Premetto che alla loro età ero di sinistra anch'io, anche se all'epoca non "faceva figo" come adesso e certamente non riscuoteva le simpatie dello star system come accade invece adesso in maniera pressoché totalitaria.
Premetto inoltre che questo non è un articolo di gossip: a me, come a voi, non ne può fregare di meno del fatto che la loro love story sia vero amore, una passione passeggera o un'abile trovata pubblicitaria. Fatti loro.
No io vorrei parlare di politica.
Sì lo so che è un argomento pesante e divisivo, ma siamo tutti sulla stessa barca e immagino che anche voi vi siate accorti che la barca fa acqua da tute le parti e mancano le scialuppe di salvataggio (salvo che per i milionari come Fedez e la Ferragni, naturalmente).
Mi chiederete che cavolo c'entra la Ferragni con la politica e soprattutto con la Sinistra con la S maiuscola.
Prima di mettersi con Fedez, le cui idee di sinistra sono ben note, Chiara Ferragni rappresentava con la sua immagine e il suo stile di vita il cosiddetto "globalismo cosmopolita buonista e multiculturale", una forma di liberalismo progressista in stile "Imagine" che crede nel villaggio globale, nel fatto che tutte le culture sono ugualmente buone, che bisogna volersi bene, costruire ponti e non muri, accogliere tutti perché gli immigrati clandestini sono una risorsa, ci pagano la pensione e altre cazzate simili.
Per quanto si fosse concentrata quasi esclusivamente sugli affari, ottenendo un successo notevolissimo e diventando molto ricca, Chiara Ferragni, prima di mettersi con Fedez, era ancora guardata con un certo disprezzo non solo dagli haters di tutte le età e ceti sociali, ma anche e soprattutto (almeno per quel che riguarda la sua immagine e quindi anche il valore del suo brand commerciale e della sua stessa autorealizzazione come Vip), dai cosiddetti Salotti Buoni della Sinistra Radical-Chic.
Certo quelli dell'Huffington Post le strizzavano l'occhio, ma era pur sempre una ghettizzazione.
E vista la vacuità dell'Huffington, non le si potrebbe certo dare torto.
Vuoi mettere l'essere intervistati, come è successo a Fedez, da Michele Serra, guru della sinistra salottiera di Repubblica, nientemeno che nell'edizione del 25, in una sorta di consacrazione laica quale simbolo della nuova generazione della Sinistra e dei suoi ideali antifascisti e illuministi?
La Sinistra coopta così i suoi maitres a penser.
Fedez era entrato nell'Olimpo degli Ottimati dell'Intellighenzia, nell'Albo dei Radical-Chic, i ricchi col cuore a sinistra e il portafoglio a destra, una sinistra che esaurisce ormai tutte le sue funzioni nella retorica antifascista in assenza del fascismo, nell'ossequio al capitale teutonico e yankee, nell'atlantismo acritico, nell'europeismo in salsa Erasmus, e soprattutto nella demonizzazione di Putin e di tutti i suoi alleati.
Chiara Ferragni era già sulla buona strada in quella direzione, ma non aveva l'autorevolezza e la conoscenza di base delle questioni di cui sopra.
Insomma, Chiara aveva oggettivamente bisogno di qualcuno che non solo la introducesse nel Salotto Buono della Sinistra Radical-Chic, ma a che le desse finalmente lo status di VIP politically correct, qualcosa di paragonabile a ciò che Victoria Beckham è diventata dopo il suo matrimonio con David.
Insomma Chiara e Fedez come i Beckham de noantri... (Mi perdonino Totti e Ilary, ma loro sono troppo onestamente e sinceramente nazional-popolari per piacere al Salotto Buono e alla grande stampa dell'Intellighenzia ipocrita e presuntuosa).
Tutto questo per spiegare che, per Chiara Ferragni, si trattava di una forte, e in parte anche legittima aspirazione, dopo tanti anni di ostracismo, come lei stessa dichiara in una intervista su Vanity Fair: "Mi dava molto fastidio essere etichettata come un fenomeno passeggero".
E allora, ecco il colpo di genio di una donna che ha fatturato 11 milioni di euro nello scorso anno, ma che ancora non aveva avuto la legittimazione sociale dello star system.
