lunedì 14 luglio 2014

La vera storia di Galadriel, regina degli Elfi di Lothlorien



Dama Galadriel è un personaggio di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. Compare in Il Signore degli AnelliIl SilmarillionRacconti incompiuti e Racconti ritrovati. Nata a Valinor, lasciò l'Occidente in giovane età e visse una vita avventurosa nella Terra di Mezzo, che la portò ad essere protagonista di tutte le più importanti vicende della storia delle prime Tre Ere.
Il nome Galadriel significava Albero-ghirlanda e, al di fuori di Lórien, veniva associato, dalla gente che non conosceva i giorni antichi e la vera storia della Dama, con il nome dei Galadhrim, la gente di Lórien.
Fu la custode dell'Anello d'Acqua, Nenya, forgiato nell'antichità dal più grande maestro elfico, Celebrimbor, nipote di Feanor. Sua figlia Celebrían sposò Elrond e fu madre di Arwen.

Galadriel, principessa del sangue reale, nacque in Valinor, nipote di Finwë, primo Re dei Noldor, in quanto figlia di Finarfin, nato dal secondo matrimonio del re con Indis, della stirpe dei Vanyar. Fin dalla più giovane età apparve la più bella tra le principesse dei Noldor.





In gioventù fu di carattere fiero e ribelle, influenzata dal comportamento spavaldo dello zio Fëanor, il creatore dei Silmaril, il quale ammirava lo splendore dei suoi capelli dorati, che le derivavano dalla nonna Indis.



Pur mostrandosi all'inizio reverente nei confronti dei Valar, si ribellò a loro durante l'Ottenebramento di Valinor a opera di Morgoth e Ungoliant
Decise di lasciare Eldamar, e secondo alcune versioni conobbe Celeborn ad Alqualondë (questo in base alla prima versione redatta da Tolkien, perché nella versione "canonica", in The Road goes ever on, egli figurava come un Elfo del Doriath alla corte di Thingol, poiché suo padre ne era il nipote) dove viveva da lungo tempo con la stirpe di sua madre.


Imboccò la strada dell'esilio dopo la rivolta di Fëanor, giungendo con Celeborn nel Beleriand, nel porto di cui era signore Círdan il Timoniere (nei Racconti incompiuti, a differenza de Il Silmarillion, Galadriel giunge con Celeborn su una nave dei Teleri e non con i Noldor al seguito di Fëanor o di Fingolfin, attraversando l'Helcaraxe). Nessuno dei due partecipò mai alla guerra contro Angband, fortezza di Morgoth: si ritirarono, dopo un soggiorno nel Doriath, al di là degli Ered Lindon, prima della distruzione del Beleriand.


Per i primi tempi dimorarono sul lago Evendim, a nord della futura Contea, vicino ad Annúminas. Lì, tra il 350 e il 400, nacque Amroth (che, in seguito, Tolkien disconoscerà essere figlio di Celeborn e Galadriel, indicando in Celebrían la loro unica figlia, pur non indicandone la data di nascita).

Nel 700 si recarono a est fondando il regno di Eregion, aiutati probabilmente dal fatto che conoscevano i Nani di Khazad-dûm, di cui divennero amici (specialmente Galadriel, perché a volte si dice che Celeborn non li amasse, perché ricordava l'uccisione di Thingol da parte di un gruppo di Nani). Presero contatto con gli Elfi dell'Anduin, i Nandor, lontani congiunti di Celeborn, a quel tempo dislocati in una superficie boschiva che si estendeva su entrambe le rive per alcune decine di miglia e comprendeva anche Dol Guldur.
Capitò che Sauron riuscisse a circuire i fabbri dell'Eregion, primo tra tutti Celebrimbor, fino a che questi, presa coscienza dell'errore, si ribellarono. Celebrimbor, nipote di Feanor, diede alla Dama sua cugina l'anello Nenya, uno dei Tre Anelli dei Re degli Elfi.



Dopo la distruzione dell'Eregion, Galadriel e Celeborn si rifugiarono presso l'Alto Re dei Noldor, Gil Galad. Celeborn seguì Gil Galdad nella battaglia di Dagorlad dove Sauron fu sconfitto, ma non ucciso. 
Morto Gil Galad, in battaglia, Galadriel e Celeborn trovarono ospitalità a Imladris, fondata da poco da Elrond Mezzelfo, e vi dimorarono assieme per molti anni. Si trasferirono poi nel Belfalas, nella futura Dol Amroth, presso il porto elfico di Edhellond.
Fu in uno di questi soggiorni che Gandalf il Grigio le consegnò l'Elessar, la mitica gemma magica degli Elfi, che anni dopo sarebbe passata ad Aragorn.



