sabato 17 maggio 2014

Chateau francesi 1







Sopra, Chenonceau, sotto le Chateau de Valencay



Le Grand Barrail de Saint-Emilion



Amboise










Ritratti di tutti i re della Dinastia Targaryen da Aegon I ad Aerys II (All kings of House Targaryen - Portaits) Stammbaum Targaryen



Portraits of all King of House Targaryen (by Amok)



1) Aegon I Targaryen, il Conquistatore. Anni di regno dopo la conquista di Westeros (1-37)
Aegon I e le sorelle-mogli Visenya e Rhaenys, realizzati da Amok



Aegon Targaryen, the First of His Name, also known as Aegon the Conqueror and Aegon the Dragon, was the conqueror of six of the Seven Kingdoms and the founder of the ruling Targaryen dynasty of Westeros.:

Aegon I il Conquistatore

Aegon had two sons. Aenys was his son with Rhaenys. Maegor with Visenya. One was a well meaning weakling. The other was a brutally violent tyrant who seized power by murdering his nephews.

2) Aenys Targaryen il Raffinato (37-42) ( figlio di Aegon I e di sua sorella Rhaenys)
Aenys il Raffinato

3) Maekar Targaryen il Crudele (42-48) (figlio di Aegon I e di sua sorella Rhaenyra. Fece costruire la Fortezza Rossa di Approdo del Re, ed al suo interno il Fortino di Maegor, abitazione della famiglia reale. Tutti coloro che lavorarono nella costruzione della Fortezza furono uccisi, per mantenere il segreto sui numerosi passaggi segreti esistenti in essa)
Maegor il Crudele



4) Jaheaerys I il Conciliatore (48-103) (figlio di Re Aenys, regnò molto a lungo e con saggezza, pacificando il Continente Occidentale)
Jaheaerys I il Conciliatore


La regina Alysanne, moglie di Jaheaerys I, fu famosa perché volle donare una parte del nord del regno ai Guardiani della Notte, quando visitò la Barriera di Ghiaccio viaggiando su un drago.
Alysanne la Beneamata


5) Viserys I il Gioviale (103-129) (nipote di Jaheaerys I, era noto per il suo carattere allegro e cordiale)
Viserys I il Gioviale


Rhaenyra, la Regina Drago, si oppose ad Aegon II nella guerra civile nota come la Danza dei Draghi, che portò alla morte della maggior parte dei draghi della casa Targaryen.


6) Aegon II il Litigioso (129-131) figlio di Viserys I, pur assomigliando fisicamente al padre, era, al contrario di lui, di carattere estremamente cupo e scostante. La ribellione di sua sorella e moglie Rhaenyra lo rese ancor più intrattabile.
Aegon II il Litigioso


7) Aegon III Veleno di Drago. (131-157) Figlio di Rhaenyra. Sotto il suo regno i draghi si estinsero.
Aegon III lo Sventurato

After Aegon II died, his nephew, Rhaenyra’s son Aegon took the throne. Aegon III did a good job considering the civil war had left the Seven Kingdoms in chaos. However, it was under his reign that the Targaryens lost their greatest strength. The...

8) Daeron I il Giovane Drago, (157-161) primogenito di Aegon III, morì in giovane età durante il tentativo di conquistare il principato di Dorne.

Daeron I il Giovane


9) Baelor il Benedetto, (161-171) fratello minore di Daeron I, era un Septon, cioè un sacerdote della Chiesa dei Sette Dei, e nel ritratto porta in mano il libro sacro di questa chiesa, la Stella a 7 punte. Fu un asceta, che rifiutò di sposarsi e generare figli, e morì per gli eccessivi digiuni a cui si sottoponeva.
Baelor il Benedetto


10) Viserys II l'Intrigante. (171-172) Fratello di Aegon III, fu Primo Cavaliere sotto il regno dei nipoti, a cui succedette.Era noto per la sua perfidia e per la sua avidità di denaro, e infatti nel ritratto tiene in mano delle monete.
Viserys II l'Avido.


