L'Impero portoghese ((PT) Império Português) fu il primo e il più longevo degli imperi coloniali d'oltremare. Confinando con la sola Castiglia, il Portogallonon aveva altra scelta che espandersi attraverso i mari. Fu così che nacque il primo impero coloniale del XVI secolo.
Lo sviluppo nel Cinquecento
Le truppe portoghesi presero Ceuta (battaglia di Ceuta) nel 1415 con una poderosa forza navale, agli ordini del re Giovanni I del Portogallo. Sempre sotto lo stesso re i portoghesi iniziarono a sfruttare le coste africane. In un primo periodo sia Giovanni I, che il suo figlio cadetto Enrico il Navigatore si occuparono della costruzione di basi a Madeira e nelle Azzorre. Solo successivamente iniziarono a spingersi più a sud, oltre il Capo Bojador, grazie a Gil Eanes nel 1434. Dieci anni dopo le navi portoghesi sbarcarono sulle coste del Senegal, della Guinea, poi diCapo Verde, ed alcune persino su quelle della Sierra Leone. Tutte queste spedizioni organizzate dal principe Enrico il Navigatore, in cui le navi portoghesi esplorarono la costa occidentale dell'Africa, avevano l'obiettivo di mappare il territorio e di trovare merci (soprattutto oro e schiavi). Nel 1487, Bartolomeo Diaz doppiò il Capo di Buona Speranza e nel 1498 Vasco da Gama raggiunse l'India, stabilendovi i primi avamposti portoghesi. I portoghesi decisero perciò di creare diverse basi fortificate lungo la rotta orientale per l'India, dando inizio ad una espansione piuttosto aggressiva. Lungo le coste dell'Africa orientale, diversi piccoli stati musulmani (Mozambico, Kilwa, Brava e Mombasa) furono distrutti o divennero alleati del Portogallo.
Pêro da Covilhã raggiunse l'Abissinia nel 1490. Nell'Oceano Indiano, una delle navi di Pedro Álvares Cabral scoprì il Madagascar, che fu poi parzialmente esplorato da Tristão da Cunha (1507);Mauritius fu scoperta nel 1507, Socotra venne occupata nel 1506 e, nello stesso anno D. Lourenço d'Almeida visitò Ceylon.
L'impero portoghese in Oriente venne riconosciuto con il Trattato di Tordesillas. I portoghesi stabilirono poi basi commerciali e avamposti a Goa, Malacca, nelle Molucche, a Macao e Nagasaki. Costretti a difendere le loro rotte commerciali sia dagli europei che dagli asiatici, i portoghesi dominavano non soltanto i commerci tra Asia e Europa, ma anche quelli tra le varie regioni asiatiche, tra cui India, Indonesia, Cina, e Giappone.
In molti casi i missionari gesuiti seguirono i mercanti portoghesi cercando, con alterne fortune, di diffondere il Cristianesimo in Asia.
Il Brasile venne scoperto nel 1500 da Pedro Álvares Cabral, e la colonizzazione vera e propria iniziò intorno al 1530. Benché all'inizio fosse considerato meno importante dei territori asiatici, il Brasile divenne poi la colonia più importante dell'impero, dalla quale i portoghesi potevano esportare oro, gemme preziose, zucchero, caffè e altri prodotti agricoli.
La competizione e il declino
Dal 1580 al 1640, il trono del Portogallo fu occupato dagli Asburgo di Spagna. Questo periodo coincise con il declino dell'impero portoghese. I nemici della Spagna, tra cui spiccavano l'Inghilterrae i Paesi Bassi, desiderosi di impossessarsi delle sue ricchezze oltremare, spesso trovarono più facile attaccare le basi portoghesi, scarsamente difese, piuttosto che quelle spagnole. Del resto, gli spagnoli poco si curarono delle colonie portoghesi che ora si trovavano a controllare. Sebbene il tentativo olandese di occupare il Brasile fallì, nel corso del XVII secolo gli olandesi strapparono ai portoghesi Ceylon, il Capo di Buona Speranza, le Indie orientali e il controllo dei commerci con il Giappone (grazie all'occupazione di Nagasaki). I territori portoghesi nell'oceano Pacifico si ridussero a Macao e Timor Est.
Nel 1661 i portoghesi cedettero Bombay all'Inghilterra quale parte di una dote. Nel secolo successivo gli inglesi riuscirono ad affermare il loro controllo sull'India, riducendo i territori portoghesi aGoa e altre piccole basi.
