martedì 5 luglio 2016

Mappe della Fortezza Rossa di Approdo del Re









La Fortezza Rossa sorge sulla cima dell'Alta Collina di Aegon ad Approdo del Re[2] ed è visibile da qualsiasi punto della città[3].
È interamente realizzata con una pietra rosso pallido.[2]
È dotata di sette gigantesche torri cilindriche protette da bastioni di ferro, mura massicce con feritoie per gli arcieri e un immenso barbacane.[2] Ha un grande portale in bronzo[4] protetto da una grata[2], ma possiede anche un ingresso secondario, una stretta porta di una garitta posta lateralmente[3]. Gli spalti sulle mura sono protetti da uno spesso parapetto di pietra lungo il bordo esterno, con merli per gli arcieri ogni cinque piedi. Lungo il bordo interno degli spalti non c'è invece nessun parapetto, e oltre il camminamento si apre un salto di settanta-ottanta piedi fino al cortile sottostante.[5] Alla base delle mura meridionali, che si innalzano lungo le Rapide Nere, si salgono dei gradini per raggiungere il Cammino del Traditore.[3]
Al di là del portale della Fortezza Rossa c'è un cortile esterno, su cui si affaccia la Sala del Concilio Ristretto, oltre il quale si passa sotto una grata per accedere al cortile interno, dove si trova la Torre del Primo Cavaliere.[4] Danno sul cortile interno anche l'armeria[6], le stalle, la cucina piccola, la porcilaia, la caserma delle Cappe Dorate[3] e il tempio reale[7].
Il castello è dotato di numerosi passaggi segreti.[8] Uno di questi conduce fuori dalla Fortezza Rossa giungendo fino alle rive delle Rapide Nere: dopo essere entrati in una torre e scesi giù per una scala, si attraversa un piccolo cortile interno e un lungo corridoio con delle armature nere con scaglie di drago sugli elmi. Si scende quindi per un'altra scala, alla cui base c'è una pesante porta di quercia e ferro sbarrata da una trave; al di là ci si trova sulla verticale del fiume in cima alla scogliera, nella cui parete sono scavati degli appigli invisibili dal basso. Arrivando sul fondo, si raggiunge uno stretto sentiero fangoso che costeggia il corso d'acqua.[4]

La Sala del Trono

La Sala del Trono, nella quale il Re dei Sette Regni o il Primo Cavaliere tengono le udienze, si trova vicino alle mura occidentali.[5] Mentre all'epoca dei Targaryen le sue pareti sono ornate dai teschi dei draghi[9], durante il regno di Robert Baratheon queste sono coperte da grandi arazzi con scene di caccia dalle vivide tinte azzurre, verdi e marroni[10]; dopo l'ascesa al trono di Re Joffrey Baratheon le pareti vengono messe a nudo[11]. La sala ha finestre alte e strette[10], poste lungo le pareti occidentali e orientali[11]. Il portone d'ingresso ha pesanti battenti di quercia alti venti piedi e rinforzati in bronzo[12]. Sul fondo della sala ci sono delle alte porte.[11]
All'interno, in posizione elevata sopra dei ripidi gradini di ferro, si trova il Trono di Spade[10]. Alla base del trono c'è il tavolo del Concilio Ristretto. Ad eccezione di chi siede sul trono e dei membri del Concilio, tutti i presenti devono stare in piedi: quelli in attesa di udienza raggruppati presso le grandi porte, i nobili sotto gli arazzi, i popolani nella galleria superiore[10] collegata alla sala da una scala ricurva.[5]

Il Fortino di Maegor

È un massiccio castello quadrato nel cuore della Fortezza Rossa. Ha pareti spesse dodici piedi, ed è circondato da un fossato asciutto il cui fondo è irto di punte di ferro.[13] Sopra il fossato c'è un ponte levatoio e al portone una pesante grata di ferro.[14]
Nel Fortino di Maegor si trovano gli appartamenti reali. Tra questi c'è la camera da letto del sovrano, una stanza con due caminetti simmetrici alle estremità opposte, finestre e un letto a baldacchino.[13]

