domenica 14 dicembre 2014

Castelli


Malta, cittadella, La Valletta

Buerresheim Castle, Germany ; sotto Castle Eltz, Germany

Hunyad Castle, Romania 

Burg Eltz Castle Germany

Hohenzollern Castle Germany

Castillo de Butrón, España


Corfe Castle and the Parish Church of St Edward, King and Martyr

Chillon Castle, Lake Geneva, Switzerland 

Loch Achray 

Mappa del mondo di Oz









Il meraviglioso mago di Oz (The Wonderful Wizard of Oz1900) è un celebre romanzo per ragazzi di L. Frank Baumillustrato da W.W. Denslow.
La prima edizione fu pubblicata da George M. Hill (Chicago) nel 1900; l'opera è stata poi ripubblicata innumerevoli volte (talvolta semplicemente con il titolo The Wizard of OzIl mago di Oz) e tradotta in numerose lingue.
Il successo di quest'opera (che fu poi adattata anche per il cinema, nel celebre film del 1939 Il mago di Oz, di Victor Fleming con Judy Garland) diede inizio alla serie dei Libri di Oz, una serie di diverse decine di romanzi per ragazzi ambientati nel Mondo di Oz inventato da Baum (solo alcuni dei quali furono scritti dallo stesso Baum).
Il testo del romanzo originale è di dominio pubblico.

Trama

Dorothy è una bambina che vive in Kansas con gli zii e il cane Toto (o, come riportano alcune edizioni italiane, Totò). Un giorno un tornado solleva la casa di Dorothy, con la bambina e il cane ancora all'interno (per colpa di Toto, infatti, Dorothy non era riuscita a seguire gli zii nel rifugio sotterraneo), e la trasporta in volo, depositandola nella Terra Blu dei Munchkin(tradotto in alcune edizioni italiane come Terra dei MastichiniTerra dei Succhialimoni oppure Terra dei Ghiottoni). Nell'atterraggio la casa schiaccia la Strega Cattiva dell'Est.
La Strega Buona del Nord viene a complimentarsi con Dorothy per l'accaduto e le dona le Scarpette d'Argento della defunta Strega Cattiva. Lei le spiega, poi, che in tutto il paese di Oz (così si chiama quel luogo fantastico) esistono quattro streghe, di cui due buone (la Strega del Nord e la Strega del Sud) e due cattive (la defunta Strega dell'Est e la Strega dell'Ovest).
Dorothy esprime subito il desiderio di tornare in Kansas dagli zii e la Strega le consiglia di recarsi dal Mago di Oz, l'unico che avrebbe potuto aiutarla. Per trovare il Mago, le dice, sarà sufficiente seguire la «strada di mattoni gialli» fino alla Città di Smeraldo. La Strega bacia Dorothy sulla fronte, affermando che grazie a quel bacio nessuno oserà farle del male.
Lungo la via, a Dorothy e Toto si uniscono tre compagni di viaggio, i quali decidono di accompagnare la bambina per fare anche loro delle richieste personali al Mago di Oz: lo spaventapasseri (che vuole chiedere un cervello), il Boscaiolo di Latta (che vuole chiedere un cuore) e il Leone Codardo (che vuole chiedere il coraggio).
Durante il viaggio i quattro incontrano i mostruosi Kalidah, mostri dal busto di orso e la testa di tigre, ma grazie allo sforzo dei tre amici di Dorothy, le terribili creature vengono sconfitte. Andando avanti trovano un fiume che divide la strada di mattoni gialli e il gruppo costruisce una zattera per attraversarlo, ma lo Spaventapasseri rimane per sbaglio appeso in mezzo al fiume aggrappato al suo remo, e i suoi amici lo salvano grazie all'aiuto di una benevola cicogna. Giungono quindi ad un campo di papaveri, i quali «emanano un odore acuto, capace di addormentare chiunque lo aspiri; e se il dormiente non viene immediatamente allontanato, rischia di non svegliarsi più». Dorothy, Toto e in seguito il Leone cadono in un sonno profondo, ma per fortuna non lo Spaventapasseri e il Boscaiolo di latta (poiché non sono «creature di carne e sangue»). Così i due riescono a salvare Dorothy e il cagnolino, ma non riescono a trascinare via il Leone, poiché troppo pesante. Solo grazie all'aiuto della regina dei topi campagnoli (che il Boscaiolo di Latta aveva salvato uccidendo un gatto selvatico) il Leone verrà messo in salvo.

