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mercoledì 4 dicembre 2013

Moda uomo: il look "venerdì casual" - "casual friday", ma non troppo.



Ci sono alcuni che, approfittando del cosiddetto "casual friday", si presentano in ufficio il venerdì come se fossero già al mare, in montagna, in campagna o a casa sbracati sul divano.
Non sanno, o forse fanno finta di non sapere, che il look più casual che è ammesso il venerdì come giorno prefestivo, non significa affatto mettersi cose a caso, né ammettere la sciatteria e nemmeno dei look stravaganti.
Il "casual friday" permette alcune deroghe rispetto agli altri giorni (di cui ho parlato in un post qualche giorno fa, esemplificando il formal dress tramite il personaggio di Harvey Specter di "Suits"), ma non sono poi moltissime queste deroghe: esaminiamole insieme.

1) E' ammesso lo "spezzato", cioè un abbinamento di giacca e pantaloni di diverso colore o tessuto. 



2) E' ammesso che al posto della giacca si possa portare un maglioncino di lana (sweater), preferibilmente col collo a V (V-neck) oppure a forma di gilet.





3) Sono ammessi colori leggermente più vistosi, ma mi raccomando, solo "leggermente".



4) Sono ammessi, ma qui io non sono molto d'accordo, i jeans, purché siano scuri o grigi, eleganti, di ottima fattura, aderenti e con una cintura altrettanto elegante.






5) Le camicie possono essere anche botton down (anche se io le trovo orripilanti) e avete anche i quadretti o cose del genere, ma sempre senza esagerare, se no si fa la figura dei clown.





6) La cravatta è sempre preferibile e quindi la deroga è soltanto sul tipo e sul colore: magari sono ammesse quelle di lana, quelle con colori caldi o pastello, e persino le skinny, purché abbiate meno di trent'anni o comunque ne dimostriate meno!









7) Per chi ama i cappelli, possono essere ammessi anche questi, purché siano ben abbinati col resto dell'outfit.





9) Si possono osare outfit più originali, ma sempre nei limiti del buon gusto, perché basta un niente per cadere nel ridicolo oppure sembrare in qualche modo eccessivi.