Fu solo nella Terza Era, nel 1981, dopo la morte di Amroth, che Celeborn e Galadriel, chiamati dai Galadhrim a custodire il loro regno, divennero i sovrani di Lórien, circa mille anni prima dei fatti che avrebbero preceduto la Guerra dell'Anello.


Un triste evento segnò la vita di Galadriel e riguardò sua figlia Celebrian, che durante un viaggio da Lorien a Imladris fu colpita da una freccia avvelenata dagli orchi.


Galadriel e Celeborn piansero per la disgrazia della figlia Celebrian, colpita da una freccia avvelenata. Celebrian, moglie di Elrond e madre di Arwen, partì per l'Ovest, nella speranza di salvarsi dal veleno. Di lei non si seppe più nulla.

Galadriel e la Guerra dell'Anello




Nella Terza Era, Galadriel entra a far parte del Bianco Consiglio, a capo del quale vorrebbe mettere Gandalf, e non Saruman il Bianco, di cui sospetta il tradimento.





Durante il viaggio verso Sud della Compagnia dell'Anello, Lothlórien è una tappa del viaggio. Galadriel fa la conoscenza di Frodo Baggins che le offre l'Unico Anello, abbagliato dallo splendore della Dama elfica; la Dama rifiuta il potere a lungo desiderato, riscattandosi così agli occhi dei Valar, che le perdonano l'antica ribellione, compiuta negli anni della sua ribelle gioventù.





 Offre ai membri della Compagnia alcuni importanti doni: ad Aragorn ella dona una spilla d'argento a forma di aquila che incastona una grande pietra verde, dono per le future nozze con Arwen (di cui lei è la nonna).






In questa occasione dice addio ad Aragorn, perché sa che non si incontreranno mai più.
Il Lamento di Galadriel è noto per la sua parola chiave: Namarie, che in elfico significa Addio.

Namárië! Nai hiruvalyë Valimar.
Nai elyë hiruva. Namárië!


 A Legolas un arco di Lórien; a Gimli, che (ormai perdutamente innamorato di lei) osa chiederle un solo e semplice capello, ella concede graziosamente quanto richiestole (l'enorme valore simbolico di ciò si rivela tenendo presente che Galadriel concede volentieri questo dono a Gimli, un Nano, mentre lo rifiutò più volte, molte ere prima, a Fëanor in persona); a BoromirMeriadoc Brandibuck e Peregrino Tuc dona delle preziose cinture; a Samvise Gamgee una scatolina con polvere di Lórien, per concimare al suo ritorno a casa la terra della Contea, ed una corda elfica; e infine, a Frodo, una fiala d'acqua dello specchio, nel cui interno è stata catturata la luce della stella di Eärendil, la Stella del Vespro: essa dovrà servire al Portatore dell'Anello per le ore più buie del suo viaggio. 







Subito dopo la partenza della Compagnia, Galadriel ospita e veste il rinato Gandalf, sopravvissuto alla battaglia contro il Balrog di Morgoth.
Galadriel incontrò poi la nipote Arwen e la sostenne nel suo desiderio di sposare Aragorn.

Durante la Guerra dell'Anello, Lothlórien subisce tre attacchi, tutti respinti, e alla fine di questi Galadriel e Celeborn si inoltrano nel Bosco Atro, dove incontrano Thranduil, re del reame elfico del bosco e dove Galadriel purifica la foresta e la fortezza di Dol Guldur dal ricordo di Sauron. Con la scomparsa dell'Unico Anello la decisione per gli Alti Elfi è chiara; così Galadriel, dopo aver assistito al matrimonio della nipote Arwen e al funerale di Re Théoden, parte dalla Terra di Mezzo insieme ad Elrond, Gandalf, Frodo, Bilbo Baggins e a tanti della sua razza, verso le Terre Imperiture, salpando dai Mithlond il 29 settembre del 3021 della Terza Era, andando a riunirsi alla Casa di Finarfin e alla figlia, seguita da Celeborn.





