domenica 10 marzo 2013

Gli eredi di Gothian. Capitolo 75. Il Finale.



Marvin sedeva da solo sul Trono Imperiale di Lathena.
Pochi giorni prima, con una cerimonia sobria, aveva assunto il titolo di Imperatore-Profeta del Continente Centrale. Gli ambasciatori dei Lathear, dei Keltar, degli Alfar e degli Albini avevano riconosciuto a Marvin la sovranità politica e religiosa suprema dell'intero continente.
E magari alcuni penseranno che questo mi ha reso felice. Se sapessero a cosa ho rinunciato! Il gioco del trono ha distrutto la mia famiglia e il mio popolo. Sono Imperatore di un continente distrutto. E riguardo alla parola Profeta... be', forse il mio Sentiero Dorato non piacerà a tutti.
L'Imperatore-Profeta condivideva la solitudine del potere col suo cane lupo bianco, Arf, che era appartenuto a suo padre Masrek.
Padre, perdonami per quello che ho fatto a Elner. Ma lui non mi ha lasciato altra scelta!
A Lathena la notizia della morte di Elner era stata accolta da un tripudio che aveva messo in imbarazzo persino i nemici storici del defunto imperatore.
Si sono liberati di un incubo. Irulan sarà una buona reggente. I Lathear la ameranno.
Ufficialmente non c'era stato alcun passaggio di potere, in quanto Irulan era già stata insediata nel ruolo di luogotenente del capo dello stato.
Non c'erano state né incoronazioni, né acclamazioni.
Io ho l'anello, il sigillo e i tesori della corona. Non c'è bisogno d'altro.
Il Sommo Sacerdote di Eclion, Caifa, aveva scomunicato il cardinale Arenga, implicato nella congiura e nella condanna al rogo di molti innocenti.
Quando si erano incontrati, Caifa gli aveva chiesto:
<<Sire, rivelami la tua Profezia!>>
Marvin aveva sorriso ironicamente:
<<La Profezia è come la vista. Dove non c'è luce, non si vede niente>>
Caifa si era indignato:
<<Osi dunque insinuare che noi serviamo l'oscurità?>>



 Marvin gli rispose:
<<Tu l'hai detto. Ed ora io ti predìco: d'ora in avanti vedrete il figlio dei Cento Re che spartirà con un solo gesto la luce e la tenebra, e camminerà sulle nubi del cielo di Gothian>>
Caifa allora capì che il Profeta aveva parlato, e il futuro che aveva profetizzato avrebbe privato il clero di Larthena del suo primato.
Aveva fissato Marvin duramente, ma non aveva osato replicare.
Sa che gli equilibri sono cambiati e che un conflitto non servirebbe a nessuno.
Marvin si era sentito, per la prima volta, detentore di un potere indiscutibile e questo gli aveva fatto paura, perché l'euforia del sommo potere era pericolosa.
La reggia di Lathena è una grande tentazione a cui devo resistere.
Doveva lasciare la città eterna il prima possibile, ma c'era un ultimo incontro che non poteva essere trascurato.
Marvin andò a visitare suo nonno Sephir Eclionner, la cui salute stava declinando.



