mercoledì 23 gennaio 2013

Gli eredi di Gothian. Capitolo 5. Sephir Eclionner a Yuste.







Monastero di Yuste, Estremadura, Hispania, Impero Lathear, 6 giugno 1001 I.L.

L'anziano principe della corona Sephir Eclionner, patriarca della Dinastia imperiale, si era ritirato, dopo la vittoria di suo nipote Marvin presso Elenna sul Dhain, un anno prima.
In quel giorno glorioso il suo acerrimo nemico, il Conte Fenrik Steinberg di Gothian  era stato sconfitto in battaglia e ucciso in duello da Marvin Vorkidian, re dei Keltar, che aveva così ottenuto sul campo la fedeltà di quindici legioni di Lathear e il controllo su tutto il regno degli Alfar, diventando l'uomo forte del Continente Centrale.
Ho dovuto cedergli tutte le mie legioni. A me non avrebbero più obbedito. Non restava che ritirarmi.

Il luogo del buen retiro di Sephir Eclionner era una dimora adiacente al monastero di Yuste in Estremadura, un luogo semi-arido della provincia hispanica a sud di Lathena, dove si parlava un latheari moderno molto particolare, lo spagnolo castigliano.
Ufficialmente, il motivo per cui aveva scelto quel luogo, era il clima caldo e secco, che gli rendeva più sopportabili i dolori alle ossa dovuti all'età avanzata e alle ferite di guerra, in particolare quella alla gamba destra, inflittagli dal Conte di Gothian nell'anno della Primavera di Sangue.
E questa era in effetti una parte della verità.
Ho ottenuto la mia vendetta. 
Il conte Fenrik era stato sconfitto e ucciso l'anno precedente, da Marvin Vorkidian, il nipote prediletto di Sephir.
Ma a che prezzo!
Ho dovuto inginocchiarmi davanti a Marvin  e cedergli il diritto di reclamare per sé il trono del Sole ed Celeste Impero dei Lathear.
E qui si viene al motivo reale per cui mi trovo in questa landa desolata.
Da Yuste si poteva raggiungere Lathena, la capitale, con meno di un giorno di cammino. E si potevano ricevere notizie fresche, e ospiti importanti.
Sephir aspettava entrambe le cose.
Vyghar arriverà prima del tramonto.
Lo aspettava nel cortile interno, seduto su un grande scranno di legno scuro cesellato, sorseggiando da un calice d'argento il rosso e liquoroso vino del sud.



La noia di questo luogo finirà per uccidermi.
Da mesi attendeva notizie che non arrivavano. Non si trattava di notizie specifiche, ma più che altro di novità.
Aveva sperato di trovare una pace spirituale, ma la vita contemplativa non era fatta per lui. Era sempre stato un uomo d'azione, un condottiero, un capo. La devozione mistica dei monaci gli risultava incomprensibile.
Ciò che conta è il movimento reale che abolisce lo stato di cose del presente.
In fondo c'era in lui una vena quasi rivoluzionaria. Gli piaceva pescare nel torbido. "Rerum novarum cupido" lo aveva definito il cardinale Arenga, arcivescovo di Lathena.
Alla mia età, partecipare ancora al Gioco del Trono è più che altro un modo per ammazzare il tempo.
Certo anche qualcun altro sarebbe stato ammazzato, ma questo era il prezzo che ogni giocatore metteva in conto sin dall'inizio.
Mentre pensava a questo, sentì uno scalpitare di zoccoli, e si accorse, con piacere, che il suo ospite era arrivato ancor prima del previsto. Il sole precipitava in un tramonto infuocato, e l'aria era più calda del solito. Il passaggio del cavallo e del cavaliere aveva zittito i grilli e le cicale che con le loro elitre squassavano finissimi sistri d'argento, tintinni a invisibili porte che forse non s'aprono più.
Lord Vyghar di Linthael, ammiraglio della flotta imperiale, si fece avanti e salutò il vecchio parente, che lo aveva cresciuto come un figlio ai tempi dell'Alleanza di Tupile.
Veste ancora come un pirata!



