martedì 17 giugno 2014

Gothian (seconda edizione). Capitolo 13. L'imperatrice Ellis: i delitti della Vedova Nera



L'Imperatrice Vedova dei Lathear, vestita a lutto, aveva deciso di presiedere la seduta straordinaria del Consiglio dei Ministri, dove si sarebbe dibattuta la spinosa questione dell'attacco alla flotta imperiale e del rapimento della principessa Alienor di Alfarian.
Ellis era vestita a lutto e pareva profondamente dispiaciuta e commossa, anche se tutti sapevano benissimo che si trattava di una messinscena, a partire dal Primo Ministro, l'onorevole Rowland Tucker.
Ellis sta recitando, ma questa è una di quelle cose che si possono pensare e non si possono dire. 
Alla sinistra della Vedova Nera sedeva il senatore Sibelius Fujivàrian, mentre alla destra della sovrana era assiso l’eunuco Bial Kyoto, ministro dei Servizi  Segreti.
Il primo ministro, Rowland Tucker, fedelissimo di Ellis, sedeva all'altro capo del tavolo, assorto e quasi seppellito da una grande quantità di pergamene e registri, e il suo viso quadrato appariva sofferente e in vistoso imbarazzo.
 Gli altri membri del Consiglio erano silenziosi e dimessi.
«Ehm…»  esordì il ministro Tucker con voce bassa e incerta «Vostra Maestà…» pausa e sospiro «a nome di tutto il Consiglio, esprimo il mio profondo dolore per il rapimento della principessa Alienor di Alfarian, per opera di una banda di pirati, e per l'assassinio dei membri dell’equipaggio della nave ammiraglia Dolce Ellis»

Si fermò a guardare i volti impassibili dei presenti e poi, dopo un ennesimo sospiro, continuò:
 «Il resoconto degli avvenimenti è stato stilato in base alle testimonianze dei capitani delle navi della flotta Alfar, che scortavano la nostra ammiraglia» altra occhiata veloce al Consiglio e altro sospiro «Secondo tali testimonianze non si era mai vista prima d’ora una flotta pirata di tali dimensioni... » A questo punto Tucker parve perdere il filo del discorso, e i suoi occhi piccoli e infossati fissarono il vuoto per alcuni istanti, mentre la bocca si chiudeva in una linea sottile, e le gote flaccide si agitavano in un leggero tremolio.



«Ora io mi chiedo…» riprese con grande sforzo e voce ancor più rauca «vi chiedo… ehm… come è stato possibile che i pirati fossero a conoscenza del fatto che proprio quel giorno a quella tale ora sarebbe passata la flotta che scortava la principessa Alienor?»
Si fermò e si schiarì la voce, osservando le reazioni del Consiglio.
Il senatore Fuscivarian era immobile come una statua di sale e dal suo volto rugoso non traspariva la minima emozione. L’eunuco Bial, con gli occhi truccati di bistro fissava le proprie unghie laccate. 
I ministri guardavano con immotivato interesse il tavolo, il pavimento o il soffitto, oppure le finestre o le porte.
«La sparizione dell’ammiraglio Travemund rende ancora più difficile il compito di dare una risposta plausibile. Propongo quindi che sia istituita una commissione d’indagine guidata dal più autorevole e neutrale esponente del nostro Senato, il qui presente Sibelius Fuscivarian»

Molti ministri annuirono e il senatore Fuscivarian parve approvare con un quasi impercettibile cenno del capo questa affermazione.


Tucker sapeva che non c'era altra soluzione.
Fuscivarian ci è ancora utile, e in questo momento è l'unico che ci può garantire il completo insabbiamento delle indagini.
Il Primo Ministro trasse un sospiro di sollievo e guardò con deferenza l’Imperatrice.
Vedete, Maestà, come mi sono prodigato per  voi?
Ma il viso di Ellis rimaneva impostato sull’espressione di sofferente cordoglio che aveva fin dall’inizio della riunione, come se tutte le cose dette dal Consiglio non la riguardassero minimamente.
«Ora» riprese Tucker, di nuovo teso «C’è da affrontare il problema delle nozze mancate di Sua Maestà Imperiale Elner XI, e dei rapporti con il Regno degli Alfar»
Questo era il punto più controverso, e infatti il silenzio divenne totale.
Quell'idiota di Elner sta ancora festeggiando come se nulla fosse successo...