11) Aegon IV  il Mediocre o l'Indegno (172-184). Dedito ai piaceri, ebbe numerose amanti e molti figli bastardi.
Aegon IV il Grosso


I figli bastardi di Aegon IV: Aegor Acreacciaio, Daemon Blackfire e Brynden Rivers Bloodraven (il Corvo dai Tre Occhi incontrato da Bran)



12) Daeron II il Buono (184-209).  Unico figlio legittimo di Aegon IV, subì la ribellione di tutti i figli bastardi del padre e riuscì a vincere grazie all'aiuto dei principi di Dorne, sposando la principessa Myriah Martell e annettendo Dorne ai Sette Regni di Westeros.
Daeron II il Buono


13) Aerys I il Sapiente (209-221) figlio terzogenito di Daeron II, gli succedette a causa della morte prematura dei fratelli Baelor e Rhaegel.
Aerys I il Sapiente


14) Maekar il Valoroso (221-233). Fratello minore di Aerys I, gli succedette in mancanza di altri eredi legittimi. Coraggioso ed equo, ebbe quattro figli. Morì durante la Grande Pestilenza.

Maekar il Valoroso


I suoi primi tre figli non gli succedettero.

Daeron morì a causa delle conseguenze dell'ubriachezza.

Aerion Brightflamesecondo figlio di Re Maekar, morì nel tentativo di trasformarsi in un drago bevendo una coppa piena di polvere di altofuoco.

Maestro Aemon Targaryen rinunciò alla successione per diventare uno dei Guardiani della Notte della Barriera. E' ancora vivente.



16) Aegon V l'Improbabile (233-259), cosiddetto perché divenne re pur essendo il quarto figlio di un quarto figlio. Fu scudiero del cavaliere errante Duncan, sotto lo pseudonimo di Egg, ed è protagonista dei prequel dei romanzi del Trono di Spade. Morì in circostanze misteriose durante l'incendio della reggia di Summerhall, Sala dell'Estate, il giorno stesso della nascita del suo pronipote Rhaegar Targaryen.

Aegon V l'Improbabile



17) Jaehaerys II il Malaticcio (259-262). Figlio di Aegon V, regnò solo tre anni a causa delle sue fragili condizioni di salute. Alla nascita di suo nipote Rhaegar pronunciò la famosa frase: "Ogni volta che nasce un Targaryen gli dei lanciano i dado per stabilire se sarà un saggio, un eroe o un folle".
Jaehaerys II il Malaticcio



18) Aerys II il Folle (262-283). Fu l'ultimo sovrano della dinastia. Sadico, violento, psicopatico, era anche paranoico e non voleva che si usassero lame in sua presenza, per cui non si tagliò mai la barba e le unghie.
Morì ucciso da Jaime Lannister, lo Sterminatore di Re.
Aerys II il Folle



Sua moglie, la regina Rhaella Targaryen, era sua sorella. Fu molto infelice per varie ragioni. Il marito la seviziava, per cui ella girava velata e non usciva dalle sue stanze. Dovette assistere alla morte del suo primogenito Rhaegar, e dei figli di lui, e infine morì alla Roccia del Drago, dando alla luce Daenerys, nella notte in cui la tempesta distrusse la flotta dei Targaryen.
Rhaella la Triste, moglie del Re Folle



Il suo primogenito, il principe Rhaegar Targaryen, fu ucciso dall'usurpatore Robert Baratheon durante la Battaglia del Tridente.


Rhaegar il Seduttore



Il secondogenito, Viserys III il Re Mendicante, reclamò inutilmente il trono e morì ucciso da Khal Drogo, suo cognato.
Viserys III il Mendicante



La terzogenita Daenerys Targaryen è l'attuale legittima erede al Trono di Spade di Westeros.
Nacque alla Roccia del Drago, in una notte di tempesta che distrusse la flotta dei Targaryen quando ormai la dinastia era stata rovesciata. Sua madre morì dandola alla luce.
Daenerys Nata dalla Tempesta, la Non Bruciata, Madre dei Draghi

I ritratti di tutti i Targaryen, comprese le regine consorti, i cadetti e i figli illegittimi disegnati da © HATERS GONNA HATE The Art & Graphic Design of Dan Hubsher

Daeron and Baelor’s younger sisters Daena, Rhaena and Elaena were known as the Maidens in the Tower. After Baelor had his marriage to Daena annulled he locked all of them away in the Red Keep so that he wouldn’t be tempted into lustful thoughts....