La Torre del Primo Cavaliere

La Torre del Primo Cavaliere si trova nel cortile interno della Fortezza Rossa[4], vicino alla Sala Piccola[15]. Ha massicce porte di legno[7] e vi si sale attraverso una stretta scala a chiocciola dai gradini in pietra[15]. Gli appartamenti del Primo Cavaliere sono in cima alla torre[8]; dalla finestra si possono vedere il cortile degli addestramenti, l'armeria e le stalle[6]. All'interno della Torre si trovano anche le stanze destinate ai familiari del Primo Cavaliere.[15] Un ponte coperto collega la Torre del Primo Cavaliere con una torretta, che dà direttamente sulle cucine situate dietro la Sala Piccola.[7]

La Sala del Concilio Ristretto

È la sala dove si svolgono le riunioni del Concilio Ristretto, arredata riccamente e col pavimento coperto da pregiati tappeti di Myr. In un angolo si trova un bassorilievo delle Isole dell'Estate raffigurante degli animali mitici dipinti a colori sgargianti, mentre alle pareti pendono arazzi di NorvosQohor e Lys. Ai lati della porta ci sono due sfingi di Valyria in marmo nero e con gli occhi di granati. Nella stanza è posto un tavolo per le riunioni con ad un capo lo scranno del Gran Maestro mentre all'altro capo c'è lo scranno del re, con alla sua destra quello per il Primo Cavaliere. Sullo scranno del re è posato un cuscino con ricamato in oro lo stemma della sua casata.[4]

Il Parco degli Dei

Nel Parco degli Dei crescono olmi, ontani e pioppi neri. Ha l'estensione di un acro e offre una visuale sulle Rapide Nere.[6] C'è silenzio e quiete grazie alle massicce mura che tengono lontani i rumori della fortezza, e si sentono uccelli, grilli e lo stormire delle foglie.[16] Nel parco sbocciano i fiori di drago.[6] L'albero del cuore è una grande quercia senza alcun volto scolpito[16], le cui antiche ramificazioni sono avvolte da viticci di edera scura[6].
Il Parco degli Dei della Fortezza Rossa generalmente è vuoto, in quanto al sud prevale il culto dei Sette Dei.[16]

La Sala Grande

È una sala di grosse dimensioni, in grado di ospitare migliaia di invitati. Viene solitamente usata per ospitare le feste più sontuose.[15]

La Sala Piccola

Si trova vicino alla Torre del Primo Cavaliere ed è chiamata così per distinguerla dalla Sala Grande. È un vasto locale allungato, dall'alto soffitto a volta[15] e grandi porte di legno[7]. Attorno ai suoi tavoli a cavalletti possono sedere almeno duecento persone.[15] In fondo alla sala c'è una porta posteriore che dà sulle cucine.[7]

Le cucine

Situate dietro la Sala Piccola, le cucine hanno una torretta con una scala a spirale fatta di stretti gradini di pietra. Salendo la scala, si arriva a un ponte coperto collegato alla Torre del Primo Cavaliere; scendendo, ci si trova in una cantina dal soffitto a volta e con pareti alte almeno venti piedi. La cantina non ha vie d'uscita ma solo strette finestre oblique, poste in alto nella parete, dalle quali si vede il cortile e la Torre del Primo Cavaliere.[7]

I sotterranei

La Fortezza Rossa ha una vasta estensione sotterranea: oltre alle dispense e alle prigioni, vi si trova un vero e proprio dedalo di stanze, corridoi e gallerie. In una di queste stanze vengono stipati i teschi dei draghi dopo la caduta della Casa Targaryen.[3]
Da quella stanza, superando una porta di legno si entra in un corridoio male illuminato; proseguendo sulla sinistra si apre un vasto pozzo di una ventina di piedi di diametro. Il pozzo ha delle grosse pietre poste a sbalzo nella parete ricurva in modo da formare dei gradini ed è protetto da un meccanismo in grado di rinchiuderlo celando il passaggio al suo interno. Sulla destra il corridoio conduce invece a delle strette scale che scendono sempre più in basso fino ad arrivare ad un tunnel con le pareti di nuda terra collegato alle fogne che scaricano nelle Rapide Nere.[3]

