Carlo Magno, Imperatore dei Romani, Re dei Franchi e Re dei Longobardi, 800 d.C.
Per arrivare alla costruzione di questo impero, i Franchi (ossia "uomini liberi", nome assunto dalla confederazione dei Salii e dei Ripuari, a loro volta frutto di una federazione di numerose tribù germaniche e barbariche lungo il corso del basso Reno, da Magonza fino alla foce presso il braccio del delta renano denominato Saale, o Sala, che diede il nome ai Franchi Salii, anche se questa etimologia fu contestata ai tempi della Guerra dei Cent'anni tra Francia e Inghilterra)
Il regno dei Franchi nacque dall'espansione dei possedimenti dei Salii, guidati dalla dinastia Merovingia, le cui origini sono avvolte nella leggenda. Meroveo, che diede il nome alla dinastia fu re dei Franchi Salii dal 448 al 457 circa.
Sebbene le fonti siano poche e non del tutto affidabili, si ritiene che il successore di Meroveo fu suo figlio Childerico I (deceduto a Tournai nel 481 circa) che, dopo la morte del padre, decise di diventare foederatus dell'Impero Romano (ormai in piena decadenza) e con la sua tribù dei Salii, entrò nella Gallia settentrionale e stabilì la sua capitale a Tournai, stabilendo un'alleanza con l'aristocrazia gallo-romana e e il clero cattolico.
Gli succedette il figlio Clodoveo I (Tournai, 466 circa – Parigi, 27 novembre 511), secondo sovrano storicamente accertato della dinastia dei Merovingi e del regno dei Franchi Sali, e considerato il "fondatore" della Francia. Nel 486, Clodoveo conquistò la provincia gallica governata dal romano Siagrio, che dopo la caduta dell'Impero si era proclamato re. Successivamente conquistò il Regno degli Alemanni e dopo essere stato battezzato per rinsaldare il legame col clero cattolico, incominciò a muovere guerra contro i Visigoti e i Burgundi.
I successori di Clodoveo si spartirono il regno, dividendolo in vari sotto-regni: Austrasia (terra d'origine dei Franchi, che si espandeva anche a est del Reno), la Neustria (che comprendeva le terre che erano state di Childerico I e di Siagrio), l'Aquitania (sottratta ai Visigoti), la Burgundia, l'Alemagna (che a volte non ebbe la dignità regale, ma solo ducale) e la Baviera (che allo stesso modo fu più un ducato che un regno, e che i Francesi considerarono terra tedesca, tanto che ancor oggi in francese la Germania è chiamata Allemagne).
Le guerre fratricide tra i Merovingi e il conseguente frazionamento del regno, portarono alla decadenza della dinastia, che dovette cedere potere ai Maestri di Palazzo (Maiores Domi, maggiordomi), della stirpe dei Carolingi, affermatisi sotto la guida di Carlo Martello (il "piccolo Marte", per la sua abilità bellica). Suo figlio Pipino il Breve depose l'ultimo re meroviglio, Childerico III, e si fece incoronare Re dei Franchi dopo aver promesso di difendere Roma e il clero cattolico dall'espansione dei Longobardi, di religione ariana, che avevano conquistato l'Esarcato di Ravenna e la Pentapoli, arrivando ad assediare Roma. La Promissio Carisiaca del 751 pose le basi del rapporto di sostegno reciproco tra i Carolingi e il Papa.
Carlo Magno, figlio e successore di Pipino, espanse il regno dei Franchi fino a trasformarlo in un impero, sottomettendo la Sassonia germanica e pagana, la Marca Hispanica, parte della piccola Bretagna, il Ducato di Carinzia e soprattutto il Regno dei Longobardi.
Già nominato Re degli Italici, la dignità imperiale gli fu concessa nel natale dell'anno 800, quando fu proclamato Imperatore dei Romani.
Quando Carlo Magno fu incoronato Imperatore, papa Leone III menzionò il fatto che a Costantinopoli regnava un'Imperatrice, Irene di Bisanzio, a cui Carlo Magno, secondo alcuni cronisti dell'epoca, avrebbe persino inviato una delegazione per proporre un matrimonio che riunificasse l'Impero Romano.
A Carlo Magno succedette l'unico figlio maschio superstite, Ludovico il Pio, di carattere incerto e influenzato dal clero e dalle due mogli, che generarono diversi eredi, Lotario, Ludovico e Carlo II, che dopo guerre e trattati di vario genere stabilirono la tripartizione tra il Regno dei Franchi Occidentali (futura Francia), il Regno di Lotaringia (futura Lorena, Borgogna, Provenza e Italia) e il Regno dei Franchi Orientali (futura Germania).
Dopo l'estinzione dei Carolingi, la scissione tra le tre parti divenne definitiva. Il Regno di Germania, fu riunificato da Enrico I di Sassonia, il cui figlio Ottone I annesse la Lotaringia e l'Italia, e sconfisse gli Ungari. Ottone I, già Re di Germania e d'Italia, fu incoronato Sacro Romano Imperatore nel 962, e questo fu il vero atto di fondazione del Sacro Romano Impero Germanico, di cui vediamo sotto una mappa del 1045
Alla dinastia di Sassonia, seguì la dinastia di Franconia, fondata da Corrado II il Salico ed estintasi con Enrico V nel 1125, data a cui si riferisce la mappa sottostante.
Alla dinastia salica succedette la dinastia degli Hohenstaufen di Svevia, con Corrado III di Waiblingen, zio di Federico I Barbarossa. Federico regnò dal 1152 al 1590.
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