Tucker sapeva che su questo punto si stava giocando non solo la sua carriera, ma la sua stessa vita.
«Ehm… sono stato informato del fatto che una parte del Senato Imperiale ha richiesto ed ottenuto con voto di maggioranza un ordine del giorno…ehm… che solleciti Sua Maestà Elner XI affinché prenda comunque moglie al più presto per garantire ... la linea di discendenza primogenita della dinastia Eclionner…»
E qui Tucker guardò Fuscivarian
Questa è un'altra tua gatta da pelare.
Il vecchio senatore era profondamente assorto, tanto da apparire quasi addormentato.
Ellis rimaneva imperscrutabile.
«Inoltre, ho qui una richiesta del Re degli Alfar di discutere le condizioni per il rilascio di sua figlia Alienor e in caso di… ehm… di esito infausto… c’è anche un… come dire…un eventuale… ipotetico, s’intende…rischio di ritorsioni militari...»
Ancora silenzio imbarazzato del Consiglio.
Maledizione Ellis, parla, aiutami!

Ma la Vedova Nera non dava segno di vita.


«E’ quindi puramente come atto dovuto, puramente formale, che io…io » balbettò il Primo Ministro con voce implorante «cioè… il Consiglio... si pronunci su questi temi di grande… di enorme… come dire…»
A questo punto Ellis intervenne per porre fine a quella scena pietosa.
Sollevò la mano destra per comandare che si facesse silenzio. Poi,  rimanendo a capo chino, con voce serissima e ferma, dichiarò: 
«Sebbene ancora distrutta dal dolore, ho trovato la forza di partecipare a questo Consiglio, e di valutare le questioni all'ordine del giorno»

Sollevò lo sguardo :
«Quanto al primo punto, ho piena fiducia nella commissione d'indagine - e qui fissò con aria minacciosa il senatore Fuscivarian - e non intendo interferire con i suoi lavori»


Tucker la guardava con  ammirazione:
Il ruolo della donna in lutto le si addice, è nata per recitarlo...
Ellis gli lanciò uno sguardo d'intesa:
«Riguardo alle nozze di mio figlio, invito il primo ministro a riferire al Senato che Elner XI confida nella liberazione della principessa Alienor e ritiene offensiva l'idea di pensare a un altro fidanzamento»
Tutti annuirono con decisione.
 «Sarà fatto, Maestà» garantì Tucker, pensando alla genialità di quel piano. Il rapimento impediva nel contempo le nozze con Alienor e qualunque altro fidanzamento, lasciando alla Reggente tutto il tempo per consolidare il proprio potere.
Ellis riprese la parola: «Circa il terzo punto, sono certa che la prima preoccupazione di re Kerelic di Alfarian sia quella di concentrarsi sul ritrovamento di sua figliapiuttosto che muovere guerra al nostro Impero. Si riferisca al Senato che qualsiasi voce di intervento militare è completamente infondata»
Tucker rispose con un inchino, in segno di totale sottomissione.
 Provava, nei confronti della sovrana che lo aveva scelto come Primo Ministro, un misto di paura e di attrazione.
Ripensò alla prima volta in cui, un ventina d’anni prima, aveva incontrato Ellis Eclionner, all’epoca ancora adolescente e poco influente rispetto al resto della dinastia.
Già allora aveva una predilezione per il nero. Pareva che si stesse preparando ai funerali di tutte le future vittime dei suoi complotti.