Jaehaerys II and Shaera had only two children, Aerys and Rhaella. Before he became king, Jaehaerys II heard a prophecy that The Prince Who Was Promised would be born from their union. So against the King’s wishes he had them married, despite the fact...

Albero genealogico della dinastia Targaryen
Stammbaum Targaryen, Genealogical Tree of House Targaryen


Stambaum Targaryen, Genealogical Tree of House Targaryen




Ed ecco il finale che io vorrei: Daenerys sul Trono di Spade che restaura la dinastia Targaryen grazie al suo drago Drogon.






Fantasy Art: i ritratti dipinti dei protagonisti di Games of Thrones - Il Trono di Spade



Daenerys Stormborn Targaryen, Principessa della Roccia del Drago, Pretendente al Trono di Spade, Khaleesi del Mare Dothraki, Madre dei Draghi, Regina di Meeren.



Sotto, lady Melisandre di Asshai, Sacerdotessa di R'hlor, consigliera di Stannis Batatheon.



La perfida, ma carismatica regina madre Cersei Lannister, la Leonessa (oltre che la più desiderata delle Milf)

Nel romanzo, il personaggio di Jaime Lannister assomigliava molto, fisicamente, a uno degli elfi dei romanzi di Tolkien.



Nella serie Tv gli hanno dato un aspetto molto più virile.



Sotto Asha Greyjoy: l'unico vero "uomo" delle Isole di Ferro e della dinastia della Piovra.




Aryanne Martell, principessa di Dorne



Ygritte



Lord Renly Baratheon



Lady Sansa Stark





Ser Barristan Selmy il Valoroso



Lord Petyr Baelish, Reggente della Valle di Arryn, Signore di Harrenhal, Maestro del Conio e grande tessitore di intrighi del Gioco del Trono



Le prostitute più famose di Westeros



E naturalmente il grande zio Martin

Cultura celtica: dall'antichità alle attuali Otto Terre




Questo enorme impero subì la conquista dei Romani, dei Germani, degli Slavi e delle altre popolazioni provenienti dall'est. Alla fine rimasero solo otto regni.

Irlanda, Scozia, Galles, Cornovaglia, Bretagna francese, Isola di Man, Cantabria, Asturie e Galizia.


Le aree dove attualmente si parla ancora una lingua celtica sono una piccola parte delle otto terre di cui sopra.


Tutto ciò trova riscontro nella mitologia celtica.

EIGHTH OF CETUS = Eber Donn [dark stream] ~ Gardens of Hisberna in the East ~ EAST
EIGHTH OF TAURUS = Colptha [calf] ~ Greece ~ SOUTH-EAST
EIGHTH OF PUPPIS = Amergin the Druid ~ Persia ~ Spain ~ Egypt ~ SOUTH
EIGHTH OF HYDRA = Eber Finn [white stream] ~ SOUTH-WEST
EIGHTH OF CENTAURUS = Ír [boar] ~ Mag Trethern of the Seven Pigs ~ WEST
EIGHTH OF SERPENS = Éremón ~ Irúait ~ NORTH-WEST
EIGHTH OF CYGNUS = Érech Febria ~ Finnchaire ~ NORTH
EIGHTH OF CEPHEUS = Árannán [son of Aran] ~ Lochlann ~ Mana ~ Scandinavia ~ NORTH-EAST