Nel 1755 il terremoto di Lisbona, seguito da un maremoto, mise in ginocchio il paese, uccidendo 100.000 persone (su circa 275.000 abitanti). Ciò ridusse notevolmente lo slancio coloniale portoghese.
Il Brasile rimase perciò il cuore dell'impero, diventando inoltre la destinazione di una migrazione volontaria dall'Europa e di un'altra, forzata, di schiavi dall'Africa. Ciò accrebbe notevolmente la popolazione della colonia che, oggi, rappresenta lo stato di lingua portoghese più grande del mondo. Dal 1815 il Brasile fece parte del Regno Unito di Portogallo, Brasile e Algarve e nel 1822 divenne indipendente, con la creazione dell'Impero del Brasile ad opera di un principe portoghese, Pedro I.
Proprio alla vigilia del rilancio del colonialismo europeo nel XIX secolo, il Portogallo aveva ormai perso con il Brasile la maggior parte del suo impero, eccezion fatta per alcune basi costiere in Asia e Africa. Il Portogallo decise perciò di aprire un nuovo ciclo coloniale espandendo i suoi avamposti in Africa, innescando una forte competizione con altre potenze europee presenti nell'area. Fu così che furono create le colonie che oggi corrispondono agli stati di Capo Verde, São Tomé e Príncipe, Guinea-Bissau, Angola e Mozambico.
La caduta
Negli anni successivi alla fine della seconda guerra mondiale, le altre nazioni europee cominciarono più o meno volontariamente ad abbandonare i loro possedimenti coloniali. Il Portogallo, al contrario, decise di opporsi tenacemente al processo di decolonizzazione, diventando così l'ultima potenza coloniale a mantenere il controllo sulle sue colonie di maggiori dimensioni.
Nel 1961, tuttavia, l'India occupò Goa, Diu e Daman, possedimenti portoghesi nella regione, mentre in Africa diversi gruppi ribelli scatenarono una guerra che durò per più di un decennio.
Il costo di una guerra difficile portò alla caduta del regime autoritario di Salazar nel 1974 (la Rivoluzione dei Garofani). Uno dei primi atti del governo democratico subentrato a Salazar fu proprio la decisione di porre fine alla guerra e dare inizio ai negoziati con i ribelli.
Subito dopo l'indipendenza, in Angola e Mozambico, le due colonie maggiori, scoppiò una durissima guerra civile fra le forze governative comuniste (appoggiate da Unione Sovietica,Cuba e altri stati comunisti) e le forze ribelli (sostenute da Zaire, Sudafrica, e Stati Uniti).
Anche Timor Est raggiunse l'indipendenza nel 1974 ma venne immediatamente occupato dalla vicina Indonesia fino al 1999.
Ufficialmente l'impero portoghese scomparve quando il Portogallo cedette Macao alla Cina nel 1999, in seguito alla scadenza di un contratto stipulato tra i due stati e simile a quello che univa Hong Kong al Regno Unito.
Le sette ex-colonie portoghesi oggi sono stati indipendenti e, insieme al Portogallo, sono membri della Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese (CPLP).
I territori dell'impero portoghese
Di seguito l'elenco dei territori dell'impero portoghese da occidente a oriente.
I territori appartenenti alla stessa regione geografica (come l'India, le enclave marocchine e cinesi o l'arcipelago indonesiano) sono identati e spaziati per essere meglio evidenziati. Per ogni colonia e insediamento vengono indicate le suddivisioni amministrativi e il nome antico portoghese (in corsivo).
Isole e coste dell'Oceano Atlantico e dell'Africa occidentale
Costa del Marocco
- Marocco (enclave) - Morroco
- Aguz (Souira Guedima) - fortezza costiera (1506-1525)
- Alcacer Ceguer (El Qsar es Seghir) - fortezza marocchina occupata tra il 1458 e il 1550 quando viene abbandonata a seguito della grave crisi economica portoghese sotto il regno di Giovanni III.
- Arzila (Asilah) - città occupata dai portoghesi nel periodo 1471-1550; abbandonata a seguito della crisi economica del Portogallo; rioccupata nel decennio 1577-1589, viene fortificata a protezione del commercio dell'oro nel Sahara. Con l'annessione del regno portoghese da parte di Filippo II di Spagna, Asilah passa sotto dominio spagnolo e vi rimane anche dopo la separazione dei regni, nel 1640, fino alla riconquista al Marocco da parte di Moulay Ismail nel 1692.
