Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
Mi piacciono sempre questi post sugli elfi, sono un popolo così affascinante, etrovo che abbiano un non so che di romantico (ma forse ce lo vedo solo io, mi sa che sono stata deviata dalla storia tra Aragorn e Arwen...)!
RispondiEliminaVisto il padre, si capisce da chi abbia preso Thranduil! ^^ Meno male che Legolas è venuto meglio! :D
Grazie!!! :-) E' verissimo che hanno un che di romantico, ed era proprio nelle intenzioni di Tolkien che ha avuto l'intuizione geniale di trasformare l'idea tradizionale dell'elfo come "folletto" in una rappresentazione completamente diversa, in cui gli elfi sono, in certo senso, dei semidei dotati di straordinaria raffinatezza e di sentimenti più nobili ed elevati di quelli degli uomini. La storia di Aragorn ed Arwen è la riproposizione di quella di Beren e Luthien nel Silmarillion. E' mia intenzione, nel romanzo che sto scrivendo, ribaltare la storia per ciò che riguarda Legolas e Silmarien e cioè non sarà Legolas a scegliere una vita mortale, ma sarà Silmarien ad essere elevata alla condizione di elfo e quindi all'immortalità e all'eterna giovinezza... e li vedremo viaggiare insieme fino a Valinor e visitare il Reame Beato dei Valar... scusa per lo spoiler, ma non stavo più nella pelle dal desiderio di comunicartelo :-D
EliminaNella mia fantasia dalla quale poi appena finisco di leggere tutti i libri di Tolkien spero nasca un libro, Legolas si sposerà con Arisoon "creatura di mezzo" ovvero, senza razza, figlia di genitori appartenenti a razze diverse. Secondogenita di Aragorn e Arwen (uomo e elfo), e sorella di Eldarion, figlio maggiore e Erien figlia minore. Solo unita in matrimonio con uomo o con elfo Arisoon (e tutte le creature di mezzo, unite con le razze dei loro genitori) potrà diventare una creatura reale altrimenti rimarrà una creatura senza razza è avrà una vita dannata. Dopo tante lotte (che ora non sto a scrivere) riusciranno a sposarsi e Arisoon, divenuta elfo, vivrà per sempre insieme a Legolas (ancora non so dove, devo finire di leggere tutti i libri). =-p
RispondiEliminaI suoi fratelli invece diventeranno uomini; Eldarion succederà Aragorn come re di Gondor, mentre Erien andrà in moglie al figlio di Faramir e Eowyn, Elboron e diventerà principessa dell'Ithilien.
È bello mettere a confronto tutte le storie di un mondo che in qualche modo facciamo nostro e mi piacerebbe molto leggere il tuo romanzo, perché credo che ognuno di noi che ama quel mondo fantastico creato da Tolkien, a modo suo ne faccia parte, ognuno di noi potrebbe raccontare una storia diversa, una storia che fa solo sua e che vive ogni giorno proprio come faccio io... Ringrazio Tolkien per avermi dato la mia seconda vita nella quale mi rinchiudo ogni volta che questo mondo inizia a farmi schifo più del solito. Ognuno ha il suo mondo ideale e questo è il mio. Grazie Tolkien
Ciao! E' un grande piacere incontrare un'ammiratrice di Tolkien che oltre ad aver letto i libri ha anche pensato a una trama molto interessante come continuazione delle storie dei personaggi della Terra di Mezzo nella Quarta Era!
EliminaVedo che hai una conoscenza molto particolareggiata dei nomi elfici e degli alberi genealogici, e del resto chi ama Tolkien non può non amare le lingue elfiche, le genealogie, le mappe, i regni, i luoghi...
Credo che noi ammiratori di Tolkien siamo come una grande famiglia che condivide la partecipazione ad un universo che, pur essendo fantasy, è diventato una realtà dove è bello entrare e ritrovarsi sulla base di valori comuni.
Tolkien rispondeva, a chi lo accusava di "fuggire dalla realtà", che la sua non era la fuga di un disertore ma l' "evasione di un prigioniero". Evasione da un mondo che sotto tanti aspetti non gli piaceva, per vivere in una dimensione intellettuale ed estetica dove i suoi valori fossero rappresentati al meglio.
Mi unisco quindi anch'io al ringraziamento al Professore di Oxford per aver donato a tutti noi lettori questo universo parallelo dove poter evadere nei momenti in cui, come giustamente hai scritto, il nostro mondo ci fa "più schifo del solito".
Se avrai occasione di leggere il mio blog troverai molti riferimenti a Tolkien compreso il mio tentativo di dare un seguito alla Quarta Era della Terra di Mezzo.
Questo blog è attivo da alcuni anni. Mi firmo con uno pseudonimo per motivi di privacy. In ogni caso è possibile rimanere in contatto tramite il profilo Google Plus, se ce l'hai.
Ogni tuo commento sarà molto ben gradito!!! ;-)
Grazie per avermi risposto mi ha fatto davvero piacere.
EliminaSicuramente continuerò a visitare il tuo blog, o almeno ci provo, perché purtroppo in questo genere di cose sono molto imbranata ,=D...
Riguardo al profilo di Google plus, credo di non averlo, ma ora controllo per bene...