Dorothy consola il leone
Giunti alla Città di Smeraldo, Dorothy e i suoi compagni vengono invitati ad indossare speciali occhiali «per non essere accecati»; attraverso le lenti, tutto appare verde. Il Mago li riceve uno alla volta, e ad ognuno appare sotto diverse sembianze (a Dorothy come una grande testa; allo Spaventapasseri come una donna splendida; al Boscaiolo di latta come un bizzarro mostro; al Leone come una sfera infuocata). Il Mago promette di aiutarli solo dopo che avranno ucciso la Strega Cattiva dell'Ovest che regna sulla Terra Gialla dei Winkies (o Terra dei Gialloni, o Terra dei Martufi).
Durante il viaggio alla ricerca della Strega, Dorothy e i compagni devono affrontare numerosi avversari, mandati dalla Strega dell'Ovest per ucciderli: lupi (mozzati dalla scure del Boscaiolo di Latta), cornacchie (uccise dallo Spaventapasseri), le api nere (morte spezzando i pungiglioni contro il Boscaiolo di latta, mentre gli altri si erano nascosti sotto l'imbottitura di paglia dello Spaventapasseri), e l'esercito dei Winkies (terrorizzati dal ruggito del Leone vigliacco). Infine, la Strega usa il potere del Cappello Dorato per inviare contro i viandanti le Scimmie Alate. Queste smantellano il Boscaiolo di latta e lo Spaventapasseri, ma non osano far del male a Dorothy, riconoscendo il segno del bacio della Strega Buona del Nord, e si limitano a portarla insieme a Toto e il Leone al castello della Strega Cattiva.
Qui, volendo ad ogni costo impossessarsi delle scarpette di Dorothy (che, invece, ne ignora i poteri), ma sapendo di non poterle torcere neanche un capello (per via del bacio impresso sulla fronte), la Strega dell'Ovest costringe la bambina a lavorare per lei in qualità di serva. Il Leone viene tenuto a digiuno finché non acconsentirà a trainare la carrozza della Strega, ma lui continua a rifiutare (complice Dorothy, che ogni notte gli porta segretamente del cibo). Quando la Strega Cattiva ruba a Dorothy una delle Scarpette d'Argento, la bambina, infuriata, le lancia addosso un secchio d'acqua, che inaspettatamente provoca la morte della Strega per "scioglimento". I Winkies, felici di essersi liberati della tiranna, aiutano Dorothy a ricostruire lo Spaventapasseri e il Boscaiolo. Al Boscaiolo viene offerto di diventare re dei Winkies: egli accetta, ma non prima di aver aiutato Dorothy a tornare a casa nel Kansas.
Usando il Cappello d'Oro sottratto alla Strega, Dorothy invoca le Scimmie Alate, che portano lei e i suoi compagni alla Città di Smeraldo. Il Mago di Oz inizialmente rifiuta di incontrarli, ma in seguito alla minaccia di un attacco delle Scimmie Alate, è costretto ad acconsentire. Qui, Dorothy e i suoi scoprono che il Mago non è altri che un vecchio ventriloquo proveniente da Omaha, in Nebraska, giunto nella terra di Oz con la sua mongolfiera, che un vento forte aveva disancorato trasportandolo in quella terra sconosciuta.
Pur essendo un comune mortale, il Mago riesce ad esaudire i desideri dello Spaventapasseri (infilandogli una melma di crusca e spilli nella testa come cervello), del Boscaiolo di latta (praticandogli una finestrella in petto e riponendo all'interno un cuore di seta cremisi riempito di sabbia) e del Leone (facendogli bere una pozione che, a suo dire, infondeva coraggio). Per ricondurre Dorothy e Toto a casa, il Mago costruisce una nuova mongolfiera, e decide di tornare negli Stati Uniti con loro. Lo Spaventapasseri viene eletto dal Mago nuovo reggente della Città di Smeraldo. A causa di un incidente, tuttavia, la mongolfiera parte con solo il Mago a bordo.
A Dorothy disperata viene consigliato dalla Sentinella dai baffi verdi di chiedere aiuto a Glinda, la Strega Buona del Sud. Tutta la compagnia si rimette quindi in viaggio, questa volta verso la Terra Rossa dei Quadling (il Paese dei Grassoni), anche questa volta affrontando numerosi pericoli lungo la via, come quello degli alberi guerrieri che sbarrano loro la strada. Grazie all'accetta del Boscaiolo di Latta, il gruppo riesce a passare incolume. I quattro arrivano nella città di porcellana dove incontrano la graziosa Principessa di porcellana. Tra l'altro, il Leone Codardo uccide un ragno gigantesco che terrorizza gli animali di una foresta, e viene eletto loro Re. Egli acconsente, ma decide di stabilirsi nella foresta solo quando Dorothy sarà partita. Arrivano nel paese delle Teste-Martello, strani esseri umanoidi con gambe, un collo allungabile e la loro micidiale testa. Dorothy e i suoi amici superano il paese ostile volando con le Scimmie Alate.
Al palazzo di Glinda, Dorothy scopre di aver sempre posseduto gli strumenti per tornare a casa: le Scarpette d'Argento, infatti, possono portarla ovunque. Dopo un saluto accorato, Dorothy «prese in braccio Toto, batté per tre volte uno contro l'altro i tacchi delle Scarpette d'Argento» e torna finalmente a casa, dove riabbraccia i suoi zii.

