sabato 5 aprile 2014

Vegetariani, rischio infarto, depressione e allergia una ricerca mette sotto accusa la dieta

Vegetariani, rischio infarto,
depressione e allergia
una ricerca mette sotto accusa la dieta

Ansia e depressione. Ma anche allergie e un rischio doppio di infarto. Ecco il lato oscuro dell'essere vegetariano secondo uno studio dell'università di Graz appena pubblicato. Uno choc per i circa cinque milioni di italiani che hanno deciso di bandire la carne dalle loro tavole. 
Vegetariani, negli ultimi anni, sostenuti nella scelta anche da scienziati illustri come l'oncologo Umberto Veronesi. Che ha smesso di mangiare carne da decenni.

Secondo il lavoro austriaco, pubblicato su Plos One (utilizzati anche dati dell'Austrian Health Interview Survey, un sondaggio periodico sullo stato generale di salute della popolazione) questa dieta tiene lontani dal fumo e dall'alcol ma, al tempo stesso, non garantirebbe parametri salutari come ci si aspetterebbe.

Secondo lo studio autriaco, che a detta degli autori richiede comunque ulteriori approfondimenti, un basso consumo di grassi è correlato, in termini di salute, anche a una scarsa propensione a vaccinarsi e a poca prevenzione.

I vegetariani contestano. «Nello studio - commenta Paola Segurini, responsabile del setore veg della Lega anti-vivisezione - la maggior parte delle persone definite vegetariane mangia anche pesce, ma vegetariano è per definizione colui che esclude dalla propria dieta carne e pesce. Esistono oltre 250 lavori scientifici che dimostrano che le diete totalmente vegetariane o vegane sono salutari»

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