mercoledì 8 gennaio 2014

Confronto tra argomentazioni pro o contro l'uscita dall'Euro


Da tempo scrivo sulla questione Euro, ed irrimediabilmente, a valle di articoli argomentati di analisi e numeri, mi ritrovo contestazioni sulla questione. Si badi bene che non ho scoperto l’acqua calda, ma semplicemente ho visto le tesi ed il dibattito internazionale, ed interpretandoli, li ho condivisi coi lettori. Le tesi che la crisi che attanaglia l’Euro-zona e’ una crisi che nasce dal fatto che s’e’ introdotta una Valuta unica (Euro) senza fare prima tutte le cose necessarie a far funzionare il meccanismo (armonizzazione mercati del lavoro e sistemi fiscali, meccanismo trasferimenti interno, unione politica) e che portano inevistabilmente a squilibri legati ad una crisi di bilancia dei pagamenti e’ opinione condivisa da Krugman, Roubini, Manchau, Bagnai, etc.
Qui gli articoli sul tema piu’ importanti:
 Analisi della Svalutazione del 1992-1995 (clicca sul titolo per aprirlo)

LE ARGOMENTAZIONI DEL RIMANERE NELL’EURO
Le argomentazioni a favore del restare nell’Euro che ho avuto modo di leggere sui Media nazionali ed internazionali, non sono MAI numeriche ed analitiche, ma tendenzialmente sprezzanti e senza alcun background storico. Generalmente si basano su 2 concetti:
a) Introdurre il concetto di PAURA attraverso falsita’ o verita’ parziali (ripeto MAI supportate da dati)
b) Demolire le tesi altrui con argomentazioni MORALI
Ovviamente sono le stesse tesi che il Potere, attraverso i media vuole che passino nelle masse, e guarda caso ci riesce benissimo. Comunque, ipotizziamo che siano in buona fede ed analizziamole, e lo facciamo come di consueto non con Filosofia o Leviatani, ma con Dati, Numeri e Logica, nella speranza di vedere sulla questione un Dibattito onesto ed analitico:

 1) LA CRISI EUROPEA E’ LEGATA AI DEBITI ED AGLI SPRECHI DEI PAESI PERIFERICI
 FALSO terroristico. Nell’epoca euro nei periferici i conti pubblici dei periferici hanno avuto andamenti migliori rispetto a quelli Tedeschi (in Germania e Francia il Debito pubblico e’ salito, mentre nei periferici in genere e’ sceso). Gli squilibri sono stati nel settore privato e nei debiti esteri. I periferici hanno senza dubbio problemi (che vanno affrontati) ma la crisi ha evidentemente cause diverse.
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2) IL RITORNO ALLE VALUTE NAZIONALI E’ UN SALTO NEL BUIO
FALSO ideologico.  Le valute nazionali sono la norma da secoli, mentre le Valute Sovrannazionali (o l’aggancio a Valute estere, adottandole o fissando cambi fissi) e’ l’eccezione, ed ha sempre portato alla disgregazione del sistema, per la creazione di squilibri non governabili.
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3) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE VI SAREBBE UNA SVALUTAZIONE PAUROSA, DEL 40, 50 O 60%
FALSO storico.  Quando vi sono state svalutazioni (conseguenza di rottura di sistemi a cambi fissi), l’entita’ delle svalutazioni e’ generalmente pari, a parte oscillazioni iniziali, al differenziale di inflazione accumulato nel periodo a cambi fissi con la nazione piu’ forte cui si e’ adottato il cambio. Non lo dico io, lo dice la storia economica mondiale.
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4) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE VI SAREBBE UN’INFLAZIONE GALOPPANTE, un litro di latte o di benzina costerebbe 5.000 Lire
FALSO storico.  Quando vi sono state svalutazioni (conseguenza di rottura di sistemi a cambi fissi), l’inflazione e’ sempre stata pari ad una frazione dell’entita’ della svalutazione. L’abbiamo spiegato con dati in svariati articoli, ma repetita juvant. Anche qui lo dice la storia.
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5) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE I TASSI SAREBBERO GALOPPANTI
FALSO storico.  Quando vi sono state svalutazioni (conseguenza di rottura di sistemi a cambi fissi), i tassi salgono prima delle svalutazione (proprio perche’ anticipano l’evento). Dopo la svalutazione immancabilmente, storicamente scendono. Qui l’Italia nel 1992.
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6) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE l’ECONOMIA REALE SAREBBE MENO COMPETITIVA
FALSISSIMO.  E’ vero il contrario e qui TUTTI gli indicatori dell’economia reale lo confermano. Ne allego uno per tutti: la produzione industriale della Germania e dell’Italia. Si vede chiaramente che l’Italia ha fatto decisamente meglio in coincidenza della svalutazione, mentre la Germania ha fatto meglio in regime di cambi semi-fissi (anni 80 fino al 1991) e con l’Euro (specie dopo il 2000). La cosa e’ riscontrabile su tutti gli indicatori e va estesa a tutti i paesi dell’euro. Vale comunque SEMPRE, in ogni esperienza storica a cambi fissi.
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7) LA MONETA E’ UN FALSO PROBLEMA, VISTO CHE IL MONDO E’ CAMBIATO E C’E’ LA CINA
FALSO da ignoranza.  Non ci perdo troppo tempo visto che feci un’ampia analisi a riguardo che vi ripropongo: Analisi della Competitivita’ dell’Export di Italia, Germania e Cina: l’Italia resta piu’ temibile del Dragone per l’export tedesco
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8) PERCHE’ ATTACCHI L’EFFICIENTE E LAVORATRICE GERMANIA E DIFENDI GLI INEFFICIENTI ED IMMORALI PAESI PERIFERICI? LA GERMANIA STA ALL’EUROPA COME LA LOMBARDIA STA ALL’ITALIA.
FALSO macro-economico. Il paragone non regge per niente, perche’ la Lombardia da’ al resto l’Italia TRASFERIMENTI pari al 12% del suo PIL, la Germania un misero 0,3%. Questo numero da solo dice tutto.
Come ripetuto 1000 volte un unione valutaria fuziona se ci sono delle precondizioni: A) forti trasferimenti interni in sussidiarieta’   B) un mercato del lavoro ed un sistema legislativo e fiscale comuni   C) Un centro politico unitari.
In Italia vi sono tutti e 3 questi fattori (sia pure con enormi storture), in Europa no. Qui trovate l’analisi completa: Lombardia sta ad Italia, come Germania sta ad Unione Europea? Non proprio….
germania lombardia