EIGHT LANDS were sought by the three sons of Tuirenn and his daughter Dana. Setting out from Temair, the three Sons of Tuirenn visit eight lands and acquire a wondrous object from each. The first land they visit is the Garden in the East of the world and the last is Lochlann where they meet their demise. Their journey follows the chart round in a clockwise manner from east to south and so on. The seven pigs of the Golden Pillars in the West may be identified with the seven piglets of Twrch Trwyth in Culhwch ac Olwen and so the King of Golden Pillars is perhaps the same as the Torc Tríath of the mythic Mag Trethern. Consider here the Hellenistic tradition of the Erymanthean Boar in the Arcadian west of Greece that Hercules sought with the aid of Chiron the Centaur of the Constellation Centaurus. In Ancient Greece, the boar-hunting season began in Virgo on 23rd September. On that day in Rome was the anniversary of the rededication of the Temple of Apollo in the Campus Martius and Apollo’s mother Latona was also honoured.
The eight sons of Golam Míl the Spaniard and of Scota of Egypt seized Ireland, according to the mythology of the Lebor Gabála Érenn. The parents of these eight children have very southern and summery associations by reason of their toponymic epithets. Here again, we find eight partitions of the land. It is tempting to compare Eber Donn with the Donn Cúailgne and Eber Find with the Finnbennach and both pairs with Fea and Femen, the two royal oxen of the Túatha Dé Dánann that were owned by Brigid. That the Lébor Gabála Érenn gives Éremón as the father of Núada Airgétlám, whom it dubs Irial Fáith, is interesting. In other chapters, the father of Núada is called Echtach. In Welsh myth, the father of Nudd is Beli Mawr. One cannot help but wonder whether Éremón, Echtach and Beli Mawr were once all different names for the same personage.

The FOUR-CORNERED MUSIC of the wheel of druidic space and time may be ascertained from the literary imagery in Celtic folklore. Indeed, we see associations between the north and dark forces in the person of the Very Black Witch of the North in Culhwch ac Olwen whose residence in a cave has obvious chthonic evocations. Annwfn is the underworld of the Mabinogion and the hibernal imagery is evident from the venery setting of dogs hunting stags which are only so dubbed when their antlers are fully grown in the darker parts the year after October. Likewise, the chthonic and ancestral associations are embodied in the personalities of the Fomóire who are said to herald from the north and who in the Lebor Gabála Érenn are shown to be the ancestors of the Túatha Dé Danann. In the Tragedy of the Sons of Tuirenn, the northern land of Finnchaire is so much a netherworld that it is located ‘under the waves’ and this can be identified with the so called ‘Land Under Wave’ that features in the Fenian Cycle.
In the Irish language, directionality is indicated by linguistic signifiers that also connote place and time. The words for east (anair, airther) are related to words denoting before and in front. Similarly, the notion of west (aníar, íar) is tied up with what is after and beyond. North is below in Irish (fochal) and in Welsh (gogledd) and south is right (dess) and dexterous.
Red gold is a common motif in Celtic folklore and the link of this peculiarly Celtic coloration with the east is perhaps best seen in the Golden Apples of the Gardens of the East that in the Tragedy of the Sons of Tuirenn regenerate each day in a manner not unlike the rosy-fingered dawn herself. Bendigeitfran’s White Hill of Gwynfryn is located in the South East of Prydain in the same region as the chalk downs that form the white cliffs of Dover and this is the domain of the White Dragon of Lloegr. The South East temporally translates as Belltaine and this is the time of the white mayflowers of the white hawthorn as well as the time when the silvery sheen of King Núada arrives in Ireland in a silvery cloud of mist.

Farro e mele, cous cous ai carciofi, frutta speziata: lotta al cancro attraverso il cibo




All'Ospedale Bellaria 20 donne provenienti da percorsi oncologici hanno preparato alcuni piatti, tratti da una raccolta di ricette realizzata da professionisti dietologi e oncologi. Obiettivo: diffondere la conoscenza degli alimenti cosidetti bioregolatori...