L'ultima regina degli Elfi scompare nella nebbia...


domenica 13 luglio 2014

Paesaggi notturni, stelle e superluna













La superluna visibile in questi giorni








Star wars universe. La galassia di Guerre Stellari



Galassia è il nome dato alla galassia fittizia in cui si svolgono tutti gli eventi relativi a Guerre stellari e dove vennero fondati i governi della Repubblica Galattica, dell'Impero Galattico, e della Alleanza Galattica

Sopra, la battaglia di Endor e la flotta imperiale, con la nave ammiraglia Executor. Sotto, la battaglia di Hoth











Gli stemmi delle forze che si contendono la galassia di Star Wars: la Repubblica, i Sith, gli Jedi, i Separatisti, l'Impero, la Nuova Repubblica...

Il senato imperiale



La prima forma di governo conosciuta che si espanse per tutta la Galassia fu il crudele Impero Infinito fondato dalla specie Rakata nel 49.000 BBY, che terminò molto tempo prima della formazione della "civiltà galattica". La Galassia cominciò ad esistere come entità ufficiale millenni dopo, quando gli umani scoprirono il viaggio nell'iperspazio e incontrarono diverse altre razze intelligenti. Quando diversi mondi e specie entrarono in contatto formarono una blanda comunità che seguiva delle regole comuni e utilizzava un sistema monetario uguale; la Repubblica prese forma. L'Impero Sith che era in rivalità con la Repubblica era molto più piccolo, ma per un certo periodo era riuscito a raggiungere uno standard di qualità di vita e ricchezza più elevato. La rivalità cominciò con la scoperta della Forza da parte degli Jedi, che con Xendor si separarono in due diverse fazioni, i Jedi e i Jedi Oscuri. Da loro poi nacque la teologia Sith che portò diverse volte la Galassia sull'orlo della rovina.
Dopo millenni di vita nell'ombra, i Sith riuscirono a ricostruire il loro Impero e sconfissero la Repubblica, portando alla gloria il primo vero e proprio Impero Galattico. L'Impero rimase in carica per 23 anni, ma dopo la Guerra Civile Galattica venne ricostruita la Nuova Repubblica. Nonostante tutto, ciò che rimaneva dell'Impero resistette per oltre 10 anni prima di firmare il trattato di pace di Pellaeon-Gavrisom.
Circa 20 anni dopo, una specie extragalattica conosciuta come Yuuzhan Vong lanciò un assalto alla Galassia. Per circa 5 anni la Galassia subì una grande devastazione, forse la peggiore della sua storia, in quanto morirono più di 300.000 miliardi di persone nella guerra di invasione. Alla fine gli alieni vennero sconfitti.
L'Impero Galattico è l'immaginario organismo politico, a metà strada fra fiaba e distopia, descritto nell'universo di Guerre stellari. Con questo termine si indica generalmente l'Impero Sith sotto il governo di Palpatine, o Darth Sidious, anche se nella storia della Galassia vi sono stati più Imperi Sith.

Origine dell'Impero Sith

Nel 6.900 BBY i Jedi Oscuri banditi dall'ordine arrivarono su Ziost, un mondo desolato abitato da una razza primitiva, chiamata Sith, sensibile alla Forza. Usando la Forza gli Jedi stupirono i Sith e si elevarono allo status di divinità, diventando i padroni del pianeta. Col passare del tempo i Jedi e i Sith si incrociarono e il termine Sith indicò non solo gli abitanti originali di Ziost e Korriban, ma anche i nuovi abitanti non-Sith che governavano questi territori. Nacque così l'Impero Sith e mentre Ziost divenne la sua capitale, Korriban divenne un luogo sacro e venerato.

Impero Sith di Naga Sadow

Nel 5.000 BBY, il Vecchio Impero Sith, comandato da Naga Sadow, riscoprì l'esistenza della Repubblica Galattica e il Signore Oscuro decise di conquistarla. Cominciò così la grande guerra iperspaziale. Dopo un assalto suCoruscant i Sith vennero sconfitti e forzati a tornare a Korriban. Cominciò inoltre una separazione delle forza Sith, con una parte schierata con Sadow e una schierata con l'emergente Ludo Kressh. Sadow riuscì a prevalere in una guerra civile contro Kressh, ma venne attaccato alle spalle dalla Repubblica e sconfitto. Tuttavia molte delle forze rimanenti di Sadow e Kressh sopravvissero all'insaputa della Repubblica, e si nascosero in attesa della vendetta. Per oltre 1.000 anni la Repubblica credette che il Vecchio Impero Sith non esistesse più, ma durante le Guerre Mandaloriane venne probabilmente riscoperto dai Jedi partiti in guerra Revan e Malak nelle Regioni Ignote.

