti del film e della trilogia, e molto altro ancora.
SINOSSI
Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug continua l’avventura del protagonista Bilbo Baggins nel suo viaggio con il Mago Gandalf e tredici Nani, guidati da Thorin Scudodiquercia, in una missione epica per reclamare la Montagna Solitaria e il Regno dei Nani di Erebor.
Sopravvissuti all’inizio del loro viaggio inaspettato, la Compagnia viaggia ad Oriente, incontrando lungo il percorso il mutapelle Beorn e uno sciame di ragni giganti nell’infida foresta di Bosco Atro. Fuggiti alla cattura da parte dei pericolosi Elfi Silvani, i nani giungono alla città sul lago Esgaroth e, infine, alla Montagna Solitaria, dove devono affrontare la minaccia più grande di tutti, la creatura più terrificante in assoluto. Un pericolo che metterà alla prova non solo la grandezza del loro coraggio, ma anche i limiti della loro amicizia e tutta la saggezza acquisita durante il viaggio stesso: il drago Smaug.
CONTENUTI SPECIALI INEDITI NELLE VERSIONI BLU-RAY™, BLU-RAY 3D™ E DVD
  • Commento audio del regista, produttore e sceneggiatore Peter Jackson e di Philippa Boyens, co-produttrice e sceneggiatrice
  • Le Appendici – Parti 9 e 10: un coinvolgente documentario in più parti sulle riprese de Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug, dalla pre-produzione al lavoro svolto sul set, passando per il mondo degli effetti digitali.
  • Nuova Zelanda: Casa della Terra di Mezzo – Parte 2
COS’E’ LA COPIA DIGITALE:
La visione di contenuti su dispositivi digitali (e.s. Computer/dispositivi portatili) è decollata negli ultimi anni, grazie agli sviluppi della tecnologia e alla necessità di poter fruire dei contenuti in modo flessibile. Proprio per questo è nata la COPIA DIGITALE, una copia compressa in formato digitale in un file – protetto da un software che deve essere “sbloccato” tramite un codice alfanumerico apposito – che risiede all’interno di un DVD fisico oppure online.
La COPIA DIGITALE consente al consumatore di avere a disposizione una copia digitale del film da caricare su un dispositivo portatile oppure da salvare nell’hard disk del PC in modo semplice e veloce: basta essere collegati ad Internet, inserire il disco nel proprio computer ed eseguire le istruzioni riportate sullo schermo. In pochi minuti la copia digitale verrà trasferita nel PC o sul dispositivo video portatile.
La copia digitale permette quindi la possibilità di vedere in modo legale, sicuro e veloce i propri film preferiti.
DOWNLOAD DIGITALE
Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug – Extended Edition, sarà disponibile a fine ottobre in download digitale per l’acquisto e per il noleggio sulle principali piattaforme digitali: iTunes, Google Play, PlayStation, Xbox, Timvision, Chili.

I CONTENUTI NEL DETTAGLIO
Da qualche settimana gira questo elenco dettagliato dei contenuti speciali. Vista la precisione, dovrebbe essere attendibile (la fonte originale ci risulta essere Film-Arena.cz), comunque quando arriverà un nuovo comunicato con la lista ufficiale ve la comunicheremo.
The Appendices Part 9: In To The Wilderland
Into The Wilderland: The Chronicles Of The Hobbit – Part 2
  • Opening (3:00)
  • A Warm Welcome – Lake-Town – February 2012 (29:50)
  • Business Of The State – The Master’s Chambers – August 2011 (15:00)
  • Shelter On The Long Lake – Bard’s House – September 2011 (20:00)
  • In The Halls Of The ElvenKing – The Woodland Realm – September 2011 (29:50)
  • Flies And Spiders – Mirkwood Forest – Spetember-October 2011 (29:50)
  • Queer Lodgings – Beorn’s House – November 2011/March 2012 (27:00)
  • On The Doorstep – The Lonely Mountain – February 2012 (18:00)
  • Inside Information – Smaug’s Lair – March 2012 (26:00)
  • Down The Swift Dark Stream… The Forest River – December 2011 (18:00)
  • Barrels Out Of Bond – The Elven Sluice – May-June 2012 (29:50)
  • A Chance Meeting – Bree – May 2013 (20:00)
  • Erebor Rekindled – The Dwarf-Forges – July 2013 (29:50)
  • … Into The Fire (4:00)
  • Credits (4:00)
The Appendices, Part 10: The Journey To Erebor
Summoning Smaug: Last Of The Fire-Drakes (75:00)
  • The Last And First Dragon (25:00)
  • Conversations with Smaug Summoning (25:00)
  • Into The Dragon’s Lair (25:00)
The Peoples And Denziens Of Middle-earth (62:00)
  • Beorn: The Shape-shifter (20:00)
  • The Spawn of Ungoliant (15:00)
  • The Men Of Lake-town (27:00)
Realms Of The Third Age: From Beorn’s House To Lake-town (90:00)
  • Beorn’s House (26:00)
  • Mirkwood Forest (15:00)
  • The Woodland Realm (20:00)
  • Lake-town (29:50)
The Music Of The Hobbit (60:00)
  • 1st Movement: The World Of Men (22:00)
  • 2nd Movement: In The Halls Of Erebor (18:00)
  • Credits (4:00)


Immagini in anteprima de Lo Hobbit: La battaglia delle Cinque Armate













Clamorosa rivelazione: il finale di Game of Thrones e 10 anticipazioni sulla sorte dei vari personaggi del Trono di Spade


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Come finirà la serie "Il trono di spade", tratta da "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" di George Martin? Molti rumors anticipano una resa dei conti finale nella quale si verificheranno le seguenti cose.
Avviso SPOILER.

1) Cersei Lannister, regina madre e reggente, sarà uccisa da Arya Stark, secondo la Profezia del Valonqar. (Arya è la "sorella minore", anche se in un'altra famiglia). Jaime morirà in battaglia dopo aver fatto l'amore con Brienne di Tarth.

2) Tyrion Lannister diventerà il nuovo signore di Castel Granito, capo della famiglia Lannister e Primo Cavaliere e Reggente del regno di Westeros in nome dell'infante Lyanna Targaryen

3) Daenerys Targaryen diventerà regina dei Sette Regni avrà una figlia da John Snow, che nei fatti è Aegon VI Targaryen. La bambina si chiamerà Lyanna e a lei spetterà il Trono di Spade.

4) Arya Stark viaggerà il mondo in cerca di avventure.

5) Samwell Tarly diventerà signore di Alto Giardino e importante membro del Consiglio Ristretto.

6) Sansa Stark diventerà la nuova Signora di Grande Inverno e rifonderà la famiglia Stark

7) I Bruti sostituiranno i Guardiani della Notte dopo che la Barriera sarà caduta. Theon Greyjoy morirà eroicamente riscattandosi dai disonori del passato. Le famiglie Bolton e Frey saranno sterminate. Edmure Tully diventerà signore di Delta delle Acque, delle Due Torri e di Harrenhal.

8) Bran Stark potrebbe diventare il nuovo Re della Notte.

9) Robert Arryn e Shireen Baratheon faranno una brutta fine.

10) Stannis Baratheon morirà in battaglia e l'eredità delle terre dei Baratheon spetteranno a Gendry, figlio naturale di Robert. Asha Greyjoy diventerà signora delle Isole del Ferro. Melisandre morirà in un rogo per ordine di Jon Snow.

Fantasy art






















La profezia

Rhaegar Targaryen

Rovine di Valyria

Il torneo di Harrenhal, nell'anno della Falsa Primavera



Il fiume Rhoyne