Le prigioni

Le prigioni si trovano molto in profondità nei sotterranei della Fortezza Rossa. Le celle dei livelli inferiori hanno della paglia sul pavimento, nessuna finestra, nessun letto e nemmeno un secchio per gli escrementi. I muri sono disseminati di chiazze di salnitro e le celle sono chiuse da porte di legno spesse quattro pollici e rinforzate da bande di ferro. Una volta chiusa la porta, il buio nelle celle diventa totale.[17]

Storia

All'epoca della Conquista Aegon I Targaryen fa erigere sulla più alta delle tre colline vicine alle foci delle Rapide Nere una prima fortificazione in legno e terra. In seguito ordina la costruzione della Fortezza Rossa ma è suo figlioMaegor il Crudele a vederne il completamento. Al termine dei lavori, Maegor fa decapitare tutti quelli che vi hanno lavorato in modo che solo i Targaryen conoscano i passaggi segreti della fortezza.[2]
All'interno della Fortezza Rossa viene posto il Trono di Spade, fatto forgiare da Aegon il Conquistatore con le lame delle spade dei nemici sconfitti.[10]
Dopo essere diventato Re dei Sette RegniRobert Baratheon fa rimuovere i teschi dei draghi che ornano le pareti della Sala del Trono mettendo al loro posto bandiere e tappezzerie.[9] Alla sua morte, gli arazzi vengono fatti togliere dal nuovo Re Joffrey.[11]

Eventi

Nel 282 Aerys II Targaryen chiama a corte Lord Rickard Stark[18], uccidendolo dopo averlo fatto assistere allo strangolamento del figlio Brandon.[19]
In seguito alla Battaglia del TridenteAerys II si rinchiude nella Fortezza Rossa assieme a migliaia di lealisti ma, dopo aver fatto aprire le porte di Approdo del Re ai Lannister[20], viene sgozzato nella Sala del Trono dallo stessoJaime Lannister[21]. I cadaveri dei figli del Principe Rhaegar Targaryen vengono sistemati per ordine di Tywin Lannister di fronte al Trono di Spade, avvolti in cappe color porpora.[16]
Nel 298, giunto alla Fortezza Rossa dopo la sua nomina a Primo CavaliereLord Eddard Stark viene alloggiato insieme alle figlie Sansa e Arya nella Torre del Primo Cavaliere, nei quartieri che erano stati di Jon Arryn, e a ognuna delle ragazze viene assegnata una stanza.[4] Durante la permanenza, ad Eddard viene assegnata per uso personale la Sala Piccola, dove si tengono i pasti a cui partecipano gli Stark e gli uomini al loro seguito. Sempre nella stessa sala, dopo aver spostato tavoli e panche contro le pareti, si svolgono gli allenamenti di scherma di Arya con Syrio Forel.[15]
Mentre sta inseguendo un gatto nero[22]Arya si perde nella Fortezza Rossa finendo per trovarsi nella stanza dei teschi di drago. Da questa, passa in un corridoio dove sente per caso i complotti di Varys e Illyrio.[3]
Dopo la cattura di Tyrion Lannister da parte di Catelyn Stark, durante un'udienza nella Sala del Trono Eddard ascolta i racconti dei massacri compiuti da Gregor Clegane nei villaggi delle Terre dei Fiumi. Al termine, ordina una spedizione comandata da Beric Dondarrion finalizzata a punire i crimini di Ser Gregor.[10]
Alla morte di Re RobertJoffrey Baratheon convoca il Concilio Ristretto nella Sala del Trono annunciando di voler essere incoronato al più presto. Quando Lord Stark dichiara che Joffrey è un figlio illegittimo, la regina Cerseiordina di arrestarlo mentre le sue guardie vengono uccise nella sala stessa.[12] Durante il massacro di tutta la gente al suo servizio presente nella Fortezza Rossa[7]Eddard Stark viene rinchiuso in una cella sotterranea con l'accusa di tradimento. Arya riesce a fuggire scendendo nei sotterranei e poi uscendo dalle fogne[7], mentre Sansa viene rinchiusa in una stanza in cima alla torre più alta del Fortino di Maegor[14].
Durante la prima corte di giustizia di Re JoffreySansa si reca nella Sala del Trono. Implora clemenza per il padre e ottiene da Joffrey la promessa di essere magnanimo in cambio dell'ammissione di tradimento.[11] Dopo la decapitazione di Lord StarkJoffrey ordina di infilzare la sua testa, insieme a quelle di tutta la gente che era al suo servizio, sugli spalti delle mura, ricoperte di pece e rivolte verso l'esterno.[5]

