lunedì 2 maggio 2016

Giovanna di Castiglia (poesia su Giovanna la Pazza, regina di Castiglia)






Giovanna la Pazza, Regina di Castiglia (Toledo 1479 - Tordesillas 1555)

E’ pericoloso di questi tempi
essere sinceri: c’è una verità
pubblica, una Fede. I Re Cattolici
lo sanno, illustri genitori, esempi
di virtù. Mi dissero: la Nobiltà
ha i suoi obblighi, sposa l’abulico
Asburgo, l’eletto del nord, adempi
il tuo dovere. Ed io, ligia all'autorità,
obbedii. Non avevano previsto, infelici,
la variabile assurda dell’Amore. Riempii
il mio vuoto così: amai Filippo, la beltà
sua, che i fati aspri mi sottrassero. Unici
conforti, i figli, anch'essi via: empio
furto per la ragion di Stato. Non restò
che la Mancanza e fu gioco facile
al Re esautorarmi, dirmi pazza e l’ampia
tristezza ora davvero follia diventerà.


di Riccardo Querciagrossa

domenica 1 maggio 2016

In ogni estate al culmine (Io nel 1991)




In ogni estate al culmine
c'sempre un po' di morte:
nei ferragosti al limite,
nei doposole al termine
di insolazioni isteriche.
E gli anni non li conto più:
lo stesso mare sempre e tu
che mi ritorni in mente ma
la vita continua senza te.
Settembre poi ritornerà,
ci rivedremo in qualche bar,
o nelle aule grigie e poi
faremo finta che non sia
successo nulla mai, perché
in ogni autunno al nascere
un po' di vita ancora c'è...