Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
venerdì 11 aprile 2014
Il gatto quotidiano. Il linguaggio dei gatti.
I gatti preferiscono sempre stare sui luoghi sopraelevati: è un retaggio della loro natura felina, che li spinge a trovare collocazioni che li proteggano dai nemici e gli permettano di controllare il territorio e quindi eventuali prede.
I gatti preferiscono sempre stare sui luoghi sopraelevati: è un retaggio della loro natura felina, che li spinge a trovare collocazioni che li proteggano dai nemici e gli permettano di controllare il territorio e quindi eventuali prede.
Le 5 monete più preziose al mondo
10 Scudi d'oro di Carlo Emanuele I
Moneta di grande prestigio, bellezza e rarità, coniata dalla zecca di Torino nel 1610 e simbolo dell'ostentazione dei sovrani Sabaudi. Battuta all'asta da una nota casa d'aste torinese il 17 maggio del 2007 e venduta per la cifra di 222.000 euro.
10 Scudi della reggenza di Carlo Emanuele II
Moneta di eccezionale pregio, coniata nel 1641, rappresenta su un lato ill busto del duca sabaudo e sull'altro lo stemma della sua dinastia. Battuta all'asta il 26 maggio del 2011 e venduta per 150.000 euro.
Quadrupla di Vittorio Amedeo I di Savoia
Perfettamente conservata, la Quadrupla in oro da 4 scudi è stata coniata nel 1634 e raffigura sul dritto l'effige di Vittorio Amedeo I di Savoia, mentre sul verso la croce sabauda. Acquistata il 26 novembre del 2009 alla cifra di 78.000 euro.
Doppie di Ferdinando Gonzaga di Mantova
La 4 doppie di Ferdinando Gonzaga di Mantova è stata coniata in oro nel 1786 e presenta sul dritto l'effige del duca di Monferrato e di Mantova, fiero nella sua veste cardinalizia, mentre sul retro vi è il sole con la frase “non mutuata luce”, il motto della casata mantovana. La moneta è stata venduta il 23 novembre del 2010 al prezzo di 60.000 euro.
Carlino da 5 doppie di Vittorio Amedeo III di Savoia
In oro ed in perfette condizioni, il carlino da 5 doppie di Vittorio Amedeo III di Savoia è stato coniato nel 1786 e raffigura l'effige del re sabaudo Vittorio Amedeo III e lo stemma sabaudo. La moneta è stata venduta il 26 maggio del 2011 per oltre 50.000 euro.
Albero genealogico degli dei greci, dei mostri, dei semidei e degli eroi omerici
Ecco come dal Caos primigenio fu generata, secondo la Teogonia di Esiodo, la genealogia degli dei greci, in quattro generazioni: quella di Urano, quella di Crono, quella di Zeus e quella di Apollo.
Ecco un altro albero genealogico degli dei dell'Antica Grecia.
Interessante è anche la genealogia dei mostri che poi compariranno nei poemi omerici e nelle tragedie dell'età classica ateniese.
Dopo l'Età degli Dei, sempre secondo Esiodo, venne l'Età dei Semidei e degli Eroi, che erano figli di Zeus e di donne mortali e infine l'Età degli Uomini.
Virginia D. Capitolo 12. La tempesta del dubbio.
Per il resto della giornata, non riparlammo più riparlato del bacio che ci eravamo scambiati.
Quando ci salutammo, però, lei mi bacio di nuovo.
Eravamo in pubblico, per cui fu un bacio molto breve e casto, ma era comunque sufficiente per riconfermare il fatto che lei non si era pentita.
Ero io, piuttosto, ad avere dei dubbi.
E non erano dubbi da poco.
Come mai una ragazza così bella, intelligente, elegante e gentile si era messa con uno come me, che aveva ben poco da offrirle?
Come mai aveva ceduto al mio corteggiamento dopo neanche due settimane, quando io pensavo che, se mai mi avesse accettato, ci sarebbero voluti molti mesi?
Come sempre mi ripetevo che se una cosa è troppo bella per essere vera, allora molto probabilmente non è vera.
Timeo Danaos, et dona ferentis.
Temo i Greci, anche quando portano doni.