Farro con mele verdi, cous cous ai carciofi, frutta secca speziata, sono alcuni dei piatti preparati oggi, venerdì 16 maggio, nelle cucine dell’Ospedale Bellaria, da 20 donne provenienti da percorsi oncologici, coordinate da Antonella Bonora, docente di cucina di Slow Food Bologna.
Una selezione tratta da "Suggerimenti utili per un menù gustoso e salutare", 75 ricette realizzate dai professionisti dietologi e oncologi dell’Azienda. Obiettivo della raccolta di ricette per la salute è diffondere la conoscenza e l’utilizzo degli alimenti cosidetti bioregolatori, come, cavolfiore, aglio, cipolla, verza, broccoli, porri, scalogni, che limitano la produzione di alcuni enzimi colpevoli di favorire la comparsa di neoplasie.
Il libro di ricette è stato presentato oggi al Bellaria, accompagnato da un aperitivo salutare a base di zenzero e menta e da assaggi dei piatti, precedentemente preparati nel laboratorio di cucina.
I Suggerimenti rientrano tra le attività di Health Promoting Hospital (HPH), progetto promosso dall’Organizzazione Mondale della Sanità, nell’ambito del quale l’Azienda USL di Bologna ha sviluppato iniziative di sensibilizzazione alla corretta alimentazione per la tutela della salute dei cittadini, anche provenienti da culture diverse. La raccolta di ricette, tradotta in arabo, filippino, inglese, rumeno e russo, infatti risponde ai criteri scientifici per una sana e corretta alimentazione estendendo il proprio sguardo anche agli alimenti tipici di altre realtà culturali.
L’iniziativa è promossa dall’Azienda USL di Bologna, in collaborazione con Slow FoodBologna, Cir Food, Associazione Mediatori Interculturali in ambito Socio Sanitario (AMISS).
Suggerimenti utili per un menù gustoso e salutare - avvisa l'Ausl - sono disponibile, gratuitamente, presso la Breast Unit dell’Ospedale Bellaria e gli ambulatori del Dipartimento Oncologico dell’Azienda USL di Bologna.

I dolcificanti non fanno male: ecco le conclusioni delle ultime ricerche

    Dolcificanti: cinque falsi miti da sfatare

Arriva la tanto temuta stagione della prova costume. Iniziano le diete e lo zucchero viene bandito. Ma non per questo si deve per forza rinunciare al gusto del dolce. Gli edulcoranti a basso contenuto calorico sono infatti efficaci strumenti per tenere a bada il peso.
E se per alcuni è una scelta, per molti ricorrere ai dolcificanti è più di una necessità: per chi soffre di diabete, malattie metaboliche o cardiovascolari e per le persone in sovrappeso o obese,eliminare gli alimenti zuccherati diventa imperativo.
Tuttavia ci sono ancora troppe diffidenze sulle sostanze edulcoranti, spesso inculcate dalla disinformazione che viaggia sui media e su internet. Vediamo di fare un po’ di chiarezza.

1) L’aspartame è cancerogeno?
Ogni anno ricorre la falsa notizia sull’aumento del rischio di sviluppare tumori per l’assunzione di aspartame. Già dal 1974 lo Scientific Committe on Food, l’organo europeo preposto alla garanzia sugli alimenti, esegue studi periodici su tutti i dolcificanti: aspartame, saccarina sucralosio, ciclamato di sodio e acesulfame di potassio sono risultati assolutamente innocui.
“Non c’è alcuna evidenza scientifica di relazioni tra insorgenza tumorale e consumo di edulcoranti ipocalorici” conferma il dottor Robero Berotlini, direttore scientifico per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. “Nel dicembre 2013 l’Efsa , l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha condotto nuove analisi escludendo ogni relazione tra cancro e aspartame. Che è stato confermato definitivamente non tossico nel febbraio 2014”.

2) I dolcificanti alterano l’appetito?
“Gli edulcoranti a zero calorie diminuiscono l’appetito per circa un’ora ma, ciò non ha alcun effetto sull’ammontare di cibo consumato nel pasto successivo” assicura Adam Drewnowski, direttore del Center for Obesity Research dell’Università di Washington. “E anche affermare il contrario, come spesso si legge, è incorretto: non c’è alcun pericolo che inducano un maggiore senso di fame, o che portino ad abbuffate frenetiche ed improvvise” conclude l’accademico americano.
  