Riferimenti politici del romanzo

Il meraviglioso mago di Oz potrebbe essere nato come allegoria della politica monetaria degli Stati Uniti alla fine del 1800.[1]
Tra il 1880 ed il 1896, vi fu una massiccia quanto imprevista deflazione, che causò un crollo drastico dei prezzi nell'economia americana (23% circa). Poiché la maggior parte dei contadini dell'ovest del paese erano indebitati con le banche dell'est, quando i prezzi diminuirono, il valore reale dei debiti aumentò e le banche si arricchirono considerevolmente a spese dei contadini.
Alcuni politici populisti, tra cui William Jennings Bryan, cominciarono a sostenere che la soluzione fosse la libera coniazione dell'argento: gli Stati Uniti in quel periodo seguivano un regime di Gold standard; l'assunzione dell'argento come moneta da affiancare all'oro, effettivamente, avrebbe potuto aumentare l'offerta di moneta complessiva, innescando così l'inflazione e riportando a livelli normali i prezzi.
Ciononostante, Bryan, candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti dopo il presidente Cleveland, perse le elezioni a favore del repubblicano William McKinley e gli Stati Uniti continuarono con il Gold standard.
Esistono varie possibilità nell'assegnare i personaggi del racconto ai politici del tempo. La seguente interpretazione fu proposta dallo storico dell'economia Hugh Rockoff nell'edizione dell'agosto 1990 del Journal of Political Economy:
Alla fine del romanzo, Dorothy ritrova la via di casa, ma non limitandosi a seguire la strada gialla. Dopo un viaggio lungo e pericoloso scopre che il mago non può aiutare lei come i suoi compagni di viaggio; tuttavia, ella scopre il potere magico delle sue scarpette d'argento (il colore delle scarpette di Dorothy venne modificato dai produttori di Hollywood nel 1939 per la trasposizione cinematografica).

Traduzioni

Il Mago di Oz è stato tradotto in una cinquantina di diverse lingue. In alcuni casi, l'opera ebbe un tale successo da essere addirittura rimaneggiata per adattarsi meglio alla cultura locale. Per esempio, esistono versioni hindudell'opera in cui, per motivi religiosi, il Boscaiolo di Latta fu trasformato in un serpente.
Uno degli adattamenti più originali fu quello del traduttore sovietico Alexander M. Volkov (1939), che aggiunse diversi episodi, incluso uno in cui la protagonista (chiamata "Ellie" anziché Dorothy) viene rapita da un orco. L'opera di Volkov ha persino un titolo leggermente diverso ("Il Mago della Città di Smeraldo"). Volkov scrisse anche altre opere ambientate nella terra di Oz. In seguito, l'opera originale di Baum fu ritradotta in russo in modo più fedele.
"The Wonderful Wizard of Oz - Il Meraviglioso Mago di Oz" è stato il primo vero ebook bilingue con testo a fronte pubblicato su Amazon.