L'ammonimento di Laocoonte risuonava nei miei pensieri.
Lei era troppo bella per me, troppo affascinante, troppo attraente... insomma: troppo "troppa", come si suol dire in questi casi.
E così fui assalito dalla tempesta del dubbio, così come Mazzini dopo il fallimento dei moti della Giovine Italia.
Ci eravamo scambiati i numeri di cellulare ed io non potei resistere dallo scriverle un messaggio affettuoso a cui lei rispose con altrettanto affetto, ma questo, invece di rassicurarmi, aumentò i miei dubbi: era tutto così improbabile! Era come se avessi vinto alla lotteria di Capodanno o al superenalotto: troppo improbabile!
Albero genealogico della famiglia Agnelli ed Elkann
Attualmente l'unico a portare questo cognome nella famiglia è Andrea Agnelli, figlio di Umberto e di Allegra Caracciolo e attuale presidente della Juventus.
Sette modi per accelerare il metabolismo e bruciare più calorie
1) Non meno di 1200 calorie - Ogni giorno assumi almeno 1200 calorie: se mangi poco, lancerai al cervello un segnale di essere sempre a corto di carburante. Il metabolismo così si rallenterà, facendoti bastare quel poco che mangi. Appena mangerai di più (anche poco di più), il corpo immagazzinerà quello che gli fornisci, per fare scorta in caso di ulteriori “carestie” di cibo.
2) In palestra o a casa usa i pesi - I pesi servono a costruire i muscoli: è proprio il processo di “costruzione” (ma possiamo chiamarla tonificazione o rassodamento) che consente di bruciare le calorie in eccesso. Non avere paura di usare manubri e bilancieri
3) Muoviti - I piccoli movimenti quotidiani (alzarsi dalla sedia, camminare negli spazi chiusi, fare le scale, fare i mestieri di casa) accelerano il metabolismo.
4) L'alga benefica - In natura c’è un’alga che accelera il metabolismo. Si chiama fucus e ha effetti anti-obesità. In caso di problemi alla tiroide, chiedere il parere del medico.
5) Aceto per dimagrire - Di vino, di mele o balsamico, l’aceto stimola la combustione dei grassi. Il merito è dell'acido acetico che mette a tacere l’ormone che fa sentire di avere sempre fame.
6) Vai di pesce - Quelli grassi (salmone, tonno, sardine, trota di lago), in particolare, contengono molti acidi grassi Omega-3, che aumentano l'efficienza degli ormoni tiroidei durante l’assimilazione dei grassi, facendoli assorbire di meno.
7) Varia la quantità dei gruppi alimentari - Carboidrati, grassi e proteine devono essere sempre ben bilanciati, all’interno di un menu quotidiano. Per accelerare il metabolismo prova a consumare pochi grassi per 2 settimane, aumentando l’apporto di proteine. Le settimane successive invece non lesinare in grassi, ma sti leggera in carboidrati e così via." Non dimenticare i prodotti derivati dal latte.
6) Vai di pesce - Quelli grassi (salmone, tonno, sardine, trota di lago), in particolare, contengono molti acidi grassi Omega-3, che aumentano l'efficienza degli ormoni tiroidei durante l’assimilazione dei grassi, facendoli assorbire di meno.
7) Varia la quantità dei gruppi alimentari - Carboidrati, grassi e proteine devono essere sempre ben bilanciati, all’interno di un menu quotidiano. Per accelerare il metabolismo prova a consumare pochi grassi per 2 settimane, aumentando l’apporto di proteine. Le settimane successive invece non lesinare in grassi, ma sti leggera in carboidrati e così via." Non dimenticare i prodotti derivati dal latte.
Sette consigli per evitare la fame nervosa o compulsiva
1) Mai dimenticare gli spuntini - Per evitare di mangiucchiare tutto il giorno, abituati a rispettare sempre lo spuntino spezza-fame di metà mattina e pomeriggio. Frutta secca, yogurt e cereali, pezzo di pane e prosciutto sono i cibi ideali. No alle caramelle o agli snack troppo dolci, perché favoriscono i picchi di glicemia, inducendo a desiderare sempre più dolci.