9) SE USCIAMO DALL’EURO, LE ALTRE NAZIONI EUROPEE CI FANNO A FETTINE E METTONO BARRIERE.
FALSO terroristico. Anche qui c’e’ un evidente mancanza di logica e conoscenza della storia. L’affermazione sopra e’ insostenibile per 2 ragioni:
a) Se l’Italia esce dall’Euro, e’ evidente che ne uscirebbero almeno meta’ delle nazioni (nel caso minore) o tutte (piu’ realisticamente). Per esempio la sola uscita dell’Italia dall’EURO costerebbe alla Francia, restando questa ancorata alla Germania ed alla valuta unica, il passare da un Deficit Commerciale abnorme, ad uno immenso, con banali conseguenze. Se escono tutti o quasi, non vedo perche’ tutti debbano prendersela con l’Italia.
b) Storicamente, nelle varie crisi dove una valuta s’e’ sganciata da altre, non s’e' MAI verificato l’ingabbiamento commerciale del paese stesso, semplicemente perche’ impossibile da fare e perche’ sarebbe sconveniente nel medio periodo a chi lo attua. Avverra’ parimenti in Europa

10) SE USCIAMO DALL’EURO, PERDIAMO I TRASFERIMENTI DALL’UNIONE EUROPEA.
ECCHISSENEFREGA!!!  L’Italia inspiegabilmente regala quasi lo 0,4% del suo PIL (piu’ della Germania), circa 6 miliardi all’anno di euro, al resto d’europa. Durante le crisi degli stati ha generano decine di migliardi di nuovo debito pubblico a favore di altri. Se usciamo dall’euro da questo punto di vista non potremo che guadagnarci.

 11) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE SAREMO TUTTI PIU’ POVERI ED I CONTI PUBBLICI PEGGIOREREBBERO
FALSISSIMO.  E’ vero unicamente se uno percepisce redditi in Italia e li spende all’estero. Ma per la quasi totalita’ dei residenti italiani accadrebbe il contrario. Tutte le simulazioni numeriche fatte all’estero dicono il contrario. Oggi siamo nell’EURO e stiamo conoscendo una depressione economica impressionante e mai l’economia italiana e’ andata peggio. Qui la nostra simulazione del PIL nominale restando ed uscendo dall’euro, sia del PIL nominale che del Debito.
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 12) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE L’ITALIA VEDREBBE ESPLODERE IMMEDIATAMENTE IL DEBITO PERCHE’ I DEBITO SONO IN EURO.
FALSO. Lo Stato onorerebbe il debito in valuta locale, non in euro (Lex Monetae). L’onere del debito non aumenterebbe; i creditori esteri hanno gia’ incorporato la svalutazione nello spread, ed anzi il tasso diminuirebbe. Inoltre come visto aumenterebbe il PIL nominale, comprimendo il debito stesso.
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13) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE LA BANCA CENTRALE EUROPEA NON FINANZIEREBBE PIU’ IL NOSTRO SISTEMA BANCARIO, SI BLOCCHEREBBE QUALUNQUE PAGAMENTO E ESPORTAZIONE E CROLLEREBBE TUTTO
FANTASIOSO.  Chiariamo il punto di vista secondo logica:
a) Se a svalutazione avvenuta i paesi CREDITORI bloccassero il nostro sistema bancario spingendo l’Italia al Default (ammesso che riescano nell’intento), altro non farebbero che spingere l’Italia a non ripagare i debiti verso essi stessi. Se facessero cosi’ sarebbero degli auto-lesionisti.  Tra l’altro l’Italia ha un SALDO PRIMARIO ATTIVO e non avrebbe in caso di default necessita’ di finanziarsi all’estero.
b) Se torna la Valuta Nazionale, torna anche la Banca Centrale Nazionale, e quindi qualcosa che quasi certamente svanirebbe (la BCE), non si sa bene quali minaccie potrebbe compiere.
c) Le minaccie da che mondo e mondo si fanno per “evitare” un evento. Ad evento successo, la minaccia e’ un non senso.
d) Nornalmente i DEFAULT avvengono quando si esaurisce la CASSA. L’Italia ha una CASSA pari al 21% del PIL (oltre 300 miliardi di Euro) in Oro, Valute, Riserve, etc.
Direi che non c’e’ molto altro da aggiungere. Sull’ipotesi di blocco di ogni pagamento ed esportazione in europa, e’ un po’ come commentare l’ipotesi del ritorno della Peste Nera e delle 7 piaghe d’Egitto, per cui evito.

14) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE DILAGHEREBBE LA CORRUZIONE E LA BUROCRAZIA
FALSO Morale. Tutte le statistiche ed indicatori dicono che la posizione dell’ITALIA in tema di corruzione ed efficienza dei servizi pubblici (connessa con la burocrazia ed efficienza pubblica) durante l’era EURO e’ peggiorata.

15) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE SVANIREBBE LA DEMOCRAZIA, IL LIBERO SCAMBIO ED IL SOGNO EUROPEO
ROMANTICISMO ISTERICO. La struttura che muove le decisioni dell’Eurogruppo non ha niente di democratico.
L’imporre cicli di austerita’-recessione-poverta’-tracollo conti pubblici non ha niente di razionale ed UCCIDE IL MERCATO interno.
Il peggior nemico dell’Integrazione europea e’ proprio l’EURO, la costruzione folle che c’e’ alle spalle a governarlo e la follia della gestione della crisi che porta la crisi stessa ad essere eterna ed a perpetuare se’ stessa, ampliando le forze anti-europee e seminando le basi per la distruzione dell’Eurozona.
Tornare alle valute nazionali, con un mercato unico e’ la sola possibilita’ per l’Europa per ricominciare un percorso di unione politica, la cui unione valutaria sia l’ultimo anello della catena, e non il primo.

16) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE CI SAREBBE IL CAOS, MENTRE L’EURO DA’ STABILITA’.
FALSO EVIDENTE ANCHE AD UN CIECO. Il caos c’e’ adesso, da ormai 4 anni, grazie a questo ESPERIMENTO chiamato EURO. L’EURO ha introdotto RIGIDITA’ e non ha un sistema in grado GESTIRE GLI SQUILIBRI INTERNI. Coi cambi e le valute nazionali, queste avrebbero una forza conseguente alla forza degli stati stessi. In sintesi l’EURO e’ una costruzione artificiale che spinge ad una perenne crisi interna ed a contrasti in cui alla fine la spunta sempre il piu’ forte (cioe’ non l’Italia). TUTTI gli esperimenti di CAMBIO FISSO sono finiti in malomodo, SEMPRE (a meno di non aver fatto PRIMA un unione politica, dei mercati del lavoro, dei sistemi fiscali, etc).

 17) IL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE E’ IMPOSSIBILE, PERCHE’ NON CI CONSENTIRANNO DI USCIRE. L’EURO E’ IRREVERSIBILE.
FALSO RELIGIOSO. La STORIA offre centinaia di casi di Imperi e situazioni irreversibile che immancabilmente sono crollati, a causa in primis delle proprie contraddizioni interne. E’ comunque ovvio che tecnicamente l’uscita non sia affatto cosa semplice, ma se c’e’ la volonta’ di fa.

18) L’EURO E’ UNA COSA BUONA PERCHE’ CI DA’ IL “FATTORE DIMENSIONALE PER COMPETERE” MENTRE CON LA VALUTA NAZIONALE SAREMO DEI NANETTI.
CONFUSI. Qui chi dice cio’ fa confusione tra l’UNIONE POLITICA EUROPEA (che non c’e') e l’EURO.
L’EURO in se’ non vuol dire niente di niente. Certamente, c’e’ chi ha l’ambizione di vedere l’EURO prendere il posto del DOLLARO come valuta di riserva e scambio mondiale, ed essere cosi’ in grado di imporre condizioni al resto del mondo, ma per fare cio’ oltre all’Unione Politica, Fiscale, Valutaria e dei mercati del Lavoro, bisognerebbe pure investire massicciamente in armamenti. Oggi tra l’altro l’EURO pesa nelle riserve delle banche centrali meno di quanto pesavano 15 anni fa le varie valute nazionali.
Vicino casa abbiamo la SVIZZERA ed in giro per il mondo tanti esempi di piccole nazioni che competono benissimo col resto del mondo. Quanto all’egemonia Mondiale, direi che l’Europa per una serie di ragioni (anche demografiche) puo’ tranquillamente scordarsela.
L’Europa, Euro o non Euro, puo’ tranquillamente continuare ad essere un area di libero scambio, e se vi fosse maggior coordinamento (e non certo la valuta unica) potrebbe andare in giro per il mondo cogliendo determinate opportunita’ che effettivamente il fattore scala puo’ facilitare.
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19) L’EURO CONSENTE A TUTTE LE NAZIONI PERIFERICHE DI ALLINEARSI ALLE NAZIONI PIU’ EVOLUTE, DIVENTARE PIU’ EFFICIENTI, SERIE, RESPONSABILI.
RISATA!!! Con l’EURO e’ accaduto OVUNQUE in Europa esattamente l’Opposto. E la cosa e’ ovvia: l’EURO deresponsabilizza proprio le nazioni piu’ deboli (la cosa e’ avvenuta grazie all’afflusso di capitali dal cuore d’europa alimentando l’economia reale).

20) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE E’ VERO CHE L’ECONOMIA SI RIPRENDEREBBE, MA LA PRESENZA DI UNA CLASSE POLITICA IRRESPONSABILE POTREBBE VANIFICARNE I VANTAGGI
VERO. Questa e’ l’unica argomentazione che dal mio punto di vista regge, anche se siamo nel campo delle opinioni. Cio’ pero’ non spingerebbe nessuno, lucido di mente, a non tornare alla valuta nazionale. Non tornare alla valuta nazionale sta impoverendo l’Italia e mezza Europa ad una velocita’ mai vista, ed interompere tale processo e’ perfettamente razionale e logico

CONCLUSIONI:
Il ritorno alla Valuta Nazionale, non risolve i problemi dell’Italia (di cui ho parlato tante volte e fatto proposte operative specifiche). Ma e’ altrettanto certo a mio avviso che una permanenza nell’euro non puo’ che spingere l’Italia verso un impoverimento complessivo nazionale, che non ha niente di taumaturgico. Per cui non c’e’ alcuna ragione razionale per non tornare alla Valuta Nazionale, preparandosi a tale evento (che personalmente ritengo inevitabile, come insegna la storia).
Il dibattito sull’EURO in Italia e’ assolutamente avvilente, perche’ come detto in calce, basato su pregiudizi morali e non su analisi, ricerche, dati e studio della storia. Mi auguro questo articolo spinga i lettori non tanto ad essere a favore o contro l’euro, quanto ad affrontare questi argomenti in modo serio, logico ed analitico, supportando le proprie tesi in modo dovuto, come abbiamo cercato di fare in questo lungo articolo.

martedì 7 gennaio 2014

Cartina - mappa delle bandiere europee



Riuscireste ad associare ad ognuna il nome dello stato corrispondente?

Raffreddore: da cosa dipende e come proteggersi.

influenza

Il freddo rende meno efficienti le difese del nostro organismo.
Dobbiamo dunque sfatare il mito che il raffreddore sia legato esclusivamente alla temperatura dell'aria inspirata: l'inspirazione di aria fredda, di per sé, non sarebbe in grado di determinare infezioni all'apparato respiratorio perché, in realtà, le cause scatenanti dei raffreddori sono quasi sempre:
1) un raffreddamento generale o parziale del corpo, con conseguente compromissione della capacità di resistenza del nostro organismo all'aggressione da parte di batteri o virus;
2) i bruschi sbalzi termici da un ambiente all'altro, perché la circolazione sanguigna ha bisogno di un po' di tempo per correre ai ripari, aumentando i battiti cardiaci, in modo da fornire all'organismo il surplus di calore necessario a far fronte alla maggiore dispersione di calore corporeo in ambiente più freddo.
Proprio quest'ultima sembra essere la causa più frequente. Questo spiega la frequenza sempre crescente con cui ci si ammala anche in estate. La responsabile è, come potrete immaginare per esperienza diretta, la famigerata aria condizionata, che espone il nostro corpo a bruschi sbalzi di temperatura tra l'ambiente esterno, ove imperversano caldo torrido ed afa elevata, e l'ambiente interno, in cui la refrigerazione è eccessiva, facendo subire al nostro organismo una sorta di shock, anche peggiore di quello che si ha d'inverno passando dagli ambienti riscaldati all'aperto: si creano, così, le condizioni ideali per raffreddori, ma anche bronchiti e perfino polmoniti.

METEOROPATIE, LO SPECIALE:

Per ridurre il rischio di "prendere il raffreddore", vanno quindi evitate tutte quelle situazioni che vi fanno dire "ho freddo", specie se gli organi coinvolti sono il torace, la gola e i piedi. Allo scopo è sufficiente:
1) evitare di soggiornare a lungo in ambienti troppo freddi;
2) non tenere troppo a lungo i piedi a contatto con superfici fredde o bagnate o, peggio che mai, ghiacciate, se non indossando scarpe idonee;
3) quando l'aria è molto fredda, cercare di respirare attraverso una sciarpa, in modo da riscaldare l'aria prima di introdurla nel nostro organismo attraverso il naso e la bocca
4) non passare troppo bruscamente da un ambiente caldo ad uno molto più freddo e viceversa.

Robert Fischer (Inception) - Cillian Murphy - Nodo Windsor - tie Windsor knot




Tra i protagonisti del meraviglioso film "Inception" (2010) c'è il personaggio di Robert Fischer, giovane ed elegante ereditiere, figlio del proprietario di una delle due più grandi corporations del settore energetico, interpretato dall'attore Cillian Murphy.





Cillian Murphy (Douglas25 maggio 1976) è un attore irlandese. I personaggi più noti che ha interpretato sono Patrick Braden in Breakfast on Pluto diNeil Jordan, il folle Spaventapasseri nella Trilogia del Cavaliere Oscuro, Jackson Rippner in Red Eye di Wes Craven e l'eroico Robert Capa in Sunshinedi Danny Boyle dove è affiancato da Chris Evans. Ha ricevuto una nomination al Saturn Award per Red Eye mentre per l'interpretazione di Patrick Braden Cillian è stato nominato al Golden Globe e al Satellite Award.


