domenica 10 febbraio 2013

Gli eredi di Gothian. Capitolo 34. Elner e Irulan: scontro e incontro



La principessa Irulan Eclionner stava suonando al virginale quando irruppe nelle sue stanze l'imperatore Elner XI.
Per quanto ufficialmente Irulan fosse considerata zia dell'imperatore, essendo sorella del predecessore Elner X, tutti sapevano che Elner XI era figlio di Masrek e che quindi lui ed Irulan erano solo lontani cugini.
Oltre tutto Irulan appariva più giovane dei suoi trentadue anni, mentre al contrario l'imperatore appariva molto più adulto rispetto ai suoi soli vent'anni.
Tra i due non c'erano mai stati rapporti di alcun genere: si erano completamente ignorati e, forse inconsciamente, evitati.
Ma quando Elner aveva capito che Irulan stava per sottrargli il Trono, lo scontro divenne inevitabile.
<<Dovrei farti squartare viva, traditrice!>>
Irulan lo guardò con disappunto.
<<E cosa te lo impedisce?>>
Quella risposta lasciò Elner senza parole.



<<Non so più di chi fidarmi. Bial mi ha avvertito che più della metà delle forze armate si stanno ribellando, e vogliono te sul trono. Sarai il loro burattino, e non sarà divertente!>>
Si era aspettato una reazione furiosa di Irulan, e invece la cugina annuì tristemente.
<<Lo so fin troppo bene. Il Gioco del Trono non mi è mai interessato. Speravo che mi avrebbero lasciata in pace, nel mio "cantuccio d'ombra romita">>
La compostezza di Irulan, e la sua citazione dotta, suscitarono nell'imperatore un inaspettato senso di ammirazione verso di lei.
<<Bial mi ha anche detto che non vuoi sposare Leto Fuscivarian. Eppure dicono che sia un bel giovane!>>



Irulan sbuffò: <<E' solo un ragazzo che vuole diventare imperatore a tutti i costi. E comunque, anche se fosse diverso, non lo sposerei su comando di mia madre. A dire il vero, io non voglio proprio sposare nessuno>>
Elner non capiva:
<<E perché mai?>>
La principessa scrollò le spalle:
<<Io non sono disposta a rinunciare alla mia libertà>>
Per una qualche ragione che stentava ancora a capire, quella frase ferì Elner profondamente.
<<Sono in molte a pensarla come te>>
Irulan percepì l'amarezza nelle parole dell'imperatore.
<<Se Alienor vuole andarsene, lasciala andare. Lasciale anche i figli. Diseredali, e nessuno cospirerà più contro di te>>



Elner scosse il capo, e i suoi occhi color indaco divennero lucidi:
<<Io l'ho amata. Ho cercato di dimostrarglielo in tutti i modi. Ho fatto l'impossibile per renderla felice. Ma lei non ne vuol sapere. Come prima di lei non ne ha voluto sapere Marigold. A volte mi chiedo se io sono davvero una persona così orribile per meritare di non essere mai ricambiato nei miei sentimenti>>



Irulan aveva ripreso a suonare, ma in sordina, quasi impercettibilmente. Era un brano profondamente malinconico, forse un notturno di Chopin.
Mentre suonava, rispose con voce lontana, come se stesse meditando:
<<Il tuo guaio è che ti innamori di donne dallo spirito libero, ma poi pretendi di domarle. Loro lo capiscono e ne hanno paura>>
Il dolore che quelle frasi gli infliggevano, unito alla malinconia straziante del virginale, provocò un tale senso di spossatezza in Elner, che si lasciò andare su un divano:
<<Dunque non c'è speranza per me? Non sarò mai ricambiato?>>
Irulan continuò a suonare con trasporto, come se il suono potesse chiarirle meglio le idee riguardo alla domanda che le era stata posta.
<<Difficile dirlo, ma a volte... ti sembrerà assurdo, ma io credo che il non essere ricambiati sia un dono divino, un modo per salvarci da una trappola mortale, per allontanare da noi sofferenze ben più gravi, come la gelosia o il tradimento. Ogni giorno sentiamo notizie di omicidi passionali, di suicidi, di sofferenze atroci che si riflettono sui figli e su tutti i familiari. Forse un dio ci sta proteggendo da tutto questo>>
Erano parole sagge, ma su Elner ebbero l'effetto opposto. Incominciò a vedere Irulan come donna.
Ed è una bellissima donna! Molto intelligente, molto elegante, molto abile nelle arti.
La sua voce suono quasi implorante:
<<Ma tu non ti senti sola? Non ti senti triste?>>
Irulan smise di suonare il virginale e finalmente guardò Elner negli occhi:
<<Non abbastanza da rinunciare alla mia libertà>>
Elner si sentì respinto e questo lo offese:
<<Prega gli dei di non dovertene pentire!>>



Cast

Virginia Madsen (Irulan Corrino) - principessa Irulan Eclionner
Tom Hiddleton (Loki) - imperatore Elner XI Eclionner
James McAvoy (Leto II Atreides) - Leto Fuscivarian (Fujiwara)
Tamzin Merchant (Catherine Howard) - imperatrice Alienor di Alfarian
Lena Headey (Cersei Lannister) - lady Marigold di Gothian






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