Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
giovedì 18 maggio 2017
Mappa dell'Isis assediato e vicino al collasso: Mosul riconquistata, Raqqa sotto assedio, perdite territoriali ovunque
Controlled by the Syrian government
Controlled by the Syrian opposition
Controlled by the Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL, ISIS, IS, Daesh)
Controlled by al-Nusra
Controlled by the Iraqi government
Controlled by the Lebanese Government
Controlled by Hezbollah
Controlled by the Syrian Democratic Forces of Rojava Kurdistan
Controlled by Iraqi Kurdistan
Disputed territory
La città più popolosa dell'Isis, Mosul (o Mossul) nel nord dell'Iraq è stata quasi completamente riconquistata dall'esercito iracheno, con l'aiuto dei Curdi e dell'Alleanza internazionale composta tra l'altro da Usa, Russia, Gran Bretagna e Francia.
Raqqa, la capitale dell'Isis è sotto assedio da parte dei Curdi del Rojava Kurdistan siriano, addestrati e armati dagli Stati Uniti per espressa decisione del presidente Trump, che ha resistito alle minacce del presidente turco Erdogan, nemico giurato dei Curdi.
In Siria l'esercito del presidente Assad avanza lungo due assi: quello che da Palmyra conduce a Deir-ez-Zor e quello da nord in direzione Maskanah, nei pressi del lago Assad (intitolato al padre dell'attuale leader siriano).
L'esercito dei cosidetti "ribelli moderati" avanza nella zona desertica, col sostegno delle truppe statunitensi che hanno posto le loro basi al confine tra Siria e Giordania.
Adesso siamo in presenza di una guerra contro il tempo per la conquista del deserto centrale, dal momento che quella è la zona dove dovrebbe passare il gasdotto che è alle origini del conflitto.
Il fronte ribelle sunnita vorrebbe infatti impedire che si ristabilisca il "corridoio sciita" che collega Siria, Iraq e Iran, da cui dovrebbe passare un gasdotto che collegherebbe via mare l'Iran con la Grecia e da lì col resto dell'Europa.
Il fronte sunnita oppone a questo progetto un gasdotto che da Doha in Qatar dovrebbe passare attraverso l'Arabia Saudita, la Giordania, il deserto siriano e la Turchia.
Lo scopo iniziale dell'Isis era quello di spezzare il corridoio sciita e creare il corridoio sunnita, ma come spesso accade, i mostri sfuggono al controllo di chi li ha creati.
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