"Inception" significa "innesto": inserire nella mente di Robert Fischer, erede del rivale d'affari del giapponese Saito, l'idea di dividere il suo impero economico alla morte del padre. 

Robert Fischer è un personaggio di grande fascino: elegantissimo, impeccabile, con abiti, camicie, gemelli e cravatte meravigliose annodate con un perfetto nodo Windsor doppio.


Per questo lo nominiamo membro ad honorem et honoris causa dell'esclusivo Nodo Windsor Club


Gli Arcani Supremi. Capitolo 67. Vivian e India al Varco.



Mentre Robert contemplava il regno di Faerie al di là del Varco, India vedeva, dall'altra parte, l'immagine di Vivien.
Tese la mano verso di lei e Vivien l'afferrò.
<<Dunque questo compito è stato affidato a te, India Stoker, erede dei Van Garrett, e se tu non troverai il modo, nessun altro potrà>>
India era spaventata, ma si fece forza:
<<Sono pronta, mia signora. Dimmi cosa devo fare e lo farò>>
Vivien allora le sorrise:
<<Avvicinati, mia cara, avvicina la tua fronte alla mia, in modo che la tua mente possa entrare nella mia dimensione, senza che il tuo corpo lasci la terra>>



India fece come le era stato detto e subito fu rapita come in un sogno e vide la perduta Avalon.
Vivien e le altre sacerdotesse stavano intorno ad un fuoco sacro e la Somma Sacerdotessa diceva:
<<Io sono la custode del Fuoco Segreto e reggo la Fiamma di Atar>>



India ricordava ciò che suo padre le aveva insegnato al riguardo.
Atar è uno dei Grandi Anziani, il Signore del Fuoco. E' equidistante tra Ahura Mazda ed Ahriman, per cui la sua natura oscilla tra quella angelica e quella demoniaca. E così oscillano le sue alleanze nei vari universi e in ogni loro pianeta.



Nella visione futura della Terra dopo il Grande Cataclisma del XXII secolo, Atar giocava un ruolo da protagonista.
Siglerà il Patto millenario con Gothar, signore del ghiaccio e con Eclion, signore delle tenebre, e farà in modo che ne sia garante sua figlia Marigold Edwina Ataris, contessa di Gothian.
Ma se Vivien ha scelto di appoggiare Atar, forse ora egli è alleato di Aenor, signora della luce e di Belenos, signore del sole.
Tutte quelle domande attendevano una risposta, ed in questo sarebbe in parte consistita l'iniziazione di India, così come quella di Robert.
Vivien infatti si manifestò anche al nipote prediletto, "il discepolo che lei amava".



<<Lo amerai così come l'ho amato io>> disse Vivien <<quando ancora lo tenevo tra le braccia. Ma ora che io mi trovo di là dal Varco, "non c'è mestier lusinghe", per quanto egli fu caro agli occhi miei. Adesso che dimora dall'altra parte del Lago, lo affido a te e alle memorie che ti dono, insieme a quelle di tutte le Sacerdotesse di Avalon, da Caillean fino a Morgana. La loro saggezza ti aiuterà quando sarai chiamata a compiere scelte difficili>>

lunedì 6 gennaio 2014

Chris Pratt - Nodo Windsor - tie Windsor knot



Oggi, per la rubrica Nodo Windsor Club voglio mostrare alcune foto dell'attore Chris Pratt.

Chris Pratt - 'Delivery Man' Premieres in Hollywood — Part 2

Nato nel Minnesota e cresciuto nel Lake Stevens Washington, Chris è meglio conosciuto per il suo ruolo di Bright Abbott nella serie televisiva Everwood. Fu scoperto dall'attrice-regista Rae Dawn Chong mentre aspettava di sedersi in un ristorante a MauiHawaii, che gli diede una parte nel cortometraggio Cursed Part 3.
È stato fidanzato con Emily VanCamp che ha interpretato la parte di sua sorella Amy nella serie televisiva Everwood.
È sposato con l'attrice Anna Faris. La coppia ha un figlio Jack, nato il 25 agosto 2012.

Chris Pratt - 63rd Annual Primetime Emmy Awards - Arrivals

Dopo aver terminato le riprese di Everwood ha partecipato alla quarta serie del telefilm The O.C..
Nel 2008 è nel cast del film Wanted - Scegli il tuo destino e nel 2009 nel cast di Jennifer's Body.
Interpreterà il personaggio di Star-Lord nel film sui Guardiani della Galassia previsto per il 2014

Chris Pratt - The International Women's Media Foundation's Courage In Journalism Awards

Chris Pratt - Premiere Of NBC's "Parks & Recreation"



domenica 5 gennaio 2014

Alcune cose da sacrificare per essere felici.

15 Cose da Sacrificare per Essere Felice

1.  Lascia andare il bisogno di avere sempre ragione.
In fondo, avere ragione non serve a niente.

2. Lascia andare il bisogno di avere tutto sotto controllo.
Permetti a ciascuno intorno a te di rivelarsi per quello che è e vedrai quanto ti sentirai meglio quasi istantaneamente.