Note

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  2. ↑ Salta a:2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 AGOT18
  3. ↑ Salta a:3,0 3,1 3,2 3,3 3,4 3,5 3,6 AGOT32
  4. ↑ Salta a:4,0 4,1 4,2 4,3 4,4 4,5 AGOT20
  5. ↑ Salta a:5,0 5,1 5,2 5,3 AGOT67
  6. ↑ Salta a:6,0 6,1 6,2 6,3 6,4 AGOT25
  7. ↑ Salta a:7,0 7,1 7,2 7,3 7,4 7,5 7,6 7,7 AGOT50
  8. ↑ Salta a:8,0 8,1 AGOT30
  9. ↑ Salta a:9,0 9,1 AGOT13
  10. ↑ Salta a:10,0 10,1 10,2 10,3 10,4 10,5 AGOT43
  11. ↑ Salta a:11,0 11,1 11,2 11,3 11,4 AGOT57
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  15. ↑ Salta a:15,0 15,1 15,2 15,3 15,4 15,5 15,6 AGOT22
  16. ↑ Salta a:16,0 16,1 16,2 16,3 AGOT45
  17. Salta AGOT58
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  19. Salta AGOT04
  20. Salta AGOT12
  21. Salta AGOT03
  22. Salta Chi è il gatto nero inseguito da Arya Stark?

Le dimensioni di Drogon rispetto a Balerion e agli altri draghi di GoT e del fantasy in generale







I draghi in Il Trono di Spade

  • Drogon: detto l'Ombra Alata, drago nero di Daenerys Targaryen, chiamato così in onore del marito deceduto Drogo. Viene considerato la reincarnazione di Balerion, il Terrore Nero, ma la Khaleesi decise di dargli un nuovo nome per la sua nuova vita. È il più aggressivo dei tre draghi e la regina ha problemi a controllarlo. I suoi occhi sono rossi mentre le sue fiamme e il suo sangue neri.
  • Rhaegal: drago verde-bronzeo di Daenerys Targaryen, chiamato così in onore del fratello deceduto Rhaegar. Le sue fiamme sono giallo-arancioni e i suoi occhi sono bronzei.
  • Viserion: drago color crema di Daenerys Targaryen, chiamato in onore del fratello deceduto Viserys. I suoi occhi sono dorati. Si ci riferisce spesso a lui come al Drago Bianco.
  • Balerion: il Terrore Nero, drago di Aegon il Conquistatore. Il Trono di Spade è stato forgiato con le sue fiamme. Dai denti lunghi come spade, le fauci capaci di inghiottire mammut interi e le ali così grosse che oscuravano le città al suo passaggio, Balerion, fu il più grande drago dei Targaryen. Perì all'età di 200 anni.
  • Meraxes e Vhagar: dragonesse di Rhaenys e Visenya. Assieme a Balerion aiutarono i Targaryen a conquistare i Sette Regni di Westeros.

