giovedì 17 luglio 2014

Fiori, giardini, dipinti e altre immagini








































































Immagini dal Silmarillion. Parte II. La rovina dei regni elfici e la storia di Earendil ed Elwing, i genitori di Elrond.





Gondolin, la città fondata da Turgon. Sotto, l'albero genealogico delle famiglie reali degli Elfi, essenziale per orientarsi nella trama, come sempre avviene nelle mitologie. I nomi sono scritti in carattere elfico, ma l'alfabeto è il nostro.










Thingol, re dei Sindar, con indosso la collana Nauglamir, causa della sua rovina e della fine del Doriath



La Nauglamír (o Collana dei nani) era una collana forgiata dai Nani di Belegost per Finrod Felagund, nobile principe dei Noldor, il quale dimorava nel regno sotterraneo di Nargothrond. Il drago Glaurung devastò però il Nargothrond, e venne in seguito ucciso da Túrin Turambar. Il padre di quest'ultimo, Húrin, prelevò infine dai grandi tesori custoditi nel regno sotterraneo unicamente la Nauglamír, e la portò a Thingol, Re degli Elfi del Doriath.



Thingol incaricò quindi alcuni artisti fra i Nani di Nogrod di incastonare nella Nauglamír lo splendido Silmaril che Beren e Lúthien avevano strappato dalla Corona Ferrea di Morgoth, l'Oscuro Signore. Una volta terminata la loro opera però, essi stessi erano attratti dal magnifico monile a tal punto che lo desiderarono unicamente per loro stessi. Così, quando Thingol rivendicò il prezioso oggetto, i Nani lo uccisero nelle sue stesse dimore di Menegroth e fuggirono con la Nauglamír più un grosso bottino, con l'intenzione di tornare alle proprie dimore nelle Montagne Azzurre.



Sulla via verso est incontrarono però Beren (marito di Lúthien, la figlia di Thingol), il quale li sterminò con l'aiuto di Elfi Verdi ed Ent. Tutti i tesori eccetto la Nauglamír vennero gettati nel fiume Ascar, mentre la preziosa collana venne indossata da Beren a Tol Galen.

Il monile venne in seguito ereditato dal figlio Dior, nuovo Re dei Sindar. Ma senza la protezione della magia di Melian, il Doriath fu invaso dalle forze nemiche. Il regno di Dior fu breve ed egli morì giovane, lasciando una figlia, Elwing.

Dior, erede di Thingol e ultimo re del Doriath, osserva il Silmaril, causa di tutte le sventure.




Elwing si rifugiò alle Bocche del Sirion assieme ad altri esuli Sindar, scampando al Terzo Fratricidio degli Elfi (dopo quelli di Alqualondë e del Sacco del Doriath). 



Il prezioso Silmaril incastonato nella Nauglamír venne poi indossato da Eärendil, sposo di Elwing, che lo portò nelle Terre Imperiture di Aman, dove i Valar ordinarono che egli dovesse vagare per le distese del cielo con la sua nave Vingilot, divenendo a tutti gli effetti una stella.

L'incontro di Aredhel, sorella di Turgon e principessa dei Noldor con il cupo Eol, l'Elfo Nero.



Il loro figlio Maeglin sarà la causa della caduta di Gondolin e della morte di Turgon. 
Maeglin infatti è geloso di Tuor, che ama, ricambiato, Idril, la figlia di Turgon.
Da sinistra Turgon, Idril e Maeglin.



Tuor, sposo di Idril e padre di Earendil



La stirpe di Tuor e il motivo per cui Earendil e i suoi figli erano Mezzelfi, cioè nati da un'unione di un umano e un elfo.



La caduta di Gondolin, ultima roccaforte dei Noldor nel Beleriand



Tuor e Idril si salvano. Dalla loro unione nascerà Earendil il Mezzelfo.



Il Beleriand era stato ormai completamente conquistato dalle forze di Morgoth. Per questo Earendil, figlio di Tuor e Idril, guidò la sua nave fino a Valinor, per chiedere perdono e soccorso ai Valar.









Earendil convinse i Valar a intervenire contro Morgoth, ma in cambio dovette accettare di portare il Silmaril fuori da Arda.






 E dunque la sua nave volò in cielo e divenne l'omonima stella Earendil, la più amata dagli Elfi, come Galadriel dirà a Frodo molto tempo dopo.



La luce della stella Earendil, riflessa nell'acqua dello specchio di Galadriel, aveva il potere di respingere il Male. Ecco la famosa ampolla che Galadriel donerà a Frodo, serbando viva nel suo cuore la memoria del cugino Earendil, che salvò la Terra di Mezzo dalla rovina al termine della Prima Era.





La moglie di Earendi, la mezzelfa Elwing, fu trasformata in un cigno e poté raggiungere il suo amato ogni volta che la stella compariva nel mattino e nel vespro.





Earendil ed Elwing



Dall'amore di Earendil ed Elwing nacquero i due Mezzelfi più famosi della Terra di Mezzo: Elrond, che scelse la natura elfica, e il suo gemello Elros, che scelse la natura umana e divenne il primo Re di Numenor, col tome di Tar Minyatur.

Elrond ed Elros si salutano, sotto la luce di Earendil, per l'ultima volta, prima che Elros parta per Numenor, di cui diventerà re, dando inizio alla nobile stirpe dei Dunedain, da cui discenderà Aragorn.



Con l'incoronazione di Elros a re di Numeror, col nome di Tar Minyatur, ebbe inizio la Seconda Era.