- Azemmour (Azamor) - città marocchina vassalla e tributaria dei portoghesi dal 1486. Dopo essersi ribellata, nel 1513, viene occupata dal Portogallo. Nel 1541, i portoghesi si ritirano a causa della crisi finanziaria del regno.
- Ceuta - possedimento (1415-1640). Colonia spagnola dal 1640.
- Mazagan (El Jadida) (Castelo Real de Mazagão)- importante città fortificata e possedimento portoghese (spagnolo tra 1580 e il 1640, quando il Portogallo viene annesso alla Spagna) tra il 1506 e il 1769 quando viene abbandonata nel 1769. L'antica città fortificata portoghese di Mazagan è stata dichiarata dall'UNESCO, nel 2004, Patrimonio dell'umanità.
- Safim (Safi) - città sotto controllo portoghese nel periodo 1488-1541.
- Mogador (Essaouira) - fortezza costiera (1506-1510) tenuta fino al 1765.
- Santa Cruz do Cabo de Gué (Agadir) - stazione commerciale (1505-1541).
- Quart Quessem - Santa Cruz do Rio de Ouro, stazione commerciale
- Tangeri - possedimento (1471-1662). La città viene ceduta all'Inghilterra nel 1662.
Isole Atlantiche
- Azzorre (Açoras)- colonie (1427-1766); capitanato generale (1766-1831); distretto d'oltremare (1831-1979). Regione autonoma del Portogallo dal 1979.
- Capo Verde -(Ilhas do Cabo Verde) insediamento (1462-1495); dominio delle colonie della corona (1495-1587); colonia della corona (1587-1951); provincia d'oltremare (1951-1974); repubblica autonoma (1974-1975). Indipendente dal 1975. Fu viceregno costituito dalla Capitania Generale di Santiago sede del viceré e dai governatorati di:
- São Tomé e Príncipe - colonia della corona (1753-1951) con l'isola di S. Martin; provincia d'oltremare (1951-1971); amministrazione locale (1971-1975). Indipendente dal 1975;
- Fernando Poo - colonia insulare ceduta alla Spagna nel 1778;
- Annobòn - colonia ceduta alla Spagna (1778);
- donatarìa de Ilha de Santo Antão;
- capitanìa de Cacheu (1588) con le isole Bissagos, Bata, Bissau (abbandonata dal 1717 al 1753), Bassàm, Lagos.
- Madera - possedimento (1418-1420); colonia (1420-1580); colonia della corona (1580-1834); distretto d'oltremare (1834-1978). Regione autonoma del Portogallo dal 1978.
- Arguim (Arguin) - isola al largo della costa della Mauritania. Stazione commerciale portoghese (1455-1639) dedicata al commercio degli schiavi e della gomma.
- Sant'Elena - stazione commerciale (ilha de S. Elena, XVI secolo).
- Tristan da Cunha - stazione commerciale (ilha de Tristão d'Acunha, 1506-1810.
- Ascension - stazione commerciale (ilha de Nossa Senhora de Ascensiòn, 1501-1815).
- São Tomé - Possedimento (1470-1485); colonia (1485-1522); colonia della corona (1522-1641); amministrazione sotto i Paesi Bassi (1641-1648). Occupazione francese nel 1648.
- Príncipe - colonia (1500-1573). Unita a São Tomé nel 1573.
- Fernando Póo e Annobón - isole del Golfo di Guinea, a sud di São Tomé e Príncipe. Colonie (1474-1778). Cedute alla Spagna 1778.
Coste dell'Africa occidentale
- Costa d'Oro Portoghese (Ghana) - colonia (1482-1642), ceduta alla Costa d'Oro Olandese nel 1642; successivamente, passa sotto controllo inglese fino al 1957 quando ottiene l'indipendenza assumendo il nome di Ghana.
- São João Baptista de Ajudá (Ouidah) - fortezza sulla costa atlantica dell'odierno Benin, avamposto della Costa d'Oro e subordinato al Brasile dal 1721 al 1730; poi a São Tomé e Príncipe (1865-1869). Annesso dalDahomey nel 1961.
- Guinea Portoghese - colonia (1879-1951); provincia d'oltremare (1951-1974). Indipendenza unilaterale proclamata nel 1973, riconosciuta dal Portogallo nel 1974.