2) Il diario del cibo - Annota su un quadernetto ogni cibo “killer” mangiato durante la giornata, specificando sia l'orario che lo stato d'animo al momento di assunzione. Ti aiuterà a comprendere perché mangi determinati cibi e quando. Sarai più attrezzata per combattere la fame nervosa.
3) Prediligi i cibi sazianti: Frutta: ananas, arancia, kiwi, mandarino, papaia e pompelmo Verdura: cavolo rosso, carota, cicoria, lattuga, rucola, spinaci e zucca gialla Pesce: acciuga, aringa, salmone, sardina, sgombro, tonna e trota Carne: manzo, pollo, tacchino e vitello Latte e derivati: latte magro, yogurt, ricotta e fiocchi di latte
2) Il diario del cibo - Annota su un quadernetto ogni cibo “killer” mangiato durante la giornata, specificando sia l'orario che lo stato d'animo al momento di assunzione. Ti aiuterà a comprendere perché mangi determinati cibi e quando. Sarai più attrezzata per combattere la fame nervosa.
3) Prediligi i cibi sazianti: Frutta: ananas, arancia, kiwi, mandarino, papaia e pompelmo Verdura: cavolo rosso, carota, cicoria, lattuga, rucola, spinaci e zucca gialla Pesce: acciuga, aringa, salmone, sardina, sgombro, tonna e trota Carne: manzo, pollo, tacchino e vitello Latte e derivati: latte magro, yogurt, ricotta e fiocchi di latte
4) Saziarsi con i semi - I semi di girasole e di zucca contengono sostanze dall'elevato potere saziante: ne basta un pugno al giorno.
5) Saziarsi con le spezie - Se cucini speziato, rimani sazia più a lungo: condisci i tuoi piatti con pepe, peperoncino, paprica, zenzero e cannella.
6) Evita i cibi “affamanti” - Scatenano la fame nervosa:
- Caramelle e dolcetti ricchi di zucchero
- Prodotti da forno realizzati con farine bianche
- Bibite zuccherate (ma anche quelle a zero calorie) e alcolici
- Insaccati e alimenti grassi in genere
- Alimenti conservati sott'olio
- Maionese e tutte le salse ipercaloriche
- Patatine e snack salati
- Carne rossa più di una volta alla settimana
- Cibi che contengono additivi, soprattutto glutammato ed edulcoranti di sintesi
7) Gli integratore anti-fame nervosa - I più efficaci sono il magnesio, la rodiola e l'alga spirulina. Quest'ultima, grazie all'alto contenuto di vitamine, minerali e proteine vegetali, esercita un'azione equilibrante e anti-fame.
5) Saziarsi con le spezie - Se cucini speziato, rimani sazia più a lungo: condisci i tuoi piatti con pepe, peperoncino, paprica, zenzero e cannella.
6) Evita i cibi “affamanti” - Scatenano la fame nervosa:
- Caramelle e dolcetti ricchi di zucchero
- Prodotti da forno realizzati con farine bianche
- Bibite zuccherate (ma anche quelle a zero calorie) e alcolici
- Insaccati e alimenti grassi in genere
- Alimenti conservati sott'olio
- Maionese e tutte le salse ipercaloriche
- Patatine e snack salati
- Carne rossa più di una volta alla settimana
- Cibi che contengono additivi, soprattutto glutammato ed edulcoranti di sintesi
7) Gli integratore anti-fame nervosa - I più efficaci sono il magnesio, la rodiola e l'alga spirulina. Quest'ultima, grazie all'alto contenuto di vitamine, minerali e proteine vegetali, esercita un'azione equilibrante e anti-fame.
giovedì 10 aprile 2014
Il gatto quotidiano.
La leggenda del gatto bevitore e altre simpatiche immagini!
E' stato chiamato Hamish per via della "barba bianca" che ricorda quella della comunità degli Hamish, negli Usa, che portano la barba senza i baffi.
Virginia D. Capitolo 10. E venne il giorno
E venne il giorno tanto atteso del mio primo appuntamento con Virginia.
In realtà non si trattava di un appuntamento formale, ma quello che ci eravamo detti il giorno prima faceva presagire che avremmo trascorso la giornata insieme.
