lunedì 18 luglio 2016

Gli Iniziati di Estgoth. Capitolo 59. Waldemar e Greta interrogano un Vampiro Albino della Fratellanza Bianca






Era una notte gelida e nevosa, sui monti ai confini di Gothian, e la Guardia Pretoria di Lord Waldemar aveva trovato rifugio in una delle roccaforti che gli Alfar avevano costruito lungo il Vallo di Nordgoth.
Gli ultimi rinforzi arrivati dal Varco di Alfarian, avevano portato cattive notizie dalla Terra.
Riferivano di guerre, attentati terroristici, stragi, scontri, disastri, colpi di stato, repressioni e altre calamità.
Greta Van Garrett, dopo aver ascoltato, si rivolse a Lord Waldemar.
<<Tu l'avevi previsto, non è vero?>>
Waldemar annuì:
<<L'avevo previsto e avevo messo in guardia tutti. Li avevo messi in allerta. Ho fatto di tutto per comunicare al mondo ciò che dicevano le mie premonizioni, ma non mi hanno ascoltato. Non so se la colpa sia da attribuirsi all'ottusità dei governanti o alla malafede dell'Oligarchia che ci sta dietro>>
Greta socchiuse gli occhi, riflettendo:
<<I governanti sono ottusi e l'Oligarchia è in malafede, ma c'è qualcosa di peggio, e cioè che l'Oligarchia finanziaria e l'islamismo radicale sono due facce della stessa medaglia, e quella medaglia ha un nome ben preciso: Vampirismo>>
Waldemar era d'accordo:
<<Sulla Terra la battaglia è ormai persa. Ma qui possiamo ancora farcela>>

Proprio in quel momento il loro dialogo fu interrotto dall'ingresso del generale Leonenko:
<<Milord, abbiamo catturato un prigioniero e lo abbiamo portato qui, come voi avevate ordinato.
Si tratta di un Vampiro Albino indigeno, che doveva essere un Alfar, prima della trasformazione>>

Waldemar apparve compiaciuto:
<<Ottimo lavoro, generale!>>

Greta apparve subito preoccupata per i dettagli:
<<Avete preso tutte le precauzioni?>>

<<Sì, dottoressa Van Garrett. Il prigioniero è stato reso inoffensivo grazie all'utilizzo di proiettili in argento. Ha perso molto sangue. Non può muoversi, né mutare forma>>

Waldemar approvò:
<<Bene, allora portatelo qui. Io e la dottoressa Van Garrett ci occuperemo personalmente del suo interrogatorio>>

Il generale, che era un fedelissimo di Waldemar e lo avrebbe seguito anche nel più profondo degli inferi, obbedì immediatamente all'ordine.

Il Vampiro Albino fu portato davanti a loro in barella, ma nonostante la ferita e le catene d'argento che lo tenevano prigioniero, appariva comunque minaccioso.

Waldemar si rivolse a lui nella lingua degli Alfar:
<<Come ti chiami?>>

Vampire and dragon:

Lord Aerion Targaryen was the Lord of Dragonstone and husband of Valaena Velaryon. He was the son of Daemion Targaryen and the father of Aegon I Targaryen, Visenya Targaryen and Rhaenys Targaryen. He was probably the father of Orys Baratheon.:

Lui lo fissò, con i suoi occhi viola, che apparivano intensi e alieni in quel volto pallido, incorniciato da lunghi capelli color avorio:
<<Ha qualche importanza?>>

<<Se te lo chiedo, ce l'ha!>>

<<Akon di Alfheim>>

<<Perché hai tradito il tuo popolo scegliendo di diventare un Vampiro?>>

<<Perché il mio popolo non aveva nulla da offrirmi>>

<<E così ti sei venduto al miglior offerente?>>

<<Mi pare ovvio>>

Waldemar sorrise.
Se anche noi avessimo il loro cinismo, forse la Terra si potrebbe ancora salvare. E invece, proprio nel momento del pericolo, dell'invasione, ci facciamo prendere da scrupoli morali.
Loro ci chiedono i diritti in base alle nostre idee e ce li tolgono in base alle loro.
Cercò di concentrarsi nuovamente sull'interrogatorio, facendo appello ai suoi poteri telepatici:
<<E allora come mai sei tornato nel Regno degli Alfar? Esiste un Patto ben preciso riguardo ai confini di Gothian e ai dovere dei Vampiri di non varcare quel confine. Tu avevi fatto la tua scelta, andando a Gothian. Sapevi che non ti era concesso tornare indietro, eppure eccoti qui. Spero che tu abbia una spiegazione convincente per la gravità del tuo atto>>

<<Le singole migrazioni non costituiscono una violazione del Patto>>

<<Ma il fare proselitismo creando nuovi Vampiri tra gli Alfar è un delitto punito con la pena capitale. Abbiamo già pronto il palo di frassino e la scure. Ma se non sarai sincero nel rispondere alle mie domande, potremmo decidere di seppellirti vivo in una bara d'argento piena d'aglio, a soffrire per l'eternità. Tutto dipende dalla sincerità delle tue risposte, e credimi, io sono in grado di riconoscere chi mi sta mentendo, poiché tra i miei doni vi è la telepatia.
Per questo ora torno a chiederti; perché sei tornato nel Regno degli Alfar?>>

<<L'hai già capito da solo: devo fare proselitismo, creare nuovi Vampiri Albini e arruolarli nell'esercito dei Conti di Gothian>>

<<Quell'esercito non può varcare i confini della Contea di Gothian! A che serve dunque?>>

<<I nuovi Vampiri non andranno a Gothian. Creeranno delle colonie qui. Lo stanno già facendo. Siamo molti di più di quanto credi. E voi non riuscirete a fermarci!>>

<<Noi abbiamo le più potenti tecnologie di guerra e di rilevamento, che unite ai poteri degli Iniziati diventano un'arma micidiale contro qualsiasi nemico. Sulla Terra, purtroppo, ci sono molti scrupoli ad usare le armi contro gli invasori, ma qui non siamo sulla Terra. Qui vale la regola secondo cui l'invasore va annientato e puoi stare sicuro che noi vi annienteremo>>

<<La tua tecnologia vale ben poco contro i poteri dei Vampiri. Scoprirete presto il significato del termine "guerra asimmetrica">>

<<Ne conosco già il significato. La civiltà occidentale del mio pianeta sta soccombendo proprio a causa di questo. Ma mentre sulla Terra c'è un'Oligarchia incapace che ci sta portando alla rovina, qui ci sono io, e le cose si faranno secondo il metodo degli Iniziati. 
I confini sono sacri: chi li viola in modo illegale riceverà lo stesso trattamento riservato a te>>

<<Quando saremo una legione anche tra gli Alfar, voi Umani vi troverete schiacciati tra l'incudine e il martello. E allora per voi sarà la fine>>

Waldemar lo fissò con sdegno:
<<Per il momento l'unica cosa sicura è la tua fine. La tua sincerità ti ha permesso di ottenere una morte rapida. Ti affido dunque alle cure della dottoressa Van Garrett, che provvederà alla tua esecuzione definitiva, dopo aver prelevato alcuni tessuti che ci serviranno per ampliare le nostre conoscenze su di voi.
Mi sei stato di grande utilità, Akon di Alfheim>>


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