mercoledì 20 luglio 2016

Vacanze sul Mar Morto



Il Mar Morto (in araboالبحر الميت‎; in ebraicoים המלח?Yam HaMelah, letteralmente "mare del sale") è - propriamente - un lago situato nel vicino Oriente tra Israele, la Giordania e la Cisgiordania, nella regione storico-geografica della Palestina. Chiamato anticamente Asfaltide, il mar Morto si trova nella depressione più profonda della Terra, generatasi nei millenni per effetto dell'evaporazione delle sue acque non compensate da quelle degli immissari, che è anche causa della sua nota forte salinità.
Attualmente il livello dell'acqua del bacino superiore (settentrionale) è a circa 415 m sotto il livello del mare ed il divario continua ad aumentare, dato che il livello continua inevitabilmente a scendere, ponendo anche il problema della sua possibile scomparsa nel medio-lungo termine.
È un mare chiuso che ha come immissari le acque del fiume Giordano, del fiume Wadi Mujib e di altri corsi d'acqua di minore importanza, senza avere però alcun emissario, risultando dunque un bacino endoreico.
Suddiviso in due distinti bacini, quello superiore di profondità elevate, mentre quello inferiore non ha mai superato i 2 metri di profondità massima; quest'ultimo è oggi quasi prosciugato, mantenuto in vita solamente da un canale scavato appositamente attraverso lo spartiacque (oltreché sporadicamente alimentato dallo Wadi Araba).
La caratteristica peculiare del Mar Morto è che l'acqua è notevolmente salata, a causa della forte evaporazione, e questo non consente alcuna forma di vita fatta eccezione per alcuni tipi di batteri, da cui deriva il nome mar Morto.
La sua salinità aumenta con la profondità. La superficie è la parte meno salata, diluita dalle acque del Giordano che trovano difficoltà a scendere negli strati più bassi più densi: scendendo a 40 m di profondità, la salinità diventa di 300 g per ogni chilogrammo di acqua, circa 8 volte quella degli oceani (la cui salinità media è pari a circa 38 g per chilogrammo d'acqua). Verso i 100 m di profondità la salinità aumenta a 332 g per ogni chilogrammo di acqua, saturandosi: il sale precipita e si accumula sul fondo del mare.
L'acqua del Mar Morto, con densità di 1,24 kg/L sempre a causa dell'elevata salinità, permette a chiunque di galleggiare senza alcuno sforzo, mentre rende molto difficile la pratica del nuoto, in quanto si emerge troppo dall'acqua.
Le acque del Mar Morto vengono usate per la produzione di cloruro di potassio sia da società israeliane che giordane: vengono anche estratti bromo e magnesio, di cui il mare è ricco. L'estrazione viene fatta partendo dalle saline, visibili dallo spazio nella estremità sud del mar Morto.
Le sue acque erano conosciute fin dai tempi dei Romani e sono sfruttate ancora oggi, per le loro qualità curative, soprattutto per le malattie della pelle: il basso livello di raggi UV e l'alto tasso di ossigeno sono ottimi per la salute, l'alta concentrazione di minerali, tra cui il calcio e il magnesio, che sono utili rimedi contro le allergie e le infezioni delle vie respiratorie, il bromo che facilita il rilassamento, lo iodio che ha effetti benefici sulle disfunzioni ghiandolari e il fango per la cura della pelle.

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