La attesi alla fermata dell'autobus e la vidi scendere con la stessa grazia principesca che fin dal primo giorno mi aveva conquistato.
Aveva scelto un outfit veramente strepitoso, che come sempre riusciva ad essere molto elegante senza però risultare fuori luogo per le circostanze.
L'abbinamento era originale e geniale: giacca nera, corta sul davanti e stretta in vita, come fosse un frac, vestito floreale a predominanza rosa e azzurra con tocchi di giallo, calze nere molto sexy, scarpe rosso bordeaux, con tacco. Capelli sciolti, con la scriminatura nel mezzo, ricadenti sui risvolti della giacca, lisci, con una leggera ondulazione sul petto. Il trucco metteva in risalto i suoi occhi meravigliosi, il rossetto era tenue, ma conferiva alla bocca una morbidezza e una pienezza che lasciavano senza parole.
Quando mi vide mi sorrise con dolcezza ed io mi sentivo l'uomo più fortunato del mondo all'idea che una ragazza così bella ed elegante avrebbe trascorso con me buona parte della giornata.
Le andai incontro e dopo che ci fummo salutati, non potei fare a meno di esprimere il mio apprezzamento, con un cavalleresco, anche se forse un po' ridicolo: <<Enchantée>>
Virginia, che colse subito lo spirito da Ancien Regime da cui ero animato, mi disse:
<<Sei proprio un gentiluomo d'altri tempi, ed è un complimento da parte mia. Credo di essere una delle poche giovani donne che pone apprezza questo aspetto al massimo grado e in tutta sincerità, a costo di apparire snob e asociale di fronte a tutta quella fauna di maschi che vanno dal tamarro cavernicolo al fighetto senza cervello, passando per il radical chic ipocrita e per il fattone alternativo fino ad arrivare al nerd cervellotico. In tutta la facoltà, per quello che ho potuto osservare in queste settimane, ti salvi solo tu>>
Io ovviamente ero al settimo cielo per quei complimenti e anche se nella mia mente una vocina, fresca del ripasso dell'Eneide, mi ammoniva dicendo "Timeo Danaos, et dona ferentis", non potei fare a meno di ricambiare il complimento.
Per questo, mentre salivamo le antiche scale del Dipartimento di Italianistica e Filologia classica della Facolta di Lettere e Filosofia, recentemente rinominata, in maniera discutibile, Scuola di Lettere e Beni Culturali, dissi a Virginia:
<<Ti ringrazio, è un complimento che mi rende felice e che ricambio pienamente, nel senso che fin dal primo giorno di lezione mi sono subito reso conto che tu ti stagliavi al di sopra di tutte le altre come un'aquila. Tutte le altre, da quel che ho potuto osservare, vanno dalle oche giulive ai maschiacci, dalle fighette conformiste alle fattone alternative, dalle radical chic supponenti alle sciattone nerd senza speranza. Ti salvi solo tu, e non a caso io sono subito entrato in orbita intorno alla tua stella>>
Lei sorrise a questa mia battuta, mentre prendeva posto, accavallano le sue splendide gambe, e sistemandosi i capelli, lasciando intravvedere dei raffinati orecchini.
<<Sei molto galante. Ti ringrazio>>
Io a quel punto azzardai la domanda che mi stava a cuore da due settimane:
<<Spero di non dover incorrere nella gelosia di un fidanzato>>
Lei si fece seria e per un attimo temetti di aver rovinato l'atmosfera cordiale con quell'affermazione troppo esplicita.
<<Purtroppo io e il mio ex fidanzato ci siamo lasciati durante l'estate. Stavamo insieme da due anni, sembrava una relazione solida, e invece ho scoperto che mi ha tradita più volte e se c'è una cosa che io non posso perdonare è il tradimento. Aveva ragione Dante a mettere i traditori nella parte più profonda dell'Inferno. Ho sofferto molto, e confesso che la mia fiducia nei maschi è crollata a livelli minimi>>
Questo spiegava molte cose e rispondeva a una gran parte dei miei interrogativi.