3. Lascia andare il bisogno di trovare un colpevole.
Smettila di considerare altre persone o circostanze i responsabili di quello che hai e noi hai, di come ti senti o non ti senti. Smetti di diluire il tuo potere e comincia ad assumerti la responsabilità della tua vita.

4. Lascia andare quelle controproducenti chiacchiere mentali.
15 Cose da Sacrificare per Essere FeliceQuante persone continuano a farsi del male con la loro spirale di pensieri negativi e controproducenti.

Non credere a tutto quello che la tua mente ti dice
 – specialmente se è qualcosa di negativo e controproducente.
Tu sei molto meglio di così. Credimi!

5. Lascia andare le tue credenze limitanti.
Su quello che puoi o non puoi fare, su quello che credi sia possibile o impossibile. D’ora in poi, non permetterai più ai tuoi pensieri limitanti di bloccarti nel posto sbagliato. Apri le tue ali e vola!

6. Smettila di lamentarti.
Abbandona una volta per tutte il continuo bisogno di lamentarti per tuuuutte quelle cose – persone, situazioni e circostanze che ti rendono infelice, triste e depresso.
Nessuno ha il potere di renderti infelice a meno che tu non glielo permetti. Non è la situazione a scatenare quella sensazione in te, ma è come tu decidi di guardarla.
Non sottovalutare mai il potere del pensiero positivo!

7. Lascia andare il lusso di criticare.
Lascia andare il bisogno di criticare cose, eventi persone che sono diverse da te o da come te le aspettavi. Siamo tutti diversi, eppure siamo anche tutti uguali.
Tutti vogliamo essere felici. Tutti vogliamo amare ed essere amati, e tutti vogliamo essere compresi. Tutti desideriamo qualcosa e quel qualcosa è desiderato da noi tutti.
8. Lascia andare il bisogno di impressionare gli altri.
Smettila di tentare così disperatamente di sembrare qualcuno che non sei solo per piacere agi altri. Non funziona così.
Nel momento in cui ti spogli di tutte le maschere, il momento in cui accetti il vero te, ti accorgerai che le persone saranno attratte a te senza nessuna fatica.

9. Lascia andare la tua resistenza al cambiamento.
Il cambiamento è buono. Il cambiamento ti aiuterà a muoverti dal punto A a punto B. Il cambiamento ti aiuterà migliorare la tua vita e anche quella di chi ti circonda. Segui ciò che ti rende felice, abbraccia il cambiamento, no resistergli.
“Segui ciò che ti rende felice e l’universo aprirà porte per te dove c’erano solo muri. ” Joseph Campbell

10. Lascia andare le etichette.
Smettila di incollare etichette a cose, persone o situazioni che non comprendi in quanto diverse o strane e prova ad aprire la tua mente, a poco a poco. La mente funziona solo quando è aperta.
“La forma più alta di ignoranza si ha quando rifiuti qualcosa solo perché non la conosci affatto.” Dr. Wayne Dyer

11. Abbandona le tue paure.
La paura è solo un’illusione. Non esiste – è creata da te. Nella tua mente. Aggiusta l’interno e l’esterno si aggiusterò da sé.
L’unica cosa che dobbiamo temere, è la paura stessa.” Franklin D. Roosevelt

12. Lascia andare le scuse. 
Invitale a fare i bagagli e dì loro che sono licenziate! Non hai più bisogno di loro.
Troppo spesso ci limitiamo a causa delle scuse che produciamo. Invece di crescere e sforzarci di migliorare noi stessi e la nostra vita, restiamo bloccati e mentiamo a noi stessi, usando tutte le scuse possibili e immaginabili…
… scuse che il 99.9% delle volte non sono nemmeno reali.

13. Lascia andare il passato. 
Lo so, lo so. Questo non è facile. Specialmente quando il passato appare molto più sicuro e confortevole del presente, mentre il futuro sembra così spaventoso. Ma quello che devi sforzarti di pensare è che il momento presente è tutto ciò che hai e che avrai sempre.
Il passato che tanto desideri – quel passato che adesso continui a sognare – è stato da te ignorato quando era presente. Smettila di ingannarti.
Sii presente in ogni singolo momento della tua vita. Dopo tutto la vita è un viaggio non una destinazione.
Abbi una visione chiara del futuro, sii pronto, ma sii anche sempre presente nel momento che stai vivendo.
15 Cose da Sacrificare per Essere Felice
14.  Lascia andare l’attaccamento.
Questo concetto è uno dei più difficile da afferrare per la maggior parte di noi, e devo ammettere che lo è stato anche per me (lo è ancora, per la verità).
Ma comprenderlo non è impossibile. Migliorerai gradualmente con il tempo e la pratica.
Il momento in cui ti separi da tutte le cose, diventi così sereno, così tollerante, così gentile e così tranquillo. Il che non significa che smetti di amarle, perché amore e attaccamento non hanno nulla a che vedere l’uno con l’altro.
L’attaccamento nasce dalla paura, mentre l’amore…bè il vero amore è puro, gentile, e generoso; dove c’è amore non può esserci paura e alla luce di questo, amore e paura non possono coesistere.
Raggiungerai un luogo da dove sarai in grado di comprendere tutto senza nemmeno provarci. Uno stadio che va ben oltre le parole.

