lunedì 2 maggio 2016

Giovanna di Castiglia (poesia su Giovanna la Pazza, regina di Castiglia)






Giovanna la Pazza, Regina di Castiglia (Toledo 1479 - Tordesillas 1555)

E’ pericoloso di questi tempi
essere sinceri: c’è una verità
pubblica, una Fede. I Re Cattolici
lo sanno, illustri genitori, esempi
di virtù. Mi dissero: la Nobiltà
ha i suoi obblighi, sposa l’abulico
Asburgo, l’eletto del nord, adempi
il tuo dovere. Ed io, ligia all'autorità,
obbedii. Non avevano previsto, infelici,
la variabile assurda dell’Amore. Riempii
il mio vuoto così: amai Filippo, la beltà
sua, che i fati aspri mi sottrassero. Unici
conforti, i figli, anch'essi via: empio
furto per la ragion di Stato. Non restò
che la Mancanza e fu gioco facile
al Re esautorarmi, dirmi pazza e l’ampia
tristezza ora davvero follia diventerà.


di Riccardo Querciagrossa

2 commenti:

  1. Ma hai scritto addirittura una poesia su un personaggio storico? femminile per giunta?
    Wow, questa è una cosa che non mi sarei mai aspettata! Ma come ti è venuto in mente?^^
    E devo dire che questa mi è piaciuta molto, ha il tono giusto sia per l'argomento che per il periodo storico! :)
    Però dovresti metterci il tuo nome in fondo altrimenti non si capisce bene se l'autore sei tu o hai pubblicato una poesia che ti è piaciuta (per un'attimo ce l'ho avuto anche io questo dubbio, poi però pensando la fatto che stai pubblicando le tue poesie ho fatto 1+1...) :)

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    1. Hai ragione, mi ero dimenticato di mettere il mio nome!!! Grazie per avermelo ricordato!!!^^ ;-))) Eh eh, come mi è venuto in mente di scrivere una poesia su Giovanna la Pazza, usando anche la prima persona femminile singolare per esprimermi? Una bella domanda! Come tu sai io amo la storia forse più di ogni altra cosa, persino più della letteratura, e i miei studenti lo sanno, perché si divertono molto quando io faccio storia perché racconto aneddoti, spesso comici e magari anche un po' piccanti (quando ho parlato dei Borgia ho scandalizzato mezza scuola paragonandoli ai Lannister!)
      Poi, è ben nota la mia passione per le dinastie reali, non solo quella inglese. Amo molto la Francia di Maria Antonietta, ma prima ancora della Francia, la monarchia più potente e prestigiosa era stata quella spagnola, nata dal matrimonio di Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona. Essi ebbero vari figli, ma le uniche due figlie che sopravvissero ai genitori furono Giovanna di Castiglia, che divenne l'erede al trono, e Caterina d'Aragona, che ebbe purtroppo una sorte sfigata pure lei, sposando quel caprone sanguinario di Enrico VIII, il quale le fece patire le pene dell'inferno, e anche questa è cosa nota.
      Meno nota è la storia di Giovanna la Pazza, che invece è un personaggio storico di importanza fondamentale in quanto, sposando Filippo I d'Asburgo, creò l'unione della corona spagnola con quella austriaca, gettando le basi dell'impero su cui regnò suo figlio, l'imperatore Carlo V, quello che disse "sul mio Impero il sole non tramonta" riferendosi al fatto che mentre tramontava in Europa sorgeva sulle colonie americane e poi su quelle orientali. Il più grande impero della storia europea. Ma per ottenere quell'Impero, Carlo V dovette compiere il gesto più spregevole possibile, ossia estromettere sua madre Giovanna dal potere facendola dichiarare pazza. E' uno dei più grandi misteri della storia, se Giovanna fosse o no pazza. Gli storici concordano nel dire che soffriva di depressione bipolare acutizzata dalle infedeltà dell'amatissimo marito Filippo il Bello (che vediamo nell'immagine nuziale in cima a questo post) e dalla prematura morte di lui, che scatenò una guerra di successione degna del Trono di Spade.
      Io amo i personaggi che hanno sofferto e che però hanno dignitosamente resistito, perché Giovanna, pur esautorata dal suo titolo regale e confinata nel castello di Tordesillas con l'ultima delle sue figlie, Eleonora, visse molto a lungo per quei tempi, il che prova che non era pazza. Visse 76 anni, molto di più di tutti i suoi parenti, compreso suo figlio Carlo, il traditore e carceriere, che abdicò l'anno seguente e morì poco dopo per un tumore alla prostata, cosa che all'epoca, non essendoci i cateteri, era una cosa molto spiacevole (che sia stata una punizione divina? :-D).
      L'altra cosa che mi piace di Giovanna è che era nemica dell'Inquisizione e insofferente verso il clima bigotto del cattolicesimo di sua madre Isabella. Si dice che anche questa sia stata la causa della sua rovina: la Chiesa non voleva una regina laica in Spagna. Molti confessori visitarono Giovanna a Tordesillas e tutti, compreso Francesco Borgia, riportarono il parere che la regina era pienamente capace di intendere e di volere, ma si ostinava a rifiutare i sacramenti e a partecipare alla messa. Quando infine Giovanna fu in punto di morte, fu chiamato un prete, ma la regina si rifiutò categoricamente di confessarsi, ma disse che comunque credeva in una vita eterna in cui avrebbe potuto reincontrare l'anima del suo amato marito Filippo.
      Secondo me è stata un grande personaggio che meritava davvero un omaggio poetico, tu che ne dici? ;-)
      Sono davvero felice che questa mi poesia ti sia piaciuta molto, perché è una delle mie preferite!!! *_*

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