martedì 28 gennaio 2014

Gli Arcani Supremi. Capitolo 76. India e Robert



India Stoker e Robert Oakwood si sentivano in perfetta simbiosi, come se fossero una persona sola. 
L'aver affrontato insieme un'esperienza così destabilizzante come l'iniziazione agli Arcani Supremi e il contatto con i mondi al di là del Varco li aveva avvicinati a tal punto che riuscivano a comunicare senza parole: bastava uno sguardo, anche un minimo cenno. 
Sentivano il bisogno di tenersi stretti l'una con l'altro, di stare abbracciati.
Non era soltanto un'attrazione sessuale, era un bisogno di trovare un sostegno, un calore umano, una sicurezza che alleviasse la paura, una dolcezza che facesse sentire meno la solitudine.
In fondo la paura e la solitudine erano due fardelli compresi nell'eredità che Vivien aveva lasciato a loro.
"Vi lascio la mia paura e la mia solitudine"
Nel testamento morale di Vivien c'era anche questo, e loro lo avevano accettato.
Trascorsero molto tempo abbracciati sull'erba, vicino al lago, senza dire una parola.
Dopo un periodo indefinito, alla fine fu India a parlare:
<<Robert, io e te dobbiamo fare un patto>>
Da come lo aveva detto, si capiva che non era un semplice accordo, quello che cercava, ma una promessa vincolante, duratura e onnicomprensiva.
Qualcosa che avrebbe dovuto trascendere le loro stesse persone, che erano solo veicoli di una realtà più grande e complessa.





<<Dobbiamo concordare una versione comune su cosa raccontare alle nostre famiglie e agli stessi Iniziati. Se si spargesse la voce del Grande Cataclisma o dell'invasione dei Grandi Anziani, sarebbe il caos totale. Dobbiamo invece preparare sin d'ora le strategie per la sopravvivenza dei gruppi che rifonderanno la nuova umanità, in particolare gli Alfar, i Keltar e i Lathear. C'è un enorme lavoro da fare, ma non possiamo fidarci di nessuno tranne che di noi due. Io e te soltanto dovremo avere la completa visione d'insieme e il potere di evocare i Signori dell'Universo alle cui cure siamo stati affidati: io a Viviane, Signora delle Acque, e tu ad Atar, Signore del Fuoco, ed entrambi ad Eiren, Signora della Pace. Ci avvarremo del loro potere per contrastare l'avidità delle famiglie che ci hanno manovrato, comprese le nostre! D'ora in avanti tu sarai la mia unica famiglia ed io la tua>>

















Robert annuì:
<<C'è una cosa che tu devi sapere. Lady Edith Burke-Roche sostiene che sua nipote Maggie è incinta di mio figlio. Può essere vero, ma potrebbe mentire. Non so come comportarmi di fronte a questa situazione>>
India gli accarezzò i capelli:
<<Era destino che ciò accadesse. Il figlio che Maggie darà alla luce sarà il continuatore della stirpe del Sangue Reale. Sarà un Pendràgon e da lui discenderà la dinastia dei Vorkidian, i futuri re dei Keltar. Anche questo rientra nel Grande Disegno>>
Lui sentì che una parte dell'affetto premuroso di India nei suoi confronti era dovuto alle memorie di Vivien, ma era chiaro che la ragazza, comunque, provava qualcosa per lui:
<<E gli Stoker non avranno discendenza? Noi non potremmo...>>
Lei sorrise:
<<Il mio bisnonno, Bram Stoker, era membro della Golden Dawn, una società esoterica di estrema destra, che successivamente fece da punto di contatto tra il Regno Unito e il nazismo. I Duchi di Windsor e i Duchi di Kent la appoggiarono più o meno indirettamente. I Burke-Roche fecero da tramite tra la Golden Dawn e la Società degli Iniziati. La carriera di mio padre nella Società incominciò così...




Quello che sto cercando di dirti è che lady Edith Burke-Roche e mio padre sono legati da un unico patto, che riguarda anche il controllo della Corona britannica. La tua unione con Maggie era stata messa in conto, così come la mia ascesa al vertice degli Iniziati. Ma non hanno fatto i conti con altre variabili. Uno dei loro alleati, un certo Fitzherbert, li vuole tradire. Discende da re Giorgio IV e da Maria Fitzherbert e questo legittima la sua pretesa al trono. Ha una figlia, Barbara, una ragazza frivola e viziata, che l'estate prossima verrà qui ad Hollow Beach per conoscerti. Suo padre spera che lei diventi tua moglie, la Duchessa di Albany, e che dalla vostra unione nasca un erede che unifichi le linee primogenite del Sangue Reale. In tutti questi intrighi dinastici, che valore potrebbe avere un'unione tra me e te?>>
Robert la guardò dritto negli occhi:
<<Il valore dell'amore. Io vorrei che fossi tu la mia Duchessa>>

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