Il vecchio mostrò nei confronti del nipote molto  rispetto e persino una punta di ammirazione:
<<E così finalmente sappiamo chi è il vincitore del Gioco del Trono. Immaginavo che avresti vinto tu. Quel poco di premonizioni che mi è toccato come dono di famiglia, aveva percepito che il Trono alla fine sarebbe andato a te. Non capisco, però, per quale motivo tu voglia tornare a Gothian. Qui si sta benissimo e godersi qui il Trono imperiale è una cosa estasiante>>
Marvin sospirò:
<<Io ho rinunciato alla mia natura umana. Sono un non-morto. Devo abitare in un luogo con un clima più adatto a me, in mezzo ai miei simili, i vampiri albini del nord. Inoltre non intendo lasciare che i privilegi del potere influenzino la mia persona. E infine, a Gothian, so bene di chi potermi fidare e come difendermi se attaccato. Addio, nonno: la Profezia è chiara, questa è l'ultima volta che ti vedo su questa terra. Forse le nostre anime si ritroveranno in un'altra dimensione!>>
Sephir aveva accettato con serenità questo vaticinio.
Ha vissuto a lungo. Ora è stanco. Senza il Gioco del Trono la vita gli è divenuta insostenibilmente noiosa.
Dopo questo addio, Marvin era partito in incognito e aveva ritrovato Daenerys, secondo i piani, alla Porta Orientale.
Lei lo aveva abbracciato e non c'era stato bisogno di dire altro.
Il ritorno a Gothian era stato rapido.
Daenerys aveva ottenuto il titolo di contessa di Gothian, che era stato di suo padre Fenrik.
Il fratello di lei, Daemon, era stato privato di ogni titolo e condannato a morte in contumacia con l'accusa di aver partecipato alla congiura per uccidere Marvin. Ora si trovava nel suo rifugio, all'Ultima Thule.
E lì rimarrà, a riflettere sui propri errori.
Ma la punizione per gli altri cospiratori era stata durissima.
I congiurati minori erano stati tutti condannati a morte: il generale Tarkin, il duca di Alba-Osuna, il rinnegato Gallrian de Bors e il druido Bendeigid.
Era stato invece graziato l'elfo oscuro, Thalion Morgil di Lumbar, detto il Drow, perché era passato dalla parte di Marvin, contruibuendo in maniera determinante alla fine dell'assedio di Elenna sul Dhain.
Però le morti da me ordinate ed eseguite mi hanno già valso il soprannome di Bloody Marvin, the Kinslayer: Marvin il Sanguinario, il Fratricida. 
Marvin scrollò le spalle.
Oderint, dum metuant! Che mi odino pure, purché mi temano! Io tengo in ostaggio tutti i loro figli!

Anakin e Valyria Eclionner, figli di Marigold e Sephir.
Eleanor e Faykan Eclionner, i figli di Alienor ed Elner.
Arthur Eclionner, il figlio legittimo di Marvin e Igraine.
Mordred Eclionner, il figlio illegittimo nato dall'incesto tra Marvin e sua zia Ellis Eclionner.
Helena Eclionner Vorkidian di Linthael, figlia di Vyghar di Linthael e Lilieth Vorkidian.

Sette rampolli! La nuova generazione degli Eclionner. E sono tutti qui, dove io li crescerò e li educherò, con l'aiuto di Ellis, l'unica persona che mi ama veramente.





Ellis non lo aveva rimproverato nemmeno dopo la morte Elner.
Marvin aveva cercato di attutire il colpo:
<<Se fosse stato possibile salvarlo, lo avrei fatto. Ero disposto a perdonarlo. Gli avevo offerto la vita e la libertà. Ma non potevo permettergli di rimanere sul Trono e di utilizzare il potere per danneggiare la pace di cui abbiamo un disperato bisogno. Io ti chiedo perdono Ellis>>
<<Mio figlio era un traditore>> aveva commentato lei amaramente <<ed ha fatto la fine che spetta ai traditori. Non devi scusarti con me, Marvin. Sono io che devo chiedere scusa al mondo intero, per non essere stata una buona madre per l'imperatore>>
Marvin l'aveva abbracciata e le aveva detto:
<<Sarai un'ottima madre per nostro figlio e per tutti gli altri piccoli Eclionner che cresceranno qui>>
E lo era veramente!
Ama Mordred più di tutti, ma è un'ottima madre anche per gli altri. Ha imparato dai suoi errori ed ora sa ciò che va fatto e ciò che va evitato.
Il cuore di Marvin apparteneva a Daenerys, ma il suo corpo aveva trovato in Ellis una passione che non aveva mai conosciuto prima.
Se penso che da bambino avevo paura di lei. 



E il castello di Gothian è veramente la sua residenza ideale per una dark lady, su questo non ci sono dubbi.
Ellis era profondamente legata a Marvin, che nel suo cuore aveva preso il posto sia di Masrek che di Elner.
La guerra e le congiure l'avevano privata di tutto, fuorché del più antico degli scopi: la vita di domani. Marvin le aveva donato, oltre al suo affetto, anche un figlio, e la possibilità di fare da madre a tutta la nuova generazione degli Eclionner. Ora lei viveva solo per loro: per Marvin, per il loro figlio e per gli altri bambini che sarebbero cresciuti considerandola una madre. 
La matriarca della Dinastia.