Adoro tutti quei valori che i libri di Tolkien mi hanno trasmesso e adesso mi è venuta ancor più voglia di finire di leggere e cominciare a scrivere, per dare appunto, un seguito alla Quarta Era della Terra di mezzo e soprattutto per dare a chiunque voglia ascoltarmi un'immagine del mio "mondo di evasione"... Un mondo in cui sto bene e in cui spero stiano bene anche gli altri.
Sono molto curiosa di sapere com'è la tua storia, e spero di poter presto leggere il libro, se lo pubblichi fammelo sapere. ;-D
Ora controllo se ho un profilo Google plus, nel caso non lo avessi o me lo faccio o inventeremo qualcosa per rimanere comunque in contatto=)
Grazie a te! ;-) Tutto quello che ho scritto l'ho pubblicato qui sul blog, ma si tratta solo di bozze, di appunti, su cui comunque mi piace molto confrontarmi con chi legge, se ha delle osservazioni o dei suggerimenti.
EliminaLa trama incomincia piuttosto avanti nel tempo, nell'anno 122 della Quarta Era, subito dopo la morte di Aragorn. L'atmosfera è quella di un mondo dove l'elemento magico sta scomparendo perché quasi tutti gli elfi sono tornati a Valinor e il predominio degli uomini si è fatto sempre più forte, a discapito delle altre razze. Questa evoluzione è qualcosa di negativo, che ha permesso all'Ombra di riprendere piede, ma in maniera più subdola, meno evidente. Arwen chiede a Legolas e a Gimli di aiutare Eldarion.
Io ho immaginato che lui avesse tre sorelle, a cui ho dato nomi "numenoreani" e cioè Ancalime, Vanimelde e Silmarien. Delle tre, la prima ha ambizioni di potere, la seconda vive da tempo a Dol Amroth ed è piuttosto misteriosa, la terza invece è quella che più assomiglia alla madre e agli elfi. Poi nella trama compaiono anche Aelfwine di Rohan e anche alcuni nani e hobbit.
Il titolo di questa prima bozza di romanzo è "La Quarta Era" e credo che per trovarne i capitoli basta scrivere il nome del blog, il titolo del romanzo e il capitolo 1 o 2 ecc.
Per esempio, il primo capitolo si intitola
!La Quarta Era. Capitolo 1. Arwen e Legolas davanti al sepolcro di re Elessar"
La Quarta Era. Capitolo 1. Arwen e Legolas davanti al sepolcro di re Elessar.
Ti lascio anche il link, così basta fare un copia e incolla:
https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=6344043061350597711#editor/target=post;postID=8574855388023544601;onPublishedMenu=allposts;onClosedMenu=allposts;postNum=16;src=postname
Ripeto, si tratta solo di un modesto tentativo di mettere nero su bianco qualche idea, quindi non ti aspettare niente di speciale! :-)
In ogni caso, quando avrai tempo per dargli un'occhiata, mi farà piacere leggere le tue impressioni! ;-)
Certo, appena posso vado subito; -D
EliminaMi piace molto come inizio e sono felice che anche tu abbia scelto come compagna di Legolas una figlia di Aragorn anche se poi le storie si evolveranno in modi diversi é bello che abbiano comunque uno stesso inizio, la mia storia inizia prima non so ancora quando ma di sicuro prima della morte di Aragorn, poi se mi ricordo bene ho letto in un sito, non so se lo conosci (tolkienpedia) che Aragorn e Arwen avevano solo tre figli Eldarion e due figlie più piccole ma non vorrei dire cose false, magari puoi andare a controllare se vuoi. Anche l'idea di come far riprendere piede all'ombra è originale, mi piace molto... Io in questo punto sono un po' titubante ho qualche idea ma voglio prima finire di leggere i libri per essere sicura che non vada proprio fuori traccia=-D
Sì. ho letto anch'io che, sulla base di alcuni appunti lasciati da Tolkien, Aragorn e Arwen avevano tre figli di cui un maschio e due femmine. Nella mia rielaborazione ho interpretato questo dato in maniera estensiva, nel senso che le due sorelle di Eldarion che vivevano presso il palazzo reale erano due, Ancalime, la maggiore e Silmarien la minore. L'altra, Vanimelde, nella mia trama vive molto appartata, e nasconde molti segreti.
EliminaComunque è giusto il principio di rimanere il più possibile fedeli a tutto ciò che Tolkien ha scritto, compreso quello che è stato pubblicato dopo la sua morte, a cura del figlio Christopher, che è stato per tutta la vita il primo lettore degli scritti del padre, e lo ha sempre consigliato e aiutato, come emerge dalla raccolta delle lettere e della corrispondenza del Professore ("La realtà in trasparenza").
Io ho mezza libreria piena di tutti i testi di Tolkien compresi quelli molto numerosi che sono stati pubblicati dopo la sua morte.
Christopher Tolkien è stato veramente fortunato ad avere un padre così! ;-)
Eh si... Concordo in pieno, non è da tutti avere un genio come padre=-)
RispondiEliminaComunque, è giusto rimanere il più possibile fedeli ai testi di Tolkien, ma è bello anche poterli riadattare e interpretarli come si vuole.
Sto provando a copiare e incollare il link che hai mandato ma mi riporta nuovamente a questa pagina, ora riprovo, mi devo un po' ingegnare,=-)
Prova con questo link, dovrebbe essere quello giusto:
Eliminahttp://voxcalantisindeserto.blogspot.it/2014/09/la-quarta-era-capitolo-1-arwen-e.html