sabato 21 giugno 2014

Design d'interni e di esterni - Home design





































Nelle scienze applicate il termine progettazione (in inglese design) indica l'attività, promossa dal progettista, che è alla base della costruzione/realizzazione di qualsiasi oggetto complesso, sia esso materiale o soltanto concettuale attraverso la stesura di un progetto.
È un processo che a partire da norme tecniche, calcoli, specifiche e disegni, perviene alla definizione dei dettami, linee guida e specifiche necessarie alla produzione/realizzazione di un manufatto, un edificio, un componente, un apparato, o in generale di un prodotto o un servizio (per esempio un'abitazione, un ponte, una strada, una sedia, un'autoveicolo, un software, un sistema elettronico) riassunte all'interno di un progetto.
In senso più esteso per progettazione si intende l'insieme delle fasi di pianificazione e programmazione di un insieme di attività che porteranno ad un risultato atteso, il quale potrà essere raggiunto in maniera totale, parziale o anche essere mancato. In definitiva quindi quasi tutte le attività umane ricorrono, più o meno efficacemente, ad una progettazione cioè a mezzi, strategie e azioni più opportune per raggiungere determinati fini.
In generale essa è possibile grazie ad un concentrato di conoscenze, azioni, metodologie e strumenti che tendono razionalmente a organizzare e produrre specifiche per l'esecuzione materiale di manufatti di svariati tipi, dalle grandi strutture (ponti, dighe ecc.) a quelle di medie dimensioni (edifici, piazze ecc.), ai manufatti d'uso comune quali mezzi di trasportoarrediutensili, sino alla progettazione di attività economiche e ludiche e quella legata all'informatica. La progettazione cambia quindi denominazione e diventa architettonicaurbanisticadesign industrialedesign degli interni (interior design), progettazione ergonomica.
Spesso l'elemento che raccorda tradizionalmente molti di questi ambiti progettuali è il disegno tecnico, attualmente svolto attraverso l'uso di piattaforme CAD (Computer Aided Design).
Il design degli interni o interior design o architettura degli interni è la progettazione degli spazi e degli oggetti d'uso comune all'interno di un luogo chiuso, sia esso un'abitazione privata, un esercizio commerciale, uno spazio ricettivo, un ambiente di lavoro.
Comunemente si associa all'interior designer una figura più simile ad uno stilista d'interni, ma in realtà il designer presta particolare attenzione agli aspetti pratici e funzionali del vivere la casa, ad esempio che i mobili abbiano il giusto dimensionamento, che siano rispettati gli spazi di passaggio, che gli arredi siano disposti in modo comodo e funzionale, che i materiali e le tecnologie siano di buona qualità, che non ci siano potenziali pericoli per la salute di chi usufruirà di questi ambienti,l'abbattimento delle barriere architettoniche, la ristrutturazione architettonica e l'ammodernamento per nuove destinazioni d'uso, che ci sia una buona insonorizzazione, un buon rapporto fra consumi energetici e comfort, che tutto l'ambiente sia in armonia tra l'ingombro degli spazi pieni e l'utilizzo degli spazi vuoti.
Prima dell'introduzione di queste definizioni tutto ciò si riconduceva all'arte della decorazione che veniva distinta dall'arte dell'architettura vera e propria perché non andava a modificare le strutture portanti degli edifici, ma si occupava sia degli abbellimenti interni ed esterni che degli arredamenti veri e propri.
È da tenere presente che il termine design è di recente introduzione, importato dalla lingua inglese alla metà del '900 e che si sostituisce al tradizionale termine italiano di architettura o progettazione, in lingua tedesca Gestaltung
Il disegno industriale (dall'inglese industrial design) è l'uso sia di arti applicate che di scienze applicate al fine di migliorare esteticaergonomiafunzionalità e/o usabilità di un prodotto, e si può occupare anche del miglioramento della commerciabilità o persino della produzione. Il ruolo è di sviluppare e concretizzare soluzioni per problemi di forma, usabilità, ergonomia fisica, marketing, sviluppo del brand, e vendite.
Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, grazie alla distinzione terminologica, propria dell’inglese, tra design («progetto») e drawing («disegno»). Tuttavia l’espressione disegno è la traduzione italiana comunemente accettata e ufficialmente adottata dall’Associazione per il Disegno Industriale (ADI), fondata nel 1956.
Il design ha un significato molto più ampio e tecnico: comprende anche il rapporto tra il prodotto e il suo utilizzatore e l'intero studio del suo processo costruttivo, l'intero progetto di un prodotto, compreso il suo ciclo di vita. Il design di un prodotto è quindi il risultato dell'analisi di tutte le caratteristiche progettuali che definiscono il prodotto stesso. Il design di un oggetto, quindi, racchiude in se un elevato insieme di studi come l'ergonomia, l'usabilità, lapre-produzione, l'impatto ambientale, la dismissione, i costi, la scelta dei materiali e delle loro proprietà, dei rivestimenti, le proprietà meccaniche e strutturali, ecc.
Il lavoro del designer - la figura professionale di questo settore - va dalla fase di ideazione di un oggetto (concept) a quella finale di produzione, passando per tutti gli stadi intermedi: progettazione, sviluppo e ingegnerizzazione. La sua professionalità, si situa a monte del momento della produzione vera e propria, e si limita alla progettazione di un prototipo, che dovrà essere realizzato successivamente in un numero determinato di pezzi, assolutamente identici l’uno all’altro. La proposta finale risulta dalla valutazione dei diversi fattori della produzione, che implicano la collaborazione di esperti di diverse zone disciplinari contigue: si allude tanto ai fattori relativi all’uso, fruizione e consumo individuale o sociale del prodotto (fattori funzionali, simbolici o culturali), quanto a quelli relativi alla sua produzione (fattori tecnico-economici, tecnico-costruttivi, tecnico-sistemici, tecnico-produttivi e tecnico-distributivi). Possiedono inoltre conoscenze teoriche e tecniche sulla comunicazione visivamultimedialità e interattività: competenze necessarie per progettare le interfacce di prodotti e servizi.
Gli strumenti e il metodo di lavoro del disegno industriale ingegneria vengono applicati in vari settori produttivi, nominati ricalcando l’espressione "industrial design":