Daenerys con i suoi draghi: Drogon, Rhaegal e Viserion



Chi ha vinto e chi vincerà secondo un'analisi dell'Economist







Articolo pubblicato su The Econimist il 22 giugno 2016, versione originale
Sebbene Martin abbia ancora due libri da completare, la serie TV si avvia verso la fine del gioco. Daenerys Nata-dalla-tempesta, erede della dinastia Targayen, reclama il trono di spade per diritto di nascita, ma ha vissuto in esilio nel vicino continente di Essos per quasi tutta la sua vita. Ciononostante, il tempo potrebbe essere maturo per cercare di far suo il trono: regina della spaventosa orda Dothraki e degli Immacolati, l’esercito di schiavi eunuchi con cui ha conquistato le città della Baia degli Schiavi, dispone di una vasta armata e ha appena ottenuto un utilissima flotta. Allo stato attuale Daenerys e il suo principale consigliere, il nano Tyron Lannister, stanno pianificando nel dettaglio l’invasione. Di seguito potete trovare un analisi geopolitica di suoi punti di forza e di debolezza – e ovviamente, le sue possibilità di vittoria.
Gli asset strategici di DaenerysI Dothraki. Un largo contingente di cavalieri nomadi (quantificabili in almeno 40.000)con provata esperienza di combattimento a cavallo. Dotati di armature leggere, manovrabili e in possesso di una diffusa reputazione di ferocia, i Dothraki sono anche emotivamente coinvolti nell’obiettivo della regina: la restaurazione dei sette regni di Westeros (Daenerys è la vedova del loro supremo leader, Khal Drogo).
Ad ogni modo per arrivare ad Approdo del Re, la capitale dei sette regni, le forze di Daenerys devono attraversare il Mare stretto. La volontà dell’orda di imbarcarsi sui “cavalli di legno sul nero mare salato” va ancora messa alla prova. Precedenti esperienze non fanno sperare bene: il mare aveva terrificato la piccolo Khalasar di Daenerys nel viaggio da Qarth fino alla Baia degl schiavi (il mar di mare non aiuta in questi casi). In più le comunicazioni sul campo di battaglia sono state severamente compromesse: bruciando i leader Dothraki poco disposti a collaborare, la regina ha perso i generali che avrebbero potuto guidare i cavalieri in guerra.
Gli Immacolati. Un vasto esercito di circa 8.000 eunuchi addestrati. Gli Immacolati e i Dothraki sono nemici leggendari – nella battaglia di Qohor, 400 anni prima, 3.000 Immacolati massacrarono 50.000 Dothraki. Integrare le due armate potrebbe essere problematico; non sappiamo ancora come le diverse qualità degli eserciti potranno combinarsi tra loro. Ad ogni modo, dato che gli Immacolati non cavalcano, la loro capacità di fornire supporti ai cavalieri Dothraki resterà comunque limitata; sebbene gli immacolati siano instancabili marciatori non potranno tenere il passo di truppe a cavallo. Un impegno separato è forse auspicabile.
I tre draghi. Provvedono a fornire la supremazia aerea; Westeros non ha sviluppato una reale tecnologia bellica per contrastarli. Potrebbero però sorgere problemi per la mancanza di esperti “piloti”. Solo Daenerys ha una lunga esperienza di volo e rimangono dubbi sulla sua capacità di controllarli sul campo di battaglia. Il suo consigliere nano ha mostrato affinità con due dei draghi, Rhaegal e Viserion, che gli devono la liberazione dalla prigionia. Un terzo domatore di draghi dovrà presto essere reclutato. La talentuosa interprete di Daenerys, Missandei, potrebbe ottimizzare le sue capacità comunicative sviluppando e accelerando un piano di addestramento che dovrà essere messo a punto una volta che saranno individuati i candidati adatti.
Consiglieri qualificati. Lord Varys, detto il “Ragno tessitore”, ha un’ottima esperienza nel mantenere una rete informale di intelligence ed è stato una delle guide del Consiglio ristretto di Approdo del Re. Ma anche lo stesso Tyron Lannster, che prima di aderire alla causa dei Targaryen aveva difeso con successo Approdo del Re contro la flotta di Stannis Baratheon (altro pretendente al trono) nella battaglia delle Acque nere (benché il successo della sua strategia sia stato pagato con la distruzione della flotta reale). Sarebbe però auspicabile un rapido ritorno di Ser Jorah Mormont (attualmente malato per aver contratto il Morbo di pietra); è il solo generale che, insieme a Daenerys, parla correttamente la lingua Dothraki. La sua promozione a capo dell’ufficio di collegamento con i cavalieri barbari è quindi più che raccomandata.