A quei tempi era impiegato presso la Cancelleria, dove passavano tutti i segreti dell'Impero.
Ellis aveva bisogno di lui per ottenere informazioni, e lui aveva bisogno di lei per accrescere il suo potere, in quanto i suoi avversari erano vicini ad altri esponenti della dinastia.
Su quanti cadaveri siamo dovuti passare, Ellis!
A volte Tucker provava qualcosa di simile al rimorso, ma lei gli ripeteva le stesse parole:
 “La nostra è una guerra, e le guerre non si vincono con le buone maniere”.
Il fine giustificava i mezzi. E quel fine era il Trono.
Il gioco del Trono era tutto per lei, e Tucker era stato contagiato da questa smania di ascesa politica, quasi fosse una febbre, o una sete insaziabile. 
Ma ci fu una volta in cui il suo lutto era sincero.
Lo ricordava con precisione. Era il giorno in cui avevano riportato a Lathena il presunto corpo di suo fratello, il principe Masrek, diciassette anni prima, nell'anno della Primavera di Sangue.
Di quella vicenda si era occupato l'eunuco Bial.
Il rapporto ufficiale diceva che Masrek era stato ucciso ad Elenna sul Dhain ed il suo corpo era stato preso in consegna dal capo dei disertori, detto "lo Sciancato".
Nel rapporto ufficioso, però, Bial aveva sostenuto tutto il contrario. Masrek aveva trovato rifugio presso i Keltar, da qualche parte nel ducato di Amnisia, dove se ne erano perdute le tracce.
Non c'erano prove sufficienti per identificare il falso cadavere, mentre al contrario c'erano molti motivi per ritenere che lo Sciancato, di cui si sospettava la reale identità, e cioè il principe Sephir, avesse deliberatamente inscenato il tutto per proteggere Masrek attribuendogli una nuova identità.
"In ogni caso, io l'ho perduto per sempre". 
Quello era stato il commento di Ellis..
Il suo dolore era immenso.
 Al funerale era sinceramente provata ed angosciata
Dopo la cerimonia si era recata nella sua villa sulla scogliera, a picco sul mare. 
Lui era stato convocato, ed era andato subito da lei.
La trovai ai bordi del burrone, appoggiata ad una lapide, con il vento che le scompigliava i capelliGli era parsa come una divinità offesa, una statua che dominava gli elementi dall’alto del promontorio. Aveva in mano una rosa nera, e la stava gettando in mare.


Quando si era voltata, lui aveva visto un'espressione di dolore e insieme di determinazione nei suoi occhi color indaco, che parevano scuri come la notte, e fissi, quasi osservassero una realtà diversa e cupa, che solo lei poteva vedere.
Era bellissima… e disperata…

Exterior design






The world’s highest tennis court stands atop the fourth highest hotel in the world - Burj al-Arab at Dubai. The tennis court is circular in shape and when no session is at play, it doubles as a helipad. The exact height of the tennis court is not known, but the hotel is 321 m (1,053 feet) tall and the court is located very near the top. 
My guess is, it’s close to 1000 feet.
In 2005, when Roger Federer and Andre Agassi were at Dubai for a tournament, they were invited to play a few rounds at the Burj’s helipad-converted-tennis court.
For more info & pictures of Burj Al Arab,
please visit:-
http://interiordesignmaniac.blogspot.com/2014/06/interiors-of-burj-al-arab.html



Interiors of Burj Al Arab (Luxury hotel located in Dubai).
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Case delle sorelle Kardashian / Keeping up with the Kardashians

La casa da 11 milioni di dollari di Kim Kardashian e Kanye West

Casa di Kim Kardashian e Kanie West  (costo 11 milioni di dollari)

Sotto, la casa di Kourtney Kardashian e dell'elegante compagno, il dandy Scott Disick (valore 8,5 milioni di dollari)



Sotto, casa di Khloe Kardashian, in precedenza appartenente a Justin Bieber



Sotto, casa affittata dalle sorelle Kourtney e Khloe Kardashian nelle Hamptons di Long Island



Al passo con i Kardashian (in originale Keeping Up with the Kardashians) è un reality show statunitense in onda su E! a partire dal 2007. Al 2014 sono state prodotte 9 stagioni e un totale di 118 episodi.
Nel corso degli anni, la serie ha dato vita a tre spin offLe sorelle Kardashian a Miami (2009-2013), Le sorelle Kardashian a New York (2011-2012) e Khloé & Lamar (2011-2012).