Se la forza di Ellis era quella della Dinastia, la forza di Daenerys era il suo controllo della maggioranza dei non-morti, i vampiri albini che vivevano nelle zone del circolo polare ed erano sempre stati la ragione della grande potenza di Gothian
Daenerys accettava il corteggiamento di Marvin, ma pareva intenzionata a farlo durare in eterno, almeno fintanto che tra loro non ci fosse stata Ellis.
E tu, e noi, e lei, tra noi...
Quello strano triangolo si sarebbe anche potuto realizzare se Daenerys avesse ammesso che anche un vampiro può sempre avere un'anima. 
Ancora però non si fidava.
La guerra santa dei Keltar aveva eliminato buona parte dei vampiri "assassini" e aveva risparmiato i vampiri che non si nutrivano di sangue umano. Questi ora guardavano a Daenerys, la nuova Contessa di Gothian.



Ormai il castello di Gothian era diventato l'ombelico del mondo.



Da lì, Marvin avrebbe controllato il suo Impero. Un Impero destinato ad essere millenario, poiché il suo Imperatore lo era.
Il Sentiero Dorato è un dono che ho fatto all'umanità, ma per me stesso ho scelto il Sentiero Oscuro. Non che ci sia molta differenza tra i due: qualunque cosa avessi fatto, in futuro mi avrebbero chiamato Shaitan, Imperatore della Gehenna.



Credono che io sia posseduto da Eclion, il Signore delle Tenebre, e che abbia ceduto al lato oscuro, ma si sbagliano. Io mi sono sacrificato al lato oscuro per salvare tutti gli altri. Ora non lo capiscono, ma un giorno, quando se ne renderanno conto, mi ringrazieranno.
Ho esposto la mia anima al tocco del male, per salvare quella dell'umanità.
Qualcuno doveva farlo e lui era sempre stato il più forte.


Cast

Jon Snow - Marvin Eclionner Vorkidian nella prima foto

Tywin Lannister - Sephir Eclionner

Jamie Campbell Bower (Artù di Camelot) - Marvin Eclionner Vorkidian nelle foto successive

Eva Green (Morgana di Avalon) - Ellis Eclionner

Caifa, Sommo Sacerdote del Sinedrio di Gerusalemme - Caifa, Sommo Sacerdote del Dio Eclion

Vampira di Luis Royo - Daenerys Steinberg, Contessa di Gothian.

Signore delle tenebre - demone Eclion, capostipite della dinastia Eclionner

Nota

Anche questo secondo romanzo del ciclo di Gothian è finito. Il successivo romanzo si chiamerà "L'Imperatore-Profeta di Gothian".



6 commenti:

  1. Nuooooo quindi sparirai un'altra volta??? Non fare acherzi mi raccomando che io senza il mio capitolo serale non finisco bene la mia giornata!!!

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    1. Temo che per un po'farò fatica a scrivere, perché da domani inizia la parte attiva del tirocinio per l'abilitazione, per cui avrò occupate sia la mattina che il pomeriggio e alla sera dovrò studiare per l'esame di abilitazione. Credimi, diventare insegnanti oggi è più difficile che diventare amministratori delegati di una multinazionale. A volte, nei momenti di stanchezza, mi chiedo "A Riccà, ma chittel'ha fatto fa?" (non so se ho scritto bene in romanesco ;-) ) ma poi alla fine cerco di farmi forza. La scrittura mi serve per sfogarmi, e credimi, in tutti i miei personaggi c'è una parte di me stesso. Questa necessità potrebbe portare a riprendere a scrivere prima del previsto... tutto dipende da come vanno le cose questa settimana, che sarà un vero e proprio battesimo del fuoco...
      Buona serata!
      ;-)

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  2. Allora in bocca al lupo per tutto. Aspetto il tuo ritorno quanto prima ti sará possibile.

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  3. Bellissimo finale...il risvolto positivo del lato oscuro..

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    1. Grazie!!! Ottima definizione: "il risvolto positivo del lato oscuro". E' il tema centrale della serie di romanzi ambientati a "Gothian".
      ;-)

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