Da quando era stato concluso il Nuovo Patto, l'anno precedente, Vyghar aveva assunto il controllo dei mari. Aveva giurato su tutto ciò che aveva di più caro e sacro la promessa di non tradire l'imperatore Elner XI, nonostante in cuor suo preferisse vedere Marvin sul Trono del Sole, non fosse altro perché il giovane era figlio lady Lilieth Vorkidian, sua seconda moglie.




<<Ci sono novità?>> chiese subito Sephir, avidamente.
Vyghar sorrise, e lo guardò con i suoi magnetici occhi neri.
<<E' un periodo di bonaccia universale, caro zio!>>
Sephir era imparentato con Vyghar per parte di madre:
<<Scommetto che ti stai annoiando anche tu! Ti mancano le scorribande, i ritrovi di fortuna, l'aria fresca di Tupile, le piogge di Terramara, le onde azzurre di Tortuga!>>
Quei riferimenti avevano colpito nel segno.
La vita da pirata gli manca veramente. 
Un'ombra passò rapida davanti agli occhi di carbone del pirata di un tempo.
<<Marvin non sta mantenendo la promessa>>



Dal tono di voce usato da Vyghar, il vecchio Sephir capì che era molto arrabbiato.
<<Nel giuramento che pronunciò di fronte a Kerelic di Alfarian, Marvin non indicò limiti di tempo>>
Vyghar batté un pugno sul tavolo:
<<Maledizione! Si è persino dimenticato di sua madre! Tu non hai idea di quanto Lilieth desideri riabbracciarlo. Mi si spezza il cuore a vedere le sofferenze di mia moglie, e quelle di Lorran e di Alienor... a volte temo che non gli importi più nulla di noi>>
Sephir condivideva quella preoccupazione:
<<I miei informatori dicono che non è più lui. Si crede un Messia, ogni giorno arringa truppe di fanatici, parla degli Arcani Supremi, invoca il Jihad, spedisce ovunque i suoi tirapiedi dell'Organizzazione Missionaria, il paravento per le sue conquiste. In un solo anno Marvin ha fatto scorrere più sangue di me in tutta la mia vita...>>
Si fermò.
Eppure noi gli consentiamo di fare tutto questo perché Elner sarebbe mille volte peggio.