Sempre su Vanity Fair, Chiara racconta come ha accalappiato Fedez: "Ho fatto un piccolo video in cui cantavo il pezzo su di me della sua canzone Vorrei ma non posto. Lui l'ha visto e ha postato un video buffo su Snapchat in cui diceva "Chiara, limoniamo". Abbiamo iniziato a scriverci, mi ha invitata a cena. E io ho pensato: bello, mi piace cosi diretto". (E così ricco, e così famoso, e così ben introdotto nel Salotto Buono dei Radical-Chic!), Che romanticismo, ragazzi!
Certo le fan di Fedez si potrebbero sentire tradite, anche perché lui si presentava come ribelle contro il sistema, ivi compreso il mondo frivolo della moda, che era stato appunto preso in giro nel famigerato incipit del pessimo tormentone di quest'estate 2016, “Il cane di Chiara Ferragni ha il papillon di Vouitton, ed un collare con più glitter di una giacca di Elton John.”
Insomma Fedez all'inizio la sfotteva, ma quando lei gli si è resa disponibile, lui si è gettato a pesce.
Da qui l'accusa di incoerenza da parte dei fan di Fedez, i quali, sotto ogni foto postata dalla novella coppia delle cronache rosa, non perdono tempo a rinfacciargli il doppiogiochismo: “Sei un falso.” scrivono in tanti “L'ennesimo rapper che condanna nelle canzoni le cose che poi fa nella vita reale.”
(Scopri di più su http://urbanpost.it/fedez-chiara-ferragni-gossip-lincoerenza-vorrei-non-posto-infuriare-fan/#dDY2pJfhckfhCT0K.99)
Be', certo Fedez ha imparato, come tutti i personaggi dello spettacolo, e non solo, l'arte disgustosa, ma redditizia, dello sputare nel piatto in cui mangia, e lui, unendosi con la Ferragni, è entrato a far parte del mondo preso in giro nelle sue "canzoni", in quell'universo da lui stesso definito "glitter".
Però, insomma, ammettiamolo, Chiara è una bella ragazza, e riesce con la bellezza (e la furbizia) a colmare il suo pessimo gusto nel vestire, per cui possiamo capire che Fedez non abbia saputo resistere alla tentazione.
Quello che invece è imperdonabile è che di questa coppia parlino bene il Corriere della Sera, Repubblica, la Stampa e in generale tutti gli organi del Salotto Buono radical-chic, che è poi il vero direttorio di una Sinistra che non era mai caduta tanto in basso.
Non è solo il cercare qualche lettore in più buttandosi sul gossip. Magari fosse solo quello. No, c'è di peggio.
Per raccattare consensi elettorali tra i giovani la Sinistra Radical-Chic ha ammesso nel Salotto Buono la coppia Fedez-Ferragni, i quali non sono certo degli intellettuali, ma sembra siano diventati improvvisamente i beniamini dell'Intellighenzia.
O tempora o mores!
Sarebbe interessante sentire il parere di Marx, o di Pasolini o di Chomsky al riguardo.
Già era dura far digerire l'idea che Fedez fosse vagamente, non dico colto, ma almeno informato su alcuni rudimenti essenziali di politica, ma l'insalata bionda ("Blonde Salad è il nome dell'ex blog ora magazine di lifestyle del team Ferragni) di Chiara potrebbe risultare del tutto indigesta.
Lei stessa ammette di non essere un pozzo di scienza. Sempre Vanity Fair, confrontandosi con le sorelle, dichiara:"Siamo diverse e per questo non ci sono mai state gelosie. Ora Valentina segue le mie orme, insieme ci divertiamo molto. Francesca invece è più seria e tradizionale, è la più colta e preparata. Lei fa la dentista come papà",
Dovete sapere che Chiara Ferragni, tra le sue innumerevoli doti, ha anche quella di essere una straordinaria comica involontaria e forse è anche per questo che concede poche interviste e non compare quasi mai in televisione, sebbene sarebbe un personaggio molto spassoso.
Ecco, affermare che sua sorella Francesca è l'intellettuale di famiglia essendo dentista è una di quelle frasi che sembrano uscite da una caricatura di Virginia Raffaele (le suggerisco di imitare la Ferragni, usando ogni tre secondi le parole "brand", "trend", "team", "lifestyle" e "magazine", alternativamente).
Una cosa è certa: la Sinistra Radical-Chic, col suo matrimonio col Liberalismo Cosmopolita Globalista Multiculturale Progressista Buonista Rapper e Fashion, ha perso ogni contatto col mondo della socialdemocrazia e dei lavoratori/disoccupati/pensionati/disabili che fanno fatica a sbarcare il lunario.
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