15. Smettila di vivere una vita all’altezza delle aspettative degli altri.
Troppe persone vivono una vita che non appartiene loro. Vivono la propria vita sulla base di cosa gli altri pensano sia meglio per loro. Ignorano la loro voce interiore. Sono così occupati ad accontentare tutti che perdono controllo sulle loro stesse vite.
Dimenticano che cosa li rende felici, di che cosa hanno bisogno ed eventualmente.. di sé stessi.
Ricorda che hai una sola vita da vivere: quella che stai vivendo in questo momento.

Vivila!
Possiedila!

E specialmente non lasciare che altrui opinioni ti distraggano dal tuo percorso.

Alcune curiosità sui gatti.

curiosità gatti
1) Tutti i gatti appena nati hanno gli occhi azzurri, ma solo pochi mantengono questo colore mentre altri lo mutano entro la dodicesima settimana di vita.

2) Se presenta chiazze di tre colori diversi dovrete scegliere un nome femminile, perché il pelo a tre colori è una caratteristica che ritroviamo solo nelle gatte.

3) Quante volte ci stupiamo di come questo felino sia capace di muoversi in spazi strettissimi e di calibrare quasi sempre i salti alla perfezione? Il motivo di questa grande capacità risiede nei baffi. I baffi, detti anche vibrisse, sono infatti un importante mezzo attraverso cui il gatto raccoglie importanti informazioni per captare la presenza di ostacoli e capirne forma e consistenza, senza toccarli.

4) Ad esempio, è importante sapere che il gatto, alla pari del cane, ama quasi sempre la cioccolata, alimento che però è assolutamente controindicato per la loro salute.

5) Le fusa non sono sempre un segno di tranquillità e gioia. Il gatto fa le fusa anche quando è particolarmente spaventato, in questo caso conviene approcciarvisi con molta cautela. Se poi vi state domandando da dove abbia origine questo caratteristico rumore fatto dai gatti, sappiate che la scienza è ancora a caccia di una risposta: per alcuni tale suono sarebbe originato dal sistema cardio-vascolare, per altri dalla gola.

6) Per quanto riguarda il rapporto con il micio, c’è una cosa che non dovete assolutamente fare se volete instaurare un buon rapporto con un micio appena incontrato: non fissatelo negli occhi. I gatti intendono tale comportamento come un gesto di sfida e potrebbero decidere di aggredirvi e graffiarvi.
7) Mentre il corpo umano ha, solitamente, 206 ossa, quello dei gatti, non ci crederete, ne ha 240. 

8) Inoltre hanno, come noi esseri umani, la visione binoculare, ma ciò che vedono è molto diverso da quello che vediamo noi.

9) Non hanno invece la nostra grande varietà di gruppi sanguigni: nei felini troviamo solo il gruppo A e il gruppo B.

10) Una gatta può essere fecondata anche di due maschi diversi contemporaneamente e quindi nella stessa cucciolata potrebbero nascere micini con padri diversi.

sabato 4 gennaio 2014

Unione Europea: è la nuova Unione Sovietica?



Una mappa che fa riflettere, non trovate?

Re Riccardo II Plantageneto con i duchi di York, Lancaster, Gloucester e Irlanda



Re Riccardo II d'Inghilterra regnò dal 1377 al 1400. Il suo regno è considerato l'apogeo della gloria della dinastia dei Plantageneti.
Nell'amministrazione del regno fu aiutato dagli zii Giovanni di Gand, duca di Lancaster; Edmondo di Langley, duca di York; Tommaso di Woodstock, duca di Gloucester e dal favorito Robert de Vere, duca d'Irlanda.
Quando tutti questi zii e collaboratori vennero meno, il re fu deposto dall'usurpatore Enrico IV di Lancaster, e questo atto diede inizio alla Guerra delle Due Rose, tra le casate degli York e dei Lancaster, come si può vedere dall'albero genealogico della famiglia reale inglese degli ultimi Plantageneti.















Gli effetti delle emozioni sul nostro corpo.