- Africa Occidentale Portoghese (Angola) - colonia (1575-1589); colonia della corona (1589-1951); provincia d'oltremare (1951-1975). Indipendente dal 1975. Costituita in Capitania General de Angola comprendeva i governatorati di S. Paolo de Loanda (1589) sede del governo generale, quelli d S. Felipe de Benguela, Cabinda, Moçamedes, Ambrìz ed i protettorati sui regni di Quissama e di Ilamba.
- Cabinda - protettorato (1883-1887); distretto del Congo (1887-1921); intendenza subordinata a Maquela (1921-1922); dipendenza del distretto dello Zaire (1922-1930); Intendenza di Zaire e Cabinda (1930-1932); intendenza sotto l'Angola (1932-1934); dipendenza sotto l'Angola (1934-1945); ripristinata come distretto (1946-1975). Controllata dal Frente Nacional para a Libertação de Angola (Fronte Nazionale per la Liberazione dell'Angola) quale parte dell'Angola indipendente nel 1975. L'autoproclamatasi Repubblica di Cabinda nel 1975 non venne riconosciuta né dal Portogallo né dall'Angola.
Coste dell'Africa orientale ed Isole dell'Oceano Indiano
- Malindi - possedimento (1500-1630)
- Mombasa - occupata militarmente (1593-1638); colonia subordinata al Viceregno di Goa (1638-1698; 1728-1729). All'Oman nel 1729.
- Africa Portoghese dell'Est (Mozambico) - possedimento (1498-1501); subordinata al Viceregno di Goa (1501-1569); capitanato generale (1569-1609); colonia subordinata a Goa (1609-1752); colonia (1752-1951); provincia d'oltremare (1951-1974); governo di transizione con un rappresentante del Portogallo e del Frelimo(1974-1975). Indipendente dal 1975.
- Isola di Mozambico - uno dei primi insediamenti portoghesi nelle coste dell'Africa Orientale nel 1503, divenne capitale dell'Africa orientale portoghese fino al 1898.
- Tanganica (Tanzania) - insediamenti portoghesi sul litorale (1500-1630).
- Zanzibar - Arcipelago al largo delle coste nord della Tanzania, possedimento (1503-1698). Annessa dall'Oman nel 1698, nel XIX secolo divenne prima Sultanato di Zanzibar indipendente e poi colonna britannica.
- Madagascar (costa meridionale) - Insediamento, utilizzato per rifornire le flotte portoghesi che navigavano verso l'Asia (1496-1550)
- Isola San Lorenzo (Madagascar) e Isole Mascarene - Approdi fortificati, utilizzati per rifornire le flotte portoghesi che navigavano verso l'Oriente (1498-1540).
- Socotra - possedimento nell'isola situata 300 km ad est dell'estremità del Corno d'Africa (1506-1511). In seguito diviene parte del sultanato di Qishn e Suqutra.
Americhe
- Brasile - possedimento conosciuto come Ilha de Santa Cruz, poi Terra de Vera Cruz (1500-1530); colonia (1530- 1714); vice-reame (1714-1815); regno sotto il Regno Unito del Portogallo(1815-1822), indipendente dal 1822. Il vicereame era ripartito in Capitanìe: Bahia (capitale vicereale fino al 1763), Espirito Santo, Serengipe, Rio de Janeiro (capitale dal 1763), S. Paolo (dipendente da Rio dal 1748 al 1763), Itanhaèm, S. Vicente, Ilheos e Minas Geraes, Goyaz, Itamaracà, Matto Grosso, S. Catarina, il comando militare di S. Pedro del Rio Grande do Sul, la colonia del Sacramento sulla Plata (1680-1777) ed il forte di S. Jõao de Ajudà (1680) nel Golfo di Guinea.
- Maranhão - ripartizione del Brasile, autonoma dal 1621 al 1751 e costituita dalla Capitania Major de Maranhão e da quelle di Pernambuco (1716),di Cearà, Parahyba, Rio Grande do Norte, Gran Parà (1737), S. Josè de Javarì e Rio Negro (1757), di S. Josè del Piauì (1759).
- Guiana Francese - occupata militarmente (1809-1817). Ripresa dalla Francia nel 1817.
- Provincia Cisplatina (Uruguay) - Occupata nel 1808, capitanato nel 1817 (Reino Unido de Portugal, Brasil e Algarves), aderisce come provincia all'Impero del Brasile(1822-1889) nel 1822 e ritorna indipendente nel 1827 col nome di Uruguay.
Asia e Oceano Pacifico
Golfo Persico e Mare Arabico
- Ormuz - possedimento subordinato al Viceregno di Goa (1515-1622). Incorporato nell'impero persiano nel 1622.