Adattamenti e parodie

Il primo adattamento del Mago di Oz in forma di musical fu The Wizard of Oz, curato dagli stessi Baum e Denslow (con musiche di Paul Tietjens), che andò in scena a Chicago nel 1902 e a New York l'anno successivo, diventando un grande successo di Broadway. Il testo fu rimaneggiato da Baum e da Glen MacDonough, che ne fecero una versione più orientata a un pubblico adulto, con numerosi riferimenti politici.

Cinema

Anche i primi film di Oz furono prodotti da Baum (1910 e 1914). In una versione del 1925Oliver Hardy recitava la parte del Boscaiolo di Latta. La versione più nota è però quella del 1939Il mago di Oz (The Wizard of Oz), conJudy Garland nei panni di Dorothy. Altro adattamento cinematografico del 2005 è un musical con i personaggi del Muppet Show come protagonisti, dal titolo I Muppet e il mago di Oz.
Il film di fantascienza Zardoz di John Boorman, del 1974 è, per spunti e trama, legato al romanzo; lo stesso nome "Zardoz" è una contrazione di "Wi-zard of Oz".
Il film The Wiz (The Wiz. I'm Magic1978) è la rilettura in chiave blaxploitation della favola di Oz; è interpretato fra gli altri da Diana Ross e Michael Jackson.
Nel 1985 la Walt Disney Pictures ha prodotto un ideale seguito al classico del 1939 intitolato Nel fantastico mondo di Oz, candidato all'Oscar per i migliori effetti speciali. Il film è stato diretto da Walter Murch ed è basato sul secondo e sul terzo romanzo di L. Frank BaumIl meraviglioso paese di Oz e Ozma, regina di Oz.
Nel film del 1990 Cuore selvaggio di David Lynch vi sono ricorrenti citazioni del romanzo, come per esempio le apparizioni delle streghe.
Nel film del 1996 Twister l' apparecchiatura che dovrà analizzare un tornado dall' interno facendosene catturare viene chiamata "La piccola Dorothy".
Nel film Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro del 2009 vengono fatti vari riferimenti al Mago di Oz, nel film infatti il protagonista è in grado di portare nel mondo reale personaggi e situazioni leggendo ad alta voce i libri. Con questo meccanismo leggendo una copia del Mago di Oz, il ciclone e la casa di Dorothy vengono portati nella realtà ed in seguito anche il cagnolino Toto.
Nel 2013 ancora la Walt Disney Pictures distribuisce anche un antefatto al romanzo, Il grande e potente Oz, diretto da Sam Raimi, dove il mago è il protagonista principale della storia, in cui si raccontano le origini del suo arrivo nel magico regno di Oz. È interpretato dall'attore statunitense James Franco.
Nel 2013 viene prodotto il film d'animazione il magico mondo di Oz da Will Finn e Dan St.Pierre.

Fumetti

Sono state realizzate diverse storie a fumetti Disney ispirate al Mago di Oz, fra cui Paperina e il meraviglioso mondo di Ot[2] (pubblicata su Topolino) e Paperino e il Mago del Dos[3] (su Mega 3000). Anche molti manga di Yuko Osada si ispirano al Mago di Oz, come Toto, il suo remake Toto! the wonderful adventure, e anche il manga attualmente pubblicato dalla GP publishingTribal 12.