Vyghar aveva intuito il pensiero del vecchio.
<<Marvin sa di essere il male minore. Sa che noi lo consideriamo tale e che lo aspettiamo per liberarci di Elner e dei suoi alleati: la Dinastia, i generali, l'Alto Clero, i latifondisti, e a nord tutte quelle creature infernali, demoni, elfi oscuri, vampiri... e anche...>>
Qui si interruppe.
<<Anche Marigold, volevi dire? Può essere, ma non ne sarei così sicuro. Marigold fa sempre il doppio gioco, ha sempre il piede in due staffe e male che vada, cade sempre in piedi. Mia figlia Ellis mi scrive che la Dama Gialla sta cercando di fare amicizia con lei, in nome della loro "parentela", specie da quando sono nati Anakin e Valyria, mia "postuma prole">>
L'ex pirata guardò con occhio dubbioso il nobile zio:
<<Mi chiedo se i tuoi sentimenti siano chiari, in tutta questa faccenda. Marigold ti ha dato due splendidi figli... forse ti piacerebbe conoscerli? Magari con loro potrebbe andare meglio che con Ellis e Masrek?>>
Il vecchio principe aggrottò le sopracciglia:
<<Infandum iubes renovare dolorem! Mi stai chiedendo di rinnovare un dolore indicibile. Pensi che io, alla mia età, voglia veramente seconda possibilità, come padre? Se anche Marigold me lo permettesse, ci sarebbe sempre Ellis ad impedirmelo. So per certo che teme i suoi fratellastri, e che Marvin li teme ancora di più. No, se anche volessi, non potrei mai allearmi con Marigold>>
Vyghar ebbe come un'intuizione:
<<E se ci fosse una terza possibilità?>>
Sephir fu percorso da un brivido, e le sue iridi color indaco pulsarono di venature violacee, come spesso accadeva agli Eclionner del ramo primogenito della Dinastia.
<<Oseresti metterti contro il successore legittimo? Contro il figlio di Lilieth e Masrek? Tertium non datur!>>
La voce era piena di emozione, come se finalmente il Gioco del Trono si fosse rimesso in moto sul serio.
L'ex pirata sorrise:
<<Non sto pensando a me stesso, ho solo un quarto di sangue Eclionner e comunque preferisco una vita più avventurosa di quella di un sovrano che appone sigilli dalla mattina alla sera su pergamene che non ha nemmeno il tempo di leggere. No...>> e qui fece una pausa ad effetto <<...la terza possibilità, che anche Lilieth approva, considerando lo scarso interesse di Marvin nei confronti dei Lathear, è contrapporgli un altro erede legittimo, anzi, più legittimo di lui!>>
Sephir parve divertito:
<<Vuoi forse insegnare a me la linea di successione legittima nell'ambito della Dinastia di cui sono il patriarca? Io ho consegnato l'anello imperiale al mio primogenito Masrek e lui l'ha consegnato a sua volta all'unico legittimo tra i suoi figli, Marvin. Quali altre legittimità conosci?>>
Vyghar, con sguardo fintamente distratto e voce atona, mormorò:
<<Mi dispiace ricordartelo, ma tu fosti diseredato, e Masrek rinunciò a reclamare il Trono, che passò al nostro comune e defunto cugino Elner X, l'ultimo legittimo imperatore a portare la Corona dei Diecimila anni! Elner XI non è suo figlio, per sua stessa ammissione. In tal caso la corona spetta alla maggiore delle sorelle di Elner X, la principessa Irulan>>



Calò un silenzio assoluto, mentre il crepuscolo si tingeva di un colore cobalto, e poi blu oltremare, fino ad arrivare all'indaco come quello degli occhi di Sephir Eclionner:
<<Irulan è un burattino nelle mani di sua madre Susan Fuscivarian>>



<<Di fatto il potere passerebbe a quell'intrigante di Susan. Non posso credere che Lilieth abbia anche solo pensato ad una simile assurdità>>
Vyghar fissava la stella del vespro:
<<Ti riporto le esatte parole che Lilieth mi ha autorizzato a riferirti: "Cosa succederà al Cervo Adulto, quando il Cervo Giovane sarà cresciuto? Marvin ormai non è più quello che era, non è più mio figlio, è il figlio del futuro. Ma a me questo futuro pieno di fanatici non piace per niente. Di' a Sephir che sono pronta a sostenere altri candidati legittimi, persino contro la volontà di mio figlio">>


Cast

Charles Dance (Tywin Lannister) = Sephir Eclionner, principe della corona imperiale
Johnny Depp = Lord ammiraglio Vyghar di Linthael
Claire Forlani (Igraine di Camelot) = lady Lilieth Vorkidian di Linthael
Jon Snow = Marvin Vorkidian
Virginia Madsen = principessa Irulan Eclionner
Susan Sarandon = hon. lady Susan Fuscivarian (Fujiwara)


Nota

Riguardo alle lingue antiche e moderne del Continente Centrale propongo questa classificazione:

Alfari antico = tedesco
Alfari moderno = inglese
Keltari antico = celtico (gallese, irlandese, scozzese, bretone), ancora parlato nelle Highlands.
Keltari moderno dialettale = dialetti gallo-italici
Keltari moderno ufficiale = francese
Latheari antico = latino
Latheari moderno ufficiale (lingua comune del Continente) = italiano
Latheari moderno dialettale = occitano nelle province del nord, catalano nelle province del centro, spagnolo castigliano nelle province del sud-est, portoghese nelle province del sud ovest e nelle colonie oltremare.

Citazioni

Nell'ordine di apparizione, da Marx, Fortini, Herbert (Dune), Martin (Game of thrones), Pascoli, Musil, Virgilio, Zimmer Bradley

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