Personaggi principali

  • Kris Jenner: è la narratrice della serie ed è la matriarca della famiglia. Ha sei figli: Kourtney, Kim, Khloé, Rob, Kendall e Kylie. I primi quattro avuti con il suo primo marito Robert Kardashian (famoso avvocato di origine armena, defunto nel 2003) e le due figlie minori avute dal suo secondo matrimonio con l'atleta Bruce Jenner, con il quale è stata sposata dal 1991 al 2014. È una produttrice televisiva, manager, imprenditrice e proprietaria della boutique Smooch.
  • Bruce Jenner: è un famoso atlela statunitense, vincitore di una medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Montreal del 1976 nella disciplina del Decathlon. Dal 1991 al 2014 è stato sposato con Kris, dalla quale ha avuto due figlie Kendall e Kylie. Inoltre, ha altri quattro figli nati da due precedenti matrimoni: Burton, Casey, Brandon e Brody.
  • Kourtney Kardashian: è la figlia maggiore di Kris e Robert Kardashian, nata nel 1979. È proprietaria della catena di boutique D-A-S-H con le sorelle e della boutique Smooch con la madre. Ha due figli, Mason (nato nel 2009) e Penelope (nata nel 2012), entrambi avuti dal fidanzato Scott Disick. È anche protagonista di due spin off della serie, Le sorelle Kardashian a Miami e Le sorelle Kardashian a New York.
  • Kim Kardashian: è la seconda figlia di Kris e Robert Kardashian, nata nel 1980. Diventa famosa nel 2007 in seguito alla pubblicazione, contro la sua volontà, di un sex tape amatoriale di cui è protagonista insieme al fidanzato di allora. È proprietaria insieme alla sorelle della catena di boutique D-A-S-H, è produttrice di programmi televisivi ed occasionalmente lavora come modella ed attrice. Ha una figlia, North (nata nel 2013), avuta dal fidanzato Kanye West. Spesso al centro del gossip internazionale, è stata sposata due volte. È anche protagonista di due spin off della serie, Le sorelle Kardashian a Miami e Le sorelle Kardashian a New York.
  • Khloé Kardashian: è la terza figlia di Kris e Robert Kardashian, nata nel 1984. È proprietaria insieme alle sorelle della catena di boutique D-A-S-H ed occasionalmente lavora come speaker radiofonica e conduttrice televisiva. Dal 2009 al 2013 è stata sposata con Lamar Odom, giocatore di basket della NBA. È anche protagonista di due spin off della serie, Le sorelle Kardashian a Miami e Khloé & Lamar.
  • Rob Kardashian: è il quarto ed ultimo figlio di Kris e Robert, nato nel 1987. È laureato in Economia ed occasionalmente lavora come modello. Partecipa anche allo spin off della serie, Khloé & Lamar che vede protagonisti la sorella maggiore e il marito.
  • Kendall Jenner: è la prima figlia di Kris e Bruce Jenner, nata nel 1995. Lavora come modella per la Whilemina Models ed occasionalmente come attrice.
  • Kylie Jenner: è la seconda figlia di Kris e Bruce Jenner, nata nel 1997. Lavora come modella.