<<Anche io esco da una storia che sembrava essere molto seria e invece si è conclusa in modo analogo>>
Lei si mostrò solidale:
<<Mi dispiace, Luca. Immagino che anche tu avrai sofferto e che la tua fiducia nelle donne sia molto diminuita>>
Annuii, e non riuscii a trattenermi dal citare una massima francese divenuta una canzone:
<<Come si suol dire, "Plaisir d'amour ne dure qu'un moment. Chagrin d'amour dure toute la vie">>
Virginia apprezzò il secondo francesismo della giornata:
<<E' proprio vero. E' una frase che fa riflettere>>
E per un attimo i suoi occhi sembrarono guardare lontano, ma si trattava di una lontananza interiore, che sembrava andare a ritroso di secoli, come a rincorrere uno spettro perduto negli oceani del tempo
L'ingresso della docente e l'inizio della lezione sospese il nostro dialogo, anche se, per una strana coincidenza, il tema della lezione di quel giorno riguardava l'amore infelice di Didone per Enea.
A quel punto fu il turno di Virginia a sfoggiare una dotta citazione:
<<Agnosco veteris vestigia flammae>> e mi sorrise ironicamente, come a dire "le citazioni classiche sono di gran lunga più efficaci di quelle moderne". La rivalità tra classicisti e modernisti, all'interno della facoltà di Lettere, si svolgeva senza esclusione di colpi.
Alla fine delle due ore di lezione di Lingua latina, ci fermammo a prendere il caffè alla macchinetta e lei mi consigliò di provare il caffè al ginseng.
Ci sedemmo in una panca ed io, con un po' di batticuore, le domandai:
<<Come avevi previsto ieri, ora ti domando se per la pausa pranzo posso avere l'onore di offrirti una pizzetta nel chiosco qui dietro, che è di fianco a casa mia>>
Lei annuì:
<<Ma certo! L'avevamo già messo in conto! Piuttosto... poi dovrò chiederti un altro favore>>
<<Di che si tratta?>>
Virginia parve momentaneamente a disagio.
<<Una cosa da niente, ma non molto poetica>>
Io sollevai le spalle:
<<Ah ah, ma mica penserai che io sia un poeta ventiquattr'ore su ventiquattro! C'è un tempo per tutte le cose!>>
Lei parve sollevata, anche se tenne gli occhi bassi:
<<Sei molto saggio per essere un diciannovenne! Il fatto di riuscire a tenere in equilibrio l'aspetto romantico con quello, diciamo, più prosaico della vita è un segno di grande equilibrio interiore>>
E accompagnò questa considerazione con una gestualità che pareva rappresentare il movimento di una bilancia.
<<E' un equilibrio instabile, ma cerco di preservarlo>>
Lei approvò, poi si riscosse:
<<Oddio, è già iniziata la lezione di Lingua greca, devo correre in aula. Ho visto che voi con Linguistica italiana finite un quarto d'ora prima. Ti chiedo troppo se quando esci mi puoi raggiungere qui, così quando esco ci vediamo subito>>
Io ero al settimo cielo per la gioia:
<<Ti aspetterò qui in prima fila!>>
Virginia mi ringraziò e corse in aula.
Io non riuscivo a credere alla fortuna che mi era letteralmente piovuta addosso, anche se una parte di me continuava ad ammonirmi che se una cosa è troppo bella per essere vera, allora, molto probabilmente, non è vera.
Ma ero giovane, ero innamorato ed ero apprezzato. E non importava niente che il piacere d'amore durasse solo un momento e la pena d'amore durasse tutta la vita.
mercoledì 9 aprile 2014
I partiti presenti nel Parlamento Europeo
L'articolo 14 del Trattato di Lisbona stabilisce che "Il Parlamento europeo è composto da rappresentanti dei cittadini dell'Unione. Essi non devono superare la quota di settecentocinquanta, più il Presidente. La rappresentanza dei cittadini deve essere regressivamente proporzionale, con una soglia minima di sei membri per ogni Stato membro. A nessuno stato membro dovranno essere assegnati più di novantasei seggi."
Le elezioni europee del 2014 si terranno in tutti i 28 stati membri dell'Unione europea tra il 22 e il 25 maggio, come deciso unanimemente dal Consiglio europeo. Saranno le ottave elezioni per il Parlamento europeo che si tengono dal1979 e le prime a cui partecipa la Croazia insieme agli altri stati membri.