 3) L’aspartame è lassativo?
Solo se si supera la Dose Giornaliera Ammissibile (Dga). L’assunzione media giornaliera per una persona normale è comunque dieci volte inferiore alla Dga definita dall’Efsa. Per fare un esempio, per raggiungere la DGA stabilita per l’aspartame (40 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno), una donna di 60 kg dovrebbe consumare 280 compresse di edulcorante o 20 lattine di bibite analcoliche dolcificate ipocaloriche ogni giorno.

 4) I dolcificanti possono provocare problemi neurologici?
Altro falso mito. Numerosi controlli clinici hanno dimostrato che è una bufala. Anche le associazioni dei famigliari di malati di Alzheimer, epilessia, Parkinson hanno più volte richiesto alle commissioni internazionali e ai comitati scientifici indipendenti che vigilano sulla genuinità degli alimenti di verificarne la veridicità: tutti  hanno concluso che non c’è alcun legame tra assunzione di edulcoranti e sviluppo di patologie neurodegenerative.

5) L’aspartame fa male ai bambini?
È composto fondamentalmente da acido aspartico e fenilalanina, due amminoacidi (le basi delle proteine) che si trovano anche nel latte materno e in molti alimenti naturali. Durante il processo digestivo viene scomposto in varie sostanze, tra cui il metanolo.
In passato sono state sollevate molte perplessità per una presunta eventuale tossicità per i più piccoli, poiché a sua volta si trasforma nell’organismo in acido formico. Tuttavia è stato dimostrato che molti tra i cibi normalmente consumati dai bambini sotto i dodici anni (tra cui carne di pollo, latte, salsa di pomodoro) producono quantità molto maggiori di acido formico.
Inoltre, più di duecento studi, tra cui quello del 2007 condotto all’Istituto Mario Negri di Milano (fondazione no profit) su dati raccolti in tredici anni su oltre undicimila soggetti, hanno dimostrato che l’aspartame non ha effetti collaterali se si rispetta la dose giornaliera ammissibile.

Dimagrire senza dieta? Il metodo di Debora Conti

Dimagrire senza dieta con il metodo di Debora Conti


Ritrova la linea correggendo il modo con cui ti rapporti al cibo. La coach ti spiega come fare


 - Secondo la coach Debora Conti, ideatrice del metodo "Giusto Peso Per Sempre" si può perdere peso senza troppe rinunce alimentari. Il segreto è quello di imitare il comportamento a tavola di chi è "magro naturalmente". Si tratta di persone che non fanno fatica a dimagrire, non tanto perché sono stati fortunati da Madre Natura, quanto perché hanno un corretto approccio al cibo.
Non continuano a mangiare ulteriormente se sono già sazi, assaggiano il dolce (e poi lo lasciano) se decidono di tornare in forma, vedono il cibo per quello che è, fanno attività fisica senza esserne ossessionati, e così via. Scopri le 7 mosse (facili) per dimagrire senza dieta.

1) Riduci le porzioni e mangia tutto ciò che ti piace.

2) Ascolta i segnali del tuo corpo: primo tra tutti il senso di sazietà. Se lo stomaco ti dice che è sazio, dagli retta, senza proseguire a ingurgitare cibo in più.

3) Non utilizzare il cibo come compensazione emotiva. Come? Vedilo per quello che è: una fonte di nutrimento essenziale e non una consolazione se qualcosa va male oppure il premio se qualcosa ti va bene.

4) Lascia qualcosa nel piatto. Non si tratta di buttare il cibo per il puro scopo di farlo, ma di imparare ad ascoltare il proprio senso di sazietà. Quando ci riuscirai, sarai in grado di fare le porzioni corrette.

5) Posa la forchetta dopo 2-3 bocconi: aiuta a rallentare i ritmi e a permettere di far arrivare al cervello il messaggio di sazietà, senza ignorarlo.

6) Se non riesci a capire se sei sazio o ancora affamato smetti di mangiare, e posa il cibo avanzato da parte. Se dopo mezz'ora o un'ora avvertirai fame, potrai sempre mangiare qualcosa per saziarti e per mantenere la tua energia costante.

7) Infine, comincia a pensare da magra, senti cioè dentro di te di essere magra naturalmente per cambiare approccio al cibo.