- Mascate - possedimento (1515-1650); subordinato al Viceregno di Goa (1500-1690).
India
- India Portoghese (XVI-XX secolo)- L'insieme dei possedimenti indiani portoghesi si costituisce come provincia d'oltremare col nome di India Portoghese tra il 1946 e 1962. Annessa dall'India nel 1962, il Portogallo ne riconosce l'annessione solo nel 1974. L'India Portoghese era costituita da una serie di colonie e territori dipendenti dal Viceregno di Goa. Da questo dipesero in alcuni periodi anche le basi africane di Mombasa e Malindi e la Capitaneria generale del Mozambico (1609-1752).
Erano dipendenze del viceregno:
- Baçaim (Vasai-Virar) - possedimento (1535-1739)
- Cannanore - possedimento (1502-1663)
- Panjim
- Angediva
- Divar
- Benasterim
- Chaul - possedimento conquistato dai Maratti nel 1740
- Cochin - possedimenti (1500–1663)
- Cranganore - possedimento (1536-1662)
- Damão (Daman) - occupata nel 1559; governatorato dal 1535. Alla provincia d'oltremare dell'India Portoghese nel 1946.
- Dadra - conquistata nel 1779. Occupata dall'India nel 1954.
- Goa - importante colonia commerciale (1510-1946) e capitale del Viceregno di Goa. Nel 1946 diviene parte della provincia d'oltremare dell'India Portoghese.
- Nagar Haveli - presa nel 1779. Occupata dall'India nel 1954.
- Quilon - possedimento (1502-1661)
- São Tomé de Meliapore - insediamento (1523-1662; 1687-1749)
- Salsetta - governatorato conquistato dai Maharatti nel 1738
- Timor - governatorato dal 1702 con Dili
- Flores - governatorato
- Macao - governatorato
- Ceylon - colonia (1597-1658). Gli olandesi subentrarono nel 1656, Jaffna viene conquistata nel 1658.
Indie sud orientali e Malesia
- Indonesia (enclave e isole):
- Banten - stazione commerciale (XVI-XVIII secolo)
- Flores - possedimento (XVI-XIX secolo)
- Makassar - stazione commerciale (1512-1665)
- Timor-Leste (Timor Est) - colonia subordinata all'India Portoghese (1642-1844); subordinata a Macao (1844-1896); colonia separata (1896-1951); territorio d'oltremare (1951-1975); repubblica che proclama unilateralmente l'indipendenza, annessa dall'Indonesia (1975-1999, riconosciuta dall'ONU come territorio portoghese). Sotto amministrazione ONU dal 1999 fino all'indipendenza.
- Malacca - insediamento (1511-1641); conquistata, successivamente, dagli olandesi.
- Molucche:
Mari della Cina
- Macao - insediamento (1553-1557), territorio affittato subordinato a Goa (1557-1844); provincia d'oltremare (1844-1883); provincia d'oltremare insieme a Timor Leste sotto Goa (1883-1951); provincia d'oltremare (1951-1975); territorio d'oltremare (1975-1999). Passata alla Repubblica Popolare Cinese come regione amministrativa speciale nel 1999.
- Coloane - occupata nel 1864
- Taipa - occupata nel 1851
- Isola Verde (Qingzhou) - incorporata nel 1890.
- Isole D. João, Lapa e Montanha (Hengqin) - occupazione (1938-1941). Riprese al Giappone e restituite alla Cina.
- Forti sull'Isola di Formosa nel XVI secolo
- Base a Nagasaki in Giappone
Estensione
Attorno al 1815, dopo l'epoca napoleonica e poco prima dell'indipendenza del Brasile, l'estensione dell'impero Portoghese toccò il suo massimo, attorno agli otto milioni di chilometri quadrati, costituiti al 97% proprio dal Brasile. Nel corso della seconda metà dell'Ottocento il Portogallo, partendo dalle sue basi costiere, si espanse di nuovo verso l'entroterra dell'Angola e del Mozambico, tanto che nel 1975, al momento dell'indipendenza della maggior parte delle sue colonie, l'impero aveva raggiunto una estensione di quasi altri due milioni e duecentomila chilometri quadrati[1][2].
Note
- ^ http://temi.repubblica.it/limes/il-portogallo-non-e-un-paese-piccolo/17081.
- ^ http://temi.repubblica.it/UserFiles/limes/Image/Carte3/PortugalNaoPequeno800.jpg.