  • Scott Disick (stagioni 1-in corso): è il fidanzato di Kourtney Kardashian nonché padre di Mason e Penelope. Partecipa anche a due spin off della serie, Le sorelle Kardashian a Miami e Le sorelle Kardashian a New York. E' il Dandy della situazione, il "Reality Dandy", detto anche "Beau", in relazione al padre di tutti i dandies e cioè Lord Beau Brummel.
  • Reggie Bush (stagioni 2-4): ex fidanzato di Kim, dal 2007 al 2010, ed è un giocatore di football della NFL.
  • Adrienne Bailon (stagioni 2-4): è la fidanzata di Rob dal 2007 al 2009 ed è una cantante ed attrice. Appare anche nello spin off Le sorelle Kardashian a New York.
  • Lamar Odom (stagioni 4-in corso): è il marito di Khloé Kardashian dal 2009 al 2013 ed è un giocatore di basket della NBA. È protagonista insieme a Khloé dello spin off Khloé & Lamar e partecipa allo spin off Le sorelle Kardashian a Miami.
  • Mason Dash Disick (stagioni 4-in corso): è il primo figlio di Kourtney e Scott, nato nel 2009. Appare anche negli spin off Le sorelle Kardashian a Miami e Le sorelle Kardashian a New York.
  • Kris Humphries (stagione 6): è il secondo marito di Kim Kardashian. I due sono stati sposati nel 2011 per soli per 72 giorni. È un giocatore di basket della NBA. Ha partecipato anche allo spin off Le sorelle Kardashian a New York.
  • Penelope Scotland Disick (stagioni 7-in corso): è la seconda figlia di Kourtney e Scott, nata nel 2012.
  • Kanye West (stagioni 7-in corso): è il terzo e attuale marito di Kim Kardashian nonché padre di North. È un rapper e produttore musicale di fama internazionale. Partecipa anche agli spin off Le sorelle Kardashian a New York e Le sorelle Kardashian a Miami.
  • Brody Jenner (stagioni 8-in corso): è il quarto figlio di Bruce Jenner, nato nel 1983 dal secondo matrimonio dell'atleta, fratello di Brandon e fratellastro di Kendall, Kylie, Casey e Burton. Lavora come modello ed occasionalmente come attore.
  • Brandon Jenner (stagioni 8-in corso): è il terzo figlio di Bruce Jenner, nato nel 1981 dal secondo matrimonio dell'atleta, fratello di Brody e fratellastro di Kendall, Kylie, Casey e Burton. È un musicista ed insieme alla moglie Leah forma il duo musicale Brandon & Leah.
  • Leah Felder-Jenner (stagioni 8-in corso): è la moglie di Brandon Jenner ed insieme a lui forma il duo musicale Brandon & Leah.


Giardini, balconi e portici












































lunedì 16 giugno 2014

Gothian (seconda edizione). Capitolo 12. Il destino di Alienor e le trame di Marigold


Alienor di Alfàrian si trovava sulla punta estrema della prua della Dolce Ellis, la nave ammiraglia della flotta imperiale, che viaggiava in direzione sud, verso Amnisia, scortata da alcune navi della flotta degli Alfar.
Dalla cima albero maestro svolazzava la bandiera imperiale: un Sole dorato con ampi raggi su sfondo bianco. Per gentile cortesia, sotto alla bandiera imperiale era stata issata anche quella regale degli Alfar, un’aquila nera incoronata su sfondo bianco.
Alienor era ancora perplessa per quell'omaggio di Ellis, e soprattutto per la lettera personale che la Reggente  indirizzava “alla mia carissima nuora e figlia”, assicurandole che sarebbe stata la benvenuta a Lathéna, e che finalmente il Senato e il Popolo avrebbero avuto "una nuova Imperatrice, più giovane e più bella”. Così era scritto, e la firma di Ellis Eclionner era confermata dal suo sigillo personale, raffigurante la testa di una donna con dei serpenti al posto dei capelli.
Una nuova Imperatrice più giovane e più bella? Ellis preferirebbe farsi scorticare viva piuttosto che rivolgere simili complimenti a un’altra donna…
Alienor era convinta che ci fosse qualcosa di molto pericoloso, sotto a questo apparente gesto di cortesia, ma ancora non era riuscita a capire cosa.
Il viaggio procedeva lento e regolare, sotto il sole infuocato di fine luglio, da cui la principessa dalla pelle diafana si proteggeva con un ombrellino.
E' dai tuoi raggi che mi proteggo, Eclion! 
Per ordine dell’ammiraglio Travemund il percorso si svolgeva a breve distanza dalla costa, “per evitare rischi inutili”. In quel modo però, costeggiando la baia del Dhain, la flotta ci avrebbe messo il doppio del tempo per arrivare ad Amnisia.
C’è qualcosa di sbagliato in tutto questo…
Più il tempo passava nella noia di quel viaggio a rilento, più la ragazza si convinceva che sarebbe accaduto presto qualcosa, e rimaneva a scrutare, come di vedetta, dal ponte di prua, il mare e le coste, e poi ancora l’oceano.