La storia della progettazione industriale è lunga quasi quanto quella della produzione industriale stessa. Esistono diverse ipotesi sulla nascita della disciplina.
La principale la fa risalire al movimento artistico Arts and Crafts, nato in reazione alla rivoluzione industriale nell'Inghilterra del XIX secolo, che determina lo sviluppo delle arti applicate. Il processo artistico-creativo non è fine a sé stesso, ma comincia ad essere adattato alla realizzazione di oggetti d'uso comune. Fondamentali sono le possibilità offerte dai nuovi sistemi di produzione e il progresso nell’uso dei materiali.
La realizzazione degli oggetti esce così dai ristretti ambiti artigianali ed entra nel più economico processo di produzione seriale. Questo consente di accrescere enormemente il numero di pezzi prodotti e le persone che possono averli. La produzione in serie è centrale nella storia del design, anche se non ne è l’unica caratteristica.
Altri autori collocano la nascita del design come professione agli inizi del Novecento, con l’attività dell’architetto tedesco Peter Behrens. L’azienda AEG lo incaricò di progettargli di tutto: dalle fabbriche, ai prodotti, alla comunicazione. Behrens definiva questa attività "riorganizzazione del visibile". La definizione “industrial design” arrivò più tardi, negli anni Quaranta, coniata casualmente: a quanto pare compariva nel documento di un ufficio brevetti americano.
La storia del design caratterizza tutto il XX secolo. Man mano le filosofie progettuali moderne si fondono con i principi della produzione in serie: di un oggetto si pensano contemporaneamente l’aspetto estetico, le funzioni d’uso e le caratteristiche costruttive, collegando questi aspetti in una logica tipicamente moderna e razionalistica. Il designer diventa il controllore creativo di tutto il processo, lavorando a favore di una fruizione il più possibile allargata e quindi democratica del prodotto. Fondamentale, in tal senso, il contributo fornito dalla scuola di arti applicate del Bauhaus, fucina di idee-guida e promotrice di una funzione etica del designer nella società. Nel secondo dopoguerra le tendenze razionalistiche della progettazione si evolvono, e l'incessante aumento della capacità produttiva dell'industria contribuisce a diffondere l'idea di una progettazione che favorisce la deriva consumistica attuale.
Si sono succedute ed esistono numerose scuole di design, che si differenziano per approccio, metodologia progettuale e collocazione geografica, tanto che si sente parlare spesso di design italiano, giapponese, tedesco ecc., ognuno con caratteristiche ben riconoscibili.
Fondamentalmente, il disegno industriale può essere suddiviso in 4 grossi campi:
Più in dettaglio, troviamo le seguenti sottocategorie:

Home Design




























Paesaggi naturali























Gothian (seconda edizione). Capitolo 16. Marigold ed Ellis: le due "cattive" si incontrano



Marigold Steinberg, Contessa di Gothian, era giunta a Lathéna pochi giorni primascortata dagli agenti dei Servizi Segreti Imperiali. Gli uomini di Bial l'Eunuco l'avevano alloggiata in un lussuoso edificio dell'Acropoli, da cui si godeva una splendida visuale della capitale dell'Impero, situata in un istmo tra i due Oceani, alla latitudine dell'Equatore.
Com’è cambiata la tua Città Santa, Eclion, da quell’ultima volta!


Qualcosa di simile a un sentimento si affacciò nel cuore della Dama Gialla. 
E' passato troppo tempo. Il sogno che interrompi non ritorna uguale.
Un antico dolore perturbò per pochi secondi il suo animo di ghiaccio.
Qualcuno ricorda ancora chi era Edwina Ataris?
Forse chi aveva ucciso il suo uomo, aveva cancellato anche il ricordo di lei.
Nemmeno nell'Antico Patto il suo nome compariva. 
Meglio così! Meglio che tutti credano che io sia morta con lui.
La rabbia si sostituì al dolore.
I morti sanno compiere meglio le loro vendette!
La Contessa di Gothian sapeva che insieme a lei gli spiriti dei suoi Albini, ravvivati dal fuoco di Atar e dalla potenzia di Eclion, le avrebbero permesso di imporsi sulla discendente di Wechtigar I il Pio.
Wechtigar l'Assassino! Ma il tempo della giustizia è arrivato, Arexatan!
Tutto era stato preparato nei minimi dettagli.
Quando fu il momento, Marigold uscì dal suo alloggio e incontrò i pretoriani dell'Imperatrice, che la condussero nella Grande Piramide.


E’ tutto più sfarzoso, più ostentato rispetto ad allora… eccessivo, direi, e di cattivo gusto!
La sala del trono era buia.
Il Trono del Sole era vuoto, ma questo era ovvio. Ellis aveva ancora il buon senso di rispettare le apparenze.
Fintanto che nella mente di suo figlio non si risveglierà il mio amato.
Il ciambellano annunciò con solennità:
<<Lady Marigold Steinberg, Contessa di Gothian>>



La Dama Gialla avvicinò lentamente. Doveva fermarsi a dieci passi dal seggio granitico dove Ellis sedeva, di fianco al trono.
Il seggio di granito delle imperatrici! E’ sempre quello. Sempre lì…come allora, quando io...
Ma il pensiero si interruppe.
La vista della sovrana si impose ai suoi occhi.
Eccoti finalmente, Ellis, regina ragno, la Vedova Nera al centro della tua ragnatela!


