Domenica Berté (Bagnara Calabra, 20 settembre 1947 – Cardano al Campo, 12 maggio 1995), in arte Mia Martini, è stata una delle più famose e apprezzate cantanti italiane.
Domenica è secondogenita di quattro figlie: Leda, nata nel 1945, Loredana (1950) e Olivia (1957).
Il padre, Giuseppe Bertè (1921), tutt'ora vivente, era insegnante di latino e greco, poi preside di liceo, mentre la madre Maria Salvina Dato, morta nel 2003, faceva la maestra elementare.
Il padre, Giuseppe Bertè (1921), tutt'ora vivente, era insegnante di latino e greco, poi preside di liceo, mentre la madre Maria Salvina Dato, morta nel 2003, faceva la maestra elementare.
"Mimì" (così era chiamata in famiglia) decide di intraprendere la carriera di cantante già da ragazzina, contro la volontà del padre, all'interno di balere e feste, e dopo aver effettuato diverse serate come intrattenitrice, ed aver partecipato ad alcuni piccoli concorsi per voci nuove, nel 1962 convince la madre ad accompagnarla a Milano in cerca di un provino, in modo da poter ottenere un contratto discografico.
A maggio del 1964 ottiene i primi riconoscimenti. Tra il 1965 e il 1971, trasferitasi a Roma con la madre e le sorelle, conosce Renato Zero e il produttore Alberigo Crocetta, fondatore del Piper, che decide di lanciarla subito in ambito internazionale attraverso un nuovo nome, "Mia Martini": Mia in onore di Mia Farrow, e Martini perché cognome noto all'estero come marca di liquori.
Il look si fa più "zingaresco", con i molti anelli, collane e bijoux.
Nel 1972 arriva il grande successo. Con la Ricordi di Milano registra Piccolo uomo (testo di Bruno Lauzi, musica di Dario Baldan Bembo). La canzone ha un successo travolgente e Mimì giunge al vertice della hit parade vincendo il Festivalbar '72.
Nel filmato qui sotto possiamo vedere Mia che canta Piccolo uomo, nel 1972, con i capelli biondi !!!
http://www.youtube.com/watch?v=_3ehLPw0RVY
"...oggi tu ti liberi di me, di me che sono tanto fragile..."
Nel 1973 interpreta lo storico brano Minuetto, considerato a ragione uno dei migliori della sua carriera, scritto da Franco Califano e Dario Baldan Bembo, in assoluto il suo 45 giri più venduto. E' uno straordinario successo, apprezzato dal pubblico e dalla critica. Con questo brano vince nuovamente, per il secondo anno di seguito, il Festivalbar.
"E' un' incognita ogni sera mia, un'attesa pari a un'agonia, troppe volte vorrei dirti no, e poi ti vedo e tanta forza non ce l'ho..."
Un grande successo commerciale è anche il successivo LP dal titolo Il giorno dopo, in cui canta Ma quale amore di Antonello Venditti.
Nel 1974 suoi dischi escono in vari paesi del mondo: registra i suoi successi in francese, tedesco e spagnolo, ed è considerata dalla critica europea la cantante dell'anno.
Nel 1975 la Rai manda in onda il suo primo special intitolato semplicemente "Mia", con la partecipazione di Gabriella Ferri. Contemporaneamente il 45 giri Al mondo registra una buona entrata in classifica, grazie anche alla partecipazione, con questa canzone, alla rassegna canora Caravella dei successi.
Riceve il Premio della Critica Europea a Palma de Mallorca per il brano Nevicate, estratto dall'LP Sensi e controsensi, uno dei più amati dall'artista, in cui compare anche Volesse il cielo di Vinicius De Moraes, registrata in presa diretta con un'orchestra di sessanta elementi.
Del 1976 è una splendida canzone evocativa della sua terra natale, la Calabria, verso cui manifesta sentimenti contrastanti: il titolo è "Fiore di melograno".
http://www.youtube.com/watch?v=Pze0W2_n7-c
"...chi lascia la sua terra se ne pente / un giorno o l'altro ci ritornerà..."
Nel 1977 incomincia la relazione con Ivano Fossati, destinata a cambiare la sua vita, nel bene e nel male.
Ma di questo parlerò nella 2° parte.