Impero Sith di Darth Revan

Verso la fine delle Guerre Mandaloriane, Revan scoprì una antica accademia Sith su Malachor V. Capì che l'Impero di Sadow non era totalmente distrutto e che poteva ancora minacciare gravemente la Galassia.
Revan decise di sacrificarsi al Lato Oscuro, formando un impero con lo scopo di conquistare la Galassia per proteggerla, o distruggerla per rafforzarla. Revan apprese gli insegnamenti dei Sith e prese come apprendista il suo migliore amico, Malak. Revan divenne Darth Revan, nuovo Signore Oscuro dei Sith. Un terzo della flotta della Repubblica sotto il comando di Revan scomparve, e moltissimi dei soldati giurarono fedeltà al Signore Oscuro, che veniva considerato il vero salvatore della Galassia, al contrario dei Jedi, la cui reputazione aveva risentito molto dell'esito delle Guerre Mandaloriane e dalla linea non-interventista adottata dal Consiglio. Con la scoperta della Star Forge grazie alle Mappe stellari, Revan costruì una immensa flotta di navi spaziali e droidi efficienti che superava di gran lunga qualunque altra esistita, sia per numero di truppe, sia per specializzazione. La Repubblica Galatticaaffrontò con disperazione l'armata Sith comandata dalla brillante mente strategica di Revan, le cui tattiche miravano a destabilizzare mondi-chiave, come ad esempio Manaan, lasciando tuttavia intatte le infrastrutture e anche, talvolta, le istituzioni planetarie, per rendere la transizione il meno dolorosa possibile (in questo ritroviamo gli insegnamenti di Kreia che non credeva nel potere della distruzione). La Repubblica perse così molti pianeti fondamentali. I Sith ri-colonizzarono Korriban, istruendo nuovi allievi nelle vie della Forza, piazzarono una base di produzione di kolto, una pianta curativa simile al bacta, su Manaan e destabilizzarono i mondi Echani, grazie all'assassinio del generale Yusanis e di alti influenti personaggi.
Quando tutto sembrava perduto, la Repubblica vide una nuova speranza quando la giovane Jedi Bastila Shan rivelò la sua forza nella tecnica chiamata Meditazione da Battaglia. La flotta della Repubblica riuscì ad aprire una breccia tra l'armata Sith e ad abbordare la nave ammiraglia di Revan. Il Signore Oscuro venne attaccato da Bastila e da altri tre Jedi. Revan avrebbe forse ucciso i quattro se Malak non fosse intervenuto sparando al vascello con la sua nave, ferendo a morte Revan. Il potente Jedi sarebbe morto se non fosse intervenuta Bastila a mantenere una piccola scintilla di vita nel suo corpo e a portarlo via prima della distruzione della nave, scelta che creò un legame fra la giovane e Revan, che li avrebbe uniti per sempre.
Malak, credendo che il suo Maestro fosse morto, prese il comando. A differenza di Revan, che cercava di fare una guerra con la superiorità tattica e cercando di preservare le risorse principali dei pianeti per riutilizzarle, Malak infuse di crudeltà i suoi sottoposti, conducendo una guerra distruttiva. Alla fine, con la redenzione di Revan, la morte di Darth Malak e con la distruzione della Star Forge l'Impero si dissolse a causa della mancanza di un leader carismatico.
Parte delle truppe di Assassini Sith e Sith Trooper di Revan passarono sotto il comando della sua vecchia Maestra, Kreia, che assumendo il comando della accademia su Malachor V prese il nome Darth Traya e prese due apprendisti, Darth Nihilus e Darth Sion. Questi tre Signori dei Sith, che non avevano intenzione di formare un impero ma avevano scopi diversi l'uno dall'altro, vennero fermati dallo Jedi Exile.
Gli esponenti più importanti di questo Impero sono:
  • Darth Revan, Signore Oscuro dei Sith e capo dell'Impero
  • Darth Malak, apprendista di Darth Revan e in seguito capo dell'Impero
  • Darth Bandon, apprendista di Darth Malak
  • Saul Karath, Ammiraglio e comandante della flotta Sith
  • Calo Nord, mercenario ingaggiato da Darth Malak

L'Impero Galattico di Darth Sidious[modifica | modifica sorgente]

« Ancora una volta i Sith saranno i padroni della galassia. E... sarà sempre... pace. »
(Palpatine)
« Con l'intento di garantire la sicurezza e una durevole stabilità, la Repubblica verrà riorganizzata, trasformandosi nel primo Impero Galattico, per una società più salda e più sicura! »
(Palpatine)