Si prosternò con finta devozione davanti alla sovrana.
Goditi i tuoi ultimi momenti di potere, assassina!
Alla fine Marigold ebbe il permesso di rialzarsi e puntò i suoi occhi gialli negli occhi indaco di Ellis, il cui viso tradì un leggero malessere, come se un brivido scuotesse il suo corpo.
«La Dama Gialla! Finalmente ho il piacere di conoscerti…»
Marigold si finse umile e intimidita
«E’ un onore per me, Vostra Maestà Imperiale»
Anche se dovrebbe essere il contrario.
Ellis le fece segno di avvicinarsi:
«Mi è stato detto che sei qui in qualità di ambasciatrice della Regina degli Alfar»
Marigold fece due passi avanti, e annuì.
L'Imperatrice appariva turbata, come se non credesse a quello che le era stato riferito:
«Che messaggi mi manda la regina Alyx? »


Marigold sorrise lievemente: «Alyx di Alfarian vi porta i segni della sua più devota amicizia e dedizione»
La parola “dedizione” si usava solo nei giuramenti di vassallaggio, e questo cancellava di fatto tutte le pretese di sovranità degli Alfar.
Alyx è troppo stupida per capire queste finezze, ma Ellis capirà che le sto offrendo la sottomissione degli Alfar.
E infatti l’Imperatrice si alzò e sollevò le mani, indicando a Marigold di avvicinarsi ulteriormente.
«Accetto questa dedizione e la ricambio con la protezione che il mio Impero può offrire: ora lascia che imponga le mani sul tuo capo, secondo le usanze del mio popolo»
Nel momento in cui le mani di Ellis toccarono i capelli gialli della dama, un brivido passò da Marigold all’Imperatrice, che ne rimase quasi ipnotizzata.
«Cosa... che significa... ho sentito un tremito...»
La Contessa di Gothian assunse un'aria complice:
«Nulla di pericoloso, Maestà. Sono una sacerdotessa di rango segreto, iniziata agli Arcani Supremi, e reggo la Fiamma di Atar, signore il Fuoco. Egli manifesta al vostro Eclion i suoi rispetti»
Ellis non si mostrava affatto rassicurata da quella risposta, il che fece sorgere a Marigold il sospetto che la Vedova Nera fosse al corrente di una parte degli Arcani Supremi.
Chissà se conosce la reale natura di Eclion?
La Reggente mostrò uno scatto di orgoglio inaspettato:
«Bene, allora, avanti... recita il tuo pezzo!»
Marigold ribollì di rabbia, nel sentirsi trattata come una ragazzina.
Pagherai cara la tua insolenza, Ellis!
Voleva che recitasse? Sarebbe stata accontentata!
«Porto molti messaggi, Maestà. Innanzitutto riguardo alla possibilità di un Nuovo Patto»
Ellis si alzò di scatto e nelle iridi indaco alcune screziature violette pulsarono con insolita energia.


«Un Nuovo Patto? Ma di cosa stai parlando?»
Marigold aveva immaginato almeno un migliaio di volte quella scena. 
Eppure in quel momento sentì che c'era qualcosa che non andava. Qualcosa di profondamente sbagliato.
Non ho tenuto conto di un dettaglio fondamentale: Ellis assomiglia così tanto a lui. Se la guardo troppo intensamente, mi sembra di rivederlo...
Doveva rimanere lucida. Quei sentimenti non potevano interferire sulla sua vendetta.
Era il momento di mentire:
«La regina Alyx  non riconosce più re Kerelik come sovrano. Ha deciso di rivendicare la corona per sé e di risposarsi col suo amante, Ser Gahel Laendrics, che già faceva parte della nostra cospirazione. Per questo mi ha chiesto di perorare la sua causa presso Vostra Maestà»
Tutto ciò era musica per le orecchie di Ellis, e Marigold se ne rendeva conto.
Speriamo che Ser Gahel riesca veramente a convincere Alyx!
Mentre era immersa in questi pensieri, la Contessa di Gothian si accorse che Ellis la stava guardando in modo diverso, come se stesse valutando se fidarsi o meno.
«Interessante» disse l’Imperatrice con voce vellutata, e fissò di nuovo gli occhi gialli di Marigold, cambiando discorso: «Mi avevano parlato della tua bellezza, ma vedo che sei ancora più attraente di quanto ti immaginassi. Quanti anni hai?»



