sabato 5 luglio 2014

Isole mediterranee



Sopra, Corfù, Grecia, sotto Santorini, sempre Grecia, ma nelle Cicladi



Zacinto, Grecia, arcipelago Ionio, luogo natale di Ugo Foscolo



Sotto, Favignana, isole Egadi, Italia



Sicilia, San Vito lo Capo, Trapani



Paxos, Grecia



Hvar, Croazia



Creta, Grecia



Costa Smeralda, Sardegna



Malta



Venezia



Levanzo, Egadi, Italia



Paros, Grecia



Brac, Croazia

Paradisi di mare







Milo, Grecia







Capri



Castelli ottocenteschi: il castello di Schwerin




Il Castello di Schwerin (ted. Schweriner Schloss, XIX secolo) è il simbolo della città di Schwerin, capoluogo del land Meclemburgo-Pomerania Anteriore, nel nord della Germania.

Il castello, in stile rinascimentale francese si trova su un isolotto del Lago di Schwerin (Schweriner See).





È sede del Parlamento (Landtag) del land Meclemburgo-Pomerania Anteriore. Un tempo esso era sede dei duchi (e poi granduchi) del Meclemburgo e del Meclemburgo-Schwerin.


Il granduca Federico di Meclemburgo-Schwerin (1800-1842) decise la ricostruzione del castello e ne affidò il progetto al proprio architetto,Georg Adolph Demmler (1804-1886). In seguito la costruzione venne portata avanti dal suo successore, Federico Francesco II (1823-1883), che decise di far realizzare una completa ricostruzione del sito. Solo alcune parti del XVI e del XVII secolo vennero mantenute nel progetto.



L'architetto di Dresda, Gottfried Semper (1803-1879), ed il berlinese Friedrich August Stüler (1800-1865) non riuscirono a convincere il duca con i loro progetti, anche se Demmler trovò una nuova ispirazione nello stile rinascimentale francese, che piacque molto al sovrano, che non disdegnò di riprendere lo stile del Castello di Chambord e la costruzione iniziò nel 1843 terminando nel 1851.
Il suo successore ai progetti, Stüler cambiò nuovamente alcune cose nel progetto includendo sulla facciata una nicchia con la statua di Niklot a cavallo sotto una pomposa cupola. Per il disegno degli interni venne scelto il berlinese Heinrich Strack (1805-1880).

Il castello oggi


Granducato di Meclemburgo-Schwerin fu un granducato del nord della Germania, elevato al suo status nel 1815 dal Congresso di Vienna e precedentemente noto come Ducato di Meclemburgo-Schwerin, a sua volta derivato dalla spartizione del ducato del Meclemburgo. Governata dalla famiglia Nikloting, rimase da sempre uno stato non autosufficiente e con un'economia estremamente arretrata. 
Nel 1870 il granducato del Meclemburgo-Schwerin entrò a far parte dell'Impero Tedesco



Nel dicembre del 1913 un pericoloso incendio scoppiò nel castello e lo danneggiò in gran parte. La rivoluzione del 1918 portò all'abdicazione del granduca, ma all'epoca solo la parte esteriore della struttura era già stata completata. Dopo la caduta della monarchia nel 1918 divenne lo stato libero di Meclemburgo-Schwerin. Il 1º gennaio 1934 venne unito con il vicino stato diMeclemburgo-Strelitz per formare lo Stato del Meclemburgo (oggi parte dello Stato del Meclemburgo-Pomerania Anteriore). Non più residenza principesca, il castello divenne successivamente un museo e dal 1948 fu sede del parlamento. La Repubblica Democratica Tedesca rese l'area una scuola di agraria dal 1952 al 1981 e l'Orangerie divenne un museo tecnico dal 1961. Dal 1981 al 1993 la struttura divenne nuovamente un museo per poi divenire nuovamente sede del parlamento del Meclemburgo-Pomerania Anteriore che tuttora qui si riunisce.

Interni di lusso















Corone e gioielli



Crown of Emperor Otto III, Holy Roman Empire (ca. 1100; gold, precious stones, seed pearls). Essen Cathedral Treasury, Essen.

Sotto, nell'ordine: la corona dell'impero austriaco, dell'impero tedesco, dell'impero russo, del regno d'Ungheria e nella quarta riga quelle del Regno Unito e dell'impero britannico.



Cover of the famous Carolingian Gospel Codex Aureus of Sankt Emmeram. Made in ca. 870 at the Palace of Holy Roman Emperor Charles the Bald. Emperor Charles the Bald donated it to Arnulf of Carinthia who donated it 
to the Sankt Emmeram Abbey.



1) Nenya, ring of Galadriel; 2) The Light of Earendil; 3) Narya, ring of Cirdan and then of Gandalf;
4) Elf Leaf  5) Vilya, ring of Elrond; 6) The Key of Erebor



Royal Arms of France with the Orders of Saint-Michel and Saint-Esprit FRANCE circa 1815 at the period of Charles X King of France and Navarre


Codex Charlemagne



Coronation of an idealized king, depicted in the Sacramentary of Charles the Bald (about 870)







Rosalie's Moon