Movimentazione delle forze di invasione. Mentre le risorse logistiche marittime di Daenerys sono state fortemente danneggiate da ignoti (presumibilmente gli insorti sostenuti dai governanti dei vicini stati schiavisti della città di Yunkai e Astapor), una flotta consistente di 100 navi vichinghe di alta qualità degli Ironborn è stato appena posta sotto il comando della regina. Questi navi potranno garantire il trasporto delle truppe dalla Baia degli Schiavi a Westeros. Parte della marina dei padroni degli schiavi è stato catturato e potrà essere utilizzato per il trasporto navale. Se questo offrirà una capacità sufficiente sia per il trasporto degli Immacolati e dei Dothraki rimane ancora da scoprire. Una possibile strategia alternativa prevede l’invio delle forze Dothraki via terra al porto di Pentos, dove il lealista di Daenerys, Illyrio Mopatis, dispone delle le risorse necessarie per effettuare il trasferimento di uomini e cavalli a Westeros. Questa opzione garantisce la traversata marittima più breve possibile per il contingente di cavalleria, riducendo al minimo la nausea e le eventuali occasioni di ammutinamento.
Fattori locali a WesterosLe condizioni a Westeros sono rapidamente peggiorate in seguito alla guerra dei Cinque re. La capitale è in preda a una situazione di stallo tra una setta fanatica religiosa e la fazione dei Lannister, guidata dalla regina Cersei. Le forniture alimentari sono scarse, data la distruzione del settore agricolo delle Riverlands e l’alienazione della famiglia Tyrell – In precedenza principali esportatori dei prodotti alimentari per la capitale. Una rivolta dei cittadini per protestare contro le carenze di cibo sembra molto probabile. Inoltre, il fallimento della regina Cersei per accelerare un programma di riarmo navale, dopo la distruzione della sua flotta nella battaglia di Blackwater Bay, ha lasciato la capitale vulnerabile agli attacchi via mare.
Più a nord, una insurrezione armata ha determinato un cambio di leadership a Winterfell, mentre una minaccia soprannaturale non specificata è stata segnalata a nord del muro, collegato con una crisi dei rifugiati che si sta determinando nella zona di confine a nord dei Sette Regni. Mentre la politica di Westeros è caratterizzata da instabilità a lungo termine, le attuali condizioni caotiche sono suscettibili di favorire il ripristino della dinastia Targaryen.
Ragione e sentimento La campagna di affiliazione di una rete di Sacerdoti e Sacerdotesse Rossi, che proclamano Daenerys come la leggendaria figura messianica Azor Ahai, è in corso. Tuttavia, questo culto – con sede nel vicino continente di Essos – ha importanza limitata a Westeros. Pertanto, un’iniziativa di propaganda pre-invasione dovrebbe essere guidata da Lord Varys, consigliere di Daenerys nei Sette Regni. Il suo breve resoconto sottolinea i benefici di occupazione di Daenerys del Trono di Spade: una leadership forte e visionaria, la superiorità militare, e una politica relativamente liberale.
In un recente discorso, Daenerys ha sostenuto la distruzione totale delle grandi case di Westeros:
Lannister. Baratheon. Stark. Tyrell: sono tutti solo raggi sulla ruota. Questo è in cima, allora questo è in cima, e così via gira, schiacciando quelli a terra. Io non ho intenzione di fermare la ruota. Ho intenzione di rompere la ruota.
Questa dottrina dei “raggi della ruota”, ammirevole nella sua ambizione, potrebbe alienare sacche di popolazione che ancora giurano fedeltà ai loro vecchi signori. Daenerys dovrebbe minimizzare  questa dottrina a favore di una realpolitik orientata della giustizia sociale per il popolo e la fine della tirannia della screditata coalizione Lannister-Baratheon-Tyrell.
Realizzazione degli obiettivi Con la promessa delle navi degli Ironborn e la cattura della marina degli schiavisti, una soluzione praticabile per la situazione di stallo del trasporto navale è stato raggiunta e, soprattutto, un efficace strategia di uso dei dragoni è stata testata nella battaglia mare appena concluso al porto di Meereen, roccaforte di Daenerys nella Baia degli Schiavi. Così una vittoria della Targaryen, anche se in nessun modo garantita, secondo le nostre previsioni ha ottime possibilità di successo. In termini di stabilità globale, una soluzione della crisi di governo che sta interessando l’intero continente di Westeros resta l’obiettivo prioritario. Nel frattempo, nella Baia degli schiavi ci aspettiamo un ritorno allo status quo ante come risultato primario del suo ritiro, portando maggiori opportunità per un mercato rivitalizzato nel lavoro umano non retribuito.