La Dama Gialla fu percorsa da un brivido. 
Domanda sbagliata, Ellis...
Certo non poteva ammettere una risposta sincera.
«Trentasette, Vostra Maestà»
Un guizzo di invidia viola scintillò neglio occhi indaco della Reggente.
«Come me! E pensare che ne dimostri venti di meno! Sembri una fanciulla. Qual è il tuo segreto?»
Marigold si mise in guardia. Le domande di Ellis stavano prendendo decisamente una brutta piega.
Raccontale qualche verità condita da un quintale di bugie!
Con voce suadente, rispose:
«Il fuoco di Atar, unito alle attenzioni del Conte Fenrik...»
In apparenza era vero.


«Credevo che lord Fenrik fosse insensibile alla bellezza femminile, specie quando non proviene da una nobile di famiglia»
Marigold non si offese, anzi, quella frase la tranquillizzò. 
Ah, Ellis,  tu stai parlando col più nobile sangue che sia mai esistito su questo continente!
Possibile che non sospettasse nulla?
«Le mie origini sono umili, Maestà» sussurrò in tono dolce e quasi melodico.
L’Imperatrice annuì e le prese la mano, sentendo di nuovo quel brivido.
«Come sono pallide le tue mani, bambinapallide come la morte...»
La Contessa di Gothian avrebbe voluto ritrarsi.
Sospetta forse qualcosa? Si sono salvati dei ritratti di Edwina?



Stava andando tutto storto. 
Bisognava sbatterle in faccia la verità:
«Ho vissuto nei ghiacci di Gothian per troppi anni, Vostra Maestà»
L'Imperatrice le prese anche l'altra mano.
Ellis apprezza la sincerità, e non solo quella...
La Reggente appariva incantata dalla bellezza di Marigold.
Nessun Eclionner è mai riuscito a resistermi...
Ellis aveva le pupille dilatate.
Con una mano artigliata, le sfiorò le labbra ed il seno.
«Voglio crederti, bambina mia..»
Marigold non si era aspettata di entrare così presto nelle grazie della sovrana.
Troppo facile! E' veramente lei la Vedova Nera, la regina ragno dei miei incubi, o ce n'è un'altra più potente, là fuori, che ci spia?
Esplorò a fondo questo pensiero. 
Anche Ellis sta recitando. Vuole che io abbassi le difese.
Non c'era nessun'altra. L'imperatrice madre si limitava ad osservare ogni dettaglio, mostrando così una notevole saggezza. 
Stiamo duellando a colpi di fioretto.
In fondo doveva aspettarselo. Gli Eclionner si divertivano a giocare al gatto col topo.
Maledizione, se almeno non somigliasse così tanto ad Arexatan!
Doveva trovare un diversivo:
«Maestà, permettetemi di diventare vostra servitrice!»
Ellis non lasciò trasparire alcuna emozione. Solo alcune particelle violacee danzavano nei suoi occhi.
Le sue mani sfiorarono il collo di Marigold.
Quelle unghie sono avvelenate!
Di nuovo un brivido passò tra le due donne.
Quell'istante parve lungo come l'eternità.
«Continueremo questo discorso nei prossimi giorni»
Marigold si chiese se era meglio ucciderla in quel momento, o rinviare ad una occasione più propizia.
Devo far sì che si fidi di me. Solo così riuscirò ad eliminarla.
Si allontanò camminando all'indietro, inchinata, e si prosternò di nuovo davanti alla sovrana.
La tua morte è solo rimandata, Ellis, e sarà ancora più dolorosa, quando ti avrò in pugno!