La mappa delle emozioni nel corpo

Fastidio al petto? Sei in ansia. Sensazione di calore? Forse ti stai innamorando. Queste sono solo alcune delle correlazioni che un gruppo di scienziati dell’università di Aalto, in finlandia, ha individuato tra le nostre sensazioni emotive e i loro effetti sull’organismo, mettendo ancora una volta in luce lo strettissimo legame tra la mente e il corpo.
Il risultato dello studio, appena pubblicato sulla rivista scientifica americana Pnas, è una vera e propria mappa dove ad ognuna delle principali emozioni biologi e neuroscienziati hanno associato i distretti corporei che ne vengono colpiti.
Lo possiamo apprezzare in questa grafica, dove il modo in cui le parti del corpo sono stimolate da ciò che proviamo è strato tradotto in maniera topografica attraverso una scala cromatica. Interpretarla è semplice: quando un’emozione schiaccia il tasto ondi una determinata regione del corpo, essa è rappresentata da un colore caldo, il rosso o il giallo, al crescere dell’intensità; quando invece ci fa sentire spente o inibite alcune zone, ecco che queste saranno tradotte in colori freddi, come il blu e l’azzurro.
La mappa delle emozioni nel corpo
(Credits: Aalto University and Turku PET Centre)
Qualche esempio? La rabbia accende le mani e alcuni punti della sommità del corpo, la paura e l’ansia si fanno sentire sul petto, lafelicità attiva tutto il corpo mentre la tristezza e la depressione ci tagliano letteralmente le gambe. Quando ci innamoriamo, sentiamo calore dalle ginocchia alla testa, mentre essere invidiosici infuoca letteralmente il volto.
Tutte queste osservazioni, mettendo in evidenza come il nostro stato mentale interferisce con le sensazioni dell’organismo, potrebbero essere utili nella gestione soggettiva delle emozioni, ma anche nello sviluppo di nuovi mezzi per la comprensione, ladiagnosi e il trattamento dei disordini emotivi.
La ricerca è il frutto di un’analisi condotta su oltre 700 persone di diverse nazionalità, in particolare finlandese, svedese e taiwanese, che sono state indotte a provare svariate emozioni (con l’impiego di racconti, filmati e immagini) e invitate poi a riportare ciò che sentivano su una grafica dell’organismo, dove appunto localizzare le zone coinvolte distinguendo tra quelle che sentivano attivate da quelle che sembravano invece spegnersi. Gli scienziati hanno anche realizzato che non vi sono sostanziali differenze tra le percezioni degli individui di origine europea rispetto a quelle degli asiatici, e questo incentiva l’ipotesi sull’origine biologica delle emozioni e sulla loro indipendenza dal linguaggio e dagli schemi di apprendimento.








I giardini pensili di Babilonia



Questo grattacielo piacerebbe anche a Chiara Ferragni, la cui passione per le torri è fin troppo nota...

God save the Queen


E come recita il motto dell'Ordine della Giarrettiera, "hony soit qui mal y pense"...

venerdì 3 gennaio 2014

I Principi del Galles e la Famiglia reale spagnola



Da notare le stranezze della moda negli anni '80...

Gli Arcani Supremi. Capitolo 66. Los Angeles.



Gli Angeli si mostrarono ai cancelli di Faerie.
Noi siamo gli Ahura, i difensori del Bene. Siamo i Guardiani Supremi.



Michael con la sua spada ci protegge dal maligno Ahriman e dalla sua schiera di demoni. 
Gabriel è il messaggero di Ahura Mazda.
Raphael è il difensore di tutti i viventi dalle malattie.
Sotto la loro guida noi operiamo in silenzio.
Il Nemico si illude perché tutto tace.



Le visioni degli infiniti universi a cui il Varco di Faerie dava accesso si mostrarono nella loro magnificenza a lord Robert Oakwood, duca di Albany e alla sua guida, lady India Stoker, la Dama del Lago.
Da questo mondo si dipartono i Varchi verso tutti gli altri.
Questa frase fu scandita da una figura luminosa che avanzava splendente tra gli angeli.


Era forse il Cristo, colui che aveva oltrepassato il Varco di Gerusalemme?
Ego sum qui sum. Riconosco il discendente di mio fratello Giacomo, figlio di Giuseppe, erede di Davide. Per due millenni il segreto è stato gelosamente conservato, Figlio dei Cento Re.
Era una consacrazione, ma nello stesso tempo un monito a non sfuggire ai doveri che erano connessi alla sua stirpe. Erano doveri che potevano richiedere anche l'estremo sacrificio.
Quando il Cristo trionfante svanì, per un breve periodo ci fu il buio, ma poi ecco una nuova immagine luminosa comparire tra le stelle e le galassie.



Ecco Belenos lo Splendente, Signore della Luce, il più caro dei Figli di Ahura Mazda!
L'estasi di quella contemplazione gli ricordò la visione di Dio da parte di Dante nell'ultimo canto del Paradiso.
"A l'alta fantasia qui mancò possa; ma già volgea il mio disio e 'l velle, sì come rota ch'igualmente è mossa, l'Amor che move il sole e l'altre stelle".

Re Umberto o re Giorgio?


Umberto II di Savoia, ultimo re d'Italia, in realtà è ancora vivo e regnante: non scorgete anche voi una incredibile somiglianza con re Giorgio Napolitano?



In ogni caso "God save the Queen"

Dio salvi la Regina!

Personaggi famosi da giovani: li riconoscete? (In fondo le soluzioni)

10-Bill-amp-Hillary-Clinton
E’ proprio vero, nella vita puoi anche riuscire a fare cose straordinarie ma per le persone che hanno condiviso con te la giovinezza rimarrai per sempre un idiota.
Perché nessun uomo è profeta in patria e da sempre è più difficile convincere chi ti sta vicino piuttosto che le persone che non ti conoscono veramente.
Questi ragazzi giovani magari erano quei rappresentati di classe che i compagni più fighi deridevano o avevano dei sogni bizzarri a cui si sentivano rispondere “meglio se ti iscrivi a giurisprudenza”.

16-Marylin-Monroe

17-Michelle-Obama


25-Pope-Francis
23-Barack-Obama
27-Joseph-Stalin










1) Bill e Hillary Clinton
2) Marilyn Monroe
3) Michelle Obama
4) Papa Francesco
5) Barack Obama
6) Josip Stalin