Televisione

  • In un episodio della serie animata Futurama (stagione 3, ep. 18, Il gioco del Se Fossi 2) viene raccontata una parodia del Mago di Oz, in cui Leela interpreta Dorothy, Fry lo Spaventapasseri, Bender l'uomo di latta, Zoidbergil leone e il professor Farnsworth il mago.
  • Tra il 1990 e il 1991 la DiC Entertainment ha prodotto una serie della storia originale, in cui la strega cattiva viene riportata in vita dai suoi seguaci.
  • Altre rivisitazioni della storia di Oz compaiono rispettivamente nelle sit-com Scrubs (stagione 5, ep. 7, La mia strada verso casa), RavenThe Latest Buzz e nel telefilm Saranno famosi (stagione 2, ep. 19, Non più Kansas).
  • Nel 1986TV Tokyo e Pan Media hanno coprodotto una trasposizione anime della storia, intitolata Nel regno di Oz (Oz no Mahotsukai).
  • Nel 1992 lo studio giapponese Enoki Films ha prodotto un anime di 26 puntate dal titolo Alla ricerca del cristallo arcobaleno (Supeesu Ozu no boken) ispirato al romanzo.
  • Più recentemente la Disney Channel ha prodotto un film parodia dell'opera di L. Frank Baum, i cui personaggi venivano interpretati dai protagonisti della serie TV Raven; difatti la piccola Dorothy era interpretata da Raven stessa.
  • Nell'episodio Il malefico blog della serie TV Sonny tra le stelle (stagione 1, ep. 7) viene narrato l'incontro tra Dorothy, il Leone e lo Spaventapasseri e la Strega dell'Ovest.
  • Nell'episodio "Divertiti,Candace" della serie animata Phineas e Ferb la storia è la stessa de Il Mago di Oz, con Candace che sta leggendo il libro e la sua casa viene fatte girare per lavarla,e lei sogna di vivere l'avventura nei panni di Dorothy.
  • Nel 2007 la miniserie televisiva statunitense "Tin Man", in italiano "Ritorno al Mondo di Oz" che narra la storia di una Dorothy Gale contemporanea, soprannominata "D.G.", discendente della Dorothy del libro, e di una Oz moderna, chiamata O.Z. ovvero "Oltre Zona" (in inglese "Outer Zone", zona esterna).
  • Nella terza stagione del telefilm Once Upon a Time viene introdotto il personaggio della Strega Cattiva dell'Ovest
  • Nella serie Supernatural (Stagione 9, ep.4 Slumber Party) Dorothy si scopre essere una Cacciatrice.

Note

  1. ^ Altro che storia per bambini, il Mago di Oz cela una feroce critica politica all’America di fine ’800 | DaringToDo.com
  2. ^ Paperina nel fantastico mondo di OT
  3. ^ Paperino e il mago del DOS

Edizioni

  • L. Frank BaumIl meraviglioso mago di Oz, George M. Hill, pp. 259.
  • L. Frank Baum, Il mago di Oz, Illustrazioni di Carlo Galleni, Milano, Fabbri Editori, 1986, pp. 125.
  • L. Frank Baum, Il mago di Oz, collana Corticelli, Mursia, 2006, pp. 474, ISBN 88-425-3712-8.
  • L. Frank Baum, Il mago di Oz, traduzione di Cecilia Martini, illustrazioni di Lilia Munasypova, Robin, 2011, ISBN 978-88-7371-788-1.
  • L. Frank Baum, The Wonderful Wizard of Oz - Il Meraviglioso Mago di Oz, traduzione di Wirton Arvel, edizione bilingue con testo a fronte, Kentauron, 2013.

Voci correlate

La Danza dei Draghi: la guerra tra Aegon II e Rhaenyra Targaryen





La prima grande crisi per la dinastia Targaryen fu una guerra di successione tra due dei figli di re Viserys I e assunse la denominazione di Danza dei Draghi.



Viserys I ebbe tre figli dalla sua prima regina, discendente della casa Arryn: due maschi, che morirono in giovane età, e una femmina, Rhaenyra. Non avendo un figlio maschio che gli potesse succedere, Viserys cominciò a educare Rhaenyra perché fosse la sua erede designata. La giovane principessa Rhaenyra fu invitata a partecipare alle discussioni degli affari di stato e agli incontri del Concilio Ristretto. Molti dei nobili ne presero atto e presto la principessa vide formarsi una fazione di sostenitori.


Tuttavia, dopo che la regina Arryn morì, il re si risposò, questa volta con una Hightower di Vecchia Città. La nuova regina generò tre figli e una figlia.
Al primogenito venne dato il nome di Aegon. Ciononostante, il diritto di Rhaenyra nella linea di successione non venne messo in discussione e Viserys formalizzò la sua volontà riguardo alla stessa.
Alla morte del Re, invece, il Lord Comandante della Guardia reale, ser Criston Cole, detto poi il Creatore di Re, venne meno alla volontà del sovrano e incoronò il principe Aegon come Aegon II. Le motivazioni di questo gesto furono poco chiare. Si suppone che ci potesse essere una causa personale sottostante il gesto del Lord Comandante, secondo questa ipotesi Ser Criston e Rhaenyra erano stati amanti e la loro storia era finita male. In ogni caso, molti dei lord del regno erano a conoscenza della volontà di Viserys di considerare Rhaenyra come sua legittima erede e come prima regina di Westeros, per cui diedero il loro sostegno alla causa della principessa.