N.d.A.

Marigold di Gothian è interpretata da Sarah Gadon

Il gatto quotidiano



Gatto randagio diventa amico di una lince che si trova in uno zoo. Forse vede in lei una specie di mamma?







Nel 2008 un gatto randagio, probabilmente alla ricerca di cibo facile, entrò nello spazio della lince nello zoo di San Pietroburgo. I due animali, a dispetto delle differenze, sono diventati subito amici e i gestori della struttura hanno deciso di tenerli insieme.











I padroni del gatto qui sotto l'hanno perso di vista, ma lui non è molto lontano...



Costa azzurra



Sopra, Antibes, sotto, cartina della Costa Azzurra da Nizza fino a Toulon.



Costa Azzurra (originale francese Côte d'Azur) e Riviera Francese (originale inglese French Riviera) sono due termini non sempre intercambiabili utilizzati per riferirsi in maniera non ufficiale a una porzione della costa mediterranea francese appartenente alla regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Il numero dei suoi abitanti, che si chiamano azuréens, e lecitamente cambia dunque in base all'estensione di tali definizioni: i limiti più frequenti (a parte il confine italiano) sono, da Est a Ovest, MonacoSaint TropezHyèresCassis e Martigues.
La "capitale" della regione è Nizza. Il primato di questa città come più antica stazione turistica francese è conteso da Hyères, che ha accolto i primi turisti nel 1789 ed è francese dal 1481, mentre Nizza solo dal 1860. È a Hyères, inoltre, che nel 1887 Stéphen Liégeard inventa il termine Côte d'Azur.
A sostegno di chi vuol far terminare a Cassis la Costa Azzurra si cita spesso come da Cassis si sviluppi il massiccio delle Calanche fino a Marsiglia, che tra l'altro non viene mai annoverata tra le località azzuréennes, mentre oltre tale città si distende il massiccio dell'Estaque con la sua propria Côte Bleu (Costa Blu).


La città più grande della Costa Azzurra è Nizza, con i suoi 340.735 (2009) abitanti, che arrivano a 545.000 se si prende in considerazione l'agglomerazione intercomunale Métropole Nice Côte d'Azur. Altra grande comunità amministrativa è l'agglomerazione della Riviera Francese, il cui polo centrale non è Nizza bensì Mentone.
L'agglomerazione di Mentone non fa parte della Metropoli Nizza-Costa Azzurra ma viene contemplata nelle statistiche della Grande Nizza (non organo amministrativo ma concetto elaborato dall'Istituto di Statistica di Francia), che conta circa 1.313.523 abitanti. La Grande Nizza è costituita da sei aree urbane incluso il Principato di Monaco e si stende sui dipartimenti di Alpi Marittime e del Var. Nel Var l'agglomerazione più importante, che confina con la Grande Nizza, è l'agglomerazione di Tolone-Provenza Mediterranea coi suoi 424.390 abitanti.


The Hôtel du Cap is a resort hotel in Antibes on the French Riviera. Built originally as a private mansion, it opened as a hotel in 1870. Its restaurant, Eden-Roc, ranked 82nd in the Elite Traveler World's Top Restaurants Guide 2012

Nel suo concetto più ampio, da Martigues a Mentone, questo tratto di costa presenta sostanzialmente due tipologie di climi, del tutto diverse: nell'arco dei 14 km di ampiezza del territorio hyèrois, infatti, si passa dai 600–700 mm di precipitazioni annue della parte occidentale ai 900–1000 mm della parte orientale. Il golfo di Genova presenta quindi un clima di tipo "nizzardo", più dolce e umido, mentre il Golfo del Leone ha un clima tipicamente "mistralico", caldo e secco.



Città sulla costa

Il faro di Nizza, sulla Costa Azzurra