A un certo punto la sua attenzione fu attirata da una piccola flotta di imbarcazioni snelle e veloci, dalle vele nere, che si avvicinavano verso do loro con una velocità insolita.
La cosa fu notata anche dall’equipaggio e l’ammiraglio, col cannocchiale, osservò la scena dal punte di prua e subito tuonò con voce possente: «Pirati a tribordo! Allarme! Prepararsi alla difesa della nave!» e poi, rivolgendosi alla principessa: «Vostra Altezza, dovete ritirarvi subito sottocoperta nelle vostre cabine… qui ci sarà presto una battaglia!»
Alienor non se lo fece ripetere due volte. 
Corse nella stiva chiedendosi dove si fosse nascosta Marigold.
Non si vedeva da nessuna parte. Nemmeno Ser Gahel.
Che li rapiscano pure i pirati! Non sarebbe una grande perdita!
Quando si chiuse nella sua cabina, la principessa incominciò a sospettare che quella aggressione non fosse casuale.
I pirati non osano mai attaccare delle flotte grandi come la nostra, con una ammiraglia così potente come la “Dolce Ellis”. E poi ci sono le navi di mio padre!
Mentre passava il tempo, Alienor non poteva smettere di pensare a tutte le stranezze che le erano accadute, da Elenna in giù.
Marigold e Ser Gahel mi hanno venduta! 
Non c'era altra spiegazione, e questo la preoccupava più della stessa presenza dei pirati sulla nave.
I combattimenti durarono per oltre un'ora. 
Era evidente che i pirati stavano avendo la meglio.
Stanno macellando un intero equipaggio solo per me? E' possibile che la crudeltà di Ellis arrivi a tanto? 
 Dopo un tempo relativamente breve il rumore della battaglia fu sostituito da un inquietante silenzio.
Potrebbe essere la mia ultima ora.
Bussarono alla porta e la voce dell’ammiraglio Travemund disse: «Principessa, ora potete uscire»
Alienor si affacciò alla porta e vide che Travemund era in compagnia di un personaggio bizzarro e inanellato, con un grande berretto, e lunghi capelli scuri intrecciati. Gli occhi erano neri, magnetici e profondi,  il naso piccolo, la bocca carnosa, atteggiata a un sorriso ironico, il pizzetto ben curato, alla moda dei pirati. 


«Vostra Altezza, vi presento il capitano lord Vyghar di Linthael, noto come il Pirata Gentiluomo, per le sue nobili origini ed i suoi modi eleganti. Da questo momento voi siete nelle sue mani»
Il pirata accentuò il sorriso ironico: «Fossi in voi non farei troppo affidamento sulle mie "nobili origini" e sulla mia presunta fama di gentiluomo»
Alienor fece finta di non sentire e si concentrò sull'ammiraglio:
«I pirati hanno vinto contro la nave ammiraglia dell’Impero?»
Sia Travemund che Vyghar risero di gusto, e poi il primo rispose:
«Oh, no… la flotta dei pirati si è limitata soltanto a tenere lontane le navi di vostro padre, cosa peraltro molto facile. Sulla “Dolce Ellis” ci siamo limitati a togliere di mezzo molti scomodi testimoni»
«Avete fatto uccidere i vostri marinai? Ma che ammiraglio siete?» chiese Alienor, sospettando già la risposta.
«Erano dei pendagli da forca» rise Travemund «e comunque io mi sono limitato ad obbedire agli ordini dell’Imperatrice»
Alienor annuì amaramente, ma la sua preoccupazione era un'altra: 
«Che cosa è successo alle persone del mio seguito?»
Travemund sorrise: 
«Siete molto gentile, Altezza, a preoccuparvi dei vostri servitori. Posso rassicurarvi sul fatto che Ser Gahel li sta conducendo in salvo verso le navi di vostro padre. Apparirà un vero eroe agli occhi del popolo e in particolare a quelli di vostra madre. Contiamo molto sull'ascendente di Ser Gahel verso le nobildonne Alfar!»
Quindi Ser Gahel era implicato anche in un complotto per destabilizzare il regno. 
«E lady Marigold?»
Una risata inconfondibile annunciò la comparsa della Dama Gialla, seguita da Padre Ulùme.