Cersei Lannister:

ArtStation - Concepts for HBO's Game of Thrones season 4 Cover, Gabriel Yeganyan:

Aegon VI Targaryen-Stark alias Jon Snow, the White Wolf, the Resurrect, King in the North, Heir of the Iron Throne


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lunedì 4 luglio 2016

Gli Iniziati di Estgoth. Capitolo 55. Waldemar presidia le frontiere contro le infiltrazioni dei vampiri di Gothian



Le truppe di Waldemar, che arrivavano sempre più numerose dal Varco di Alfarian, avevano incominciato un pattugliamento dei territori circostanti alle grandi mura del Vallo di Nordgoth, al confine della Contea di Gothian.

Ogni volta che arrivavano nuovi battaglioni, lord Roman Waldemar, Gran Maestro dell'Ordine degli Iniziati agli Arcani Supremi, mentre passava in rassegna le reclute, teneva loro sempre lo stesso discorso:
<<Io credo nelle frontiere ben difese e nei muri che le proteggono. 
Chi ha intenzioni ostili nei nostri confronti sta tentando di infiltrarsi tra noi.
Questa è la loro strategia: non l'invasione militare, che violerebbe apertamente il Patto, ma l'infiltrazione sotto mentite spoglie.
Il nostro compito è impedire questa infiltrazione. Le difese devono reggere!
Le fosse sono piene di utopisti che credevano che fossimo tutti cittadini del Villaggio Globale.
Un tempo nessuno avrebbe dato molto peso a scempiaggini del tipo: "Bisogna costruire ponti e non muri". Oggi purtroppo la gente fa la fila dietro a quelle scempiaggini, e questo accade perché l'Oligarchia ha la sua convenienza ad alimentare la mobilità per ridurre il costo del lavoro e trasformarci tutti in schiavi.
Ma c'è un'altra cosa da sapere, e cioè che dietro all'Oligarchia politico-finanziaria, dietro all'Intellighenzia che la sostiene, dietro alle chiese e alle religioni che predicano l' "accoglienza e l'integrazione", dietro a tutto questo c'è un disegno unitario alieno volto alla rovina dell'umanità.
E questo disegno è riassumibile con un unico nome: Gothian.
Vampiri e altre cose più oscure ci scrutano al di là di quelle mura, valutando, ponderando nell'ombra.
Le pecore grigie che seguono l'Oligarchia hanno chiuso gli occhi di fronte alla verità, ma io vi dico: attenti, perché le Antiche Forze si risvegliano, e Nuove Forze si affiancano ad esse.
Un'Era di Meraviglie e di Terrori incombe su di noi!
Per questo dobbiamo essere pronti! Per questo dobbiamo essere vigili.
Chiunque tenterà di forzare le nostre difese dovrà essere fermato, disarmato e condotto dalla dottoressa Van Garrett per l'identificazione e la neutralizzazione>>




Il nome della dottoressa Greta Van Garrett, Ufficiale Medico di Rango Segreto, Iniziata agli Arcani Supremi, Sacerdotessa di Atar e Cacciatrice di Vampiri, era assai temuto da tutti.

Persino Waldemar ne aveva una certa soggezione.
Si ricordò di un dialogo che avevano avuto proprio la sera prima.

Greta gli aveva riferito alcune cose che aveva sentito in giro:
<<Ti accusano di essere un reazionario>>

Waldemar aveva sollevato le spalle.
<<Solo perché credo che alcune cose del passato fossero meglio di adesso? Come si può negare che, in certi aspetti, ci sia stata una decadenza?
A chi non capita di ripensare a qualcosa del passato e di dire: "Quelli sì che erano tempi!".
Ma più che reazione si tratta di una nostalgica consapevolezza che certe cose non tornano più.
E' l'eterno interrogativo dell' "ubi sunt".
Dove sono le nevi di un anno fa? Ou sont les neiges d'antan?
A volte vorrei riuscire a dimenticare. Altre volte mi dico che forse un giorno sarà piacevole ricordare persino le cose peggiori.
Et haec olim memnisse iuvabit.
Ecco, è tutta qui la mia presunta reazione. 
Non mi fido del cambiamento fine a se stesso: il più delle volte quando si cambia si peggiora.
Io lo so, ho visto il futuro, so di cosa sto parlando.
Se adesso cediamo anche solo di un millimetro rispetto a questa frontiera, è la fine di tutto.
Nel futuro di chi vuole abbattere i muri c'è la fine della nostra civiltà, la fine di tutto ciò che amiamo, ed io questo non posso consentirlo.
La chiave di una persona sta in quel che vuole credere, ed io voglio credere che sarà possibile salvare almeno le basi essenziali della nostra civiltà>>

