TRA POCHI giorni, il principe William, duca di Cambridge, tornerà sui banchi di scuola per seguire un corso di management dell’agricoltura, all’università di Cambridge, città di cui è duca e dove ha studiato anche suo padre, il principe Carlo, primo reale a conseguire una laurea nella storia della famiglia reale britannica. Il corso, di dieci settimane, permetterà un giorno a William di prendere in mano la gestione delle numerose attività dell'azienda di prodotti biologici di suo padre, il "Duchy of Cornwall", che Carlo non potrà più seguire quando diventerà re.
Inoltre, darà a William — che ha già una laurea in geografia, conseguita nel 2005 — la possibilità di passare un po’ di tempo lontano dagli strilli notturni del principino George, dato che il duca alloggerà presso l’università (che dista circa 1 ora da Londra), mentre Kate e il figlioletto resteranno a Kensington Palace. I bene informati riportano infatti che William sarebbe fisicamente provato dalle notti insonni che il piccolo George infligge ai genitori, che hanno cercato di correre ai ripari prendendo la vecchia nanny che fu di William 30 anni fa. Ma Jessica Webb non è più giovanissima e quindi tocca alternativamente a Kate e a William alzarsi nelle ore piccole per dare la poppata al bebè. E William, pur adorando il pargoletto, comincia a sentirsi distrutto.
IL 2013 è stato peraltro un anno di cambiamenti per il principe, che ha preso la decisione epocale di lasciare l’aeronautica militare e il suo lavoro come pilota di soccorso marino, per dedicarsi completamente ai doveri di erede al trono. William, con Kate, è infatti sempre più richiesto per sostituire la regina nel ruolo di rappresentanza della famiglia reale. Ma il povero principe ha bisogno di un po’ di sonno indisturbato per partire alla grande nel nuovo anno. E guai a chi gli augura di diventare presto principe di Galles. William si adombra e si offende subito perché tratta ogni augurio di questo tipo come una terribile offesa nei confronti della nonna, Elisabetta II, a cui il principe è affezionatissimo.
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