 «Sono qui, mia piccola Alienor! Ma purtroppo da questo momento le nostre strade si dividono. Io sarò accompagnata a Lathéna, come era nei patti. Tu invece farai compagnia al nostro bel pirata...  Ah, poteva andarti molto peggio, credimi!»
 Lo sconcerto travolse Alienor:
«Perché, Marigold? Perché l'hai fatto? Per sedici anni mi hai fatto credere di volermi bene come a una figlia! Io mi fidavo di te. Non ho voluto sapere mai nulla sul tuo passato e sui tuoi segreti e ormai adesso è troppo tardi. Ma rispondi almeno a questa mia semplice domanda: "Perché?"»
La Contessa di Gothian ricambiò lo sguardo intenso, e le due donne rimasero per alcuni attimi a fissarsi reciprocamente.
«Per prima cosa, Alienor, voglio che tu sappia che io ti ho salvato da una sorte ben peggiore. Non saresti stata felice con Elner Eclionner. Io ti offro un'opportunità. Se ora sei viva, è perché io l'ho permesso! La "dolce" Ellis, che dà il nome a questa nave, avrebbe molto gradito la tua testa, come mio regalo di presentazione. Ma io non sono come gli Eclionner. Non mi diverte versare sangue inutile. E poi so cosa vuol dire trovarsi nelle tue condizioni, e così come allora un Antico Patto salvò la vita a me, io ora la salvo a te, per saldare, alla presenza di Padre Ulume, il mio ultimo debito di gratitudine nei confronti  degli Dei degli Alfar. Dovresti ringraziarmi per questo, ma mi basta che te ne stia alla larga da Lathena. E' nel tuo interesse farti dimenticare dai Servizi Segreti dell'Imperatrice» 
Lo sconcerto della principessa divenne rabbia:  
«Non mi hai ancora risposto: perché mi hai tradito? Chi sei veramente?»
 La Dama Gialla scosse il capo:
«Ma allora proprio non mi ascolti! Ho parlato di un patto, l'Antico Patto! Lo capisci? Prova a ricordare chi era presente! Non ti dico altro, ti ho già detto fin troppo, e l'ho fatto solo perché l'ammiraglio Travemund e il buon Padre Ulume già sapevano chi sono e cosa intendo fare. E si sono mostrati molto intelligenti nel capire che è meglio avermi come alleata piuttosto che come nemica. Ti avviso un'ultima volta: non metterti contro di me. Non ti conviene!»



Alienor trattenne la rabbia e si rivolse al pirata:
«Lord Vyghar di Linthael, non so chi siete, ma sarà nel vostro interesse trattarmi bene: come ostaggio valgo molto. Mio padre pagherà qualsiasi riscatto chiediate!»
Vyghar appariva divertito:
«Lo spero, Altezza, anche perché non escluderei l'esistenza di alcuni personaggi disposti a pagare molto più di lui, per farvi... come dire... passare a miglior vita. Devo decidere quale offerta accettare. Nel frattempo vi condurrò in un posto sicuro... per me ovviamente...» poi fece una pausa, guardando di sottecchi l’ammiraglio: «…del resto, qui ci siamo solo noi a testimoniare che siete sopravvissuta. Ordini della Vedova Nera… nessun testimone! A parte, naturalmente, i qui presenti!»
E si mise a ridere, insieme all'ammiraglio e a Lady Marigold.
Padre Ulume rimase serio. 
Alienor stava per replicare quando il pirata la strattonò per un braccio:
 «Non c'è tempo per fare conversazione, Altezza, per cui adesso i miei uomini vi accompagneranno a scegliere poche cose essenziali tra i vostri bagagli! Vi aspetto sulla mia nave. Fate presto, perché, lo ripeto, la mia fama di gentiluomo non corrisponde pienamente alla realtà» 
Detto questo rise e se ne andò, con un cenno ironico di saluto agli altri cospiratori, mentre alcuni uomini lo seguivano con una cassa piena di monete d’oro e pietre preziose. 
Il "dono di nozze" di Ellis...
La principessa si sentì improvvisamente stanca. 
Perché proprio a me sta accadendo tutto questo? 
Le tornò in mente un proverbio Alfar, che la Contessa di Gothian le aveva insegnato:
Prima o poi gli Dei chiedono un prezzo, per tutti i doni che ci hanno concesso.
Ecco, quello era il prezzo che Alienor stava incominciando a pagare.