Greta sembrava sostanzialmente d'accordo, ma sembrava preoccupata dalla possibilità che quel messaggio non fosse recepito dai benpensanti:
<<Sarà dura far accettare una cosa del genere a chi sogna il villaggio globale e si ritiene cittadino del mondo>>

<<Io credo che sia il momento in cui tutti debbano cercare di guardare la realtà per quella che è, non per quella che dovrebbe essere. Ci sono alcune cose, nel mondo, che non possono essere cambiate. Chi conosce gli Arcani Supremi sa che il meglio che si può sperare è una situazione di equilibrio tra le diverse istante. Ma questo equilibrio va custodito, e a noi è stata data questa responsabilità>>

<<Non approveranno mai il Programma Genetico>>

<<Il Programma mira a offrire a tutti una valida ed equa dotazione iniziale. Non è forse più giusto questo piuttosto che affidarsi all'attuale "Lotteria genetica" che favorisce alcuni e penalizza altri?>>

Greta annuì:
<<Io sono d'accordo, ma non è me che devi convincere. Sulla Terra sono in tanti ad essere prevenuti...>>

<<Se non vogliono essere salvati, allora niente li salverà! Io ho visto tutti gli scenari possibili. Chi rifiuterà la nostra scialuppa di salvataggio dovrà nuotare per conto suo.
Nel caso questo rifiuto si estenda alla maggioranza, noi ricostruiremo qui la nostra civiltà.
I primi coloni si stanzieranno in due zone a sud.
Una è la valle del fiume chiamato Amnis, lì ci sarà una colonia di Iniziati dell'Europa Centrale e di altre zone che saranno definite più avanti.
Un'altra è ancora più a sud, in una zona semitropicale. Lì ci andranno i coloni provenienti dall'Europa Mediterranea.
Se questi due esperimenti funzioneranno come ho previsto, allora molto presto seguiranno altre colonie>>



<<E qui nel Nord?>>

<<Qui nel Nord, per ora, c'è una guerra da combattere e da vincere. Gli Alfar hanno visto che stiamo mantenendo le nostre promesse: li stiamo proteggendo senza chiedere nulla in cambio. Stanno imparando la nostra lingua e noi la loro. La collaborazione è buona. 
Ma se vogliamo che tutta questa faccenda vada a buon fine, dobbiamo vincere la guerra contro i Vampiri di Gothian, e non sarà facile. Loro sono estremamente astuti e imprevedibili, e hanno qualcosa che noi abbiamo perso, ossia il rispetto delle tradizioni. Chi non coltiva la propria memoria, perde la propria identità. L'errore della classe dirigente occidentale è quella di aver rinnegato i padri in nome di modelli astratti e asettici, guardando solo al lato affaristico della questione, e nascondendolo dietro un profluvio dolciastro di belle parole>>

<<Quante probabilità di vittoria abbiamo?>> chiese Greta

<<Qui o sulla Terra?>>

<<Tutte e e due>>

<<Qui abbiamo un 50% di probabilità. Possiamo farcela. Sulla Terra... be', per come si stanno mettendo le cose, per come stanno procedendo... hai sentito anche tu le notizie che ha portato il Consigliere Albedo. La situazione sta degenerando con una rapidità superiore al previsto. 
Non ti nascondo la mia preoccupazione. Le cose stanno andando peggio delle mie peggiori previsioni. Certo, non c'era mai stata molta speranza, ma rimaneva uno spiraglio.
Adesso invece... >>

<<Adesso cosa, Waldemar?>>

<<Il Grande Cataclisma è in atto. Ogni giorno è un giorno di guerra. Chi non lo vede, chi non lo sente, chi fa finta di non saperlo, non fa che rendere ancora più grave la situazione. Chi non vede il pericolo, chi non riconosce il nemico, chi non ha una visione d'insieme, tutti costoro hanno già perso.
Ma noi, noi pochi, noi felici pochi, noi, manipolo di fratelli, noi rifonderemo qui un'umanità più giusta e più grande>>