Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
domenica 22 febbraio 2015
Manieri
Lauriston Castle in Edinburgh
Waddesdon Mannor England.
Sotto, Königstein Fortress, Germany
Bolsover Castle, Derbyshire, England
Newbattle Abbey
Glengorm Castle, Scotland
Moszna Castle, Poland
Scotney Castle, England
Wrams Gunnarstorp in Skåne, Sweden
Tjolöholm Castle, Sweden
Le tre leggi fondamentali dell'economia
1) Nessuno fa niente per niente
Se qualcuno fa per voi qualcosa senza chiedere niente in cambio, domandatevi sempre dove sta la fregatura, perché l'altruismo non esiste: anche la persona in apparenza più altruista ha un tornaconto personale che la motiva a fare ciò che fa per voi.
2) Soldo chiama soldo
Più si hanno soldi da investire e maggiore è il tasso di rendimento, perché i grandi investitori possono permettersi di rischiare di più. avendo comunque notevoli riserve di denaro messe al sicuro da qualche parte dove nessuno può arrivare, a volte nemmeno il fisco.
3) Il denaro manca sempre, ma non si può stampare
Quasi tutti si lamentano perché non hanno abbastanza denaro a disposizione: si lamentano le persone, si lamentano le famiglie, si lamentano le imprese, si lamentano le banche, si lamentano i governi e si lamentano le istituzioni internazionali. E allora perché non stampare denaro, chiedono in molti? La risposta è contenuta nella teoria quantitativa della moneta, secondo cui un aumento della massa monetaria eccedente all'aumento del reddito derivante dall'effettivo prodotto interno lordo si traduce semplicemente in un aumento dei prezzi, lasciando la ricchezza reale invariata.
Psicologia della personalità, psicologia sociale e ruolo nella società
In qualsiasi gruppo di pari (per età, condizione socio-economica di partenza, salute fisica) è in primo luogo la personalità del singolo a determinare il suo ruolo all'interno del contesto sociale.
La distinzione primaria è tra chi ha una personalità tendenzialmente dominante e chi ha una personalità tendenzialmente gregaria.
Una volta che il gruppo ha stabilito chi sono i leader e chi sono i gregari, si mette in atto un secondo meccanismo che genera altre due categorie, quella dei ribelli all'ordine costituito e quella degli emarginati dall'ordine costituito.
E' possibile rappresentare tutto questo con un grafico, partendo da un diagramma con assi cartesiani ortogonali dove nell'asse delle ascisse troviamo la capacità di adattamento e nell'asse delle ordinate la capacità di affermazione.
Leader
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Ribelle ---------------------------------------------- Gregario
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Emarginato
All'interno di questo grafico di riferimento, possiamo individuare la collocazione nei vari quadranti delle altre tipologie di personalità e dei ruoli sociali ad essere associati.
Nel quadrante tra il ribelle e il leader possiamo trovare quelle personalità che assumono il ruolo di individuo emergente nelle sue varie manifestazioni: rampante, arrivista, agonista.
Nel quadrante tra il leader e il gregario troviamo gli individui che assumono il ruolo di mediatore che può essere, naturalmente, più vicino al leader nel caso i mediatori siano i suoi aiutanti, più vicino al gregario nel caso siano persone con mansioni meramente da impiegato. Ci può essere anche il mediatore equidistante, per esempio l'intellettuale organico o l'artista organico.
Nel quadrante tra il gregario e l'emarginato troviamo gli individui con personalità fragile, passiva e dipendente che spesso vengono presi di mira come capro espiatorio e diventano vittime.
Nel quadrante tra l'emarginato e il ribelle ci sono invece quegli individui dalla personalità forte, ma sprovvisti di una sufficiente capacità di adattamento, che in psicologia sociale e sociologia costituiscono la categoria dei devianti.
Se il deviante sceglie di infrangere attivamente le regole, allora diventa un fuorilegge.
Se il deviante sceglie di limitarsi a criticare le regole, pur rispettandole, almeno nella maggior parte dei casi, allora assume il ruolo di intellettuale dissidente o artista dissidente.
Come gestire i commenti negativi nei social network?
Fortunatamente non ne ho mai ricevuti, ma nel caso dovessi, questa sarebbe una guida utile.
sabato 21 febbraio 2015
Mary Tudor e sua sorella Elisabetta I
Mary Tudor, detta anche Bloody Mary o Maria I la Sanguinaria, figlia di Enrico VIII e Caterina d'Aragona, fu regina d'Inghilterra dal 1553 al 1558. Le succedette la sorellastra Elisabetta I, che regnò dal 1558 al 1603.
Questa è la ricostruzione grafica al computer della regina figlia di Enrico VIII Tudor e di Anna Bolena, Elisabetta I (1533-1603) che regnò in Inghilterra tra il 1558 e il 1603.
Si è partiti da un suo ritratto dell'epoca e lo si è corretto sulla base delle descrizioni riportate nelle fonti e nelle biografie.
venerdì 20 febbraio 2015
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