Nascita

Venne creato nel 19 BBY in seguito al colpo di Stato da parte del cancelliere Palpatine, ovvero il Signore Oscuro dei Sith Darth Sidious. Esso assunse il titolo di Supremo Imperatore Galattico, e si ispirò agli ideali enunciati da Palpatine stesso col nome di Nuovo Ordine. Sidiuos si era fatto eleggere, molto tempo prima, come Cancelliere della Repubblica Galattica. Assieme al suo allievo, il conte Dooku, aveva scatenato la Guerra dei Cloni, e l'aveva utilizzata per acquisire un sempre maggior potere. Dopo la morte di Dooku e la conversione di Anakin per amore (vedi Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith), Sidious, che aveva il controllo del Senato, ordinò la creazione dell'Impero Galattico. Nel mentre attuava l'Ordine 66, ovvero la Grande Purga Jedi, con cui eliminò quasi tutti i Jedi presenti nella Galassia. Nuovo signore dell'Universo, Palpatine divenne Imperatore e, dopo la creazione di Darth Vader, regnò quasi incontrastato per lungo tempo.

Seguito

Per 18 anni, questa tirannide si impose su una vasta area e conquistò moltissimi pianeti indipendenti. Sebbene caratterizzato da una forte centralizzazione verso Coruscant, l'Impero fu suddiviso in governatorati settoriali, gestiti dai Gran Moff, tra i quali uno dei più importanti fu Wilhuff Tarkin, Gran Moff di Eriadu, che teorizzò la cosiddetta Dottrina Tarkin. La dottrina fu la colonna portante del militarismo esasperato dell'Impero: "La paura terrà in buon ordine i sistemi locali", è il celebre enunciato di tale dottrina, la cui massima punta di sviluppo è incarnata nell'entrata in servizio della Morte Nera, fortemente voluta e diretta dallo stesso Tarkin. Palpatine subì in questo periodo una forte influenza da parte del Gran Moff, tanto che, come si apprende durante il corso del film, il senato imperiale (ultimo "rimasuglio" repubblicano) viene sciolto a tempo indeterminato, e l'Impero viene riorganizzato in forma confederale, devolvendo in questo modo gran parte dei poteri ai Moff governatori settoriali e divenendo de facto uno stato feudale, ed abbandonando in questo modo la forte centralizzazione dei primi anni.
Nello 0 BBY l'Impero subì la prima pesante sconfitta con la distruzione della Morte Nera da parte dell'Alleanza Ribelle. Fu l'inizio, o almeno il primo vero inizio della Guerra Civile Galattica. In realtà per tutto questo periodo l'Impero non subisce indebolimenti di alcun tipo, anzi acuisce la propria centralizzazione liquidando un'ostica e potente istituzione capace di tenerle testa, il clan criminale del Sole Nero. Tuttavia, nel 4 ABY l'Impero cadde dopo la morte dell'Imperatore Palpatine e del suo alfiere Dart Fener. Esso si sgretolò istantaneamente per il semplice fatto che più che un Impero ben organizzato esso fu una dittatura personale tenuta insieme dal potere del Lato Oscuro dellaForza e dalle poderose volontà di Palpatine e Fener.

Potenza militare dell'Impero

L'impero galattico, sebbene di breve durata, fu in grado di schierare un esercito enormemente potente sia per mantenere l'ordine interno sia per sradicare ogni tipo di organizzazione che abbia l'intento di sovvertire l'ordine e la stabilità dell'impero stesso. Esso godeva di un poderoso esercito terrestre che poteva essere schierato su qualsiasi pianeta e di una grande flotta spaziale dotata di incrociatori, incrociatori d'assalto caccia e navi da battaglia fino alla poderosa arma sperimentale "Morte nera".

