mercoledì 14 maggio 2014

Paesaggi dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord



Whitepark Bay, Ballycastle, County Antrim, Northern Ireland 
Photo By: Christopher Tait 

sotto Crashing Waves / Ballintoy, Antrim, Northern Ireland
Photo By: Gary McParland 





Mussenden Temple
Mussenden Temple is a small circular building located on cliffs near Castlerock in County Londonderry, high above the Atlantic Ocean on the north-western coast of Northern Ireland.

Camus Bridge, Old Railway Bridge, County Tyrone, Northern Ireland 
Photo By: Gareth Wray



Helmsley Market Town, North Yorkshire, England



River Eye / Lower Slaughter Village, Gloucestershire, England



River Rothay / Grasmere, Cumbria, England




Reeth Village, Swaledale, North Yorkshire, England




Il gatto quotidiano



Nella notte europea dei musei, il Colosseo lasciato ai soliti… quattro gatti


















Animali
















Case, parchi e fiori





























Velocizzare il metabolismo? Si può. Basta un bicchiere d’acqua al mattino con tre cucchiaini di…

METABOLISMO-COPERTINA-Copia

L’aceto di mele, un potente aiuto dalla natura per ritrovare il peso forma Bere aceto di mele aiuta il nostro corpo ad eliminare il peso in eccesso. Conosciamo meglio questa sostanza e scopriamo insieme perché aiuta nel dimagrimento.

aceto di mele e miele3 e1392712257442 Dimagrire con l’aceto di mele

L’aceto di mele è il risultato della fermentazione del sidro di mele o delmosto di mele. Esso contiene molte sostanze che apportano beneficio al nostro organismo come il potassio, la vitamina A e la vitamina E, oppure importanti minerali come il magnesio e il ferro.
L’aceto di mele vista la sua particolarità di potente dimagrante ad oggi è stato sintetizzato anche in integratori sotto forma di capsule o compresse ma non contengono tutti gli elementi benefici che fornisce la madre dell’aceto, quindi, è preferibile consumarlo in forma puramente liquida.
Ma perché l’aceto di mele aiuta nel dimagrimento? In primo luogo esso contiene acido acetico che riesce a regolare il livello di glicemia nel sanguein quanto è capace di rallentare la velocitàdi rilascio del glucosio e, di conseguenza, ad un minore produzione di insulina, che, se presenta picchi di massima solitamente mezz’ora dopo il pasto, determina l’eccesso di adipe nel corpo umano.
E’ stato dimostrato inoltre che l’aceto di mele riduce il livello di colesterolo nel sangue e la pressione sanguinia, con la conseguente diminuzione del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
 Come assumere l’aceto di mele? Prendere tre cucchiaini di aceto di meleprima dei pasti, anche diluiti in un bicchiere di acqua, questo aiuterà il nostro organismo ad accellerare il metabolismo per bruciare più calorie e grassi.
L’assunzione di questa sostanza deve essere accompagnata da uno stile di vita sano, da un’alimentazione priva di grassi e dolci e da unaattività fisica costante.
Perché dunque non approfittare di questo fantastico aiuto della natura per prepararci alla bella stagione che sta arrivando?
Ricordiamo infine che preferire un aceto di mele biologico sarà la scelta più giusta per aiutare il nostro corpo a disintossicarsi nel modo migliore!

martedì 13 maggio 2014

Gothic girls


























Mappa dei paesi con il maggior numero di alcolisti

drunk countries

In quali paesi si beve più alcol? Per fornire una risposta a questo interrogativo spunta una mappa eleborata dal sito americano Mashable e realizzata utilizzando le informazioni fornite nel 2014 dall’Organizzazione Mondiale dellà Sanità. Il consumo di bevande alcoliche, questo emerge dai dati dell’agenzia delle Nazioni Unite per la salute e dalla cartina pubblicata sul web, è molto diffuso nella regione dell’Est Europa, nell’Asia settentrionale, ovvero in Russia, ma anche in Canada e in alcune zone dell’emisfero australe, come in Australia, in Sudafrica e nella vicina Namibia. L’Italia, intanto, sembra posizionarsi ad un livello inferiore rispetto a tutti gli altri paesi del Vecchio continente.

The average person who is 15 or older, globally, drinks 26.2 cups of pure alcohol in a given year, according to a new report from the World Health Organization (WHO). That equates to a little less than half an ounce of pure alcohol each day.
The highest consumption levels continue to be found in the developed world, the report states, noting in particular in the WHO European Region (including countries like Austria, Germany, Russia and the UK) and the WHO Region of the Americas (including all of the countries in North, Central and South America).
The countries that consume the most of it, per the WHO's 2014 report, vary widely. Their habits can be attributed to a number of factors, including sociodemographic, rates of abstention, level of economic development, culture (i.e., if a country is overwhelmingly Muslim) and the preferred beverage types (vodka versus, say, sangria).
The report states that "intermediate levels of consumption" are found in the WHO Western Pacific Region, which stretches from China in the north and west to New Zealand in the south and French Polynesia in the east, and the WHO African Region, which includes the majority of central and southern Africa.
The lowest consumption levels are found in the WHO South-East Asia Region and particularly in the WHO Eastern Mediterranean Region. Countries there include Afghanistan, Pakistan, Iran and Syria.
The report detailed alcohol consumption in its nearly 200 member states. More than three million people died in 2012 as a result of harmful use of alcohol, the report states, highlighting how alcohol consumption increases the risk of developing more than 200 diseases, including liver cirrhosis and some cancers.
“More needs to be done to protect populations from the negative health consequences of alcohol consumption,” Dr. Oleg Chestnov, WHO Assistant Director-General for Noncommunicable Diseases and Mental Health, said in an announcement that accompanied the report. “The report clearly shows that there is no room for complacency when it comes to reducing the harmful use of alcohol.”

Tumori, rischio cellulari per il cervello. Basta mezz'ora di telefonate al giorno

Tumori, rischio cellulari per il cervelloBasta mezz'ora di telefonate al giorno

Mezz'ora al giorno di telefonate al cellulare aumenta il rischio di tumore al cervello. A lanciare l'allarme sono i ricercatori dell'Università di Bordeaux, secondo cui conversazioni telefoniche troppo lunghe possono causare danni cerebrali permanenti, come meningioma e glioma. Stare al cellulare per 15 ore al mese sarebbe quindi altamente pericoloso per il cervello.
Abuso di cellulare - Lo studio dell'Unità di epidemiologia e prevenzione (Isped) di Bordeaux si è basato sull'analisi di un campione di persone affette da meningioma e glioma, in alcuni dipartimenti francesi. I ricercatori hanno individuato nei pazienti di Gironda, Calvados, Manica e Herault un legame tra la comparsa dei tumori cerebrali e l'uso prolungato del cellulare per telefonare. Mezz'ora al giorno di conversazione telefonica raddoppierebbe i rischi di tumore al cervello.

La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Occupational and Environmental Medicine, "dimostra che il rischio di contrarre un glioma è doppio per chi usa il cellulare regolarmente e per lunghe conversazioni", affermano i ricercatori.