Le coccole stressano i gatti.
Secondo uno studio della Lincoln University (Brasile) e dell’Università di Medicina Veterinaria Austriaca le coccole stressano i gatti. Le effusioni affettive e le continue carezze non sarebbero quindi gradite dai felini domestici.
Gli studiosi hanno infatti riscontrato un elevato livello di ormoni dello stress nei gatti che vengono accarezzati e coccolati continuamente. Probabilmente, come in tutte le cose, il troppo stroppia e soltanto il giusto equilibrio tra coccole e discrezione può rendere felice il proprio gatto.
Virginia D. Capitolo 9. Se una cosa è troppo bella per essere vera...
Se una cosa è troppo bella per essere vera, allora, molto probabilmente, non è vera.
Questo era il pensiero che mi ossessionò tutto il pomeriggio, dopo che mi ero reso conto che la splendida Virginia aveva accettato con incredibile tranquillità il mio interesse nei suoi confronti.
Io ero abituato a un trattamento ben più freddo da parte delle ragazze che cercavo di corteggiare, ed ero ben consapevole dei miei limiti, per cui la disponibilità con cui Virginia aveva accettato il mio accerchiamento mi aveva spiazzato.
Il bacetto finale sulla guancia poi era stato la classica ciliegina sulla torta. Credo che avrebbe potuto trasformarmi in un principe azzurro seduta stante.
Mi convinsi del fatto che molto probabilmente mi vedeva solo come un potenziale amico, cosa che poteva rivelarsi pericolosa, nel senso che se un uomo si innamora di una donna che però lo considera solo un amico, l'uomo in questione finisce per sentirsi una specie di zerbino, anche considerando la rozzezza dell'eventuale fidanzato di lei.
Conoscevo fin troppo bene "la regola dell'amico" e gli effetti negativi che aveva su di me: se una donna che ti piace non ti vede come uomo e ti tratta come se tu, uomo, fossi una delle sue amiche, allora c'è il rischio che tu ti senta un eunuco, a prescindere dai livelli di autostima.
Percepivo il rischio di finire nella temutissima "friendzone", per usare un anglismo molto di moda in quel periodo, e questo mi preoccupava, anche se da un lato mi pareva già un privilegio il fatto di essere l'unico che lei aveva giudicato degno di una eventuale amicizia. Agli altri non aveva nemmeno rivolto la parola.
Le paure e i dubbi però si dissolvevano all'idea di poter essere ogni giorno l'ospite d'onore della sua personale sfilata.
In fondo ero il suo primo amico di università ed è risaputo il fatto che, in un contesto universitario, gli studenti frequentanti finiscono per passare molto più tempo con i loro compagni di studi che con i loro partner.
Poteva succedere, e spesso succedeva realmente, che sui banchi di università nascessero storie d'amore destinate a soppiantare quelle sorte ai tempi del liceo.
Io avevo alle spalle una storia importante, con una ragazza mia coetanea, che avevo amato moltissimo, ma che alla fine aveva preferito un altro e probabilmente aveva avuto le sue buone ragioni. Non serbavo alcun rancore per la sua scelta, ma avevo sofferto moltissimo.
Non volevo soffrire di nuovo. In fondo, uno dei motivi che mi aveva spinto a scegliere una facoltà che nessuno del mio gruppo di amici e conoscenti aveva scelto era stato proprio il desiderio di ricominciare da zero.
Quei pensieri, comunque, non mi portavano da nessuna parte.
Sapevo benissimo che alla fine la razionalità non può mettere a tacere i sentimenti.
Non avevo ancora ben chiaro ciò che provavo per Virginia, ma la probabilità che mi stessi innamorando di lei in maniera seria era alta.
Mi conoscevo abbastanza per dire che in me ciò che trasformava l'infatuazione per una donna, spesso dovuta principalmente al suo aspetto, in un vero e proprio innamoramento era la personalità di lei e fino a quel momento la personalità di Virginia D. mi aveva conquistato.
Cast
Emmy Rossum - Virginia D.
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