Devo rettificare la mia precedente recensione alla luce degli episodi 2 e 3 della seconda stagione di "The Rings of Power".
Sarò schematico, perché occorre evitare troppe digressioni fuorvianti.
1) Finalmente si è trovato il ritmo giusto. Nel primo episodio mancava, ma a partire dal secondo è diventato molto più rapido, rendendo il tutto molto più avvincente.
2) I dialoghi sono più scorrevoli ed è una naturale conseguenza del primo punto.
3) E' stata risolta brillantemente la trasformazione di Sauron da Halbrand ad Annatar. Mentre Halbrand era un personaggio non-canonico, Annatar è ben descritto da Tolkien e la trasformazione avviene davanti allo stesso Celebrimbor che crede che Annatar sia uno dei Maiar buoni ed è sedotto dalla sua bellezza e dalle sue promesse di fare di lui un creatore di meraviglie in grado di superare la gloria di suo nonno Feanor, colui che creò i Silmaril imprigionando in essi la luce dei due alberi di Valinor, quello d'oro (Laurelin) e quello d'argento (Telperion). Emerge la rivalità tra cugini, tra Celebrimbor, invidioso di Gil-Galad, che arriva a disobbedire al re, seguendo i pericolosi consigli di Annatar-Sauron, riguardo ai sette anelli nanici e ai nove da donare ai capi degli uomini. Tutto questo rispetta il canone tolkieniano e lo sviluppa in una maniera interessante.
4) Viene dato spessore al personaggio di Isildur e al suo ruolo di guida della popolazione di Pelargir, la colonia numenoreana vicina alla foce dell'Anduin dove hanno trovato rifugio i profughi delle terre del sud, cadute sotto il controllo degli orchi di Adar.
5) Viene risolta la vexata quaestio della riproduzione degli Orchi su cui Tolkien era combattuto tra due punti di vista: la creazione mediante tortura di elfi da parte di Morgoth e Sauron e la creazione naturale mediante accoppiamento di orchi e orchesse. Ebbene, Adar e gli orchi più antichi furono creati mediante tortura, e da qui nasce l'odio di Adar verso Sauron, mentre gli orchi più recenti nascono tramite procreazione. E infatti vediamo per la prima volta un'orchessa che tiene in braccio un piccolo orco neonato.
6) Viene dato un senso al personaggio di Earien che dopo aver scoperto l'esistenza del Palantir, la pietra che aveva dato il nome regale al defunto re, manda a monte l'incoronazione di Tar Mìriel prima che quest'ultima, già contestata e resa cieca durante la spedizione militare fallita, non riesce a prendere lo scettro in tempo. Qui non voglio "spoilerare" la trama del terzo episodio, ma finalmente si entra nel momento in cui c'è la presa di potere di Ar Pharazon, l'astuto e poderoso cugino di Mìriel, che sfrutta un evento imprevisto interpretandolo a suo favore. Nel canone tolkieniano la disputa tra il partito dei fedeli, capeggiato da Elendil, che supporta Mìriel, e quello di Pharazon, si risolve con il matrimonio di facciata tra i due cugini. Cosa succederà nella serie tv? Mìriel farà resistenza all'invadente Pharazon? Sono curioso di vedere l'evoluzione della trama.
7) Compare il primo Troll parlante, in una scena divertente, tale da farlo sembrare una specie di wrestler.
8) Le trame ad Est, con lo stregone di Rhun, e a sud con la resistenza di Pelargir, ci mostrano nuovi luoghi della Terra di Mezzo. Gandalf usa il suo primo bastone magico, ma la situazione gli sfugge di mano.
9) Elrond assume un ruolo più attivo, che lo vede promosso a comandante di spedizione militare. Era tempo che accadesse, perché Elrond non fu solo l'araldo di Gil-Galad, e un abile diplomatico, ma fu anche un combattente, nella battaglia che avverrà alla fine della Seconda Era e in cui cadranno Gil-Galad ed Elendil, succeduti da Elrond stesso e da Isildur.
10) Il conflitto tra Durin III e suo figlio vede una loro diversa posizione riguardo all'anello offerto da Celebrimbor al primo dei sette "principi dei Nani". E' messo in luce come il mithril venga corrotto da Sauron, cosa che non era avvenuta con gli anelli elfici.
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