 Si presume che molti di loro fossero componenti di quella fazione che si era impegnata per anni a guadagnarsi il favore della presunta futura regina. Aegon II ebbe il sostegno di molti altri lord, di conseguenza un sanguinoso conflitto armato si scatenò su Westeros.
Durante la Danza dei Draghi anche la Guardia Reale si divise, epico lo scontro tra i fratelli gemelli ser Erryk e ser Arryk morto l'uno sulla spada dell'altro.
In circostanze non del tutto rivelate, Rhaenyra venne catturata messa a morte come traditrice per mano di suo fratello, che la fece divorare dal suo drago, sotto gli occhi del figlio di lei Aegon. Tuttavia, poco tempo dopo la fine della guerra Aegon II stesso morì e, essendo morti in combattimento i suoi figli maschi e fratelli, colui che gli successe fu proprio suo nipote, il figlio di Rhaenyra, che avrebbe regnato come Aegon III, conosciuto poi come Rovina dei Draghi.

Per evitare ulteriori conflitti Aegon III sposò la figlia di Aegon II, l'ultima superstite del ramo della famiglia generato dall'unione con gli Hightower. Lei però morì senza aver avuto figli, che Aegon ebbe dalla seconda moglie della casa Velaryon.


Fino alla Danza dei Draghi, la Casa Targaryen aveva praticato una versione molto modificata della discendenza agnatica, ponendo le pretendenti femmine dopo tutti i maschi della linea di successione, anche quelli generati in relazioni non ufficiali.



P.s. Smaug non ha partecipato... la Terra di Mezzo e Westeros sono piuttosto distanti tra loro...

sabato 13 dicembre 2014

The Battle of Five Armies is coming





















Il castello di Dracula


Quello vero e quelli di fantasia
Il castello di Bran (Törzburg in Lingua tedesca e Törcsvár in Lingua ungherese), presso il villaggio di Bran (vicino Braşov) è un monumento nazionale della Romania. La fortezzasorge sull'antico confine tra la Transilvania e la Valacchia.
Il castello di Bran ha ispirato la descrizione del castello di Dracula nel romanzo di Bram Stoker, ma non è il vero maniero storicamente appartenuto al voivoda (principeVlad III di Valacchia. Il vero castello Dracula è l'ormai distrutto castello di Poenari.

Storia

La prima menzione di un luogo fortificato sul sito dove sorge oggi il castello di Bran risale ai primordi del XIII secolo. In quel tempo i Cavalieri Teutonici iniziarono a costruire sulla cima nota come Dietrichstein un fortino in legno a guardia della valle che da secoli permetteva il transito dei mercanti dalla Valacchia alla Transilvania nell'allora Burzenland. Nel 1242 la primitiva struttura, non si sa fino a che punto rimaneggiata, venne distrutta dall'incursione dei Mongoli. Il 19 novembre del 1377 Luigi I d'Ungheria riconobbe alla popolazione sassone della città di Braşov la libertà di erigere a proprie spese una struttura fortificata in pietra che sarebbe poi divenuta il castello di Bran; il limitrofo villaggio chiamato Bran sorse in concomitanza con l'erigenda. Sin dal 1378 la nuova rocca servì al Regno d'Ungheria come baluardo contro le incursioni dell'Impero ottomano. L'importanza strategica del castello ne fece uno strumento prezioso anche per i potentati cristiani che regnavano sui Principati danubiani: Bran venne infatti temporaneamente occupato ed utilizzato sia dal voivoda (principeMircea il Vecchio (Mircea Cel Bătrân) che da suo nipote, Vlad l'Impalatore (Vlad Ţepeş).
A partire dal 1920, il castello di Bran divenne residenza dei sovrani del Regno di Romania. Vi soggiornarono a lungo la regina Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha, che ristrutturò massicciamente gli interni secondo l'allora gusto art and craft rumeno, e sua figlia, la principessa Ileana di Romania. Nel 1948, quando la famiglia reale rumena venne scacciata dalle forze d'occupazione comuniste, il castello venne occupato.








Parodie fantasy













Il "severo" Thranduil requisisce lo smartphone al giovane Legolas, ma il finale è a sorpresa...