Le persone più importanti dell'Impero

Gli esponenti più importanti di questo Stato imperiale sono:

Rimanenze dell'Impero

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi Imperial Remnant.
Il riferimento a questa istituzione è nei nuovi racconti riguardanti la saga, in forma scritta. In lingua inglese viene usato il termine Imperial Remnant.
L'Impero viene frammentato, mentre la Repubblica torna allo splendore. Lo spirito di Palpatine torna in vita grazie a un clone del suo corpo. In sei anni (10 ABY) il Nuovo Impero guadagna abbastanza potere da sfidare la Nuova Repubblica. Tuttavia, i Jedi di Luke Skywalker riescono a distruggere lo spirito di Palpatine definitivamente, ponendo fine all'Impero.
Il Nuovo Impero viene riorganizzato ma subisce molte sconfitte. Una delle figure di maggiore spicco è il Grande Ammiraglio Thrawn, forse l'unico a dare la maggiore spinta al tentativo di rivalsa dell'Impero. Qualche anno dopo ricompare dall'isolamento del Maw l'Ammiraglio Daala, dove ha costruito un'arma ancora più potente della Morte Nera. I suoi tentativi falliscono a seguito della risposta della Nuova Repubblica. Poi Gilad Pellaeon, già capitano al servizio di Thrawn, decide quindi di siglare un trattato di pace con la Repubblica, alleandosi anche durante la guerra contro gli Yuuzhan Vong nel 25 ABY.

Gothian. Capitolo 31. L'Impero del Sole.



Dalla sommità del Tempio di Eclion era possibile osservare tutta l'Acropoli di Lathena, con le varie piramidi che ospitavano i vertici delle istituzioni imperiali.
L'unico edificio che era alto esattamente quanto il Tempio era la Grande Piramide, residenza dell'Imperatore dei Lathear, Elner XI Eclionner, e di sua madre Ellis, la reggente.
Il Sommo Sacerdote del Clero di Eclion, Tilvit Khalifa, amava quel luogo più di ogni altro.
Lì si sentiva più vicino al Signore Eclion, il Disco Solare.



Gli eretici della Grande Canonica osavano insinuare che Eclion non fosse il Signore del Sole, ma, al contrario, il Signore delle Tenebre.
Quell'eresia non poteva più essere tollerata.
Se non fosse stato per la protezione dell'Imperatrice, i Canonici sarebbero già stati condannati dalla Sacra Inquirenza. 
Ma ormai il periodo della reggenza di Ellis Eclionner si stava concludendo.
Il senatore Fujiwarian mi ha garantito che Ellis sarà deposta il giorno stesso in cui ci saranno i festeggiamenti per il Millennio dalla fondazione dell'Impero.
Il piano era molto semplice e si basava sulla collaborazione di una persona che era molto vicina alla reggente, e che era pronta a tradirla.
Lady Marigold Steinberg, Contessa di Gothian. 




Le trattative segretissime tra il Clero di Eclion e la rete di spie dei Conti di Gothian erano andate avanti per mesi, in modo da definire esattamente i termini dell'accordo e le modalità della sua realizzazione.
L'incarico di presiedere a quella trattativa era stato affidato al cardinale Arenga, arcivescovo di Lathena, vicario del Sommo Sacerdote.
La Contessa di Gothian è una donna di fede. Da anni si prodiga affinché Atar, Signore del Fuoco, si allei per sempre con il nostro Signore Eclion.



La natura di Atar era sempre stata ambigua, a metà strada tra un angelo e un demone.
Solo gli Iniziati agli Arcani Supremi conoscono la sua vera natura. 
La setta degli Iniziati era stata dichiarata fuorilegge da secoli, nei territori dell'Impero.
Noi Lathear serviamo un solo Signore, poiché Eclion ci ha benedetti, onorandoci con la sua stirpe divina, la Dinastia imperiale.



Gli Eclionner non erano stati sempre all'altezza del loro divino antenato, ma questo era dovuto alla contaminazione del loro sangue con quello di altre stirpi.
Per questo si è reso necessario l'innesto del nobile sangue dei Fujiwarian, la cui nobiltà risale nei millenni, prima del Grande Cataclisma.
Ma ora un nuovo innesto, ben più importante, sarebbe avvenuto.
Nelle vene di lady Marigold scorre il sangue di Atar, il cui fuoco renderà ancora più splendente il sole di Eclion.



Un tempo, nell'Era Leggendaria, millenni prima del Grande Cataclisma, gli antenati dei Lathear, i Latini di Roma, avevano tributato onori divini ad Eclion, chiamandolo Sol Invictus, oppure Mitra, il nome con cui era conosciuto nel continente orientale.
E proprio quando il culto del Sol Invictus stava per affermarsi, un'altra religione si era imposta, e per più di duemila anni aveva dominato il mondo.
Ma questo accadde perché Atar e Mitra non vollero unire le loro forze. Questa volta invece le cose andranno diversamente. Tutto procede come era stato previsto e nessuna forza al mondo potrà opporsi all'Impero del Sole Rinato.