Molly, duchessa di Nona, Frank Cadogan Cowper, 1905, acquerello e biacca su carta, 23 x 33,5 cm, collezione privata .
Il soggetto del dipinto è tratto da “Little Novel of Italy” di Maurice Hewlett (che potete legger qui in inglese:http://www.gutenberg.org/
Sotto, Vanità, Frank Cadogan Cowper, 1907, olio su tavola, 57,1 x 38,1 cm. Royal Academy of Arts, Londra.
E’ il primo dipinto che l’artista espone alla Royal Accademy; la composizione deriva dai dipinti del rinascimento italiano e la giovane donna ritratta indossa vesti colorate riccamente decorate. Il quadro è la manifestazione della bellezza femminile, suggerita dai preziosi gioielli e dallo specchio che rappresenta la vanità. La fanciulla è posta davanti ad un albero di vite, colmo di uva matura, che richiama l'abbondanza e il piacere; in mezzo alla fronte ha un opale, simbolo di passioni ambigue e sfuggenti. La sua posa contro il parapetto suggerisce romanticismo verso il passato e allude all’amor cortese e cavalleresco
Sotto, Raperonzolo canta dalla torre, Frank Cadogan Cowper, 1908, matita ed acquerello con gomma arabica, lumeggiature con tocchi di biacca, 67,3 x 42 cm, collezione privata.
Cowper illustra la famosissima fiaba dei fratelli Grimm a 31 anni; Raperonzolo (Rapunzel) è una splendida fanciulla rinchiusa da una strega in una torre senza porte né scale, raggiungibile soltanto arrampicandosi con i lunghi capelli dorati della ragazza. L’artista volta le spalle alla modernità e cerca di mantenere un clima preraffaellita quando la maggior parte delle figure di spicco del movimento sono ormai morte. (Solo Holman Hunt sopravvive fino al 1910). Cowper si rivolge allo stile veneziano di Rossetti e utilizza ricchi broccati per creare decorazioni fastose ed opulente. L’acquerello è realizzato un anno dopo a “Vanità” e ha molto in comune: entrambe le donne sono a mezzo busto e avvolte in stoffe elaborate, il cui motivo principale è rosso e oro; la modella è probabilmente la stessa, anche se l’atteggiamento è diverso, altezzoso e distaccato in “Vanità”, sensuale e provocante in “Raperonzolo”, che con i capelli sembra suonare una cetra come in moltissimi dipinti rossettiani.
sotto, Portrait of a Lady, 1460.
Rogier van der Weyden (1399 - 1464), Belgian
Throughout the history of art, many standards of idealization have come and gone. Most people may be familiar with the canon of proportions established by Vitruvius and immortalized by Leonardo da Vinci in his drawing of the Vitruvian Man. While Da Vinci's drawing came about thirty years after this painting, the teachings of Vitruvius had existed for well over a thousand years. Weyden painted in an idealized manner that beautified his models, though his form of idealism deviated from the accepted canon at the time. It is believed that this successful deviation was the main cause of his great popularity.
Margaret (sola con la sua ruota per filare), Frank Cadogan Cowper, 1907, olio su tela, 43 x 33 cm, collezione privata.
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